Cele Kano
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
Un hentai piuttosto complesso nella sua semplicità. E' complesso, perché ci costringe ad esplorare una dimensione del sesso che molti tendono a sottovalutare e quindi alla lunga ne pagano le conseguenze anche negli altri aspetti della vita, ovvero qual è il ruolo principale che noi svolgiamo nella vita. Una domanda molto insidiosa, la quale non trova una risposta immediata. E poi quale ruolo svolgono gli altri nella nostra vita; pure questa si rivela essere una domanda dalla risposta non immediata.
Trama e messaggi
I due protagonisti cercano di conoscersi meglio per raggiungere un'intesa che li porti a sentirsi soddisfatti l'uno dell'altra e viceversa. Proprio per questo intrattengono un rapporto a più riprese all'insaputa dei genitori di lei, poiché il ragazzo è stato assunto come maggiordomo e ciò solleverebbe un polverone se si venisse a sapere che un maggiordomo ha intrattenuto un rapporto con la figlia di una famiglia di condizione sociale superiore. Ma i due se ne fanno un baffo delle convenzioni e delle etichette; l'amore non guarda in faccia a questi concetti, visto che questi sono quasi sempre usati per incastrarlo negli schemi tipici della mente umana, la quale s'illude di poterlo dominare, controllare attraverso di essi. Quindi possiamo affermare che questo mini hentai è una sorta di pugno in faccia a tutte quelle etichette e quindi suggerisce di smetterla di classificare le persone in base al proprio ceto di appartenenza, chiedendo di amarsi così come sono e non per quello che sono e rappresentano.
Personaggi
I protagonisti si conoscono a poco a poco e raggiungono un'intimità ed un'intesa che li lega indissolubilmente l'uno all'altra. Essi si parlano a vicenda e non fanno finta che i problemi non esistano, cercano e mediano delle soluzioni per fare in modo di superare gli ostacoli che la vita pone loro. Quindi raggiungono una maturità che è già abbastanza marcata, ma che viene ulteriormente rafforzata dalla vicenda narrata. La pecca sta nel fatto che la terza protagonista esce di scena troppo presto e quindi svolge un ruolo molto marginale nella vicenda; avrei preferito reincontrarla, perché quando si introduce un nuovo personaggio, bisogna almeno concedergli il giusto spazio.
Grafica
La grafica rientra negli standard dell'animazione, dove vengono rappresentate le tipiche posizioni di un rapporto sessuale con i relativi movimenti, qui decisamente fluidi e dinamici come nella maggior parte degli hentai. I colori sono realistici, tranne forse che per i capelli dei protagonisti, quelli di lui arancioni, mentre quelli di lei blu e poi ci si mette la terza protagonista dai capelli viola.
Colonna sonora
La colonna sonora è qui molto soft, dolce e delicata e svolge la propria funzione di sottofondo per le situazioni di intimità dei nostri due protagonisti. E' composta di sonorità molto blande.
Giudizio finale
Tutto sommato risulta essere un hentai molto leggero, il quale si lascia guardare e godere senza troppe pretese e/o aspettative.
Voto: 8
Introduzione
Un hentai piuttosto complesso nella sua semplicità. E' complesso, perché ci costringe ad esplorare una dimensione del sesso che molti tendono a sottovalutare e quindi alla lunga ne pagano le conseguenze anche negli altri aspetti della vita, ovvero qual è il ruolo principale che noi svolgiamo nella vita. Una domanda molto insidiosa, la quale non trova una risposta immediata. E poi quale ruolo svolgono gli altri nella nostra vita; pure questa si rivela essere una domanda dalla risposta non immediata.
Trama e messaggi
I due protagonisti cercano di conoscersi meglio per raggiungere un'intesa che li porti a sentirsi soddisfatti l'uno dell'altra e viceversa. Proprio per questo intrattengono un rapporto a più riprese all'insaputa dei genitori di lei, poiché il ragazzo è stato assunto come maggiordomo e ciò solleverebbe un polverone se si venisse a sapere che un maggiordomo ha intrattenuto un rapporto con la figlia di una famiglia di condizione sociale superiore. Ma i due se ne fanno un baffo delle convenzioni e delle etichette; l'amore non guarda in faccia a questi concetti, visto che questi sono quasi sempre usati per incastrarlo negli schemi tipici della mente umana, la quale s'illude di poterlo dominare, controllare attraverso di essi. Quindi possiamo affermare che questo mini hentai è una sorta di pugno in faccia a tutte quelle etichette e quindi suggerisce di smetterla di classificare le persone in base al proprio ceto di appartenenza, chiedendo di amarsi così come sono e non per quello che sono e rappresentano.
Personaggi
I protagonisti si conoscono a poco a poco e raggiungono un'intimità ed un'intesa che li lega indissolubilmente l'uno all'altra. Essi si parlano a vicenda e non fanno finta che i problemi non esistano, cercano e mediano delle soluzioni per fare in modo di superare gli ostacoli che la vita pone loro. Quindi raggiungono una maturità che è già abbastanza marcata, ma che viene ulteriormente rafforzata dalla vicenda narrata. La pecca sta nel fatto che la terza protagonista esce di scena troppo presto e quindi svolge un ruolo molto marginale nella vicenda; avrei preferito reincontrarla, perché quando si introduce un nuovo personaggio, bisogna almeno concedergli il giusto spazio.
Grafica
La grafica rientra negli standard dell'animazione, dove vengono rappresentate le tipiche posizioni di un rapporto sessuale con i relativi movimenti, qui decisamente fluidi e dinamici come nella maggior parte degli hentai. I colori sono realistici, tranne forse che per i capelli dei protagonisti, quelli di lui arancioni, mentre quelli di lei blu e poi ci si mette la terza protagonista dai capelli viola.
Colonna sonora
La colonna sonora è qui molto soft, dolce e delicata e svolge la propria funzione di sottofondo per le situazioni di intimità dei nostri due protagonisti. E' composta di sonorità molto blande.
Giudizio finale
Tutto sommato risulta essere un hentai molto leggero, il quale si lascia guardare e godere senza troppe pretese e/o aspettative.
Voto: 8
Cele Kano è un hentai che si distingue dai tanti titoli del genere. Le situazioni erotiche non portano in scena momenti intriganti basati su uno (pseudo)incesto o su momenti in cui un gruppo di uomini si diletta a violentare procaci e ingenue fanciulle: qui troviamo solo sesso "tradizionale" tra una ragazza e un ragazzo consenzienti che danno libero sfogo all'esuberanza giovanile e alle fantasie scatenate dalla tempesta ormonale. Un altro aspetto che lo differenzia dalla massa è lo spingersi sul lato sentimentale, quando viene mostrato come il rapporto tra i due ragazzi evolve rapidamente da quello di amanti in qualcosa di molto più profondo.
La storia alla base è inconsueta: Ryunosuke Katsuragi è un ragazzo che, alla morte del nonno, entra in servizio come maggiordomo presso la ricca e importante famiglia Tsuburatera; un giorno, mentre deve consegnare dei pacchi a Kotoha - la bellissima e procace figlia degli Tsuburatera - si accorge che la ragazza ama dedicarsi a pratiche autoerotiche. Quando Kotoha si accorge di essere osservata, invece di mettersi a urlare o a chiamare aiuto, propone a Ryunosuke di diventare il suo servitore personale che dovrà esaudire ogni suo desiderio (ed è facile immaginare dove voglia andare a parare). Kotoha, però, non è una ragazza facile e dopo aver designato Ryunosuke come l'oggetto delle sue fantasie erotiche si accorgerà di iniziare a provare qualcosa per lui; anche Ryunosuke, una volta messo alle strette da una formosa compagna di scuola che vorrebbe prendere il posto di Kotoha, si renderà conto di essersi innamorato della sua bella "padroncina".
Scene di sesso abbondanti, spesso ripetitive ma - e questo mi è piaciuto molto - intense e che riescono a trasmettere la passione e le emozioni provate dai ragazzi in quel momento che vanno ben oltre il piacere fisico. Come nel manga Sakura Maili le scene di sesso, soprattutto nel secondo episodio, sono funzionali nel mostrare che i ragazzi non si stanno dedicando solo ad una piacevolissima attività fisica ma si concedono all'altro per amore. Mi è piaciuta la divisione in due episodi in base allo stile degli eventi narrati, il primo più incentrato sui convegni carnali dei protagonisti - anche per un gioco erotico inventato da Kotoha - ed il secondo che sposta l'attenzione sul lato sentimentale. Molto romantiche le scene in cui Ryunosuke e Kotoha si dichiarano o quando la ragazza si improvvisa "mogliettina" e cucina per il suo amato, anche se poi i due ne approfittano per mostrare a modo loro quanto si vogliono bene.
Un hentai gradevole, ben fatto, che non si abbandona alle perversioni e ha il pregio di far passare il concetto che non sono solo i maschietti ad essere "ossessionati" dal sesso: anche le ragazze amano abbandonarsi a fantasie e pratiche a sfondo sessuale come ci dimostra Kotoha. Serie che non passerà alla storia, ma che dimostra che anche gli hentai possono avere dei riflessi più adatti ad altri generi e che sono capaci mostrare in maniera garbata i momenti di passione dei protagonisti.
La storia alla base è inconsueta: Ryunosuke Katsuragi è un ragazzo che, alla morte del nonno, entra in servizio come maggiordomo presso la ricca e importante famiglia Tsuburatera; un giorno, mentre deve consegnare dei pacchi a Kotoha - la bellissima e procace figlia degli Tsuburatera - si accorge che la ragazza ama dedicarsi a pratiche autoerotiche. Quando Kotoha si accorge di essere osservata, invece di mettersi a urlare o a chiamare aiuto, propone a Ryunosuke di diventare il suo servitore personale che dovrà esaudire ogni suo desiderio (ed è facile immaginare dove voglia andare a parare). Kotoha, però, non è una ragazza facile e dopo aver designato Ryunosuke come l'oggetto delle sue fantasie erotiche si accorgerà di iniziare a provare qualcosa per lui; anche Ryunosuke, una volta messo alle strette da una formosa compagna di scuola che vorrebbe prendere il posto di Kotoha, si renderà conto di essersi innamorato della sua bella "padroncina".
Scene di sesso abbondanti, spesso ripetitive ma - e questo mi è piaciuto molto - intense e che riescono a trasmettere la passione e le emozioni provate dai ragazzi in quel momento che vanno ben oltre il piacere fisico. Come nel manga Sakura Maili le scene di sesso, soprattutto nel secondo episodio, sono funzionali nel mostrare che i ragazzi non si stanno dedicando solo ad una piacevolissima attività fisica ma si concedono all'altro per amore. Mi è piaciuta la divisione in due episodi in base allo stile degli eventi narrati, il primo più incentrato sui convegni carnali dei protagonisti - anche per un gioco erotico inventato da Kotoha - ed il secondo che sposta l'attenzione sul lato sentimentale. Molto romantiche le scene in cui Ryunosuke e Kotoha si dichiarano o quando la ragazza si improvvisa "mogliettina" e cucina per il suo amato, anche se poi i due ne approfittano per mostrare a modo loro quanto si vogliono bene.
Un hentai gradevole, ben fatto, che non si abbandona alle perversioni e ha il pregio di far passare il concetto che non sono solo i maschietti ad essere "ossessionati" dal sesso: anche le ragazze amano abbandonarsi a fantasie e pratiche a sfondo sessuale come ci dimostra Kotoha. Serie che non passerà alla storia, ma che dimostra che anche gli hentai possono avere dei riflessi più adatti ad altri generi e che sono capaci mostrare in maniera garbata i momenti di passione dei protagonisti.
Nel mondo degli hentai, si sa, sono poche le opere che brillano per qualità: vuoi per originalità o complessità della trama (anche se forse sarebbe più giusto dire "per presenza di una trama"), vuoi per i personaggi simpatici, vuoi ancora per la componente estetica. Cele Kano, serie OAV in 2 episodi del 2012, non sarà un capolavoro ma riesce a risultare una visione piacevole, anche perché evita di mettere in scena il solito harem o la solita storia d'incesto.
Il protagonista Ryunosuke Katsuragi, per esaudire le volontà testamentarie del defunto nonno, diventa maggiordomo presso la ricca famiglia Tsuberatera. Kotoha, unica figlia dei ricconi in questione, è una grande ninfomane (ma in fondo quale ragazza negli hentai non lo è?) per cui Ryunosuke si trova costretto a fare sesso con lei per soddisfare la sua libidine. Pian piano, però, fra i due nasce una vera e propria relazione, per cui le scene di sesso si alternano (o si combinano, perché negli hentai ogni posto e ogni situazioni sono buoni per darci dentro!) ad altre di vita quotidiana, con i piccioncini che vanno allo zoo o alle prese con la cucina.
I personaggi principali, Ryunosuke e Kotoha, sono stereotipati e poco approfonditi: lui è un ragazzo tranquillo e piuttosto passivo, succube dell'appetito sessuale di lei, che invece incarna l'immagine della ragazza bella, viziata, capricciosa, popolare e ovviamente ninfomane. Ai personaggi di contorno non va certo meglio, visto che sono a malapena abbozzati in funzione della trama e non hanno ampio spazio, ma questo non stupisce in un hentai. Né stupisce il fatto che la trama sia piuttosto lineare e le scene di sesso (peraltro molto convenzionali) la facciano da padrone per quasi tutta la durata dei 2 episodi. Il comparto tecnico è piuttosto buono, con animazioni fluide e un character design piacevole, soprattutto per quanto riguarda la bella Kotoha.
Certo, alla fine della visione di Cele Kano non resta nulla, la trama non ha una morale e la storia d'amore è tutt'altro che profonda… ma è un hentai, non certo uno shojo!
Il protagonista Ryunosuke Katsuragi, per esaudire le volontà testamentarie del defunto nonno, diventa maggiordomo presso la ricca famiglia Tsuberatera. Kotoha, unica figlia dei ricconi in questione, è una grande ninfomane (ma in fondo quale ragazza negli hentai non lo è?) per cui Ryunosuke si trova costretto a fare sesso con lei per soddisfare la sua libidine. Pian piano, però, fra i due nasce una vera e propria relazione, per cui le scene di sesso si alternano (o si combinano, perché negli hentai ogni posto e ogni situazioni sono buoni per darci dentro!) ad altre di vita quotidiana, con i piccioncini che vanno allo zoo o alle prese con la cucina.
I personaggi principali, Ryunosuke e Kotoha, sono stereotipati e poco approfonditi: lui è un ragazzo tranquillo e piuttosto passivo, succube dell'appetito sessuale di lei, che invece incarna l'immagine della ragazza bella, viziata, capricciosa, popolare e ovviamente ninfomane. Ai personaggi di contorno non va certo meglio, visto che sono a malapena abbozzati in funzione della trama e non hanno ampio spazio, ma questo non stupisce in un hentai. Né stupisce il fatto che la trama sia piuttosto lineare e le scene di sesso (peraltro molto convenzionali) la facciano da padrone per quasi tutta la durata dei 2 episodi. Il comparto tecnico è piuttosto buono, con animazioni fluide e un character design piacevole, soprattutto per quanto riguarda la bella Kotoha.
Certo, alla fine della visione di Cele Kano non resta nulla, la trama non ha una morale e la storia d'amore è tutt'altro che profonda… ma è un hentai, non certo uno shojo!