Ro-Kyu-Bu! SS
Dopo aver visto la prima stagione di "Ro-Kyu-Bu!" non posso non guardarmi anche "Ro-Kyu-Bu! SS". Anime di dodici episodi, realizzato nel 2013, che, di fatto, continua le vicende di Subaru e delle cinque piccole giocatrici di basket esattamente da dove erano state interrotte.
Una commedia scolastica molto divertente, dai tratti semplici, che unisce il gusto per il basket a un pizzico di ecchi (a malapena percepibile). Niente di così sorprendentemente complicato, nessuna partita all'ultimo respiro o tecniche di incredibile fattura. Dopo aver assaporato "Kuroko no Basket", potrei quasi dire di essermi concesso una pausa momentanea dal basket agonistico, per poter apprezzare anche quello più dilettantistico. Giovani promesse che crescono per diventare futuri campioni.
Ma, visto che sono ancora alle elementari, per ora dobbiamo accontentarci di ammirare cinque ragazzine divertentissime, che apprezzano il basket, ma ancor di più poterlo giocare insieme. Ormai il loro legame con Subaru è più che consolidato, ma ci sono ancora alcune faccende in sospeso: innanzi tutto il batticuore di Tomoka ogni volta che vede il giovane allenatore. Riuscirà a chiarire i propri sentimenti? E come reagirà Subaru?
Dall'altra parte, però, troviamo la timida Aoi, amica d'infanzia di Subaru, che, finalmente, si decide a essere un pochino più intraprendente con il suo amico. Possibile che senta la pressione di Tomoka e amiche? Chissà, fatto sta che ciò porterà a nuove ed esilaranti vicende... con un pizzico di romanticismo.
Infine, ma non meno importante, lo scontro tra quelle del sesto anno (il gruppo di Tomoka, appunto) e delle compagne di scuola di un anno più giovani. Anche queste riusciranno a costituire una squadra di basket e, prese da un impeto di rabbia agonistica, sfideranno le loro "nemiche".
Nonostante la prima stagione abbia dato molto in quanto alla formazione caratteriale dei personaggi, questa nuova avventura non si risparmia affatto nell'indagine psicologica dei vari protagonisti. Si intravede finalmente uno scorcio del passato di Subaru, anche se, ahimè, non credo basti a dare finalmente spessore a un protagonista maschile nella norma. Classici stereotipi che lo rendono divertente, ma niente di più.
Le ragazze (o, meglio dire, bambine) continuano a crescere e formare sempre di più una vera squadra, sia in campo che fuori. Lo scopo dell'anime è appunto quello di mostrare la crescita atletica e psicologica di queste cinque fanciulle, la loro iniziale inesperienza e la presa di coscienza delle ultime puntate. Hanno imparato a guardare il mondo da un'altra prospettiva, riuscendo a superare gli ostacoli che si sono parati loro di fronte, e che certamente si ripresenteranno in futuro.
Anche Aoi migliora rispetto alla prima serie. Più decisa, più cattiva e, a mio avviso, più bella. In una normale commedia scolastica sarebbe stata sicuramente rifiutata per la solita protagonista di turno, ma cosa succederà in questo caso? Vincerà Tomoka, stabilendo così definitivamente l'aspirazione a pedofilo di Subaru? Può essere. L'anime lascia questo dilemma insoluto fino alla fine, forse per non dar troppo peso all'aspetto sentimentale.
La grafica non cambia minimamente rispetto al passato, o comunque non me ne sono reso conto. Colori molto brillanti, tipici di una commedia di tal genere. Le figure mostrano disegni semplici e lineari, con piccole imperfezioni ogni tanto (comunque trascurabili).
Le musiche sono godibili, così come il reparto audio, sebbene non rimanga impresso nella memoria. D'altra parte l'anime punta quasi tutto sulla storia e sulle scene divertenti. Anche le partite di basket, seppur presenti, non sembrano essere il centro nevralgico della vicenda (comunque più presenti rispetto la prima stagione).
Concludo discutendo del finale. Non voglio riferirvi nulla di importante proprio per lasciarvi il piacere, o il dispiacere, di vederlo con i vostri occhi. Tuttavia dico solo questo: mi sarei aspettato qualcosa di più concreto. Ecco invece che i nostri eroi si lasciano con un semplice arrivederci, che lascia intendere tutto e niente. Dopo due stagioni discrete, avrei voluto un finale ad effetto. Poteva anche suscitare scalpore, ma almeno sarebbe stato un eccellente saluto d'addio.
Un peccato, anche perché le premesse c'erano tutte. E anche se non mi ha dato poi così fastidio come sono andate le cose, mi lascia un pochino l'amaro in bocca non poter scoprire come si evolveranno alcune dinamiche introdotte in questa seconda serie.
Voto finale: 7
Una commedia scolastica molto divertente, dai tratti semplici, che unisce il gusto per il basket a un pizzico di ecchi (a malapena percepibile). Niente di così sorprendentemente complicato, nessuna partita all'ultimo respiro o tecniche di incredibile fattura. Dopo aver assaporato "Kuroko no Basket", potrei quasi dire di essermi concesso una pausa momentanea dal basket agonistico, per poter apprezzare anche quello più dilettantistico. Giovani promesse che crescono per diventare futuri campioni.
Ma, visto che sono ancora alle elementari, per ora dobbiamo accontentarci di ammirare cinque ragazzine divertentissime, che apprezzano il basket, ma ancor di più poterlo giocare insieme. Ormai il loro legame con Subaru è più che consolidato, ma ci sono ancora alcune faccende in sospeso: innanzi tutto il batticuore di Tomoka ogni volta che vede il giovane allenatore. Riuscirà a chiarire i propri sentimenti? E come reagirà Subaru?
Dall'altra parte, però, troviamo la timida Aoi, amica d'infanzia di Subaru, che, finalmente, si decide a essere un pochino più intraprendente con il suo amico. Possibile che senta la pressione di Tomoka e amiche? Chissà, fatto sta che ciò porterà a nuove ed esilaranti vicende... con un pizzico di romanticismo.
Infine, ma non meno importante, lo scontro tra quelle del sesto anno (il gruppo di Tomoka, appunto) e delle compagne di scuola di un anno più giovani. Anche queste riusciranno a costituire una squadra di basket e, prese da un impeto di rabbia agonistica, sfideranno le loro "nemiche".
Nonostante la prima stagione abbia dato molto in quanto alla formazione caratteriale dei personaggi, questa nuova avventura non si risparmia affatto nell'indagine psicologica dei vari protagonisti. Si intravede finalmente uno scorcio del passato di Subaru, anche se, ahimè, non credo basti a dare finalmente spessore a un protagonista maschile nella norma. Classici stereotipi che lo rendono divertente, ma niente di più.
Le ragazze (o, meglio dire, bambine) continuano a crescere e formare sempre di più una vera squadra, sia in campo che fuori. Lo scopo dell'anime è appunto quello di mostrare la crescita atletica e psicologica di queste cinque fanciulle, la loro iniziale inesperienza e la presa di coscienza delle ultime puntate. Hanno imparato a guardare il mondo da un'altra prospettiva, riuscendo a superare gli ostacoli che si sono parati loro di fronte, e che certamente si ripresenteranno in futuro.
Anche Aoi migliora rispetto alla prima serie. Più decisa, più cattiva e, a mio avviso, più bella. In una normale commedia scolastica sarebbe stata sicuramente rifiutata per la solita protagonista di turno, ma cosa succederà in questo caso? Vincerà Tomoka, stabilendo così definitivamente l'aspirazione a pedofilo di Subaru? Può essere. L'anime lascia questo dilemma insoluto fino alla fine, forse per non dar troppo peso all'aspetto sentimentale.
La grafica non cambia minimamente rispetto al passato, o comunque non me ne sono reso conto. Colori molto brillanti, tipici di una commedia di tal genere. Le figure mostrano disegni semplici e lineari, con piccole imperfezioni ogni tanto (comunque trascurabili).
Le musiche sono godibili, così come il reparto audio, sebbene non rimanga impresso nella memoria. D'altra parte l'anime punta quasi tutto sulla storia e sulle scene divertenti. Anche le partite di basket, seppur presenti, non sembrano essere il centro nevralgico della vicenda (comunque più presenti rispetto la prima stagione).
Concludo discutendo del finale. Non voglio riferirvi nulla di importante proprio per lasciarvi il piacere, o il dispiacere, di vederlo con i vostri occhi. Tuttavia dico solo questo: mi sarei aspettato qualcosa di più concreto. Ecco invece che i nostri eroi si lasciano con un semplice arrivederci, che lascia intendere tutto e niente. Dopo due stagioni discrete, avrei voluto un finale ad effetto. Poteva anche suscitare scalpore, ma almeno sarebbe stato un eccellente saluto d'addio.
Un peccato, anche perché le premesse c'erano tutte. E anche se non mi ha dato poi così fastidio come sono andate le cose, mi lascia un pochino l'amaro in bocca non poter scoprire come si evolveranno alcune dinamiche introdotte in questa seconda serie.
Voto finale: 7
Ebbene sì, sono un fan degli anime moe e qui ce n'è a non finire. Non è essenziale guardare la prima serie, tanto di trama non ce n'è nemmeno lì, ma se vi siete avvicinati a questa, guardate anche l'altra! Lo scopo dell'anime è quello di attirare lolicon ed amanti del moe e ci riesce alla perfezione, ragazzine con scaldamuscoli e "buruma" a non finire, un pizzico di ecchi ed un accenno al genere harem, mescolate il tutto ed avrete Ro-Kyu-Bu! Potrebbe sembrarvi una recensione negativa ma in realtà sono solo obiettivo, ci sono cose che non si possono negare; vi chiederete perché gli ho datto 7... Ma è semplice, perché il genere mi piace, l'anime è così pieno di buoni sentimenti e dolce da farvi venire il diabete ma, in fin dei conti, è proprio per questo che lo guardiamo! Lo consiglio a tutti gli amanti del Moe che cercano un anime leggerissimo da guardare in allegria, magari lontano da occhi indiscreti, potrebbero fraintendervi ed additarvi come Lolicon!
