Sword Art Online: Extra Edition
"Sword Art Online Extra Edition" è uno special legato alla serie "Sword Art Online". Questo è per metà un riepilogo della prima stagione, e per l'altra un episodio inedito.
Lo special inizia con i protagonisti riuniti nella piscina della scuola, poiché Suguha vuole imparare a nuotare per poter partecipare a una quest sottomarina. Ebbene, praticamente i primi ottanta minuti saranno questo: riepilogo della prima serie e scene noiose in piscina. Soprattutto durante quest'ultime non è per niente scorrevole e i dialoghi lasciano a desiderare. La quest sottomarina invece non è male, ritrovarsi nel mondo di ''Alo'' è sempre piacevole, e anche il motivo che li spinge ad accettare la missione è valido. Le ambientazioni sottomarine non sono nulla di speciale e neanche il design dei personaggi presenti lì mi ha colpito più di tanto, ma in compenso la quest si conclude per il meglio con un piccolo colpo di scena.
Il mio voto non può andare più in alto del 5, poiché, in cento minuti di visione, ottanta sono noiosi, e purtroppo il resto dello special non è così bello da farmi cambiare opinione. C'è di buono però che la grafica e il campo sonoro siano allo stesso livello della serie principale.
In conclusione, è uno special che consiglio solo a coloro che hanno apprezzato la serie originale, poiché un riepilogo potrebbe essere piacevole da guardare. Per quanto mi riguarda, invece, sono rimasta molto delusa, sia da come abbiano gestito il riepilogo sia per l'episodio inedito.
Lo special inizia con i protagonisti riuniti nella piscina della scuola, poiché Suguha vuole imparare a nuotare per poter partecipare a una quest sottomarina. Ebbene, praticamente i primi ottanta minuti saranno questo: riepilogo della prima serie e scene noiose in piscina. Soprattutto durante quest'ultime non è per niente scorrevole e i dialoghi lasciano a desiderare. La quest sottomarina invece non è male, ritrovarsi nel mondo di ''Alo'' è sempre piacevole, e anche il motivo che li spinge ad accettare la missione è valido. Le ambientazioni sottomarine non sono nulla di speciale e neanche il design dei personaggi presenti lì mi ha colpito più di tanto, ma in compenso la quest si conclude per il meglio con un piccolo colpo di scena.
Il mio voto non può andare più in alto del 5, poiché, in cento minuti di visione, ottanta sono noiosi, e purtroppo il resto dello special non è così bello da farmi cambiare opinione. C'è di buono però che la grafica e il campo sonoro siano allo stesso livello della serie principale.
In conclusione, è uno special che consiglio solo a coloro che hanno apprezzato la serie originale, poiché un riepilogo potrebbe essere piacevole da guardare. Per quanto mi riguarda, invece, sono rimasta molto delusa, sia da come abbiano gestito il riepilogo sia per l'episodio inedito.
"Sword Art Online: Extra Edition" segue la prima serie di "Sword Art Online", promettendo mari e monti, invece crea un altro lavoro di pessima qualità. Infatti qui abbiamo i protagonisti intenti a prepararsi a una mattinata in piscina, perché Suguha non sa nuotare, quindi deve imparare poiché tutti hanno intenzione di giocare ad "ALfheim Online", in una particolare quest sottomarina.
Per più di metà film vediamo, mediante un pretesto, ossia il racconto di Kirito a un responsabile della sicurezza facente parte del ministero, tutto ciò che è avvenuto sia in Sword Art Online sia in ALfheim Online, spiegato con scene che già i fruitori della serie conoscono a menadito. Il racconto di Kirito, poi, è piattissimo e senza enfasi, quasi che parlasse sotto dettatura o tortura, e tutto ciò non fa altro che confermare i miei dubbi sulla caratterizzazione psicologica di questo personaggio, troppo spesso assente dalla realtà... in tutti i sensi. Oltre al suo racconto o, per meglio scrivere, a fianco, troviamo i racconti delle ragazze (Asuna, Suguha, Lisbeth e Silica) sui loro primi incontri con Kirito e il loro amore verso di lui, generando situazioni spesso imbarazzanti (per loro) e onestamente anche per lo spettatore, che assiste a tale tortura. Dopo questo lungo racconto, durato più di otto ore stando al registratore dell'inquisitore, tutti vanno a giocare ad ALfheim Online, trovando qui altre vecchie conoscenze, tra le quali Yui, meno irritante del solito, Klein ed Egil. La parte inedita, della durata di venti minuti circa, è abbastanza deludente, perché inconcludente, salvo far felice la piccola Yui che vuole ammirare una balena. Non ci sono scontri seri, mentre la faccenda del boss finale si risolve a causa di un deus ex machina assurdo e forzato.
Posso affermare con certezza che questo extra è basato in larga parte sul fanservice erotico, facendomi comprendere come questa opera sia un ecchi in piena regola, nonostante le apparenze che potrebbero ingannare. Infatti Suguha è mostrata, più volte, nel suo fisico prorompente, e ci scappa perfino una bella palpata lesbo... complimenti agli sceneggiatori! Del resto si intuisce che l'extra punti su di lei, visto che molte dinamiche, flashback e altro sono tutti riguardanti lei e il suo amore (non corrisposto e, soprattutto, incestuoso) con Kirito.
Il comparto sonoro e tecnico è identico a quella della serie TV, permettendo almeno di valutare positivamente qualche aspetto di questa opera.
Quindi è un prodotto assolutamente commerciale che farà felice sia i fan sfegatati della serie sia gli ormoni di tanti ragazzi. "Sword Art Online: Extra Edition" è qualcosa che non aggiunge niente alla serie principale, anzi secondo me la ridicolizza ancora di più, attraverso scene passabili e altre di scarso impatto, lasciando il resto a un mero riassunto della prima serie. Perciò il mio voto è basso, diminuito rispetto a quello attribuito alla prima serie, un 4 totalmente meritato.
Per più di metà film vediamo, mediante un pretesto, ossia il racconto di Kirito a un responsabile della sicurezza facente parte del ministero, tutto ciò che è avvenuto sia in Sword Art Online sia in ALfheim Online, spiegato con scene che già i fruitori della serie conoscono a menadito. Il racconto di Kirito, poi, è piattissimo e senza enfasi, quasi che parlasse sotto dettatura o tortura, e tutto ciò non fa altro che confermare i miei dubbi sulla caratterizzazione psicologica di questo personaggio, troppo spesso assente dalla realtà... in tutti i sensi. Oltre al suo racconto o, per meglio scrivere, a fianco, troviamo i racconti delle ragazze (Asuna, Suguha, Lisbeth e Silica) sui loro primi incontri con Kirito e il loro amore verso di lui, generando situazioni spesso imbarazzanti (per loro) e onestamente anche per lo spettatore, che assiste a tale tortura. Dopo questo lungo racconto, durato più di otto ore stando al registratore dell'inquisitore, tutti vanno a giocare ad ALfheim Online, trovando qui altre vecchie conoscenze, tra le quali Yui, meno irritante del solito, Klein ed Egil. La parte inedita, della durata di venti minuti circa, è abbastanza deludente, perché inconcludente, salvo far felice la piccola Yui che vuole ammirare una balena. Non ci sono scontri seri, mentre la faccenda del boss finale si risolve a causa di un deus ex machina assurdo e forzato.
Posso affermare con certezza che questo extra è basato in larga parte sul fanservice erotico, facendomi comprendere come questa opera sia un ecchi in piena regola, nonostante le apparenze che potrebbero ingannare. Infatti Suguha è mostrata, più volte, nel suo fisico prorompente, e ci scappa perfino una bella palpata lesbo... complimenti agli sceneggiatori! Del resto si intuisce che l'extra punti su di lei, visto che molte dinamiche, flashback e altro sono tutti riguardanti lei e il suo amore (non corrisposto e, soprattutto, incestuoso) con Kirito.
Il comparto sonoro e tecnico è identico a quella della serie TV, permettendo almeno di valutare positivamente qualche aspetto di questa opera.
Quindi è un prodotto assolutamente commerciale che farà felice sia i fan sfegatati della serie sia gli ormoni di tanti ragazzi. "Sword Art Online: Extra Edition" è qualcosa che non aggiunge niente alla serie principale, anzi secondo me la ridicolizza ancora di più, attraverso scene passabili e altre di scarso impatto, lasciando il resto a un mero riassunto della prima serie. Perciò il mio voto è basso, diminuito rispetto a quello attribuito alla prima serie, un 4 totalmente meritato.
Sword Art Online: Extra Edition, tra gli OAV che seguono gli episodi di una serie di successo, è piuttosto atipico: i produttori hanno deciso di creare un film dove il riassunto della prima serie di SAO si intreccia con la narrazione di una storia inedita. Lo schema inconsueto funziona, e i cento minuti del film scorrono piuttosto piacevolmente.
Kazuto e Suguha, in un calda giornata estiva, si ritrovano con Asuna, Keiko e Rika - le controparti nel mondo reale di Silica e Lisbeth - alla scuola che frequentano, deserta per le vacanze estive. Mentre Kazuto ha un incontro di orientamento con la dottoressa che lo segue dopo le avventure che ha vissuto in Sword Art Online, le ragazze si dirigono verso la piscina: Suguha non sa nuotare, e visto che nella serata il gruppo di amici è atteso in Alfheim Online per partecipare a una quest sottomarina, Asuna e le altre ragazze cercano di insegnarle a prendere confidenza con l'acqua. Kazuto scopre che il suo colloquio non è con la dottoressa, ma con un alto funzionario del Ministero delle Comunicazioni: l'uomo vuole conoscere da lui tutti i dettagli riguardanti gli incidenti che si sono verificati nel mondo virtuale di Sword Art Online. Il ragazzo non riesce a liberarsi che a fine giornata, quando Suguha ha finalmente imparato a nuotare; il gruppo di amici si ritrova su una spiaggia di Alfehim Online pronto a dirigersi in una città sottomarina, dove un vecchietto chiede loro di ritrovare una perla gigante che gli è stata rubata. Kirito, Leafa, Asuna, Lisbeth e Silica - insieme a Klein ed Egil - partono alla ricerca della perla, ma non sanno che il vecchietto sta per giocare loro un brutto scherzo...
La prima parte del film si basa sul riassunto degli episodi della serie; grazie al racconto di Kazuto si rivivono i momenti salienti delle vicende che si sono svolte ad Aincrad e - anche se con minore dovizia di particolari - nel mondo delle fate di Alfehim. Il racconto di Kazuto è abbastanza piatto e impersonale, ricorda molto il rapporto che un poliziotto deve compilare dopo essere entrato in azione; molto più appassionante la parte narrata dalle ragazze durante le pause del corso di nuoto di Suguha, dove a turno raccontano il loro primo incontro con Kirito e le emozioni che hanno provato vicino a lui.
Gli ultimi venti minuti sono dedicati alla sfida contro un nuovo "boss"; questa fase non presenta elementi innovativi rispetto alle tante battaglie finali viste nella serie, viene affrontata in maniera un po' sbrigativa e si conclude solo grazie a un intervento esterno che non è immediatamente comprensibile: si poteva fare decisamente di meglio.
Un po' troppo fanservice: la prorompenza di Suguha viene sfruttata fin troppo per dei siparietti a uso e consumo di ragazzini in piena tempesta ormonale.
Tutto sommato Sword Art Online: Extra Edition, per me, si merita la sufficienza: il riassunto della serie è ben fatto, il racconto di Kazuto e quello delle ragazze si intrecciano alla perfezione rispettando la cronologia degli eventi e - cosa molto importante - il film è fruibile anche da chi è completamente a digiuno del mondo di Sword Art Online. Qualche dubbio sulla parte della lotta sottomarina, ma l'OAV si mantiene comunque interessante.
Kazuto e Suguha, in un calda giornata estiva, si ritrovano con Asuna, Keiko e Rika - le controparti nel mondo reale di Silica e Lisbeth - alla scuola che frequentano, deserta per le vacanze estive. Mentre Kazuto ha un incontro di orientamento con la dottoressa che lo segue dopo le avventure che ha vissuto in Sword Art Online, le ragazze si dirigono verso la piscina: Suguha non sa nuotare, e visto che nella serata il gruppo di amici è atteso in Alfheim Online per partecipare a una quest sottomarina, Asuna e le altre ragazze cercano di insegnarle a prendere confidenza con l'acqua. Kazuto scopre che il suo colloquio non è con la dottoressa, ma con un alto funzionario del Ministero delle Comunicazioni: l'uomo vuole conoscere da lui tutti i dettagli riguardanti gli incidenti che si sono verificati nel mondo virtuale di Sword Art Online. Il ragazzo non riesce a liberarsi che a fine giornata, quando Suguha ha finalmente imparato a nuotare; il gruppo di amici si ritrova su una spiaggia di Alfehim Online pronto a dirigersi in una città sottomarina, dove un vecchietto chiede loro di ritrovare una perla gigante che gli è stata rubata. Kirito, Leafa, Asuna, Lisbeth e Silica - insieme a Klein ed Egil - partono alla ricerca della perla, ma non sanno che il vecchietto sta per giocare loro un brutto scherzo...
La prima parte del film si basa sul riassunto degli episodi della serie; grazie al racconto di Kazuto si rivivono i momenti salienti delle vicende che si sono svolte ad Aincrad e - anche se con minore dovizia di particolari - nel mondo delle fate di Alfehim. Il racconto di Kazuto è abbastanza piatto e impersonale, ricorda molto il rapporto che un poliziotto deve compilare dopo essere entrato in azione; molto più appassionante la parte narrata dalle ragazze durante le pause del corso di nuoto di Suguha, dove a turno raccontano il loro primo incontro con Kirito e le emozioni che hanno provato vicino a lui.
Gli ultimi venti minuti sono dedicati alla sfida contro un nuovo "boss"; questa fase non presenta elementi innovativi rispetto alle tante battaglie finali viste nella serie, viene affrontata in maniera un po' sbrigativa e si conclude solo grazie a un intervento esterno che non è immediatamente comprensibile: si poteva fare decisamente di meglio.
Un po' troppo fanservice: la prorompenza di Suguha viene sfruttata fin troppo per dei siparietti a uso e consumo di ragazzini in piena tempesta ormonale.
Tutto sommato Sword Art Online: Extra Edition, per me, si merita la sufficienza: il riassunto della serie è ben fatto, il racconto di Kazuto e quello delle ragazze si intrecciano alla perfezione rispettando la cronologia degli eventi e - cosa molto importante - il film è fruibile anche da chi è completamente a digiuno del mondo di Sword Art Online. Qualche dubbio sulla parte della lotta sottomarina, ma l'OAV si mantiene comunque interessante.
Trasmesso alla vigilia di capodanno dello scorso anno (cioè, per i posteri, del 2013), questo Sword Art Online Extra Edition è un progetto "ibrido", a suo modo interessante, collocabile a metà fra il classico special supplementare in OVA e il "classico" episodio di montaggio che un tempo si usava mettere per segnare il giro di boa di metà serie (e talvolta irriverentemente canzonato come in Excel Saga).
Lo spunto è una quest acquatica da affrontare, ma Suguha, ovvero Leafa, non sa nuotare, e quindi il gruppetto si riunisce presso la piscina della scuola per uno stage di nuoto intensivo. Nel mentre, Kirito viene incastrato dal burocrate Kikuoka che ha ancora qualche domanda da fargli sui fatti avvenuti all'interno dei mondi virtuali di SAO e ALO.
Con questo "pretesto" vengono passati in rassegna gli eventi principali narrati nella prima serie TV, inizialmente dal punto di vista di Kirito (anche se poi le sequenze sono riprese e rimontate), ma successivamente anche dalle prospettive di Asuna e Suguha, le quali si erano alternate come eroine della storia a suo tempo. L'espediente è abbastanza efficace e permette allo spettatore di fare il punto della situazione senza insistere troppo sulle cose già viste.
Terminato il racconto, lungo, perché tutti arrivano abbastanza prima di pranzo ed escono che c'è il tramonto, si passa alla parte inedita con la nuova quest da affrontare e in cui la regia si concede a un po' di fanservice. Tale mini avventura è abbastanza carina, anche se manca di un combattimento conclusivo, e comunque non aggiungerà nulla di rilevante nel complesso della saga.
Mettendo un po' di pesi sulla bilancia, alla fine potrei dire che questo Extra Edition è praticamente dedicato a Suguha/Leafa o almeno sembra che gli autori vi abbiano fatto ruotare attorno tutto, o almeno buona parte dell'episodio. Nel mini booklet dell'edizione italiana c'è anche un breve trafiletto su come si sono industriati per esaltarne la resa del seno. E in qualche inquadratura ci sono riusciti molto bene, devo dire. Siamo in un episodio con fanservice, ci sta.
Resa tecnica del tutto in linea con quella dell'anime televisivo, dunque molto buona, e ottima anche la resa nell'edizione Blu-Ray della Dynit, che rimane però essenziale nei contenuti extra. Comunque vi si trovano il trailer di presentazione dei Giganti e la mini sequenza con Sinon che, in occasione della trasmissione di fine anno, annunciò la seconda serie.
E dunque l'edizione Extra è servita.
Lo spunto è una quest acquatica da affrontare, ma Suguha, ovvero Leafa, non sa nuotare, e quindi il gruppetto si riunisce presso la piscina della scuola per uno stage di nuoto intensivo. Nel mentre, Kirito viene incastrato dal burocrate Kikuoka che ha ancora qualche domanda da fargli sui fatti avvenuti all'interno dei mondi virtuali di SAO e ALO.
Con questo "pretesto" vengono passati in rassegna gli eventi principali narrati nella prima serie TV, inizialmente dal punto di vista di Kirito (anche se poi le sequenze sono riprese e rimontate), ma successivamente anche dalle prospettive di Asuna e Suguha, le quali si erano alternate come eroine della storia a suo tempo. L'espediente è abbastanza efficace e permette allo spettatore di fare il punto della situazione senza insistere troppo sulle cose già viste.
Terminato il racconto, lungo, perché tutti arrivano abbastanza prima di pranzo ed escono che c'è il tramonto, si passa alla parte inedita con la nuova quest da affrontare e in cui la regia si concede a un po' di fanservice. Tale mini avventura è abbastanza carina, anche se manca di un combattimento conclusivo, e comunque non aggiungerà nulla di rilevante nel complesso della saga.
Mettendo un po' di pesi sulla bilancia, alla fine potrei dire che questo Extra Edition è praticamente dedicato a Suguha/Leafa o almeno sembra che gli autori vi abbiano fatto ruotare attorno tutto, o almeno buona parte dell'episodio. Nel mini booklet dell'edizione italiana c'è anche un breve trafiletto su come si sono industriati per esaltarne la resa del seno. E in qualche inquadratura ci sono riusciti molto bene, devo dire. Siamo in un episodio con fanservice, ci sta.
Resa tecnica del tutto in linea con quella dell'anime televisivo, dunque molto buona, e ottima anche la resa nell'edizione Blu-Ray della Dynit, che rimane però essenziale nei contenuti extra. Comunque vi si trovano il trailer di presentazione dei Giganti e la mini sequenza con Sinon che, in occasione della trasmissione di fine anno, annunciò la seconda serie.
E dunque l'edizione Extra è servita.