Unsweet: Netorare Ochita Onna-tachi
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
È un cortometraggio abbastanza contorto, duro, crudo, dal ritmo lento, graduale e costante, che mette in evidenza ancora una volta una triste realtà fatta di sogni, desideri e speranze che puntualmente vengono distrutti, e cedono quindi il posto ad una fatta di incubi, shock, traumi, insieme a coercizione, minacce e violenza più o meno velata e/o esplicita, manipolazione, gaslighting. La cosa peggiore è che purtroppo nella vita reale di tutti i giorni se ne parla ancora poco, poiché ci sono ancora quegli istituti mentali e/o taboo difficili da rompere e distruggere, che costituiscono la base della società. In poche parole, ancora oggi sempre troppo pochi casi di violenza, stupro e/o abuso vengono denunciati, e/o sempre troppi vengono tenuti nascosti, taciuti o per paura di non essere creduti/e o per paura di ritorsioni da parte dello stupratore/stupratrice. Ancora oggi dalla casa dei propri genitori fino al proprio lavoro non si viene neanche preparati ad affrontare tutto questo, tant'è vero che non si parla di cultura dello stupro e/o se ne parla ancora troppo poco, perché ci sono ancora troppe categorie di persone che preferiscono evitare l'argomento.
Trama
Katsuko e Jun intrattengono una relazione clandestina. Per entrambi è la prima volta, e pertanto cercano di essere delicati l'uno verso l'altra e viceversa. Naturalmente, provano a tenere nascosta la relazione ed evitano di attirare l'attenzione a scuola. Ma la tentazione e le pulsioni sono troppo potenti, e pertanto decidono di darci dentro anche in una delle aule. Purtroppo vengono scoperti da un compagno di Jun, Kazuya, il quale si appropria del suo cellulare con le foto del loro rapporto e minaccia Katsuko di rivelare le foto a tutta la scuola, e lei cede al suo ricatto. Comincia a questo punto una discesa all'inferno per Katsuko, il tutto all'insaputa di Jun, il quale scopre troppo tardi l'amara verità, e la storia si conclude così, in sospensione, senza sapere cosa ne sarà del loro futuro.
Grafica
La grafica è curata molto bene. Vi è una prevalenza di colori scuri, per sottolineare l'atmosfera sia intima che di terrore misto ad ansia e angoscia che la protagonista prova a mano a mano che subisce questo trattamento umiliante, vessatorio e denigrante. I disegni sono ben impostati, così come i movimenti. Le inquadrature e i primi piani mettono in risalto gli stati emotivi dei protagonisti, e quindi si può appieno percepire, avvertire e immedesimarsi nell'atmosfera della vicenda, e quindi provare tutto questo.
Personaggi
I personaggi sono ben caratterizzati, ciascuno con la propria indole, temperamento, carattere. Tuttavia, nello sviluppo della trama assistiamo allo sconvolgimento di tutto ciò. La protagonista subisce degli shock graduali e costanti fino a quello decisivo dato dal rincontro con Jun, il quale di riflesso rimane distrutto dal fatto.
Colonna sonora
Inutile dire che la colonna sonora è del tutto assente. Questo serve ad esprimere lo stato di impotenza, devastazione, coercizione, demolizione e umiliazione, e a mettere in evidenza il silenzio al quale le vittime vengono sottoposte e/o si riducono perché incapaci di gestire lo shock del momento.
Messaggi e insegnamenti
Questo hentai vuole essere una sorta di messaggio anche nei confronti dell'opinione pubblica mondiale, e quindi un invito a parlare di tematiche così crude, dure, spietate e disumanizzanti, poiché non parlarne può essere considerato omertà e complicità. Invita inoltre a ripensare, rivedere, revisionare i nostri modelli sociali, comportamentali, culturali, psicologici, politici, economici, giuridici, al fine di far in modo che questo fenomeno e tutte le sue sfumature abbiano fine.
Giudizio finale
Un cortometraggio decisamente equilibrato e senza tanti giri di parole e/o allusioni o rimandi, ma che esprime la brutalità della vicenda, che rappresenta anche in modo lieve, e ne fornisce diverse sfumature in poche scene sapientemente costruite.
Voto: 10
Introduzione
È un cortometraggio abbastanza contorto, duro, crudo, dal ritmo lento, graduale e costante, che mette in evidenza ancora una volta una triste realtà fatta di sogni, desideri e speranze che puntualmente vengono distrutti, e cedono quindi il posto ad una fatta di incubi, shock, traumi, insieme a coercizione, minacce e violenza più o meno velata e/o esplicita, manipolazione, gaslighting. La cosa peggiore è che purtroppo nella vita reale di tutti i giorni se ne parla ancora poco, poiché ci sono ancora quegli istituti mentali e/o taboo difficili da rompere e distruggere, che costituiscono la base della società. In poche parole, ancora oggi sempre troppo pochi casi di violenza, stupro e/o abuso vengono denunciati, e/o sempre troppi vengono tenuti nascosti, taciuti o per paura di non essere creduti/e o per paura di ritorsioni da parte dello stupratore/stupratrice. Ancora oggi dalla casa dei propri genitori fino al proprio lavoro non si viene neanche preparati ad affrontare tutto questo, tant'è vero che non si parla di cultura dello stupro e/o se ne parla ancora troppo poco, perché ci sono ancora troppe categorie di persone che preferiscono evitare l'argomento.
Trama
Katsuko e Jun intrattengono una relazione clandestina. Per entrambi è la prima volta, e pertanto cercano di essere delicati l'uno verso l'altra e viceversa. Naturalmente, provano a tenere nascosta la relazione ed evitano di attirare l'attenzione a scuola. Ma la tentazione e le pulsioni sono troppo potenti, e pertanto decidono di darci dentro anche in una delle aule. Purtroppo vengono scoperti da un compagno di Jun, Kazuya, il quale si appropria del suo cellulare con le foto del loro rapporto e minaccia Katsuko di rivelare le foto a tutta la scuola, e lei cede al suo ricatto. Comincia a questo punto una discesa all'inferno per Katsuko, il tutto all'insaputa di Jun, il quale scopre troppo tardi l'amara verità, e la storia si conclude così, in sospensione, senza sapere cosa ne sarà del loro futuro.
Grafica
La grafica è curata molto bene. Vi è una prevalenza di colori scuri, per sottolineare l'atmosfera sia intima che di terrore misto ad ansia e angoscia che la protagonista prova a mano a mano che subisce questo trattamento umiliante, vessatorio e denigrante. I disegni sono ben impostati, così come i movimenti. Le inquadrature e i primi piani mettono in risalto gli stati emotivi dei protagonisti, e quindi si può appieno percepire, avvertire e immedesimarsi nell'atmosfera della vicenda, e quindi provare tutto questo.
Personaggi
I personaggi sono ben caratterizzati, ciascuno con la propria indole, temperamento, carattere. Tuttavia, nello sviluppo della trama assistiamo allo sconvolgimento di tutto ciò. La protagonista subisce degli shock graduali e costanti fino a quello decisivo dato dal rincontro con Jun, il quale di riflesso rimane distrutto dal fatto.
Colonna sonora
Inutile dire che la colonna sonora è del tutto assente. Questo serve ad esprimere lo stato di impotenza, devastazione, coercizione, demolizione e umiliazione, e a mettere in evidenza il silenzio al quale le vittime vengono sottoposte e/o si riducono perché incapaci di gestire lo shock del momento.
Messaggi e insegnamenti
Questo hentai vuole essere una sorta di messaggio anche nei confronti dell'opinione pubblica mondiale, e quindi un invito a parlare di tematiche così crude, dure, spietate e disumanizzanti, poiché non parlarne può essere considerato omertà e complicità. Invita inoltre a ripensare, rivedere, revisionare i nostri modelli sociali, comportamentali, culturali, psicologici, politici, economici, giuridici, al fine di far in modo che questo fenomeno e tutte le sue sfumature abbiano fine.
Giudizio finale
Un cortometraggio decisamente equilibrato e senza tanti giri di parole e/o allusioni o rimandi, ma che esprime la brutalità della vicenda, che rappresenta anche in modo lieve, e ne fornisce diverse sfumature in poche scene sapientemente costruite.
Voto: 10
