Madagascar
Il primo capitolo della trilogia, un cartone animato comico e agrodolce insieme.
La grafica è a computer, però le tonalità e la luminosità sono ben distribuite e ben fuse e unite, per far risaltare al massimo anche l'atmosfera di gioia, felicità, entusiasmo, effervescenza e allegria, miste a rabbia, disperazione, tristezza, nostalgia. I personaggi sono dotati di personalità originali, entusiasmanti, intraprendenti e strampalate, ed è ciò che anima la vicenda. La trama va in crescendo, partendo da una quotidianità ripetitiva, per poi svilupparsi in una spirale di guai "animalescamente divertenti" che si alternano a momenti di shock, dolore, rabbia, amarezza, frustrazione, rimpianti, nostalgia, durante i quali i protagonisti iniziano a riscoprire le loro autentiche origini naturali nella strada verso la libertà.
La colonna sonora è un mosaico di successi, da "Chariots of Fire" di Vangelis a "I Like to Move It" di Reel to Real, più vari effetti sonori.
La grafica è a computer, però le tonalità e la luminosità sono ben distribuite e ben fuse e unite, per far risaltare al massimo anche l'atmosfera di gioia, felicità, entusiasmo, effervescenza e allegria, miste a rabbia, disperazione, tristezza, nostalgia. I personaggi sono dotati di personalità originali, entusiasmanti, intraprendenti e strampalate, ed è ciò che anima la vicenda. La trama va in crescendo, partendo da una quotidianità ripetitiva, per poi svilupparsi in una spirale di guai "animalescamente divertenti" che si alternano a momenti di shock, dolore, rabbia, amarezza, frustrazione, rimpianti, nostalgia, durante i quali i protagonisti iniziano a riscoprire le loro autentiche origini naturali nella strada verso la libertà.
La colonna sonora è un mosaico di successi, da "Chariots of Fire" di Vangelis a "I Like to Move It" di Reel to Real, più vari effetti sonori.
Madagascar (con i suoi seguiti) parla delle avventure di quattro animali in fuga dallo zoo di New York. Si tratta di Marty, una zebra con la testa tra le nuvole, Alex, un leone un po' esibizionista, Gloria, un ippopotamo, e Melman, una giraffa ipocondriaca. Anziché dilungarmi troppo passo subito all'analisi (perché, come capirete presto, non mi va di perdere troppo tempo per questo film).
Trama: gli animali vogliono fuggire e cercano di raggiungere la libertà. Non entro nel merito di ciò che accade nel film per non spoilerare, ma si tratta di un qualcosa di banale. La trama è semplicissima e non ci sono colpi di scena. Su questo punto assegno un 4, ma in opere più pretenziose sarebbe stato un 2 o un 1.
Finale: anche questo è banale. Del resto si tratta di un film d'animazione per bambini, quindi non si può far accadere cose brutte. Però assegno un 6 giusto in virtù di questo.
Personaggi: non trasmettono niente. Al massimo un po' di simpatia, tra l'altro portata avanti dai pinguini, personaggi secondari, più che dagli altri). Però non c'è una psicologia dietro, appaiono tutti un po' sempliciotti. Assegno un 5 davvero solo per merito dei pinguini.
Grafica: completamente computerizzata, con personaggi tuttavia particolarmente sullo squadrato. Non sono mai stato un sostenitore di questo tipo di realizzazione, ma in questo caso mi è piaciuta anche meno del solito, 5.
Sonoro: non lascia il segno. Il "mi piaci se ti muovi", che tanto ha spopolato, altro non è che un motivetto da discoteca per bambini. Lo boccio in toto con un 2.
Globalmente assegno un quattro. Questo in quanto non vi è alcun valore aggiunto derivante dall'aver visto questo lungometraggio. Persino il valore dell'amicizia, l'unico presente, non è granché trasmesso.
Si tratta dunque di un'opera di tipo commerciale. Di quelle adatte a tirare su un po' di soldi e a cercare un pubblico molto poco esigente, che lo guarderà una volta e poi basta nella maggior parte dei casi.
Trama: gli animali vogliono fuggire e cercano di raggiungere la libertà. Non entro nel merito di ciò che accade nel film per non spoilerare, ma si tratta di un qualcosa di banale. La trama è semplicissima e non ci sono colpi di scena. Su questo punto assegno un 4, ma in opere più pretenziose sarebbe stato un 2 o un 1.
Finale: anche questo è banale. Del resto si tratta di un film d'animazione per bambini, quindi non si può far accadere cose brutte. Però assegno un 6 giusto in virtù di questo.
Personaggi: non trasmettono niente. Al massimo un po' di simpatia, tra l'altro portata avanti dai pinguini, personaggi secondari, più che dagli altri). Però non c'è una psicologia dietro, appaiono tutti un po' sempliciotti. Assegno un 5 davvero solo per merito dei pinguini.
Grafica: completamente computerizzata, con personaggi tuttavia particolarmente sullo squadrato. Non sono mai stato un sostenitore di questo tipo di realizzazione, ma in questo caso mi è piaciuta anche meno del solito, 5.
Sonoro: non lascia il segno. Il "mi piaci se ti muovi", che tanto ha spopolato, altro non è che un motivetto da discoteca per bambini. Lo boccio in toto con un 2.
Globalmente assegno un quattro. Questo in quanto non vi è alcun valore aggiunto derivante dall'aver visto questo lungometraggio. Persino il valore dell'amicizia, l'unico presente, non è granché trasmesso.
Si tratta dunque di un'opera di tipo commerciale. Di quelle adatte a tirare su un po' di soldi e a cercare un pubblico molto poco esigente, che lo guarderà una volta e poi basta nella maggior parte dei casi.
