Attack on Titan OAD 2
Il secondo OAV della serie “L’attacco dei giganti” è un episodio che illustra, in maniera comica, uno spaccato della vita all’interno del campo di addestramento delle reclute.
Il racconto inizia con la storia di Jean e del suo rapporto conflittuale con la madre, poi prosegue con un litigio proprio tra Jean e Sasha. Il comandante Pixis, per risolvere la questione, ordina una sfida culinaria tra i due ragazzi e le loro squadre, che dovranno preparare il miglior piatto e farlo assaggiare al giudice unico della gara, cioè lo stesso Pixis. Poi, tra varie gag alla ricerca degli ingredienti e allucinazioni del sempre alticcio comandante, si giunge al responso finale e alla decretazione a sorpresa del vincitore.
L’intento dell’episodio è molto buono, cioè strappare delle risate allo spettatore in una serie che nella trama principale ha ben poco di allegro, però la riuscita non è delle migliori: la comicità è alquanto scontata e tutta la trama appare un’enorme forzatura; solo alcune scene con Sasha strappano qualche risata, per il resto la puntata è abbastanza soporifera, tanto che ho fatto fatica a terminare l’episodio. Dal mio punto di vista si poteva fare molto meglio, perché di spunti per una storia veramente comica nella serie ce n’erano eccome.
Un punto a favore, oltre l’ottimo comparto tecnico che è lo stesso della serie principale, è il fatto di conoscere meglio il personaggio di Jean e le sue stranezze caratteriali.
Per concludere, l’opera per me non raggiunge la sufficienza, quindi do un 5,5.
Il racconto inizia con la storia di Jean e del suo rapporto conflittuale con la madre, poi prosegue con un litigio proprio tra Jean e Sasha. Il comandante Pixis, per risolvere la questione, ordina una sfida culinaria tra i due ragazzi e le loro squadre, che dovranno preparare il miglior piatto e farlo assaggiare al giudice unico della gara, cioè lo stesso Pixis. Poi, tra varie gag alla ricerca degli ingredienti e allucinazioni del sempre alticcio comandante, si giunge al responso finale e alla decretazione a sorpresa del vincitore.
L’intento dell’episodio è molto buono, cioè strappare delle risate allo spettatore in una serie che nella trama principale ha ben poco di allegro, però la riuscita non è delle migliori: la comicità è alquanto scontata e tutta la trama appare un’enorme forzatura; solo alcune scene con Sasha strappano qualche risata, per il resto la puntata è abbastanza soporifera, tanto che ho fatto fatica a terminare l’episodio. Dal mio punto di vista si poteva fare molto meglio, perché di spunti per una storia veramente comica nella serie ce n’erano eccome.
Un punto a favore, oltre l’ottimo comparto tecnico che è lo stesso della serie principale, è il fatto di conoscere meglio il personaggio di Jean e le sue stranezze caratteriali.
Per concludere, l’opera per me non raggiunge la sufficienza, quindi do un 5,5.
Nonostante questo OAV voglia proporre uno scorcio di storia in chiave comica, a mio parere non riesce nel suo intento e non capisco dove voglia andare a parare. Ho preferito “Attack on Titan: Junior High”, parodia che ho avuto modo di apprezzare, perché prendeva i personaggi in tutt'altro contesto.
Ho trovato questo OAV insensato: perché fare una gara di cucina nel contesto di “Shingeki no Kyojin”, dove le persone vengono mandate in missioni suicide per ridurre il numero di bocche da sfamare?
All'inizio avevo pensato si trattasse di un approfondimento sul personaggio di Jean, che più volte mi è sembrato caro a Isayama, ma dalla storia emerge ben poco, come sul suo rapporto con la madre. Per essere incentrato su di lui, non è esaustivo.
Non capisco l'utilità di quest'opera né dove voleva andare a parare.
Ho trovato questo OAV insensato: perché fare una gara di cucina nel contesto di “Shingeki no Kyojin”, dove le persone vengono mandate in missioni suicide per ridurre il numero di bocche da sfamare?
All'inizio avevo pensato si trattasse di un approfondimento sul personaggio di Jean, che più volte mi è sembrato caro a Isayama, ma dalla storia emerge ben poco, come sul suo rapporto con la madre. Per essere incentrato su di lui, non è esaustivo.
Non capisco l'utilità di quest'opera né dove voleva andare a parare.
Questo secondo OAV allegato alla serie "Attack on Titan" propone una trama molto semplice e lineare, tanto per intrattenere il pubblico sfruttando anche il lato comico dei personaggi.
Il protagonista di questo episodio è Jean; durante una simulazione di attacco ai giganti, il generale Pixis avvia una sfida culinaria tra Jean e Sasha, con le rispettive squadre. Il lato comico di questo OAV esce subito in mostra, regalando risate e anche qualche flashback, soprattutto sul passato di Jean. Nel flashback vedremo il suo attaccamento alla madre e anche il motivo per cui decide di entrare nei ranghi militari.
Il comparto visivo è sempre lo stesso della serie, mantenendo un'ottima grafica, così come il comparto sonoro.
E' un episodio non molto importante riguardo la storia principale, ma comunque resta un episodio discreto che genera risate e intrattenimento; personalmente ho avuto difficoltà nel terminarlo, ma lo consiglio ugualmente a chi cerca un po' di comicità, dopo aver visionato la cruda realtà di "Shingeki no Kyojin".
Il protagonista di questo episodio è Jean; durante una simulazione di attacco ai giganti, il generale Pixis avvia una sfida culinaria tra Jean e Sasha, con le rispettive squadre. Il lato comico di questo OAV esce subito in mostra, regalando risate e anche qualche flashback, soprattutto sul passato di Jean. Nel flashback vedremo il suo attaccamento alla madre e anche il motivo per cui decide di entrare nei ranghi militari.
Il comparto visivo è sempre lo stesso della serie, mantenendo un'ottima grafica, così come il comparto sonoro.
E' un episodio non molto importante riguardo la storia principale, ma comunque resta un episodio discreto che genera risate e intrattenimento; personalmente ho avuto difficoltà nel terminarlo, ma lo consiglio ugualmente a chi cerca un po' di comicità, dopo aver visionato la cruda realtà di "Shingeki no Kyojin".
"Un visitatore inaspettato - La maledizione di una tormentata giovinezza" è un OAD del 2014 appartenente alla serie de "L'attacco dei Titani", che ci presenta i protagonisti dell'anime principale ancora come reclute, durante il periodo di addestramento.
Trama: durante una simulazione di attacco da parte dei titani alla città natale di Jean, la rivalità tra la squadra di questi e quella di Sasha viene trasformata in una sfida culinaria da un avvinazzato Generale Pixis. Seguono una memorabile scena di caccia per il recupero degli ingredienti e alcuni accenni al passato di Jean, un tempo ragazzo premuroso e molto legato alla madre.
Questo speciale ha, come si evince dalla trama, toni per lo più comici, cosa che costituisce un piacevole cambio di passo rispetto ai normali episodi, contribuendo ad alleviare il senso di disperazione e morte di cui questi ultimi sono pervasi. Molte scene fanno il verso a quelle delle serie principale, presentando azioni esageratamente epiche con un'attrezzatura per la manovra tridimensionale completamente fuori luogo, il tutto ovviamente accompagnato dalla colonna sonora originale. L'episodio si destreggia piuttosto bene tra situazioni assurde e demenziali, magari non particolarmente divertenti in sé, ma efficaci se paragonate a una cupissima serie principale, in cui l'umorismo trova poco spazio. Il ritmo cala un po' quando ci viene mostrato uno Jean in piena fase di ribellione adolescenziale, ma si riprende bene nel finale.
Le animazioni sono buone (anche se un po' più semplici di quelle degli episodi normali), come anche la qualità grafica di personaggi e ambientazioni, mentre la colonna sonora è sempre di alto livello.
"Un visitatore inaspettato - La maledizione di una tormentata giovinezza " è un ottimo mezzo per allentare la tensione e passare venticinque minuti spensierati, divertendosi. Consigliato, naturalmente, a chi ha già visionato la serie principale, per poter apprezzare appieno le svariate parodie presenti.
Trama: durante una simulazione di attacco da parte dei titani alla città natale di Jean, la rivalità tra la squadra di questi e quella di Sasha viene trasformata in una sfida culinaria da un avvinazzato Generale Pixis. Seguono una memorabile scena di caccia per il recupero degli ingredienti e alcuni accenni al passato di Jean, un tempo ragazzo premuroso e molto legato alla madre.
Questo speciale ha, come si evince dalla trama, toni per lo più comici, cosa che costituisce un piacevole cambio di passo rispetto ai normali episodi, contribuendo ad alleviare il senso di disperazione e morte di cui questi ultimi sono pervasi. Molte scene fanno il verso a quelle delle serie principale, presentando azioni esageratamente epiche con un'attrezzatura per la manovra tridimensionale completamente fuori luogo, il tutto ovviamente accompagnato dalla colonna sonora originale. L'episodio si destreggia piuttosto bene tra situazioni assurde e demenziali, magari non particolarmente divertenti in sé, ma efficaci se paragonate a una cupissima serie principale, in cui l'umorismo trova poco spazio. Il ritmo cala un po' quando ci viene mostrato uno Jean in piena fase di ribellione adolescenziale, ma si riprende bene nel finale.
Le animazioni sono buone (anche se un po' più semplici di quelle degli episodi normali), come anche la qualità grafica di personaggi e ambientazioni, mentre la colonna sonora è sempre di alto livello.
"Un visitatore inaspettato - La maledizione di una tormentata giovinezza " è un ottimo mezzo per allentare la tensione e passare venticinque minuti spensierati, divertendosi. Consigliato, naturalmente, a chi ha già visionato la serie principale, per poter apprezzare appieno le svariate parodie presenti.
Questo OAV non è altro che un modo per trasferire tutte le tavole e i disegni extra di Hajime Isayama (l'autore del manga al quale questo anime si ispira) in versione animata. Questo è un episodio piuttosto comico ambientato nel mondo de ''L'attacco dei Giganti'' ed è giustamente messo a parte rispetto alla serie originale, così da alleviare la tensione del filone principale della storia e da inserire un tocco di comicità, senza però danneggiare in alcun modo lo svolgimento della trama originale.
Nulla da dire in particolare riguardo le musiche, le quali sono le stesse della serie, se non che sono ben inserite nei contesti al fine di far provare allo spettatore un briciolo di emozione in più anche durante un episodio dalla trama così leggera.
Nulla da dire in particolare riguardo le musiche, le quali sono le stesse della serie, se non che sono ben inserite nei contesti al fine di far provare allo spettatore un briciolo di emozione in più anche durante un episodio dalla trama così leggera.
Questo ė un OAD, può quindi prendersi libertà non concesse alla serie televisiva. Specifico che l'episodio non è vincolato alla stessa, poiché dai commenti molti si aspettavano qualcos'altro. Dovranno però aspettare la seconda stagione.
Il titolo stesso, "The Curse of a Tormented Youth" ci dice di cosa tratta la trama, ovvero del rapporto tra Jean e sua madre (di cui non sapevamo niente) e del loro rapporto durante la fase di ribellione adolescenziale tipica di tutti i giovani. Naturalmente l'intero episodio è forte del dramma tipico della serie, sia come musiche che come inquadrature, ma tutto viene preso molto ironicamente. Ad esempio, già nei primi trenta secondi la stanza di Jean viene definita come una "gabbia"dalla voce fuoricampo. La storia si sviluppa tramite la sfida tra Jean e Sasha a cucinare il piatto migliore per il loro comandante. Molte le gag presenti, dalla caccia al cinghiale (gli ingredienti freschi sono fondamentali) alla trasformazione di tutti i membri della squadra in "titani".
L'OAD non merita più comunque più di un 7, essendo una parodia ben riuscita, ma che lascia il tempo che trova. Buona visione.
Il titolo stesso, "The Curse of a Tormented Youth" ci dice di cosa tratta la trama, ovvero del rapporto tra Jean e sua madre (di cui non sapevamo niente) e del loro rapporto durante la fase di ribellione adolescenziale tipica di tutti i giovani. Naturalmente l'intero episodio è forte del dramma tipico della serie, sia come musiche che come inquadrature, ma tutto viene preso molto ironicamente. Ad esempio, già nei primi trenta secondi la stanza di Jean viene definita come una "gabbia"dalla voce fuoricampo. La storia si sviluppa tramite la sfida tra Jean e Sasha a cucinare il piatto migliore per il loro comandante. Molte le gag presenti, dalla caccia al cinghiale (gli ingredienti freschi sono fondamentali) alla trasformazione di tutti i membri della squadra in "titani".
L'OAD non merita più comunque più di un 7, essendo una parodia ben riuscita, ma che lascia il tempo che trova. Buona visione.