Fantasista Doll
L'altalenante stagione estiva 2013 è stata contrassegnata da poche eccellenze, diversi prodotti scadenti e una serie di prodotti intermedi che non hanno ricevuto molta attenzione mediatica. "Fantasista Doll" rappresenta questa terza categoria.
"Fantasista Doll" è un'opera della stagione estiva 2013 composta da dodici episodi di durata canonica. L'opera nasce come serie animata e ha ispirato due light novel, tre manga e un gioco per Smartphone nel 2013.
Trama: Uzume Uno è una studentessa delle scuole superiori particolarmente abile nel gioco delle carte. Un giorno riceve un dispositivo particolare che utilizza delle carte speciali grazie alle quali è possibile evocare delle Dolls, ossia delle creature umanoidi femminili composte di dati, le quali giurano fedeltà alla loro nuova padrona. Uzume vuole instaurare con loro un rapporto d'amicizia, anche se sarà costretta a combattere al loro fianco contro altri master manipolati da un'organizzazione che vuole reclamare le sue carte per uno scopo misterioso.
Grafica: accettabile nella sua semplicità. Le ambientazioni sono piuttosto comuni, realizzate con una discreta cura dei dettagli. Le animazioni non sono nulla di trascendentale, però svolgono egregiamente il loro ruolo. Il character design è piuttosto carino, anche se non è nulla di speciale.
Sonoro: migliore di quanto potessi aspettarmi. Opening ed ending sono dolci, gradevoli e musicalmente orecchiabili. Ottime OST, alcune piuttosto coinvolgenti. Effetti sonori nella media. Buon doppiaggio.
Personaggi: l'universo di "Fantasista Doll" pullula di una miriade di personaggi, in cui risaltano però la protagonista, le sue Dolls, le sue amiche e alcuni personaggi chiave. Il resto è paragonabile a una masnada di comparse. La caratterizzazione è quindi abbastanza buona per i personaggi principali, e decisamente più superficiale per il resto. È presente un buon fattore evolutivo globale, mentre è più superficiale il fattore psicologico. L'interazione è più che accettabile.
Sceneggiatura: l'opera è strutturata in maniera molto semplice. La gestione temporale è quasi del tutto lineare e si svolge tutto nel presente senza balzi temporali. Sono presenti pochi flashback. Il ritmo s'attesta a livelli medio/lenti, per accelerare un po' negli episodi finali. È presente un buon quantitativo di scene d'azione (sebbene le parti più violente siano edulcorate) e un moderato quantitativo di fanservice. I dialoghi sono discreti.
Finale: molto migliore del previsto. Bella la battaglia finale e bella la "conversione" e la riflessione di Komachi sui desideri e sull'amicizia. Quasi commoventi le scene finali.
In sintesi, "Fantasista Doll" è una serie abbastanza carina, che sa intrattenere discretamente e ha ben poche pretese. In questo risulta il suo più grande pregio, ossia offrire una storia semplice e gradevole con qualche piccolo messaggio morale. Data la natura dell'opera mi sento di consigliarla agli amanti delle serie sui giochi di carte ed evocazioni, anche se il target principale dell'opera sembra essere un pubblico femminile adolescenziale.
"Fantasista Doll" è un'opera della stagione estiva 2013 composta da dodici episodi di durata canonica. L'opera nasce come serie animata e ha ispirato due light novel, tre manga e un gioco per Smartphone nel 2013.
Trama: Uzume Uno è una studentessa delle scuole superiori particolarmente abile nel gioco delle carte. Un giorno riceve un dispositivo particolare che utilizza delle carte speciali grazie alle quali è possibile evocare delle Dolls, ossia delle creature umanoidi femminili composte di dati, le quali giurano fedeltà alla loro nuova padrona. Uzume vuole instaurare con loro un rapporto d'amicizia, anche se sarà costretta a combattere al loro fianco contro altri master manipolati da un'organizzazione che vuole reclamare le sue carte per uno scopo misterioso.
Grafica: accettabile nella sua semplicità. Le ambientazioni sono piuttosto comuni, realizzate con una discreta cura dei dettagli. Le animazioni non sono nulla di trascendentale, però svolgono egregiamente il loro ruolo. Il character design è piuttosto carino, anche se non è nulla di speciale.
Sonoro: migliore di quanto potessi aspettarmi. Opening ed ending sono dolci, gradevoli e musicalmente orecchiabili. Ottime OST, alcune piuttosto coinvolgenti. Effetti sonori nella media. Buon doppiaggio.
Personaggi: l'universo di "Fantasista Doll" pullula di una miriade di personaggi, in cui risaltano però la protagonista, le sue Dolls, le sue amiche e alcuni personaggi chiave. Il resto è paragonabile a una masnada di comparse. La caratterizzazione è quindi abbastanza buona per i personaggi principali, e decisamente più superficiale per il resto. È presente un buon fattore evolutivo globale, mentre è più superficiale il fattore psicologico. L'interazione è più che accettabile.
Sceneggiatura: l'opera è strutturata in maniera molto semplice. La gestione temporale è quasi del tutto lineare e si svolge tutto nel presente senza balzi temporali. Sono presenti pochi flashback. Il ritmo s'attesta a livelli medio/lenti, per accelerare un po' negli episodi finali. È presente un buon quantitativo di scene d'azione (sebbene le parti più violente siano edulcorate) e un moderato quantitativo di fanservice. I dialoghi sono discreti.
Finale: molto migliore del previsto. Bella la battaglia finale e bella la "conversione" e la riflessione di Komachi sui desideri e sull'amicizia. Quasi commoventi le scene finali.
In sintesi, "Fantasista Doll" è una serie abbastanza carina, che sa intrattenere discretamente e ha ben poche pretese. In questo risulta il suo più grande pregio, ossia offrire una storia semplice e gradevole con qualche piccolo messaggio morale. Data la natura dell'opera mi sento di consigliarla agli amanti delle serie sui giochi di carte ed evocazioni, anche se il target principale dell'opera sembra essere un pubblico femminile adolescenziale.
Fra tutti gli anime che pensavo di recensire, questo era uno degli ultimi e non tanto perché non sapevo cosa scrivere, bensí mi sembrava una perdita di tempo. La vicenda gira intorno a una normale ragazzina (sarà la decima volta che scrivo queste due parole) che un giorno si trova in una tramvia talmente affollata, che un uomo riesce a metterle un cellulare speciale nella borsa. Poco dopo scopre che questo cellulare invoca delle carte speciali che a loro volta mettono sul campo delle ragazze che combattono per salvare la vita alla loro padrona. Niente di più. Questo anime non ha nulla di originale, se non per la buona inventiva delle carte-viventi e di tutti gli effetti speciali. Anche se ho visto solo un episodio, consiglio la vista di questo anime ai fanatici di fantasy-magia e a coloro a cui piacciono i giochi di carte (in questo anime viene menzionato Magic:The Gathering). Tutto compreso è una serie TV accettabile, visto che c'è di molto peggio. Un 7 se lo merita.