Kotaro abita da solo
È davvero una gioia quando qualcosa su cui non avresti scommesso un centesimo riesce a sorprenderti così in positivo. Il soggetto non era dei più promettenti: una commedia su un bambino che vive da solo in un appartamento mi faceva immaginare qualcosa di meramente demenziale, e le poche immagini introduttive dei personaggi sembravano supportare tale ipotesi.
Nulla di più lontano dalla realtà. "Kotaro abita da solo" è un anime delizioso che sotto un'apparenza di leggerezza e umorismo tratta temi come solitudine, povertà, amicizia, fiducia, maltrattamento... il tutto senza retorica, ma con una delicatezza e semplicità che non ti aspetteresti.
Ognuna delle brevi storie che compongono ciascun episodio racchiude una piccola morale, ci insegna qualcosa sulle relazioni umane o su come un bambino vive e introietta certe situazioni. Devo ammettere che in alcuni momenti mi sono commosso.
Lo consiglio a chi cerca un anime breve e leggero, ma che fa molto riflettere e anche emozionare.
Nulla di più lontano dalla realtà. "Kotaro abita da solo" è un anime delizioso che sotto un'apparenza di leggerezza e umorismo tratta temi come solitudine, povertà, amicizia, fiducia, maltrattamento... il tutto senza retorica, ma con una delicatezza e semplicità che non ti aspetteresti.
Ognuna delle brevi storie che compongono ciascun episodio racchiude una piccola morale, ci insegna qualcosa sulle relazioni umane o su come un bambino vive e introietta certe situazioni. Devo ammettere che in alcuni momenti mi sono commosso.
Lo consiglio a chi cerca un anime breve e leggero, ma che fa molto riflettere e anche emozionare.
Una serie apparentemente comica, in realtà nasconde una riflessione sul disagio sociale e i maltrattamenti in famiglia. Nonostante tutto, riesce ad essere leggera e comunicare positività. Il disegno è un po' particolare, ma tutto sommato si abbina bene alla tematica. Buono il doppiaggio di Netflix che rispetta le caratterizzazioni dei personaggi.
Speriamo in una seconda stagione che chiuda il cerchio e regali a Kotaro e agli altri personaggi un finale felice. Per educare un bambino, ci vuole un villaggio, questa serie rende perfettamente l'idea. Anche se è più vero che è il bambino a cambiare in meglio l'intero vicinato.
Speriamo in una seconda stagione che chiuda il cerchio e regali a Kotaro e agli altri personaggi un finale felice. Per educare un bambino, ci vuole un villaggio, questa serie rende perfettamente l'idea. Anche se è più vero che è il bambino a cambiare in meglio l'intero vicinato.
"Kotaro Lives Alone" è una commedia animata con una impronta drammatica, che, senza forzare lo spettatore, riesce a trasmettere forti emozioni, pur avendo solamente dieci episodi.
Lo stile di disegno è semplice, pulito e genuino, le animazioni sono anche esse basilari, non è un anime che punta molto sull'aspetto visivo, ma il messaggio arriva forte e chiaro, anche senza prospettive e inquadrature spettacolari.
I punti forti di questa opera sono i personaggi, gli argomenti e il modo in cui questi temi sono trattati.
Partendo dai personaggi, sono tutti ben caratterizzati, funzionano e mantengono in movimento la trama, nessuno viene lasciato indietro e, nonostante alcuni soggetti siano presenti solo per pochi minuti, possiamo vedere diverse sfaccettature che danno respiro al racconto.
In questo anime si trattano temi come abbandono, paura, impotenza, odio e rabbia in un modo semplice e preciso; a questi argomenti pesanti si alternano vicende che fanno risaltare amicizia, fiducia e perdono; tutto questo rende i dieci episodi un'altalena di emozioni.
Personalmente, lo trovo un piccolo gioiello, che dimostra quanto manga e anime possano essere mezzo di denunce sociali forti, in maniera semplice e genuina.
Lo stile di disegno è semplice, pulito e genuino, le animazioni sono anche esse basilari, non è un anime che punta molto sull'aspetto visivo, ma il messaggio arriva forte e chiaro, anche senza prospettive e inquadrature spettacolari.
I punti forti di questa opera sono i personaggi, gli argomenti e il modo in cui questi temi sono trattati.
Partendo dai personaggi, sono tutti ben caratterizzati, funzionano e mantengono in movimento la trama, nessuno viene lasciato indietro e, nonostante alcuni soggetti siano presenti solo per pochi minuti, possiamo vedere diverse sfaccettature che danno respiro al racconto.
In questo anime si trattano temi come abbandono, paura, impotenza, odio e rabbia in un modo semplice e preciso; a questi argomenti pesanti si alternano vicende che fanno risaltare amicizia, fiducia e perdono; tutto questo rende i dieci episodi un'altalena di emozioni.
Personalmente, lo trovo un piccolo gioiello, che dimostra quanto manga e anime possano essere mezzo di denunce sociali forti, in maniera semplice e genuina.
Questo anime mi ha davvero stupito molto durante la sua visione: all'inizio non credevo che questo anime potesse essere così semplice ma allo stesso tempo profondo, in quanto, leggendo la sinossi della trama, sembrava non promettere molto.
La storia narra le vicende di un bambino di nome Kotaro Sato, che, suonando al campanello del vicino Shin Karino per una banale richiesta, inizierà sia con lui che con gli altri inquilini una solida amicizia e un percorso di crescita che coinvolgerà sia Kotaro che gli inquilini.
Devo dire che questa storia, purché semplice, mi è sembrata comunque di un certo effetto, soprattutto perché tratta diverse tematiche come l'abbandono, la violenza (seppur in modo tranquillo) e l'amicizia. Un aspetto da non sottovalutare è la grafica poco curata e le animazioni che talvolta lasciano a desiderare, ma nel complesso lo ritengo un buon anime. A chi volesse una visione leggera e non troppo impegnativa consiglio di dargli una possibilità.
La storia narra le vicende di un bambino di nome Kotaro Sato, che, suonando al campanello del vicino Shin Karino per una banale richiesta, inizierà sia con lui che con gli altri inquilini una solida amicizia e un percorso di crescita che coinvolgerà sia Kotaro che gli inquilini.
Devo dire che questa storia, purché semplice, mi è sembrata comunque di un certo effetto, soprattutto perché tratta diverse tematiche come l'abbandono, la violenza (seppur in modo tranquillo) e l'amicizia. Un aspetto da non sottovalutare è la grafica poco curata e le animazioni che talvolta lasciano a desiderare, ma nel complesso lo ritengo un buon anime. A chi volesse una visione leggera e non troppo impegnativa consiglio di dargli una possibilità.