Bijukubo
"Bijukubo" è un anime hentai di due episodi, uscito nel 2010, ed è basato, come la maggior parte degli anime hentai, su un videogame erotico con lo stesso titolo.
Si tratta, nemmeno a dirlo, di un anime dalla trama molto semplice e fin troppo banale. Lo so, questa frase la scrivo quasi sempre nelle recensioni degli anime hentai, ma i contenuti questi sono. Effettivamente è già tanto che una trama si sforzino di mettergliela. Tocca accontentarsi.
Dicevo, anche questo anime usa alla base una situazione stra-abusata nel genere hentai: il protagonista, Youhei, un bel giorno (più o meno) scopre di essere stato adottato, dopo che la sua vera madre morì quando lui era ancora piccolo. Vale a dire che la sua bella mamma con le tette grosse non è la sua vera madre. Idem la sorella. Liberi dai legami di parentela, tutti si danno alla pazza gioia. Del resto, loro sono tettone e arrapate, lui pure (arrapato), e quindi che altro fare per passare il tempo?
Ben presto alla porta di casa di Youhei suona il campanello un'altra bellissima donna, vale a dire la sorella della vera madre di Youhei (also known as "la zia"). Cosa farà pure lei lo lascio scoprire a voi. Cioè, tanto lo avete capito.
L'anime non brilla certo per l'intreccio narrativo, appena sufficiente a giustificare tutti gli atti riproduttivi dei personaggi protagonisti, e lo stesso si può dire per quel che riguarda la realizzazione tecnica. L'anime è infatti poco curato sia nei disegni che nelle animazioni, che sono parecchio dozzinali. Il chara design dei personaggi è comunque ben fatto e gradevole, e le tre protagoniste femminili sono tutte molto belle e sexy, nonché dotate di un apparato mammario notevole.
Purtroppo anche le scene di sesso, che in questo caso dovrebbero essere la parte più importante dell'anime, sono poco curate. Ci sono molte scene che si ripetono, animazioni scadenti e, questo non c'entra con la qualità ma è da segnalare, una censura davvero fastidiosa, ancora più del solito, dato che in alcune scene copre metà schermo.
Per quel che riguarda le pratiche sessuali che si vedono nel corso dei due episodi, non c'è nulla di troppo strano da segnalare a parte un’urinata di una delle ragazze. Il resto rientra nella norma, e anzi mancano molte cose che si sarebbero potute fare, dato che ad esempio non c'è nemmeno una scena che coinvolga il protagonista con due ragazze per volta. Voglio dire, in un anime porno con tre ragazze a disposizione, uno certe cose se le aspetta.
Tutto il resto, vale a dire doppiaggio e musiche, è nella norma del genere. Brave le doppiatrici, convincenti nelle loro urla di piacere, tranne in quelle finali orgasmiche, perché sembrava le stessero uccidendo, mentre la voce maschile è molto anonima e non fa trasparire nessun coinvolgimento. Musiche quasi inesistenti.
In sintesi, "Bijukubo" è un anime hentai che a malapena raggiunge la sufficienza. La trama è banale, vero, ma di questo non gli si può dare la colpa più di tanto. Rimane però il fatto che delude anche nelle scene di sesso, che, seppure presenti in gran quantità, sono decisamente semplici e non molto eccitanti. A questo si aggiunge la poca cura con cui è stato disegnato e animato. Insomma, è solo uno dei tanti anime hentai che vengono prodotti, ma non riesce a distinguersi dalla massa. C'è molto di meglio dello stesso genere.
Si tratta, nemmeno a dirlo, di un anime dalla trama molto semplice e fin troppo banale. Lo so, questa frase la scrivo quasi sempre nelle recensioni degli anime hentai, ma i contenuti questi sono. Effettivamente è già tanto che una trama si sforzino di mettergliela. Tocca accontentarsi.
Dicevo, anche questo anime usa alla base una situazione stra-abusata nel genere hentai: il protagonista, Youhei, un bel giorno (più o meno) scopre di essere stato adottato, dopo che la sua vera madre morì quando lui era ancora piccolo. Vale a dire che la sua bella mamma con le tette grosse non è la sua vera madre. Idem la sorella. Liberi dai legami di parentela, tutti si danno alla pazza gioia. Del resto, loro sono tettone e arrapate, lui pure (arrapato), e quindi che altro fare per passare il tempo?
Ben presto alla porta di casa di Youhei suona il campanello un'altra bellissima donna, vale a dire la sorella della vera madre di Youhei (also known as "la zia"). Cosa farà pure lei lo lascio scoprire a voi. Cioè, tanto lo avete capito.
L'anime non brilla certo per l'intreccio narrativo, appena sufficiente a giustificare tutti gli atti riproduttivi dei personaggi protagonisti, e lo stesso si può dire per quel che riguarda la realizzazione tecnica. L'anime è infatti poco curato sia nei disegni che nelle animazioni, che sono parecchio dozzinali. Il chara design dei personaggi è comunque ben fatto e gradevole, e le tre protagoniste femminili sono tutte molto belle e sexy, nonché dotate di un apparato mammario notevole.
Purtroppo anche le scene di sesso, che in questo caso dovrebbero essere la parte più importante dell'anime, sono poco curate. Ci sono molte scene che si ripetono, animazioni scadenti e, questo non c'entra con la qualità ma è da segnalare, una censura davvero fastidiosa, ancora più del solito, dato che in alcune scene copre metà schermo.
Per quel che riguarda le pratiche sessuali che si vedono nel corso dei due episodi, non c'è nulla di troppo strano da segnalare a parte un’urinata di una delle ragazze. Il resto rientra nella norma, e anzi mancano molte cose che si sarebbero potute fare, dato che ad esempio non c'è nemmeno una scena che coinvolga il protagonista con due ragazze per volta. Voglio dire, in un anime porno con tre ragazze a disposizione, uno certe cose se le aspetta.
Tutto il resto, vale a dire doppiaggio e musiche, è nella norma del genere. Brave le doppiatrici, convincenti nelle loro urla di piacere, tranne in quelle finali orgasmiche, perché sembrava le stessero uccidendo, mentre la voce maschile è molto anonima e non fa trasparire nessun coinvolgimento. Musiche quasi inesistenti.
In sintesi, "Bijukubo" è un anime hentai che a malapena raggiunge la sufficienza. La trama è banale, vero, ma di questo non gli si può dare la colpa più di tanto. Rimane però il fatto che delude anche nelle scene di sesso, che, seppure presenti in gran quantità, sono decisamente semplici e non molto eccitanti. A questo si aggiunge la poca cura con cui è stato disegnato e animato. Insomma, è solo uno dei tanti anime hentai che vengono prodotti, ma non riesce a distinguersi dalla massa. C'è molto di meglio dello stesso genere.