The Idolmaster Movie: Kagayaki no Mukougawa e!
Il film di "The Idolm@ster" ripercorre il sentiero sicuro della serie anime senza discostarsene, e ne mantiene i pregi e i difetti.
Stavolta le idol dovranno prepararsi per un concerto in Arena e a loro si aggiungerà un corpo di ballo composto da sette ragazze aspiranti idol. La scelta di introdurre ben sette nuovi personaggi in un cast già numeroso porta inevitabilmente a ridurre lo spazio riservato a ciascuno. Se da un lato si può perdonare la poca attenzione data ad alcune veterane, dall'altro dispiace vedere una scarsa caratterizzazione delle nuove arrivate, tant'è che alcune si riducono quasi a delle comparse. Tuttavia, con loro buona pace, i pochi personaggi a cui viene affidata la scena riescono a far funzionare la trama.
Il ruolo di primo piano spetta ad Haruka, che da leader di fatto diventa leader di diritto. Proprio questo è uno dei temi affrontati dal film, ovvero qual è il modo giusto di essere un leader. Se qualcuno in difficoltà rallenta il gruppo, qual è la scelta più saggia da fare? Lasciarlo indietro o fermarsi per aiutarlo? Bisogna dare ascolto ai propri sentimenti o metterli da parte per il bene di tutti? Haruka prenderà una decisione, ma il vero insegnamento sta nel riconoscere che una decisione migliore non c'è, siamo ciò che siamo e ci sarà sempre chi la pensa diversamente da noi. Mi è piaciuto molto il modo in cui viene dispiegato il problema, e ho apprezzato anche il seppur breve accenno alla questione del peso per un'idol; nonostante sia risolto in poco tempo, è cosa rara che venga proposto.
Il concerto finale corona perfettamente la storia e la nuova canzone è una meravigliosa sintesi dello spirito del film, un vero M@sterpiece.
Nonostante qualche inconfutabile pecca, proprio la semplicità della trama e della sua morale mi hanno facilitato il coinvolgimento e l'immedesimazione, come già mi era successo con la serie. Non posso quindi non chiudere con un giudizio positivo, come positive sono tutte le sensazioni che mi ha lasciato "The Idolm@ster". Uno di quei film che so già potrei riguardare senza mai stancarmi.
Stavolta le idol dovranno prepararsi per un concerto in Arena e a loro si aggiungerà un corpo di ballo composto da sette ragazze aspiranti idol. La scelta di introdurre ben sette nuovi personaggi in un cast già numeroso porta inevitabilmente a ridurre lo spazio riservato a ciascuno. Se da un lato si può perdonare la poca attenzione data ad alcune veterane, dall'altro dispiace vedere una scarsa caratterizzazione delle nuove arrivate, tant'è che alcune si riducono quasi a delle comparse. Tuttavia, con loro buona pace, i pochi personaggi a cui viene affidata la scena riescono a far funzionare la trama.
Il ruolo di primo piano spetta ad Haruka, che da leader di fatto diventa leader di diritto. Proprio questo è uno dei temi affrontati dal film, ovvero qual è il modo giusto di essere un leader. Se qualcuno in difficoltà rallenta il gruppo, qual è la scelta più saggia da fare? Lasciarlo indietro o fermarsi per aiutarlo? Bisogna dare ascolto ai propri sentimenti o metterli da parte per il bene di tutti? Haruka prenderà una decisione, ma il vero insegnamento sta nel riconoscere che una decisione migliore non c'è, siamo ciò che siamo e ci sarà sempre chi la pensa diversamente da noi. Mi è piaciuto molto il modo in cui viene dispiegato il problema, e ho apprezzato anche il seppur breve accenno alla questione del peso per un'idol; nonostante sia risolto in poco tempo, è cosa rara che venga proposto.
Il concerto finale corona perfettamente la storia e la nuova canzone è una meravigliosa sintesi dello spirito del film, un vero M@sterpiece.
Nonostante qualche inconfutabile pecca, proprio la semplicità della trama e della sua morale mi hanno facilitato il coinvolgimento e l'immedesimazione, come già mi era successo con la serie. Non posso quindi non chiudere con un giudizio positivo, come positive sono tutte le sensazioni che mi ha lasciato "The Idolm@ster". Uno di quei film che so già potrei riguardare senza mai stancarmi.