Futabu!
Un hentai molto particolare: due episodi nei quali le protagoniste "ben dotate" danno libero sfogo alle loro fantasie più profonde e incredibili.
La grafica è brillante, con colori accesi e vivaci. La colonna sonora è caratterizzata da un sottofondo di musica soft alternata a sonorità più accese per esaltare la vivacità e la gioia delle protagoniste nei loro atti più intimi ed intensi. Le ragazze dimostrano di avere spirito d'iniziativa e anche di essere degli spiriti liberi, senza limitazioni. La trama è un susseguirsi di rituali profondi. La complicità regna sovrana tra le ragazze del gruppo, le quali non perdono occasione per appagare i loro desideri più intimi e profondi. Un'anime semplice, ma anche molto profondo che impone allo spettatore di interrogarsi sulla propria sessualità e di prendere in considerazione la legittimità di altri orientamenti sessuali al fine di maturare anche una migliore comprensione della sessualità stessa, sia soggettivamente che oggettivamente.
Il bello anche è che si tratta di un hentai non molto spinto, poiché è anche ambientato in una scuola. Le vibrazioni che esso suscita fanno riflettere sul fatto che la sessualità non sia una questione così superficiale.
La grafica è brillante, con colori accesi e vivaci. La colonna sonora è caratterizzata da un sottofondo di musica soft alternata a sonorità più accese per esaltare la vivacità e la gioia delle protagoniste nei loro atti più intimi ed intensi. Le ragazze dimostrano di avere spirito d'iniziativa e anche di essere degli spiriti liberi, senza limitazioni. La trama è un susseguirsi di rituali profondi. La complicità regna sovrana tra le ragazze del gruppo, le quali non perdono occasione per appagare i loro desideri più intimi e profondi. Un'anime semplice, ma anche molto profondo che impone allo spettatore di interrogarsi sulla propria sessualità e di prendere in considerazione la legittimità di altri orientamenti sessuali al fine di maturare anche una migliore comprensione della sessualità stessa, sia soggettivamente che oggettivamente.
Il bello anche è che si tratta di un hentai non molto spinto, poiché è anche ambientato in una scuola. Le vibrazioni che esso suscita fanno riflettere sul fatto che la sessualità non sia una questione così superficiale.
Prima un doveroso glossario:
"trap" sono uomini a tutti gli effetti che però, per come si vestono e dall'aspetto che hanno, sembrano donne: per esempio Astolfo.
"gender bender" sono personaggi che possono, più o meno volontariamente cambiare sesso, per cui sono o completamente uomini o completamente donne: per esempio Ranma.
"futa", o per meglio dire "futanari", sono donne che però hanno, in più, un pene funzionante, quindi è tecnicamente sbagliato chiamarle ermafroditi perché esteticamente non hanno nulla di maschile (tranne …).
Il successo di «Futaba» sia come manga che come anime (qui sono citati solo i 2 OVA principali, ma in realtà la produzione è più vasta) è dato dalla caratterizzazione completa dei personaggi, intendo; ognuna delle quattro futa è identificabile, oltre che dal disegno, anche da misure (ben specificate nelle slide di apertura del primo OVA) e da un temperamento che, di norma, ha una qualche attinenza con le caratteristiche dell'organo maschile aggiuntivo. Per cui abbiamo quella più sottomessa e timida che è provvista di un pene piccolo, mentre quella più dominante e aggressiva è dotata di un pene più grande.
Il vero pezzo da 90 (anzi da 42) di questo gruppo, che nasce come Club scolastico, è la presidentessa Mao Asakura; questa ha l'aspetto di una ragazza minuta e giovane (ha saltato qualche anno e non si conosce la vera età) e di solito ha un indole abbastanza remissiva, però quando viene stimolata o addirittura attaccata rivela la sua vera natura sfoderando un attrezzo di dimensioni e potenza eccezionali che, al contrario delle altre, si vede appena quando è in stato di riposo.
Vi posso assicurare che questo mix di caratterizzazioni fisiche e psicologiche costituisce una vera arma vincente per questo hentai, infatti come al solito la trama è solo un canovaccio per dare vita alle schermaglie e alle performance del quartetto.
Nei due episodi dell'anime, qui presentati, troviamo già il quinto componente, Akane Niimura, diciamo una outsider, perché è una una ragazza a tutti gli effetti, e costituisce un po' la toy girl del gruppo a cui ha chiesto di aderire una volta scoperto le doti delle componenti.
Come situazioni hot l'anime è abbastanza leggero, pur rimanendo un vero hentai, non c'è mai nulla di estremo e tutto è giocato con un discreto umorismo tra le interazioni dei diversi aspetti fisici e psicologici dei membri del club. L'unica cosa che potrebbe disturbare è l'aspetto "lolitoso" della presidente, ma questo è indispensabile per la formazione del suo personaggio e, una volta che la vedrete in azione, capirete perché.
Il mio voto è riferito solo a questi due episodi che, seppur siano i più significativi, sono pixelati abbastanza pesantemente, a chi interessa consiglio di recuperare in giro per la rete pure le altre release.
"trap" sono uomini a tutti gli effetti che però, per come si vestono e dall'aspetto che hanno, sembrano donne: per esempio Astolfo.
"gender bender" sono personaggi che possono, più o meno volontariamente cambiare sesso, per cui sono o completamente uomini o completamente donne: per esempio Ranma.
"futa", o per meglio dire "futanari", sono donne che però hanno, in più, un pene funzionante, quindi è tecnicamente sbagliato chiamarle ermafroditi perché esteticamente non hanno nulla di maschile (tranne …).
Il successo di «Futaba» sia come manga che come anime (qui sono citati solo i 2 OVA principali, ma in realtà la produzione è più vasta) è dato dalla caratterizzazione completa dei personaggi, intendo; ognuna delle quattro futa è identificabile, oltre che dal disegno, anche da misure (ben specificate nelle slide di apertura del primo OVA) e da un temperamento che, di norma, ha una qualche attinenza con le caratteristiche dell'organo maschile aggiuntivo. Per cui abbiamo quella più sottomessa e timida che è provvista di un pene piccolo, mentre quella più dominante e aggressiva è dotata di un pene più grande.
Il vero pezzo da 90 (anzi da 42) di questo gruppo, che nasce come Club scolastico, è la presidentessa Mao Asakura; questa ha l'aspetto di una ragazza minuta e giovane (ha saltato qualche anno e non si conosce la vera età) e di solito ha un indole abbastanza remissiva, però quando viene stimolata o addirittura attaccata rivela la sua vera natura sfoderando un attrezzo di dimensioni e potenza eccezionali che, al contrario delle altre, si vede appena quando è in stato di riposo.
Vi posso assicurare che questo mix di caratterizzazioni fisiche e psicologiche costituisce una vera arma vincente per questo hentai, infatti come al solito la trama è solo un canovaccio per dare vita alle schermaglie e alle performance del quartetto.
Nei due episodi dell'anime, qui presentati, troviamo già il quinto componente, Akane Niimura, diciamo una outsider, perché è una una ragazza a tutti gli effetti, e costituisce un po' la toy girl del gruppo a cui ha chiesto di aderire una volta scoperto le doti delle componenti.
Come situazioni hot l'anime è abbastanza leggero, pur rimanendo un vero hentai, non c'è mai nulla di estremo e tutto è giocato con un discreto umorismo tra le interazioni dei diversi aspetti fisici e psicologici dei membri del club. L'unica cosa che potrebbe disturbare è l'aspetto "lolitoso" della presidente, ma questo è indispensabile per la formazione del suo personaggio e, una volta che la vedrete in azione, capirete perché.
Il mio voto è riferito solo a questi due episodi che, seppur siano i più significativi, sono pixelati abbastanza pesantemente, a chi interessa consiglio di recuperare in giro per la rete pure le altre release.
"Futabu!" ovvero "Il club delle Futanari!" è una miniserie anime hentai di due episodi, basata sul manga "Futabu! Mix", scritto e disegnato da Bosshi.
Come si capisce dal titolo, è un manga che ha per protagoniste delle "futanari", vale a dire delle ragazze che hanno organi sessuali sia maschili che femminili.
Come è regola di questo tipo di anime, sono sempre molto arrapate.
L'anime ha per protagoniste le ragazze di questo club scolastico delle futanari. C'è la presidentessa Mao, con il suo enorme pene di 40 cm, la vice presidentessa Sumika, anche lei con il pene lungo 40 cm, ma molto flessibile, Aya, con un pene di lunghezza normale ma molto largo, Ai, con un pene di appena 10 cm, ma che è capace di spruzzare un litro di sperma, e infine Akane, l'unica ragazza normale e quindi priva di pene.
L'unica attività che le ragazze del club fanno è ovviamente trombare tutto il giorno tra di loro.
Ora, immagino non serva dirlo visto le premesse, ma l'anime è molto poco realistico (in verità non ho mai capito se le futanari esistono davvero): le ragazze si ingroppano a vicenda, spruzzando litri di sperma, riempiendo le pance delle altre che finiscono per vomitare sbo##a, e ridipingendo interi muri. Davvero. Questo è il tipo di scene presenti nei due episodi. Oltre al sesso non c'è davvero niente altro.
Disegni ed animazioni sono discretamente curati, e il chara design è molto simile ai disegni del manga originale.
Per il lato audio, oltre al doppiaggio più che sufficiente, è sicuramente da segnalare l'abbastanza orecchiabile sigla finale, che da quel poco che conosco di giapponese, dovrebbe avere un testo che fa pressappoco così: "siamo futanari, siamo ragazze ma abbiamo il ca##o, siamo ragazze ma possiamo sbo####e tanto". Roba da prime posizioni della hit parade per dire.
Dunque, in breve: ragazze con piselli giganti che spruzzano litri di sperma. L'anime è, per quelli appassionati al genere delle futanari, davvero molto valido, e nel suo genere di appartenenza è uno dei migliori. Non arriva al livello del manga, ma rimane più che valido. Se perciò avete queste tendenze, di sicuro non rimarrete delusi.
Come si capisce dal titolo, è un manga che ha per protagoniste delle "futanari", vale a dire delle ragazze che hanno organi sessuali sia maschili che femminili.
Come è regola di questo tipo di anime, sono sempre molto arrapate.
L'anime ha per protagoniste le ragazze di questo club scolastico delle futanari. C'è la presidentessa Mao, con il suo enorme pene di 40 cm, la vice presidentessa Sumika, anche lei con il pene lungo 40 cm, ma molto flessibile, Aya, con un pene di lunghezza normale ma molto largo, Ai, con un pene di appena 10 cm, ma che è capace di spruzzare un litro di sperma, e infine Akane, l'unica ragazza normale e quindi priva di pene.
L'unica attività che le ragazze del club fanno è ovviamente trombare tutto il giorno tra di loro.
Ora, immagino non serva dirlo visto le premesse, ma l'anime è molto poco realistico (in verità non ho mai capito se le futanari esistono davvero): le ragazze si ingroppano a vicenda, spruzzando litri di sperma, riempiendo le pance delle altre che finiscono per vomitare sbo##a, e ridipingendo interi muri. Davvero. Questo è il tipo di scene presenti nei due episodi. Oltre al sesso non c'è davvero niente altro.
Disegni ed animazioni sono discretamente curati, e il chara design è molto simile ai disegni del manga originale.
Per il lato audio, oltre al doppiaggio più che sufficiente, è sicuramente da segnalare l'abbastanza orecchiabile sigla finale, che da quel poco che conosco di giapponese, dovrebbe avere un testo che fa pressappoco così: "siamo futanari, siamo ragazze ma abbiamo il ca##o, siamo ragazze ma possiamo sbo####e tanto". Roba da prime posizioni della hit parade per dire.
Dunque, in breve: ragazze con piselli giganti che spruzzano litri di sperma. L'anime è, per quelli appassionati al genere delle futanari, davvero molto valido, e nel suo genere di appartenenza è uno dei migliori. Non arriva al livello del manga, ma rimane più che valido. Se perciò avete queste tendenze, di sicuro non rimarrete delusi.