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CippyWolf

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
“Heroine Taru Mono! Kiraware Heroine to Naisho no Oshigoto” è una serie composta da dodici episodi, di genere slice of life e di ambientazione prevalentemente scolastica.

La storia ci presenta la vita di Hiyori Suzumi che, dopo aver preso l’audace decisione di lasciare il suo piccolo e remoto villaggio di campagna, si trasferisce a Tokyo per seguire le lezioni in un liceo della capitale; tutto per perseguire il suo sogno riguardante il mondo dell’atletica. Da questa decisione, la quotidianità della nostra cara protagonista cambierà radicalmente, specialmente grazie alla conoscenza dell’ambiente degli idol.

La serie è, abbastanza palesemente, un racconto di crescita e arricchimento personale, d’incontro tra mondi opposti; la semplicità e l’ingenuità della protagonista, contro la malizia e scaltrezza della controparte maschile, che verranno conquistati dalla genuinità di Hiyori, poi anch’essa riuscirà a crescere e a capire le difficoltà e il grande carico di responsabilità che sottostà al mondo degli idol. Di sottofondo si vedranno tante altre realtà, si cercheranno di spiegare vari tipi di maturazione, dalla presa di coscienza professionale, da quello che si deve fare a quello che si vuole fare, dal confronto con rapporti più promiscui alla scoperta del vero amore e tanti altri aspetti di maturazione della vita di un’adolescente.

La storia si evolverà velocemente, facendoci vedere tanti aspetti della vita lavorativa e privata del duo musicale, che a volte risulterà molto interessante e dettagliata, altre sarà fin troppo romanzata, però il grande pregio di questo frangente della trama è di essere abbastanza totalizzante, riuscendo a ben mostrare moltissimi aspetti di questa strada e delle conseguenze del aver preso tale scelta.
Purtroppo tale profondità, nel rappresentare la vita di un gruppo di idol adolescenti, risulterà abbastanza totalizzante per l’altro versante della trama, cioè quello più inerente alla nostra protagonista, in cui se inizialmente la serie riuscirà a mostrare il lento ma progressivo cambio di prospettiva di Hiyori, man mano sia la sua visione ma anche le vicende inerenti alla sua vita, saranno travolti e sommersi dalla preponderanza quasi totalizzante delle vicende dei due giovani show man, cosa che personalmente non mi ha particolarmente infastidito, anzi mi è risultato comunque di buon intrattenimento, ma giocoforza diventerà evidente il sacrificio di tante altre tematiche o vicende che avrebbero comunque meritato di essere mostrare e esplorate e che ugualmente avrebbero intrattenuto, ma sicuramente avrebbero reso la serie molto più equilibrata rispetto al focus della narrazione, cioè Hiyori.

Se tale propensione sarà poco evidente rispetto alla nostra protagonista, risulterà abbastanza palese in merito a tutti gli altri comprimari della serie, che rimarranno prevalentemente sullo sfondo e riusciranno a brillare solamente in rari momenti o nell’episodio dedicato alla giornata dello sport, in cui in qualche maniera si è riuscito ad approfondire meglio le dinamiche che sottostavano a gran parte del resto del cast e quindi a caratterizzarli quel tanto che bastava, per non farli rimanere delle mere comparse sullo sfondo.

Continuando con i personaggi, tutti saranno presentati inizialmente come particolareggiati e con l’apparenza che abbiano qualcosa da dire, purtroppo la realtà dei fatti è che ci fosse una idea di fondo per ognuno di essi, ma che bene o male gli si sia ritagliato solo quel poco di spazio avanzato tra tutti gli avvenimenti che servivano per espletare le dinamiche sottostanti alla realtà dei fatti tra i tre principali comprimari, quindi ben pochi dei personaggi secondari godranno di un loro preciso approfondimento, ad esclusione di Chizuru, che sarà tanto palese quanto d’impatto l’evoluzione di tale personaggio, che farà ancora più rimpiangere quanto avrebbero potuto mostrare anche gli altri personaggi secondari, se solo avessero avuto anche loro una maggiore attenzione.

L’aspetto tecnico sarà veramente una nota positiva dell’intera opera, partendo da quello grafico, molto colorato e curato, ogni personaggio sarà ben definito e particolareggiato, specialmente riguardo ai vestiti e ai costumi, oltre a tutte le classiche scenografie che sottostando al mondo dello spettacolo, riuscendo a risaltare e a ben differenziarsi dalla massa di tante altre opere.
Anche il lato sonoro non sarà da meno, con tantissime OST, che verrano prese dall’ipotetico album dei LipsxLips, che per mio gusto personale sono per gran parte molto belle e orecchiabili, come anche la sigla iniziale e le svariate sigle finali, che risulteranno una più bella dell’altra.
Piccola nota inerente al lavoro della seiyuu della protagonista, che per cercare di caratterizzare e rendere peculiare qualche espressione di Hiyori, credo che delle volte, specialmente nei primi episodi, abbia esagerato, cacciando degli acuti al limite della categoria degli ultrasuoni.

In definitiva, “Heroine Taru Mono! Kiraware Heroine to Naisho no Oshigoto” ci presenta la vita scolastica di un gruppo di idol adolescenti che contaminerà la realtà fin lì vissuta di una semplice e ingenua ragazza, la storia sarà molto interessante e accattivante, anche se con qualche basso, risultante da qualche scena stereotipata o eccessivamente romanzata, il restante dei fatti raccontati negli episodi e le idee sottostanti saranno molto valide e accattivanti e permetteranno allo spettatore di affacciarsi al mondo degli idol, nel male con i suoi eccessi, ma specialmente nel bene, permettendo di affrancarsi e bearsi della loro presenza apparentemente eterea e particolarmente ispirante per molte persone, come per la nostra protagonista.