Tide-Line Blue
"Tide-Line Blue" è un anime che non passa inosservato, che ha buone potenzialità, ma a cui manca qualcosa.
L’anime è ambientato sulla Terra, in un tempo successivo al Martello dell’Eden, una catastrofe di proporzioni immense che cambiò il volto stesso della Terra, sommergendo enormi città come Parigi e facendo emergere solo una parte del Nepal. Il mondo è sconvolto: in questa nuova carta mondiale, che nessuno conosce ancora con certezza perché non c’è nessun satellite in orbita, o almeno così credono, due persone fanno del loro meglio per portare la pace. Sono Aoi, il segretario generale delle Nazioni Unite, che vorrebbe accordi pacifici, ma vede i suoi tentativi fallire ogni volta per colpa di chi vuole detenere il predominio sulle poche risorse rimaste dopo il grande disastro, e Gould, il cui sogno di pace è così fortemente coltivato, da spingerlo a usare la forza, scatenando una guerra, pur di arrivare all’agognato traguardo il prima possibile.
Aoi e Gould hanno un passato in comune, ma entrambi si sono incaponiti sul loro punto di vista, credendolo il più giusto. Tra questi due giganti, abbiamo tre ragazzi, Keel, Teen e Isla.
Keel e Teen sono gemelli e si sono separati per una tragica circostanza a sette anni, trovandosi sette anni dopo ancora con un livore da sanare. Per uno scherzo del destino, Keel è stato allevato da Aoi, mentre Teen è stato adottato da Gould. Se ciò non bastasse, le differenze caratteriali tra i due sono marcatissime: da una parte c’è Keel, spontaneo, forse troppo, allegrone, confusionario ma fedele ai suoi amici e generoso, dall’altra Teen, serio, compassato, intelligente ma fondamentalmente timido e gentile.
La persona che permette loro di comunicare e unire i loro scopi, per ritrovarsi dopo una tragica esperienza passata, è Isla. Quando la ragazza ha un bambino, i due sono lì con lei, e in seguito la positività e l’operosità di Isla richiamerà Keel al senso del dovere e Teen al valore più alto di una pace volta al bene, facendo prendere a quest’ultimo una via inaspettata rispetto al genitore adottivo. Isla, poi, metterà in comunicazione i due fratelli, facendo sì che ritrovino quel senso di famiglia che avevano perso e negato.
Nello svolgimento ci sono alti e bassi, i primi episodi sono ben costruiti, per poi, nella parte centrale, scivolare in una noia data dalla lentezza dello svolgimento. Il finale è accelerato, ma tutto sommato ha un suo perché, ma necessitava di un OVA che era la giusta chiusura.
È un anime, che, come ho già scritto, ha un buon potenziale: sviluppa il grande tema di una pace possibile, parla di ecologia e convivenza pacifica. Tasto dolente è la narrazione nella parte centrale, caotica e noiosa, ma soprattutto la psicologia dei personaggi.
Se l’intento era spiegare come la soluzione a un problema gravissimo fosse la fede nel genere umano, e questa stessa panacea potevano apportarla solo dei ragazzi, la cui aspirazione alla pace era più pura e scevra da negoziazioni complesse, allora l’anime c’è riuscito. Però ciò che è mancato non è tanto la crescita dei ragazzi in quel contesto difficile, fino all’assunzione di una scelta imprevedibile e inaspettata, quanto una giusta collocazione di personaggi come Aoi e Gould.
Ho notato come i due adulti della serie non abbiano la possibilità, se non marginale, di spiegare appieno ciò che li muove, il loro passato, di poter dare una motivazione immediata al loro agire. Soprattutto attorno a Gould c’è un alone di mistero, essendo egli uno di quei personaggi grigi, i quali hanno un animo gentile ma circostanze avverse li obbligano a fare la parte del leone.
Le animazioni sentono il peso degli anni, ma non è un male: a volte per cercare un anime degno di nota è un bene fare un salto nel passato e sacrificare la grafica per una buona narrazione.
L’opening è molto bella, delicata, mentre l’ending non è malaccio.
Concludendo, non me la sento di sconsigliare questo anime. Superati i momenti un po’ più tediosi della trama, l’anime vola e si risolleva. Resta, a visione finita, il fascino di un nuovo mondo e di un'umanità portata a mettersi a nudo per sopravvivere e vivere.
L’anime è ambientato sulla Terra, in un tempo successivo al Martello dell’Eden, una catastrofe di proporzioni immense che cambiò il volto stesso della Terra, sommergendo enormi città come Parigi e facendo emergere solo una parte del Nepal. Il mondo è sconvolto: in questa nuova carta mondiale, che nessuno conosce ancora con certezza perché non c’è nessun satellite in orbita, o almeno così credono, due persone fanno del loro meglio per portare la pace. Sono Aoi, il segretario generale delle Nazioni Unite, che vorrebbe accordi pacifici, ma vede i suoi tentativi fallire ogni volta per colpa di chi vuole detenere il predominio sulle poche risorse rimaste dopo il grande disastro, e Gould, il cui sogno di pace è così fortemente coltivato, da spingerlo a usare la forza, scatenando una guerra, pur di arrivare all’agognato traguardo il prima possibile.
Aoi e Gould hanno un passato in comune, ma entrambi si sono incaponiti sul loro punto di vista, credendolo il più giusto. Tra questi due giganti, abbiamo tre ragazzi, Keel, Teen e Isla.
Keel e Teen sono gemelli e si sono separati per una tragica circostanza a sette anni, trovandosi sette anni dopo ancora con un livore da sanare. Per uno scherzo del destino, Keel è stato allevato da Aoi, mentre Teen è stato adottato da Gould. Se ciò non bastasse, le differenze caratteriali tra i due sono marcatissime: da una parte c’è Keel, spontaneo, forse troppo, allegrone, confusionario ma fedele ai suoi amici e generoso, dall’altra Teen, serio, compassato, intelligente ma fondamentalmente timido e gentile.
La persona che permette loro di comunicare e unire i loro scopi, per ritrovarsi dopo una tragica esperienza passata, è Isla. Quando la ragazza ha un bambino, i due sono lì con lei, e in seguito la positività e l’operosità di Isla richiamerà Keel al senso del dovere e Teen al valore più alto di una pace volta al bene, facendo prendere a quest’ultimo una via inaspettata rispetto al genitore adottivo. Isla, poi, metterà in comunicazione i due fratelli, facendo sì che ritrovino quel senso di famiglia che avevano perso e negato.
Nello svolgimento ci sono alti e bassi, i primi episodi sono ben costruiti, per poi, nella parte centrale, scivolare in una noia data dalla lentezza dello svolgimento. Il finale è accelerato, ma tutto sommato ha un suo perché, ma necessitava di un OVA che era la giusta chiusura.
È un anime, che, come ho già scritto, ha un buon potenziale: sviluppa il grande tema di una pace possibile, parla di ecologia e convivenza pacifica. Tasto dolente è la narrazione nella parte centrale, caotica e noiosa, ma soprattutto la psicologia dei personaggi.
Se l’intento era spiegare come la soluzione a un problema gravissimo fosse la fede nel genere umano, e questa stessa panacea potevano apportarla solo dei ragazzi, la cui aspirazione alla pace era più pura e scevra da negoziazioni complesse, allora l’anime c’è riuscito. Però ciò che è mancato non è tanto la crescita dei ragazzi in quel contesto difficile, fino all’assunzione di una scelta imprevedibile e inaspettata, quanto una giusta collocazione di personaggi come Aoi e Gould.
Ho notato come i due adulti della serie non abbiano la possibilità, se non marginale, di spiegare appieno ciò che li muove, il loro passato, di poter dare una motivazione immediata al loro agire. Soprattutto attorno a Gould c’è un alone di mistero, essendo egli uno di quei personaggi grigi, i quali hanno un animo gentile ma circostanze avverse li obbligano a fare la parte del leone.
Le animazioni sentono il peso degli anni, ma non è un male: a volte per cercare un anime degno di nota è un bene fare un salto nel passato e sacrificare la grafica per una buona narrazione.
L’opening è molto bella, delicata, mentre l’ending non è malaccio.
Concludendo, non me la sento di sconsigliare questo anime. Superati i momenti un po’ più tediosi della trama, l’anime vola e si risolleva. Resta, a visione finita, il fascino di un nuovo mondo e di un'umanità portata a mettersi a nudo per sopravvivere e vivere.
Spiace essere una volta di più il solito durissimo bastian contrario.
Purtroppo, TLB è una serie che non raggiunge la sufficienza piena, secondo me, per una serie di ragioni che vado ad elencare.
Se musiche, animazione e montaggio sono più che sufficienti (anzi, talora quasi discreti), la scrittura è spesso e volentieri rozza, incompleta: quelli che, probabilmente, vorrebbero essere punti oscuri nella trama (l'esatta dinamica che ha portato il mondo allo stato disastroso in cui si trova all'inizio della storia), da colmarsi un po' per volta ed a godimento dello spettatore, restano invece mal reintegrati, si trasformano a volte in veri e propri buchi neri dai quali traspare la sola dozzinalità nella pianificazione di una trama (che è un chiarissimo omaggio a Conan: Ragazzo del Futuro) che non si sa realmente dove voglia andare a parare.
Il problema grosso, enorme, di TLB è che la sua realizzazione genera con il prolungarsi dalla storia. Dopo una prima puntata bella, e due o tre episodi che non saran da urlo, ma il loro dovere lo fanno in toto, "si tira a campare"... finito l'omaggio a Miyazaki, non si sa dove si voglia andare a finire... i personaggi vagano in un limbo, incapaci di evolvere, ma nemmeno di palesarsi completamente...
Spiace, ribadisco... anche perché, dopo aver visto i primi 5-6 episodi, io stesso avevo raccomandato la serie... rendendomi poi conto che non ne valesse affatto la pena...
Scusate la durezza...
Purtroppo, TLB è una serie che non raggiunge la sufficienza piena, secondo me, per una serie di ragioni che vado ad elencare.
Se musiche, animazione e montaggio sono più che sufficienti (anzi, talora quasi discreti), la scrittura è spesso e volentieri rozza, incompleta: quelli che, probabilmente, vorrebbero essere punti oscuri nella trama (l'esatta dinamica che ha portato il mondo allo stato disastroso in cui si trova all'inizio della storia), da colmarsi un po' per volta ed a godimento dello spettatore, restano invece mal reintegrati, si trasformano a volte in veri e propri buchi neri dai quali traspare la sola dozzinalità nella pianificazione di una trama (che è un chiarissimo omaggio a Conan: Ragazzo del Futuro) che non si sa realmente dove voglia andare a parare.
Il problema grosso, enorme, di TLB è che la sua realizzazione genera con il prolungarsi dalla storia. Dopo una prima puntata bella, e due o tre episodi che non saran da urlo, ma il loro dovere lo fanno in toto, "si tira a campare"... finito l'omaggio a Miyazaki, non si sa dove si voglia andare a finire... i personaggi vagano in un limbo, incapaci di evolvere, ma nemmeno di palesarsi completamente...
Spiace, ribadisco... anche perché, dopo aver visto i primi 5-6 episodi, io stesso avevo raccomandato la serie... rendendomi poi conto che non ne valesse affatto la pena...
Scusate la durezza...
Curando io stesso il fansub italiano di questo titolo, non potevo non venire a scrivere qui due righe di apprezzamento. Tide-Line Blue è una di quelle care, vecchie serie avventurose alla Conan o alla Nadia che da troppo a lungo oramai mancavano sui nostri schermi.
Insomma, quelle belle storie in cui il protagonista girava per il mondo su una nave, in un mondo sull'orlo della guerra... tutto questo rivive oggi in questa splendida storia che consiglio veramente a tutti.
Ottimo dal lato tecnico, personaggi splendidamente caratterizzati, trama avvincente, musiche perfettamente d'atmosfera.
Promosso a pieni voti ;)
Insomma, quelle belle storie in cui il protagonista girava per il mondo su una nave, in un mondo sull'orlo della guerra... tutto questo rivive oggi in questa splendida storia che consiglio veramente a tutti.
Ottimo dal lato tecnico, personaggi splendidamente caratterizzati, trama avvincente, musiche perfettamente d'atmosfera.
Promosso a pieni voti ;)