Final Fantasy VII - Advent Children
Questo Advent Children è stato appositamente creato per i fan del videogioco......purtroppo quest'ottica di realizzazione presenta diverse falle. In primo luogo, non viene narrato il background della storia e di conseguenza, ad una persona che si avvicina la mondo di Final Fantasy per la prima volta, risulta difficile comprendere appieno la storia (ecco il perchè del prologo). Questo tende a creare una situazione, in cui solo chi conosce il videogioco è in grado di comprendere appieno l'intreccio che altrimenti risulta oscuro. Oltre a questo la trama è piuttosto scialba ed ha il solo scopo di creare un filo conduttore tra le innumerevoli sequenze d'azione senza dare un senso più completo alla storia (in un'ora e mezza di film potevano anche studiare qualcosa di meglio). Anche i personaggi purtroppo soffrono dello stesso difetto della trama, e la maggior parte dei protagonisti storici del gioco sembrano solo delle comparse, inseriti nel film solo per la felicità dei fan della serie.
A livello tecnico, il film è ineccepibile. La computer grafica è caratterizzata da una ricchezza di dettaglio e un realismo senza paragoni, cosa che si può notare particolarmente nei paesaggi, realizzati con una tale precisione da risultare incredibilmente suggestivi. La cura maniacale dei dettagli raggiunge la sua apoteosi nella spada di Cloud, il cui concept è talmente complesso ed elaborato che, ad una prima occhiata, risulta difficile capirne il funzionamento. Ottima la realizzazione dei personaggi, molto simili al character design originale ma con un restyling davvero innovativo. I movimenti sono decisamente fluidi e praticamente privi di imperfezioni, il che fornisce un valore aggiunto alle scene d'azione. Questa grafica spettacolare è accompagnata da una non meno spettacolare colonna sonora, reinterpretata per l'occasione dal grande Nobuo Uematsu. Un film d'azione davvero ben realizzato, ma dedicato soprattutto a chi ha amato lo storico videogioco e i suoi protagonisti.
A livello tecnico, il film è ineccepibile. La computer grafica è caratterizzata da una ricchezza di dettaglio e un realismo senza paragoni, cosa che si può notare particolarmente nei paesaggi, realizzati con una tale precisione da risultare incredibilmente suggestivi. La cura maniacale dei dettagli raggiunge la sua apoteosi nella spada di Cloud, il cui concept è talmente complesso ed elaborato che, ad una prima occhiata, risulta difficile capirne il funzionamento. Ottima la realizzazione dei personaggi, molto simili al character design originale ma con un restyling davvero innovativo. I movimenti sono decisamente fluidi e praticamente privi di imperfezioni, il che fornisce un valore aggiunto alle scene d'azione. Questa grafica spettacolare è accompagnata da una non meno spettacolare colonna sonora, reinterpretata per l'occasione dal grande Nobuo Uematsu. Un film d'azione davvero ben realizzato, ma dedicato soprattutto a chi ha amato lo storico videogioco e i suoi protagonisti.
Final Fantasy VII è sicuramente uno dei titoli di maggior successo della celebre saga di JRPG della Square Enix (che in quel lontano 1997 in cui il gioco fu pubblicato era soltanto Square), oltre ad essere il primo Final Fantasy per PlayStation, il primo ad essere commercializzato in Europa e Australia, il primo a mantenere la numerazione originaria anche al di fuori del Giappone (in Occidente erano approdati solo gli episodi I, IV e VI, rinumerati di conseguenza); è anche il titolo più venduto della saga e il secondo più venduto per PlayStation dopo Gran Turismo. Si tratta di successo più che meritato, vista la solida trama e la caratterizzazione di personaggi che sono divenuti poi iconici, il villain Sephiroth sopra di tutti. Non stupisce dunque che questa popolarità sia stata sfruttata per creare, negli anni '00, una gran mole di materiale (videogiochi per mobile e piattaforme PlayStation, OAV, film, romanzi) che ampliano la storia focalizzandosi su personaggi tanto amati dal pubblico come Zack, Vincent o Sephiroth, e di cui fa parte anche il film Final Fantasy VII: Advent Children, un sequel del videogioco originale.
La storia è ambientata due anni dopo la sconfitta di Sephiroth. Cloud, protagonista del videogioco, vive a Edge, costruita sulle macerie della distrutta Midgar, senza riuscire a lasciarsi alle spalle il passato e i sensi di colpa per la morte di Aerith; inoltre è affetto, come una parte via via maggiore della popolazione, da una misteriosa malattia chiamata Geostigma e legata in qualche modo a Jenova. Tre misteriosi individui, i Silver Haired Men, iniziano la ricerca della testa di Jenova, allo scopo di resuscitare Sephiroth, e per questo danno la caccia a Cloud e ai membri della Shinra (fra cui Rufus Shinra, che sembrava morto e invece è vivo), spingendo in questo modo Cloud e i suoi ex-compagni a intervenire ancora una volta. Ritornano tutti i comprimari del videogioco, dalla prosperosa Tifa (che sembra aver messo su qualche taglia di seno in più) a Cid, da Red XIII a Vincent, e persino Sephiroth (almeno nelle apparenze fisiche), contro cui Cloud combatte un ultimo spettacolare duello sulle note di una possente versione rock della theme One Winged Angel, di cui è stato anche riscritto il testo in latino.
La realizzazione tecnica si attesta su ottimi livelli, costituendo uno dei picchi dell'uso della CGI almeno per l'epoca, e la colonna sonora riprende la colonna originale, a volte anche come semplici citazioni (come la suoneria del cellulare che riprende la fanfara di vittoria degli scontri). Per un appassionato di FF VII che ha sempre visto i suoi beniamini in stile super-deformed, vederseli ripresentati in 3D, in maniera realistica, potrebbe essere una grande emozione.
E' bene precisare che Advent Children è un prodotto rivolto esclusivamente ai fan di FF VII, con una trama tutto sommato lineare e banale (ma piena zeppa di elementi, terminologie, dettagli e citazioni incomprensibili per chi non ha mai giocato al videogioco) che funge da pretesto per riproporre i personaggi tanto amati e tante scene d'azione mozzafiato. La visione non aggiunge nulla di nuovo alla storia originale, visto che non ha spianato la strada a ulteriori sequel, ma è obbligatoria per chiunque abbia amato il primo capitolo di Final Fantasy per la PlayStation.
La storia è ambientata due anni dopo la sconfitta di Sephiroth. Cloud, protagonista del videogioco, vive a Edge, costruita sulle macerie della distrutta Midgar, senza riuscire a lasciarsi alle spalle il passato e i sensi di colpa per la morte di Aerith; inoltre è affetto, come una parte via via maggiore della popolazione, da una misteriosa malattia chiamata Geostigma e legata in qualche modo a Jenova. Tre misteriosi individui, i Silver Haired Men, iniziano la ricerca della testa di Jenova, allo scopo di resuscitare Sephiroth, e per questo danno la caccia a Cloud e ai membri della Shinra (fra cui Rufus Shinra, che sembrava morto e invece è vivo), spingendo in questo modo Cloud e i suoi ex-compagni a intervenire ancora una volta. Ritornano tutti i comprimari del videogioco, dalla prosperosa Tifa (che sembra aver messo su qualche taglia di seno in più) a Cid, da Red XIII a Vincent, e persino Sephiroth (almeno nelle apparenze fisiche), contro cui Cloud combatte un ultimo spettacolare duello sulle note di una possente versione rock della theme One Winged Angel, di cui è stato anche riscritto il testo in latino.
La realizzazione tecnica si attesta su ottimi livelli, costituendo uno dei picchi dell'uso della CGI almeno per l'epoca, e la colonna sonora riprende la colonna originale, a volte anche come semplici citazioni (come la suoneria del cellulare che riprende la fanfara di vittoria degli scontri). Per un appassionato di FF VII che ha sempre visto i suoi beniamini in stile super-deformed, vederseli ripresentati in 3D, in maniera realistica, potrebbe essere una grande emozione.
E' bene precisare che Advent Children è un prodotto rivolto esclusivamente ai fan di FF VII, con una trama tutto sommato lineare e banale (ma piena zeppa di elementi, terminologie, dettagli e citazioni incomprensibili per chi non ha mai giocato al videogioco) che funge da pretesto per riproporre i personaggi tanto amati e tante scene d'azione mozzafiato. La visione non aggiunge nulla di nuovo alla storia originale, visto che non ha spianato la strada a ulteriori sequel, ma è obbligatoria per chiunque abbia amato il primo capitolo di Final Fantasy per la PlayStation.
Sono passati due anni da quando Cloud e compagni hanno sconfitto Sephiroth e il Lifestream ha impedito a Meteor di distruggere la Terra. Ancora in preda ai rimorsi per Zack e Aerith, Cloud fatica a instaurare un legame duraturo con Tifa, con la quale lavora come corriere. Il Geostigma, però, mortale malattia cellulare legata a Jenova, sta colpendo quello che resta della popolazione terrestre, arrivando presto a contagiare anche lui. A questo si aggiunge l'apparizione di misteriosi Kadaj, Loz e Yazoo, tre potenti cloni di Sephiroth interessati a recuperare la testa della madre. Preso bisognerà tornare a combattere...
Tra i fan di j-rpg, e specialmente di Final Fantasy, la domanda classica non può che concernere, immancabilmente, qual è l'episodio preferito. Gli over-30 diranno il sesto, e poi c'è quella fetta che, nata nel periodo d'oro della saga (quella che va dal quarto al nono episodio), dirà senza dubbio il capitolo VII. "Final Fantasy VII" è in effetti stra-cult, amatissimo all'epoca e, nel tempo, assurto a uno dei videogiochi più amati di sempre, grazie all'intricata trama adulta (con le sue sferzate di misticismo e cyberpunk), le atmosfere epiche, le musiche leggendarie, e sopratutto alcuni dei personaggi più riusciti e memorabili di ogni epoca: il freddo protagonista Cloud, la bella ma sfortunata Aerith, la cui morte rimane una delle sequenze più toccanti della storia videoludica, Sephiroth, tra i più carismatici villain di sempre. È sopratutto grazie a "Final Fantasy VII" se la critica, tradizionalmente conservatrice, nel 1997 inizia seriamente a prendere in considerazione l'idea che il videogioco può a volte essere considerato una forma d'arte. Non c'è dunque da stupirsi come nei primi anni del 2000 Tetsuya Nomura, chara designer originale di "Final Fantasy VII" e suo co-creatore, dopo aver preso il posto di Hironobu Sakaguchi (creatore di FF) al timone di Square Enix, decide di dare vita al progetto "Compilation of Final Fantasy VII", consistente nel creare nuove storie ambientate nell'universo narrativo dell'episodio più amato. Advent Children ne è il primo parto: un filmone d'animazione in CG lungo 100 minuti (addirittura 125 nella versione "Complete"), costosissimo e girato con i massimi mezzi tecnologici possibili, rappresentante, dopo ben otto anni, il primo seguito ufficiale del mito. Il risultato, dirà la storia, sarà spiazzante e spaccherà in due il pubblico, tra chi lo odia e chi lo ama.
Se Square Enix doveva imparare qualcosa dall'orribile seguito home video di "Final Fantasy V", dal costosissimo flop di "The Spirits Within" e dalla brutta serie televisiva "FF Unlimited", è che il fan che spende soldi in un prodotto animato legato alla Fantasia Finale esige una trama che si colleghi a episodi videoludici specifici senza girarci intorno, e se non ampliandoli quantomeno omaggiandoli con cura e amore. Sotto questo punto di vista Advent Children adempie alle promesse, senza se e ma. Con una cura tecnica impressionante, data da ambientazioni e personaggi in CG talmente foto-realistici da ingannare l'occhio, manda in brodo di giuggiole l'appassionato, facendogli rivivere tutte le emozioni incancellabili di "Final Fantasy VII".
La formula "only for fan" è glorificata al limite estremo: trama banale, ma satura di riferimenti alla storia originale, tanto da essere incomprensibile per chi non ha mai preso in mano il joypad per quelle straordinarie 60 ore di gioco; una masnada di personaggi, alcuni importanti e altri in veste di cameo, a rievocare ricordi; ulteriori strizzatine d'occhio nei dettagli a prima vista più insignificanti (cosa sono quelle ampolle di energia che ci si inserisce nel braccio? Perché i mostri si distruggono in mille pezzi quando colpiti mortalmente? Perché Cloud ha un fiocco attorno al braccio?) e addirittura un incredibile ritorno del villain più amato, anche se sotto forma di proiezione illusoria. E sopratutto, il compositore storico Nobuo Uematsu alla soundtrack, a creare nuovi brani calzanti e reintepretare quelli più immortali del gioco in chiave heavy - quello di "A Winged Angel" sarà un ricordo che qualsiasi appassionato degno di tal nome si porterà alla tomba. Chi si è arrabbiato, commosso o ha riso con "Final Fantasy VII" - si sarà capito, anche chi scrive appartiene a questa categoria -, troverà brividi ed emozioni anche solo nel vedere umanizzati, con volti adulti e movenze motion-captured, quegli idoli che già nella versione originale, in chiave super-deformed e composti da quattro poligoni in croce, hanno stregato la sua adolescenza. Agli altri, invece, Advent Children esprimerà neanche la metà del potenziale, e si domanderanno senza risposta chi sono i personaggi dei frequenti flashback, cos'è stato il Meteor, cos'è la Reunion, chi era Sephiroth e chi sono i vari compagni di Cloud.
Gli stessi fan del gioco, poi, potrebbero sentirsi notevolmente indispettiti dalla storia orchestrata da Kazushige Nojima, che scrive una storiella riempitiva puramente asservita all'azione fine a se stessa, e in questo esige anche vengano accettate "correzioni" operate all'intreccio originale del gioco, ad esempio Rufus, presidente della Shinra, che non è morto nell'attacco di Diamond Weapon. Lo sviluppo della storia risulta poi in alcuni frangenti confusionario e numerosi sono i punti che rimangono oscuri a fine visione, anche se la Director's Cut, intitolata "Complete", mette molte pezze, approfondendo meglio i nodi di trama più oscuri, dando più spazio ai comprimari di Cloud e aumentando la spettacolarità dei combattimenti. Resta, al di là di tutti questi dubbi, che l'esperimento di realizzare un primo seguito di "Final Fantasy VII", nell'ottica di un riempitivo ignorante ma realizzato con il solo scopo di regalare altri sogni, è da premiare. Le emozioni che risveglia al fan sono sincere, e nonostante il soggetto abbastanza basico che non ha particolari ripercussioni sull'economia della storyline, quello di Square Enix rimane per loro, davvero, un bel regalo.
Nota: degni di menzione, in tutte le versioni home video circolanti del film (DVD e blu-ray), gli extra. Si segnalano "Reminiscence of Final Fantasy VII", recap del gioco originale narrato attraverso momenti salienti di gameplay, molto confuso purtroppo, bisogna dirlo, e sopratutto, nella versione italiana, devastato da una traduzione spaventosamente letterale; "On the Way to a Smile - Episodio Danzel", OVA animato, abbastanza banale, ispirato al romanzo "On the Way to a Smile" scritto dallo stesso sceneggiatore Kazushige Nojima, illustrante il "dopo-Meteor" dal punto di vista di un orfano apparso su Advent Children; e "Last Order". Quest'ultimo OVA, animato da Mad House, diretto da Morio Asaka con l'aiuto regia dello stesso Nomura e lungo 25 minuti, per i fan della saga rappresenta un gioiellino. Si tratta infatti della trasposizione animata (comprensiva, però, di un paio di incongruenze), di un famoso intermezzo del gioco originale, ossia gli ultimi momenti insieme di Cloud e Zack. Occasione, questa, per rievocare la storia dei due, sopratutto nei tragici fatti che porteranno Sephiroth a distruggere Nibelheim e alla sua momentanea sparizione nel reattore Mako. Produzione lineare e ottimamente animata, che nelle luci, nel chara ombroso e nei volti realistici dei personaggi denota i soliti punti di forza delle produzioni Mad House. Certo, incomprensibile, ovviamente, per chi non ha giocato a "Final Fantasy VII" (e i personaggi-macchietta non aiutano in questo senso), ma i fan apprezzeranno molto il suo spettacolare aspetto visivo, sopratutto la possibilità di vedere in animazione i loro idoli. E' un extra di tutto rispetto che aggiunge ulteriore carisma ad Advent Children, e sopratutto per questo la sua assenza da qualsiasi versione italiana del film rimane un crimine.
Tra i fan di j-rpg, e specialmente di Final Fantasy, la domanda classica non può che concernere, immancabilmente, qual è l'episodio preferito. Gli over-30 diranno il sesto, e poi c'è quella fetta che, nata nel periodo d'oro della saga (quella che va dal quarto al nono episodio), dirà senza dubbio il capitolo VII. "Final Fantasy VII" è in effetti stra-cult, amatissimo all'epoca e, nel tempo, assurto a uno dei videogiochi più amati di sempre, grazie all'intricata trama adulta (con le sue sferzate di misticismo e cyberpunk), le atmosfere epiche, le musiche leggendarie, e sopratutto alcuni dei personaggi più riusciti e memorabili di ogni epoca: il freddo protagonista Cloud, la bella ma sfortunata Aerith, la cui morte rimane una delle sequenze più toccanti della storia videoludica, Sephiroth, tra i più carismatici villain di sempre. È sopratutto grazie a "Final Fantasy VII" se la critica, tradizionalmente conservatrice, nel 1997 inizia seriamente a prendere in considerazione l'idea che il videogioco può a volte essere considerato una forma d'arte. Non c'è dunque da stupirsi come nei primi anni del 2000 Tetsuya Nomura, chara designer originale di "Final Fantasy VII" e suo co-creatore, dopo aver preso il posto di Hironobu Sakaguchi (creatore di FF) al timone di Square Enix, decide di dare vita al progetto "Compilation of Final Fantasy VII", consistente nel creare nuove storie ambientate nell'universo narrativo dell'episodio più amato. Advent Children ne è il primo parto: un filmone d'animazione in CG lungo 100 minuti (addirittura 125 nella versione "Complete"), costosissimo e girato con i massimi mezzi tecnologici possibili, rappresentante, dopo ben otto anni, il primo seguito ufficiale del mito. Il risultato, dirà la storia, sarà spiazzante e spaccherà in due il pubblico, tra chi lo odia e chi lo ama.
Se Square Enix doveva imparare qualcosa dall'orribile seguito home video di "Final Fantasy V", dal costosissimo flop di "The Spirits Within" e dalla brutta serie televisiva "FF Unlimited", è che il fan che spende soldi in un prodotto animato legato alla Fantasia Finale esige una trama che si colleghi a episodi videoludici specifici senza girarci intorno, e se non ampliandoli quantomeno omaggiandoli con cura e amore. Sotto questo punto di vista Advent Children adempie alle promesse, senza se e ma. Con una cura tecnica impressionante, data da ambientazioni e personaggi in CG talmente foto-realistici da ingannare l'occhio, manda in brodo di giuggiole l'appassionato, facendogli rivivere tutte le emozioni incancellabili di "Final Fantasy VII".
La formula "only for fan" è glorificata al limite estremo: trama banale, ma satura di riferimenti alla storia originale, tanto da essere incomprensibile per chi non ha mai preso in mano il joypad per quelle straordinarie 60 ore di gioco; una masnada di personaggi, alcuni importanti e altri in veste di cameo, a rievocare ricordi; ulteriori strizzatine d'occhio nei dettagli a prima vista più insignificanti (cosa sono quelle ampolle di energia che ci si inserisce nel braccio? Perché i mostri si distruggono in mille pezzi quando colpiti mortalmente? Perché Cloud ha un fiocco attorno al braccio?) e addirittura un incredibile ritorno del villain più amato, anche se sotto forma di proiezione illusoria. E sopratutto, il compositore storico Nobuo Uematsu alla soundtrack, a creare nuovi brani calzanti e reintepretare quelli più immortali del gioco in chiave heavy - quello di "A Winged Angel" sarà un ricordo che qualsiasi appassionato degno di tal nome si porterà alla tomba. Chi si è arrabbiato, commosso o ha riso con "Final Fantasy VII" - si sarà capito, anche chi scrive appartiene a questa categoria -, troverà brividi ed emozioni anche solo nel vedere umanizzati, con volti adulti e movenze motion-captured, quegli idoli che già nella versione originale, in chiave super-deformed e composti da quattro poligoni in croce, hanno stregato la sua adolescenza. Agli altri, invece, Advent Children esprimerà neanche la metà del potenziale, e si domanderanno senza risposta chi sono i personaggi dei frequenti flashback, cos'è stato il Meteor, cos'è la Reunion, chi era Sephiroth e chi sono i vari compagni di Cloud.
Gli stessi fan del gioco, poi, potrebbero sentirsi notevolmente indispettiti dalla storia orchestrata da Kazushige Nojima, che scrive una storiella riempitiva puramente asservita all'azione fine a se stessa, e in questo esige anche vengano accettate "correzioni" operate all'intreccio originale del gioco, ad esempio Rufus, presidente della Shinra, che non è morto nell'attacco di Diamond Weapon. Lo sviluppo della storia risulta poi in alcuni frangenti confusionario e numerosi sono i punti che rimangono oscuri a fine visione, anche se la Director's Cut, intitolata "Complete", mette molte pezze, approfondendo meglio i nodi di trama più oscuri, dando più spazio ai comprimari di Cloud e aumentando la spettacolarità dei combattimenti. Resta, al di là di tutti questi dubbi, che l'esperimento di realizzare un primo seguito di "Final Fantasy VII", nell'ottica di un riempitivo ignorante ma realizzato con il solo scopo di regalare altri sogni, è da premiare. Le emozioni che risveglia al fan sono sincere, e nonostante il soggetto abbastanza basico che non ha particolari ripercussioni sull'economia della storyline, quello di Square Enix rimane per loro, davvero, un bel regalo.
Nota: degni di menzione, in tutte le versioni home video circolanti del film (DVD e blu-ray), gli extra. Si segnalano "Reminiscence of Final Fantasy VII", recap del gioco originale narrato attraverso momenti salienti di gameplay, molto confuso purtroppo, bisogna dirlo, e sopratutto, nella versione italiana, devastato da una traduzione spaventosamente letterale; "On the Way to a Smile - Episodio Danzel", OVA animato, abbastanza banale, ispirato al romanzo "On the Way to a Smile" scritto dallo stesso sceneggiatore Kazushige Nojima, illustrante il "dopo-Meteor" dal punto di vista di un orfano apparso su Advent Children; e "Last Order". Quest'ultimo OVA, animato da Mad House, diretto da Morio Asaka con l'aiuto regia dello stesso Nomura e lungo 25 minuti, per i fan della saga rappresenta un gioiellino. Si tratta infatti della trasposizione animata (comprensiva, però, di un paio di incongruenze), di un famoso intermezzo del gioco originale, ossia gli ultimi momenti insieme di Cloud e Zack. Occasione, questa, per rievocare la storia dei due, sopratutto nei tragici fatti che porteranno Sephiroth a distruggere Nibelheim e alla sua momentanea sparizione nel reattore Mako. Produzione lineare e ottimamente animata, che nelle luci, nel chara ombroso e nei volti realistici dei personaggi denota i soliti punti di forza delle produzioni Mad House. Certo, incomprensibile, ovviamente, per chi non ha giocato a "Final Fantasy VII" (e i personaggi-macchietta non aiutano in questo senso), ma i fan apprezzeranno molto il suo spettacolare aspetto visivo, sopratutto la possibilità di vedere in animazione i loro idoli. E' un extra di tutto rispetto che aggiunge ulteriore carisma ad Advent Children, e sopratutto per questo la sua assenza da qualsiasi versione italiana del film rimane un crimine.
Se analizzassimo solo la trama, "Final Fantasy VII - Advent Children" forse sarebbe una mezza delusione. Intendiamoci: delusione rispetto a capolavori come il magnifico "Crisis Core" o il primo indimenticabile "Final Fantasy VII".
Il protagonista naturalmente è Cloud Strife, anche in questa nuova avventura tormentato da sensi di colpa, silenzioso, immerso in un mondo interiore tutto suo. Può piacere o meno la caratterizzazione del personaggio, ma a mio avviso è in linea con quelle dei citati giochi.
Durante lo svolgersi degli eventi ritroveremo quasi tutti i protagonisti che hanno reso celebre la saga, dalla bellissima (e sexy) Tifa, all'iperattivo Barret, arrivando al tenebroso Vincent Valentine. I fan di vecchia data come me non potranno che gradire.
Però c'è un però. Dopo l'eccitazione nel rivedere facce che ci hanno accompagnato nell'infanzia, un tempo squadrate, ora ottimamente definite, si resta un po' con un senso di incompiuto. Incompiuto per quello che Advent Children sarebbe potuto essere, che per colpa di scelte narrative troppo banali non è stato: un capolavoro.
A mio avviso il film punta troppo a stupire forzatamente lo spettatore, c'è un abuso di scene spettacolari, peccando proprio nell'aspetto che ha reso Final Fantasy VII famoso il tutto il mondo, ovvero nell'approfondimento psicologico. In parole povere si è dato troppo peso alla forma e poco alla sostanza. Una gioia per gli occhi insomma, ma che dopo un primo momento di esaltazione scorre via senza grandi emozioni, soffocata da una trama piacevole sì, ma nulla più.
L'aspetto tecnico come avrete capito è impeccabile, grazie anche a una regia magistrale e a un uso della CG mai così ben sfruttato come in quest'occasione. Vedere i volti realistici di personaggi che un tempo erano a malapena assimilabili a figure umane non ha prezzo.
In definitiva Advent Children è un buon film, piacevole nella visione, impreziosito da un livello tecnico sopra la media. Peccato solo che la trama sia prevedile e non troppo coinvolgente. La scelta è stata chiara: fare un prodotto per i fan, mettendo dentro un po' di tutto, a scapito della narratività. Il gruppo si è riunito, ma i fasti di Final Fantasy VII, o di Crisis Core, restano lontani.
Il protagonista naturalmente è Cloud Strife, anche in questa nuova avventura tormentato da sensi di colpa, silenzioso, immerso in un mondo interiore tutto suo. Può piacere o meno la caratterizzazione del personaggio, ma a mio avviso è in linea con quelle dei citati giochi.
Durante lo svolgersi degli eventi ritroveremo quasi tutti i protagonisti che hanno reso celebre la saga, dalla bellissima (e sexy) Tifa, all'iperattivo Barret, arrivando al tenebroso Vincent Valentine. I fan di vecchia data come me non potranno che gradire.
Però c'è un però. Dopo l'eccitazione nel rivedere facce che ci hanno accompagnato nell'infanzia, un tempo squadrate, ora ottimamente definite, si resta un po' con un senso di incompiuto. Incompiuto per quello che Advent Children sarebbe potuto essere, che per colpa di scelte narrative troppo banali non è stato: un capolavoro.
A mio avviso il film punta troppo a stupire forzatamente lo spettatore, c'è un abuso di scene spettacolari, peccando proprio nell'aspetto che ha reso Final Fantasy VII famoso il tutto il mondo, ovvero nell'approfondimento psicologico. In parole povere si è dato troppo peso alla forma e poco alla sostanza. Una gioia per gli occhi insomma, ma che dopo un primo momento di esaltazione scorre via senza grandi emozioni, soffocata da una trama piacevole sì, ma nulla più.
L'aspetto tecnico come avrete capito è impeccabile, grazie anche a una regia magistrale e a un uso della CG mai così ben sfruttato come in quest'occasione. Vedere i volti realistici di personaggi che un tempo erano a malapena assimilabili a figure umane non ha prezzo.
In definitiva Advent Children è un buon film, piacevole nella visione, impreziosito da un livello tecnico sopra la media. Peccato solo che la trama sia prevedile e non troppo coinvolgente. La scelta è stata chiara: fare un prodotto per i fan, mettendo dentro un po' di tutto, a scapito della narratività. Il gruppo si è riunito, ma i fasti di Final Fantasy VII, o di Crisis Core, restano lontani.
"Final Fantasy VII: Advent Children" è un altro lavoro tratto dall'omonima serie di videogiochi di fama mondiale. La storia viene ambientata solo due anni dopo gli eventi del videogioco "Final Fantasy VII" e in quanto a originalità merita la sufficienza. Il film, creato nel 2005, si presentata con una durata di 100 minuti ma chi volesse può trovare la versione blu-ray, realizzata nel 2009, con molte scene tagliate che portano il film a ben 120 minuti
La trama non è semplice e scontata ma probabilmente il suo punto a sfavore è quello di essere presentata e raccontata in maniera troppo superficiale. Molti punti della trama sono, giustamente, incomprensibili se non si conosce la storia del videogioco, ma a volte lo sono anche troppo e questo non permette allo spettatore di seguire in maniera esauriente la storia. I discorsi sono un altro problema in quanto sono davvero pochi ed è anche per questo che la storia non è ben chiara allo spettatore. A parte questo è molto piacevole seguire la trama.
La grafica è eccellente, dal punto di vista della computer grafica, dato che questo lungometraggio è interamente realizzato graficamente in 3D. Questo può esser un punto a suo favore per gli amanti del genere, ma un'enorme punto a sfavore per colore che amano i classici anime e accettano la computer grafica solo per montaggi, ritocchi o altre cose ben solite negli anime.
Personalmente ho trovato piacevole visionarlo e le scene di combattimento attirano molto l'attenzione dello spettatore. Le scene sono veloce e fluide, forse a volte anche troppo, non dando il tempo di seguire bene le battaglie; ma, dato che sono poche le scene simili, possiamo dire che questo è un gran bel lavoro.
I personaggi sono ben fatti ma, come per il resto della trama, presentati poco e quindi ci lasciano con molti punti interrogativi, sia i personaggi principali sia gli antagonisti.
Le musiche sono più che buone e si adattano bene a questo scenario post-guerra, alle battaglie e a quelle scene di riflessione che ogni tanto appaiono.
I doppiaggi, ovviamente giapponesi, sono ottimi, come nella maggior parte dei lavori che ho visionato.
In conclusione trovo che sia un lavoro che dobbiate seguire perché merita molto, almeno a livello grafico. Riuscirà a emozionare con tutta l'azione presente ma non andrà oltre.
Un 7 per me è meritato ma di più non si può certo dare. Se gli autori avessero studiato meglio la disposizione della trama senz'altro il voto sarebbe cambiato di molto.
La trama non è semplice e scontata ma probabilmente il suo punto a sfavore è quello di essere presentata e raccontata in maniera troppo superficiale. Molti punti della trama sono, giustamente, incomprensibili se non si conosce la storia del videogioco, ma a volte lo sono anche troppo e questo non permette allo spettatore di seguire in maniera esauriente la storia. I discorsi sono un altro problema in quanto sono davvero pochi ed è anche per questo che la storia non è ben chiara allo spettatore. A parte questo è molto piacevole seguire la trama.
La grafica è eccellente, dal punto di vista della computer grafica, dato che questo lungometraggio è interamente realizzato graficamente in 3D. Questo può esser un punto a suo favore per gli amanti del genere, ma un'enorme punto a sfavore per colore che amano i classici anime e accettano la computer grafica solo per montaggi, ritocchi o altre cose ben solite negli anime.
Personalmente ho trovato piacevole visionarlo e le scene di combattimento attirano molto l'attenzione dello spettatore. Le scene sono veloce e fluide, forse a volte anche troppo, non dando il tempo di seguire bene le battaglie; ma, dato che sono poche le scene simili, possiamo dire che questo è un gran bel lavoro.
I personaggi sono ben fatti ma, come per il resto della trama, presentati poco e quindi ci lasciano con molti punti interrogativi, sia i personaggi principali sia gli antagonisti.
Le musiche sono più che buone e si adattano bene a questo scenario post-guerra, alle battaglie e a quelle scene di riflessione che ogni tanto appaiono.
I doppiaggi, ovviamente giapponesi, sono ottimi, come nella maggior parte dei lavori che ho visionato.
In conclusione trovo che sia un lavoro che dobbiate seguire perché merita molto, almeno a livello grafico. Riuscirà a emozionare con tutta l'azione presente ma non andrà oltre.
Un 7 per me è meritato ma di più non si può certo dare. Se gli autori avessero studiato meglio la disposizione della trama senz'altro il voto sarebbe cambiato di molto.
A volte basta avere il nome di una famosa serie di videogiochi per attirare un vastissimo pubblico di appassionati. Altre volte invece bastano delle motivazioni commerciali a infangarne il nome.
"Final Fantasy VII - Advent Children" narra la storia di Cloud, che deve combattere contro tre brutti ceffi che cercano di riportare in vita l'amore della sua vita, Sephiroth, punto. No sul serio, non è che ci sia molto da dire sull'aspetto narrativo di quest'opera perché il punto focale sul quale si cerca di puntare l'attenzione sono i combattimenti alla "Matrix", le evocazioni (una sola, wow, si sono sprecati) e l'incredibile grafica computerizzata che in fin dei conti è l'unica cosa che si salva realmente.
I fan sfegatati saranno sicuramente contenti di potere vedere i propri beniamini in azione e in alta definizione, eroi del calibro di Cloud, Yuffie, Tifa, Cid, Vincent e tanti altri. I dialoghi danno l'impressione di essere stati creati solo ed esclusivamente per dimostrare che i personaggi hanno le corde vocali, difatti l'utilità di questi ultimi è alquanto altalenante. Restando in tema di utilità, si può affermare senza troppi problemi che l'opera per intero non ne possiede e rimane, a mio parere, pari a una sorta di demo da eseguire su un bel televisore full HD, solo più longevo.
In tutta sincerità è inutile che mi dilunghi inutilmente per decantare le grandiosità della CG che muove i fili di "Advent Children", comunque, l'intero film è un tripudio di effetti speciali, di combattimenti che farebbero impallidire per fluidità perfino un film con attori in carne e ossa, e vi è una quantità esorbitante di azione. Il comparto audio è di buona qualità e gli effetti sonori rendono davvero bene specie negli inseguimenti con la Fenrir, la motocicletta di Cloud.
Insomma il verdetto? Beh, non è semplice dargli un voto per vari motivi, ma essenzialmente il motivo principale è che "Advent Children" si discosta troppo dalla serie videoludica dalla quale scaturisce. Non si riesce a definirlo né come uno spin-off né come un seguito, perché la qualità narrativa è senza ombra di dubbio scadente e porta subito a pensare che questo film sia stato creato per quei fan che passano la vita e il tempo dietro un gamepad, uno schermo ma soprattutto dietro la loro ossessione per "Final Fantasy".
"Final Fantasy VII - Advent Children" narra la storia di Cloud, che deve combattere contro tre brutti ceffi che cercano di riportare in vita l'amore della sua vita, Sephiroth, punto. No sul serio, non è che ci sia molto da dire sull'aspetto narrativo di quest'opera perché il punto focale sul quale si cerca di puntare l'attenzione sono i combattimenti alla "Matrix", le evocazioni (una sola, wow, si sono sprecati) e l'incredibile grafica computerizzata che in fin dei conti è l'unica cosa che si salva realmente.
I fan sfegatati saranno sicuramente contenti di potere vedere i propri beniamini in azione e in alta definizione, eroi del calibro di Cloud, Yuffie, Tifa, Cid, Vincent e tanti altri. I dialoghi danno l'impressione di essere stati creati solo ed esclusivamente per dimostrare che i personaggi hanno le corde vocali, difatti l'utilità di questi ultimi è alquanto altalenante. Restando in tema di utilità, si può affermare senza troppi problemi che l'opera per intero non ne possiede e rimane, a mio parere, pari a una sorta di demo da eseguire su un bel televisore full HD, solo più longevo.
In tutta sincerità è inutile che mi dilunghi inutilmente per decantare le grandiosità della CG che muove i fili di "Advent Children", comunque, l'intero film è un tripudio di effetti speciali, di combattimenti che farebbero impallidire per fluidità perfino un film con attori in carne e ossa, e vi è una quantità esorbitante di azione. Il comparto audio è di buona qualità e gli effetti sonori rendono davvero bene specie negli inseguimenti con la Fenrir, la motocicletta di Cloud.
Insomma il verdetto? Beh, non è semplice dargli un voto per vari motivi, ma essenzialmente il motivo principale è che "Advent Children" si discosta troppo dalla serie videoludica dalla quale scaturisce. Non si riesce a definirlo né come uno spin-off né come un seguito, perché la qualità narrativa è senza ombra di dubbio scadente e porta subito a pensare che questo film sia stato creato per quei fan che passano la vita e il tempo dietro un gamepad, uno schermo ma soprattutto dietro la loro ossessione per "Final Fantasy".
Si narra che Squaresoft, dopo il flop colossale del precedente film in CG "Final Fantasy: The Spirits Within" che costrinse la società a fondersi con Enix per non andare in bancarotta, ci abbia voluto riprovare nel 2005 con "Final Fantasy: Advent Children", seguito del più amato capitolo dell'omonima saga e quindi investimento commerciale sicuro. Se andiamo su una Wiki qualsiasi e leggiamo il team di sviluppo del film ci accorgiamo quanto la direzione del progetto fosse confusa: alla regia troviamo Tetsuya Nomura (character designer della serie), alla sceneggiatura Kazushige Nojima (assenti Yoshinori Kitase e Hironobu Sakaguchi), e alle musiche Kenichiro Fukui, ma su motivi firmati Nobuo Uematsu (autore dei temi dei primi 10 capitoli).
La natura di questo film è puramente fan-service, visto che risulta impossibile seguire la trama senza conoscere gli eventi di 'Final Fantasy 7', e anche dopo averlo giocato questa non acquista né senso né utilità. Ovviamente non pretendevo che in un'ora e mezza si ricreasse la storia complessa e affascinante del videogioco, ma almeno un plot dotato di capo, sviluppo e coda sì.
Il film è ambientato due anni dopo la conclusione del videogame nella città di Edge, sorta di surrogato della compianta Midgar, dove un Cloud Strife più depresso e fancazzista che mai conduce una vita tranquilla assieme all'amica di infanzia-aspirante moglie Tifa. Purtroppo molti cittadini sono affetti da una grave malattia chiamata Geostigma; come se questo non bastasse, tre tizi dal volto ambiguo ce l'hanno con Cloud e amichetti perché li ritengono responsabili della scomparsa della loro mamma. Si scopre con il susseguirsi dei minuti e di alcune penose sequenze di dialogo di avere sacrificato sull'altare dell'alta risoluzione qualsivoglia approfondimento psicologico: tutti i vecchi personaggi, morti compresi, si uniscono alla rimpatriata per una fugace quanto superflua comparsata e perfino l'arcinemico del gioco risorge (perché?) da uno dei suoi cloni (quando? come?); il tutto sembra per merito del Geostigma - com'è possibile? Qual è l'origine? Come agisce? Perché colpisce soprattutto i bambini? Tutti questi interrogativi restano nella mente dello spettatore senza neanche il tentativo da parte del film di risolverli, lasciandolo perplesso e stordito dai mille combattimenti spettacolari quanto inverosimili, il cui più fulgido esempio, la lotta contro il Bahamut, si attesta come uno dei più ridicoli momenti nella storia dell'animazione giapponese.
'Final Fantasy: Advent Children' è la perfetta nemesi del suo prequel: un lungo filmato in CG talmente povero di contenuti da risultare indigesto anche allo spettatore occasionale, a meno che non si faccia sedurre dal comparto tecnico eccelso e dalle morbide - ma ridimensionate - grazie di Tifa. Il minimo che potranno fare i fan del gioco originale sarà, naturalmente, restarne offesi. Assolutamente sconsigliato.
La natura di questo film è puramente fan-service, visto che risulta impossibile seguire la trama senza conoscere gli eventi di 'Final Fantasy 7', e anche dopo averlo giocato questa non acquista né senso né utilità. Ovviamente non pretendevo che in un'ora e mezza si ricreasse la storia complessa e affascinante del videogioco, ma almeno un plot dotato di capo, sviluppo e coda sì.
Il film è ambientato due anni dopo la conclusione del videogame nella città di Edge, sorta di surrogato della compianta Midgar, dove un Cloud Strife più depresso e fancazzista che mai conduce una vita tranquilla assieme all'amica di infanzia-aspirante moglie Tifa. Purtroppo molti cittadini sono affetti da una grave malattia chiamata Geostigma; come se questo non bastasse, tre tizi dal volto ambiguo ce l'hanno con Cloud e amichetti perché li ritengono responsabili della scomparsa della loro mamma. Si scopre con il susseguirsi dei minuti e di alcune penose sequenze di dialogo di avere sacrificato sull'altare dell'alta risoluzione qualsivoglia approfondimento psicologico: tutti i vecchi personaggi, morti compresi, si uniscono alla rimpatriata per una fugace quanto superflua comparsata e perfino l'arcinemico del gioco risorge (perché?) da uno dei suoi cloni (quando? come?); il tutto sembra per merito del Geostigma - com'è possibile? Qual è l'origine? Come agisce? Perché colpisce soprattutto i bambini? Tutti questi interrogativi restano nella mente dello spettatore senza neanche il tentativo da parte del film di risolverli, lasciandolo perplesso e stordito dai mille combattimenti spettacolari quanto inverosimili, il cui più fulgido esempio, la lotta contro il Bahamut, si attesta come uno dei più ridicoli momenti nella storia dell'animazione giapponese.
'Final Fantasy: Advent Children' è la perfetta nemesi del suo prequel: un lungo filmato in CG talmente povero di contenuti da risultare indigesto anche allo spettatore occasionale, a meno che non si faccia sedurre dal comparto tecnico eccelso e dalle morbide - ma ridimensionate - grazie di Tifa. Il minimo che potranno fare i fan del gioco originale sarà, naturalmente, restarne offesi. Assolutamente sconsigliato.
Final fan...service
E' difficile parlare di questo lungometraggio del 2005 diretto da Tetsuya Nomura per una serie di ragioni. In primo luogo, si tratta di fatto di un genere di animazione che abbandona completamente le tecniche di disegno tradizionale per abbracciare integralmente la computer grafica, e questo lascia un po' di amaro in bocca agli amanti storici degli anime, avvezzi ad apprezzare il lavoro di sintesi ed eleganza del tratto dei grandi maestri. Inoltre si tratta di un film che sfrutta in maniera esplicita la scia di un'idea vincente da un altro medium (i videogiochi), destinando la fruizione esclusivamente a uso e consumo degli appassionati di quello specifico titolo e accompagnandolo con il lancio sul mercato di una tale gamma di prodotti di puro merchandising da fare perdere di vista l'idea primordiale che ne è alla base.
'Advent Children' è un progetto che cavalca l'onda dell'enorme successo in ambito Playstation del brand 'Final Fantasy' della Square e segue molto opportunisticamente la moda planetaria, assai in voga all'epoca, dell'animazione in computer grafica (a base di pixel e grafica poligonale) inaugurata da film Disney/Pixar come 'Toy Story' e 'Monsters Inc.' Siamo di fronte a una nuova tecnologia che tende sempre più al fotorealismo e alla spettacolarità degli effetti visivi. Purtroppo a farne le spese sono proprio i contenuti di questo bell'involucro: una storia debole e inconsistente, personaggi freddi, inespressivi e scarsamente delineati nella personalità. Oltretutto, essendo liberamente tratto dal videogioco a cui si allaccia direttamente, i fan di quest'ultimo avranno una visione e una lettura totalmente diversa rispetto a un profano che troverà la trama a dir poco noiosa e sconclusionata con non pochi punti di domanda in sospeso. Questo è il suo principale punto debole: slegato dal suo contesto videoludico, 'Advent Children' perde molto del suo fascino.
La sensazione predominante infatti, dopo la visione, è quella di avere assistito a una sterile sequenza di cut scenes senza capo né coda pur non avendo avuto la soddisfazione di prendere parte attivamente al "gioco". Certo rimane comunque lo sforzo di questi artisti e tecnici che ci propongono soluzioni audiovisive ricercate ed elaborate, con trovate originali e spettacolari, sfruttando appieno i mezzi tecnici a loro disposizione.
Ma questo basta a fare un film?
E' difficile parlare di questo lungometraggio del 2005 diretto da Tetsuya Nomura per una serie di ragioni. In primo luogo, si tratta di fatto di un genere di animazione che abbandona completamente le tecniche di disegno tradizionale per abbracciare integralmente la computer grafica, e questo lascia un po' di amaro in bocca agli amanti storici degli anime, avvezzi ad apprezzare il lavoro di sintesi ed eleganza del tratto dei grandi maestri. Inoltre si tratta di un film che sfrutta in maniera esplicita la scia di un'idea vincente da un altro medium (i videogiochi), destinando la fruizione esclusivamente a uso e consumo degli appassionati di quello specifico titolo e accompagnandolo con il lancio sul mercato di una tale gamma di prodotti di puro merchandising da fare perdere di vista l'idea primordiale che ne è alla base.
'Advent Children' è un progetto che cavalca l'onda dell'enorme successo in ambito Playstation del brand 'Final Fantasy' della Square e segue molto opportunisticamente la moda planetaria, assai in voga all'epoca, dell'animazione in computer grafica (a base di pixel e grafica poligonale) inaugurata da film Disney/Pixar come 'Toy Story' e 'Monsters Inc.' Siamo di fronte a una nuova tecnologia che tende sempre più al fotorealismo e alla spettacolarità degli effetti visivi. Purtroppo a farne le spese sono proprio i contenuti di questo bell'involucro: una storia debole e inconsistente, personaggi freddi, inespressivi e scarsamente delineati nella personalità. Oltretutto, essendo liberamente tratto dal videogioco a cui si allaccia direttamente, i fan di quest'ultimo avranno una visione e una lettura totalmente diversa rispetto a un profano che troverà la trama a dir poco noiosa e sconclusionata con non pochi punti di domanda in sospeso. Questo è il suo principale punto debole: slegato dal suo contesto videoludico, 'Advent Children' perde molto del suo fascino.
La sensazione predominante infatti, dopo la visione, è quella di avere assistito a una sterile sequenza di cut scenes senza capo né coda pur non avendo avuto la soddisfazione di prendere parte attivamente al "gioco". Certo rimane comunque lo sforzo di questi artisti e tecnici che ci propongono soluzioni audiovisive ricercate ed elaborate, con trovate originali e spettacolari, sfruttando appieno i mezzi tecnici a loro disposizione.
Ma questo basta a fare un film?
"Final Fantasy VII Advent Children" è un film d'azione che trova i suoi presupposti in Final Fantasy VII, gioco esponente della famosa e fortunata serie Final Fantasy. E la recensione potrebbe finire qui, perché c'è davvero poca altra sostanza da commentare.
Cosa c'è infatti da commentare? L'intreccio è banale, scontato, inconsistente. I personaggi nel film non compiono alcuna evoluzione psicologica, limitandosi ad abbozzare dialoghi tanto inutili quanto irritanti. Il primato di profondità tra i dialoghi è detenuto da quello di un bambino e questo mi sembra significativo.
A onor del vero, qualcosa c'è: buone animazioni supportate da una valida CG. Bella soddisfazione! Cosa importa allo spettatore di vedere Tifa e Cloud in alta definizione se si muovono su linee guida ben poco convincenti? Si sarebbe ottenuto lo stesso risultato con una bella galleria d'immagini, o anche con brevi video a uso e consumo della vanità di chi s'interessa solo di forma e non di sostanza. Per rispetto di chi non ha ancora assistito al film, eviterò di supportare queste considerazioni con specifici esempi concreti, che potrete trovare, nitidi nel loro squallore, fin dalla prima visione.
Permettetemi allora di ridefinire "Final Fantasy VII: Advent Children". "Advent Children" è un lineare e noioso cammeo di personaggi in alta definizione, mirato a soddisfare i gusti dei fan pronti a sbavare di fronte alla bellezza di tutti, ma proprio tutti i propri beniamini. Da bravo e longevo fan della saga di Final Fantasy mi chiedo dunque: Cosa ha portato Square Enix a livelli di bassezza tanto critici? Dopo una riflessione, la mia mente ritorna al precedente film di Squaresoft, "Final Fantasy: The Spirits Within". Non mi dilungherò sull'opera, poiché questa non è la sede; basti sapere che il film, concettualmente più valido del suo successore, fu un clamoroso flop per motivazioni varie, tra cui spiccano per arguzia: "Non ci sono invocazioni!", "Non c'era il mio personaggio preferito!".
Quale migliore metodo di risollevarsi, dunque? Abbiamo tutti i personaggi, tanto per non sbagliarsi, e un bel super-combattimento contro un'invocazione spettacolare, tanto definita che le si vedono anche i brufoli. Spero di avere reso l'idea di quanto questo risultato mi demoralizzi, tanto più che "Advent Children" ha prodotto un risultato economico valido e soddisfacente.
A chi consiglio la visione di "Final Fantasy VII: Advent Children", dunque?
A tutti i fan della serie Final Fantasy, per farsi un'opinione sull'andamento della serie e tirare le somme.
Allo spettatore occasionale che cerca un film graficamente valido, purché inesistente o quantomeno molto lacunoso negli altri aspetti.
Se non vi riconoscete in una delle categorie sopra citate, cercate un passatempo più costruttivo come un bel libro, un videogioco o un anime migliore di questo. Credetemi, sarà molto difficile trovarne di peggiori!
Cosa c'è infatti da commentare? L'intreccio è banale, scontato, inconsistente. I personaggi nel film non compiono alcuna evoluzione psicologica, limitandosi ad abbozzare dialoghi tanto inutili quanto irritanti. Il primato di profondità tra i dialoghi è detenuto da quello di un bambino e questo mi sembra significativo.
A onor del vero, qualcosa c'è: buone animazioni supportate da una valida CG. Bella soddisfazione! Cosa importa allo spettatore di vedere Tifa e Cloud in alta definizione se si muovono su linee guida ben poco convincenti? Si sarebbe ottenuto lo stesso risultato con una bella galleria d'immagini, o anche con brevi video a uso e consumo della vanità di chi s'interessa solo di forma e non di sostanza. Per rispetto di chi non ha ancora assistito al film, eviterò di supportare queste considerazioni con specifici esempi concreti, che potrete trovare, nitidi nel loro squallore, fin dalla prima visione.
Permettetemi allora di ridefinire "Final Fantasy VII: Advent Children". "Advent Children" è un lineare e noioso cammeo di personaggi in alta definizione, mirato a soddisfare i gusti dei fan pronti a sbavare di fronte alla bellezza di tutti, ma proprio tutti i propri beniamini. Da bravo e longevo fan della saga di Final Fantasy mi chiedo dunque: Cosa ha portato Square Enix a livelli di bassezza tanto critici? Dopo una riflessione, la mia mente ritorna al precedente film di Squaresoft, "Final Fantasy: The Spirits Within". Non mi dilungherò sull'opera, poiché questa non è la sede; basti sapere che il film, concettualmente più valido del suo successore, fu un clamoroso flop per motivazioni varie, tra cui spiccano per arguzia: "Non ci sono invocazioni!", "Non c'era il mio personaggio preferito!".
Quale migliore metodo di risollevarsi, dunque? Abbiamo tutti i personaggi, tanto per non sbagliarsi, e un bel super-combattimento contro un'invocazione spettacolare, tanto definita che le si vedono anche i brufoli. Spero di avere reso l'idea di quanto questo risultato mi demoralizzi, tanto più che "Advent Children" ha prodotto un risultato economico valido e soddisfacente.
A chi consiglio la visione di "Final Fantasy VII: Advent Children", dunque?
A tutti i fan della serie Final Fantasy, per farsi un'opinione sull'andamento della serie e tirare le somme.
Allo spettatore occasionale che cerca un film graficamente valido, purché inesistente o quantomeno molto lacunoso negli altri aspetti.
Se non vi riconoscete in una delle categorie sopra citate, cercate un passatempo più costruttivo come un bel libro, un videogioco o un anime migliore di questo. Credetemi, sarà molto difficile trovarne di peggiori!
Advent Children è un film in CG, sequel del videogame Final Fantasy VII.
Gli eventi sono ambientati due anni dopo la fine del videogioco originale: Sephiroth è stato sconfitto, e la caduta di Meteor è stata fermata dal Life Stream che, sgorgato dalle profondità del pianeta, ha salvato Midgar dalla distruzione. Non è andato tutto bene però, Midgar è ormai inabitabile, e si è cominciata a diffondere tra i bambini una malattia che viene chiamata Geostigma.
Cloud, e gli altri personaggi si sono separati, ognuno è tornato alla sua vita. Cloud ancora non si dà pace per la morte di Aeris. A complicare la situazione arrivano tre individui, con i capelli argentati come Sephiroth, il cui leader, Kadaj, vuole la testa di Jenova. Per ottenerla non esiteranno a attaccare Midgar e i suoi abitanti scatenando il panico. Ovviamente Cloud e compagni non possono restare a guardare, e interverranno, di nuovo insieme.
La realizzazione tecnica è davvero ottima. Il tutto è realizzato magnificamente: ambienti, personaggi, effetti di luce. Il film scorre veloce, e anche durante le scene più movimentate non ci sono cali di qualità. I personaggi sono stati tutti rinnovati, nuovi vestiti, nuovo look, ma sono ancora loro, specialmente Cloud, che continua a trascinarsi come faceva in FF VII. All’inizio, il nuovo design può far storcere il naso ai puristi del gioco, ma si fa presto l’abitudine. La trama è abbastanza buona, riesce a essere un sequel valido, per quanto il gioco era già ottimo con il suo finale.
Alcune scene sono un contentino per i fan, soprattutto la battaglia finale, che è anche la parte che mi è piaciuta di meno: da vedere è spettacolare, ma quello che succede, dal mio punto di vista, fa perdere molti punti al film.
Le musiche sono ottime, come del resto quelle di tutti i videogame della serie Final Fantasy. L’unico pezzo che davvero non ho gradito è quello che si ascolta durante la battaglia finale, il tema che accompagna Sephiroth, “One Winged Angel”, rifatta in una versione più rock e veloce, che gli fa perdere tutta la solennità.
Il doppiaggio è buono, ma non particolarmente ispirato. Io ho visto la versione con l’audio inglese.
Advent Children è un film dedicato solo ai fan di Final Fantasy VII, ma solo a quelli disposti ad accettare il nuovo corso degli eventi, e tutti prodotti che ne ampliano la storia, che fanno parte della FF VII Compilation. Ovviamente per potere capirci qualcosa è necessario aver terminato il videogame.
Gli eventi sono ambientati due anni dopo la fine del videogioco originale: Sephiroth è stato sconfitto, e la caduta di Meteor è stata fermata dal Life Stream che, sgorgato dalle profondità del pianeta, ha salvato Midgar dalla distruzione. Non è andato tutto bene però, Midgar è ormai inabitabile, e si è cominciata a diffondere tra i bambini una malattia che viene chiamata Geostigma.
Cloud, e gli altri personaggi si sono separati, ognuno è tornato alla sua vita. Cloud ancora non si dà pace per la morte di Aeris. A complicare la situazione arrivano tre individui, con i capelli argentati come Sephiroth, il cui leader, Kadaj, vuole la testa di Jenova. Per ottenerla non esiteranno a attaccare Midgar e i suoi abitanti scatenando il panico. Ovviamente Cloud e compagni non possono restare a guardare, e interverranno, di nuovo insieme.
La realizzazione tecnica è davvero ottima. Il tutto è realizzato magnificamente: ambienti, personaggi, effetti di luce. Il film scorre veloce, e anche durante le scene più movimentate non ci sono cali di qualità. I personaggi sono stati tutti rinnovati, nuovi vestiti, nuovo look, ma sono ancora loro, specialmente Cloud, che continua a trascinarsi come faceva in FF VII. All’inizio, il nuovo design può far storcere il naso ai puristi del gioco, ma si fa presto l’abitudine. La trama è abbastanza buona, riesce a essere un sequel valido, per quanto il gioco era già ottimo con il suo finale.
Alcune scene sono un contentino per i fan, soprattutto la battaglia finale, che è anche la parte che mi è piaciuta di meno: da vedere è spettacolare, ma quello che succede, dal mio punto di vista, fa perdere molti punti al film.
Le musiche sono ottime, come del resto quelle di tutti i videogame della serie Final Fantasy. L’unico pezzo che davvero non ho gradito è quello che si ascolta durante la battaglia finale, il tema che accompagna Sephiroth, “One Winged Angel”, rifatta in una versione più rock e veloce, che gli fa perdere tutta la solennità.
Il doppiaggio è buono, ma non particolarmente ispirato. Io ho visto la versione con l’audio inglese.
Advent Children è un film dedicato solo ai fan di Final Fantasy VII, ma solo a quelli disposti ad accettare il nuovo corso degli eventi, e tutti prodotti che ne ampliano la storia, che fanno parte della FF VII Compilation. Ovviamente per potere capirci qualcosa è necessario aver terminato il videogame.
Sarò sincero: sono un po' di parte perché amo alla follia Final Fantasy VII, ma cercherò di essere imparziale. Questo film mi ha emozionato moltissimo, la trama non sarà originalissima, ma tecnicamente è superbo: le animazioni sono curatissime, le musiche di Uematsu le trovo eccezionali come sempre, secondo me era giusto dare un seguito a quel superbo gioco che è Final Fantsy VII, i fan lo chiedevano a gran voce e sono stati accontentati.
Quella che si respira in questo film è la classica "atmosfera Final Fantasy" (chi ci ha giocato sa di cosa sto parlando), in particolare si sente la presenza di Aeris, il cuore e l'anima di FFVII: non potrete non emozionarvi quando sentirete la sua musica, e poi ci sono un sacco di scene da ricordare, a partire dai combattimenti.
L'unica cosa che mi dispiace è il fatto che non sia stato doppiato in italiano, il che comunque non toglie niente al valore del film.
Infine due parole sull'edizione italiana: l'edizione special a due DVD contiene un DVD di extra, con le scene tagliate, i trailer e addirittura un riassunto di FFVII con la grafica originale del gioco. In questo modo chi non ha potuto capire alcuni passaggi del gioco originale in inglese li capirà meglio.
In definitiva, Advent Children è consigliatissimo a tutti, fan e non del gioco. A mio parere non può non meritarsi un 10.
Quella che si respira in questo film è la classica "atmosfera Final Fantasy" (chi ci ha giocato sa di cosa sto parlando), in particolare si sente la presenza di Aeris, il cuore e l'anima di FFVII: non potrete non emozionarvi quando sentirete la sua musica, e poi ci sono un sacco di scene da ricordare, a partire dai combattimenti.
L'unica cosa che mi dispiace è il fatto che non sia stato doppiato in italiano, il che comunque non toglie niente al valore del film.
Infine due parole sull'edizione italiana: l'edizione special a due DVD contiene un DVD di extra, con le scene tagliate, i trailer e addirittura un riassunto di FFVII con la grafica originale del gioco. In questo modo chi non ha potuto capire alcuni passaggi del gioco originale in inglese li capirà meglio.
In definitiva, Advent Children è consigliatissimo a tutti, fan e non del gioco. A mio parere non può non meritarsi un 10.
Sono da anni e anni un fan sfegatato dei vari capitoli di Final Fantasy: non possono essere semplicisticamente definiti videogiochi, in quanto li definisco dei veri e propri viaggi della mente con un'immedesimazione totale nelle vicende narrate e un coinvolgimento emotivo che raggiunge livelli estremi.
Personalmente su tutti il mio preferito è il capitolo X (ma non l'X-2, una boiata pazzesca) ma il sette è quello che ha indubbiamente lasciato maggiormente il segno nella massa dei videogiocatori, che di tanto in tanto ne reclamano un seguito o una trasposizione cinematografica. Sul primo punto non sono stati ancora accontentati, mentre sul secondo qualcosa è stato fatto.
Anch'io ho amato molto questo capitolo che aveva come unico difetto un livello grafico ormai datato; riportare in vita Cloud e compagni dandogli l'adeguata veste grafica doveva diventare un "must" per la Square Enix, che in effetti dopo vari tentennamenti ha dato vita a questo Advent Children. Con risultati pessimi.
Punto primo: ciò che si chiedeva alla Square Enix era la trasposizione delle vicende del gioco, non di una storia ex-novo. La trama di Final Fantasy VII era talmente bella da fare pensare a una trasposizione cinematografica così come sulla base di un bel libro viene prodotto un film. Per capirci: "Il signore degli anelli" è stato riprodotto, più o meno fedelmente, ma questo è un altro discorso, con la stessa trama del libro. Si parla della guerra dell'anello e non di cosa accadeva a Frodo e compagni dopo la distruzione del gingillo di Sauron. Qui invece è stato prodotto il seguito di un film mai realizzato.
Punto secondo: pur tralasciando tutto questo, questo Advent Children ha soddisfatto le attese degli appassionati? Dal mio punto di vista assolutamente no. Concordo con chi dice che più che da Final Fantasy questo film sembrava aver preso spunto da Matrix e nemmeno dal più bello (il primo), ma dai due peggiori (il secondo e il terzo). La magia di Final Fantasy non sta, infatti, solo nei combattimenti, ma anche nelle relazioni interpersonali fra i protagonisti, aspetto qui del tutto assente. Si è ideata una storiellina di bassa lega e la si è infarcita di combattimenti. Tutto qui.
Punto terzo: l'aspetto grafico. Qui indubbiamente si è colpito nel segno, anche se qui e là ho notato qualche imperfezione.
Punto quarto: la colonna sonora. I riferimenti ai motivetti del videogioco sono frequenti ma usati a volte in modo ridicolo. La canzoncina usata dopo la vittoria in battaglia diventa la suoneria del cellulare di uno dei cattivi. Che schifo.
Così come un innamorato deluso tende ad avere reazioni esagerate, allo stesso modo la delusione per questo film mi spinge ad attribuirgli una valutazione bassissima. A mio avviso è un po' di tempo che la Square Enix non ne azzecca una: investite su qualcuno che abbia veramente delle idee e restituiteci i nostri viaggi nella mente.
Personalmente su tutti il mio preferito è il capitolo X (ma non l'X-2, una boiata pazzesca) ma il sette è quello che ha indubbiamente lasciato maggiormente il segno nella massa dei videogiocatori, che di tanto in tanto ne reclamano un seguito o una trasposizione cinematografica. Sul primo punto non sono stati ancora accontentati, mentre sul secondo qualcosa è stato fatto.
Anch'io ho amato molto questo capitolo che aveva come unico difetto un livello grafico ormai datato; riportare in vita Cloud e compagni dandogli l'adeguata veste grafica doveva diventare un "must" per la Square Enix, che in effetti dopo vari tentennamenti ha dato vita a questo Advent Children. Con risultati pessimi.
Punto primo: ciò che si chiedeva alla Square Enix era la trasposizione delle vicende del gioco, non di una storia ex-novo. La trama di Final Fantasy VII era talmente bella da fare pensare a una trasposizione cinematografica così come sulla base di un bel libro viene prodotto un film. Per capirci: "Il signore degli anelli" è stato riprodotto, più o meno fedelmente, ma questo è un altro discorso, con la stessa trama del libro. Si parla della guerra dell'anello e non di cosa accadeva a Frodo e compagni dopo la distruzione del gingillo di Sauron. Qui invece è stato prodotto il seguito di un film mai realizzato.
Punto secondo: pur tralasciando tutto questo, questo Advent Children ha soddisfatto le attese degli appassionati? Dal mio punto di vista assolutamente no. Concordo con chi dice che più che da Final Fantasy questo film sembrava aver preso spunto da Matrix e nemmeno dal più bello (il primo), ma dai due peggiori (il secondo e il terzo). La magia di Final Fantasy non sta, infatti, solo nei combattimenti, ma anche nelle relazioni interpersonali fra i protagonisti, aspetto qui del tutto assente. Si è ideata una storiellina di bassa lega e la si è infarcita di combattimenti. Tutto qui.
Punto terzo: l'aspetto grafico. Qui indubbiamente si è colpito nel segno, anche se qui e là ho notato qualche imperfezione.
Punto quarto: la colonna sonora. I riferimenti ai motivetti del videogioco sono frequenti ma usati a volte in modo ridicolo. La canzoncina usata dopo la vittoria in battaglia diventa la suoneria del cellulare di uno dei cattivi. Che schifo.
Così come un innamorato deluso tende ad avere reazioni esagerate, allo stesso modo la delusione per questo film mi spinge ad attribuirgli una valutazione bassissima. A mio avviso è un po' di tempo che la Square Enix non ne azzecca una: investite su qualcuno che abbia veramente delle idee e restituiteci i nostri viaggi nella mente.
Film su Final Fantasy ne hanno fatti molti, ma questo è secondo me il più riuscito. La storia parte due anni dopo la battaglia in cui Sephiroth è stato sconfitto: è tornata la pace a Midgard, Cloud non riesce a darsi pace per la morte di Aeris e si ritira in una solitudine completa. Dovrà però ritornare a impugnare la spada contro coloro che hanno intenzione di riportare in vita il suo acerrimo nemico.
La trama è abbastanza scontata, con il classico ritorno dell'odiato antagonista e l'eroe che deve nuovamente scontrarsi con il suo passato. Nonostante questa scarsa originalità il film merita, a mio avviso, soprattutto per la grafica eccezionale, basti pensare alla perfezione raggiunta nel creare i capelli, che in alcuni tratti non paiono nemmeno essere totalmente computerizzati. Per coloro che hanno giocato a "FF crisis core" la presenza, anche se solo per pochi istanti, di Zack Fair è un ulteriore motivazione per non perdere questo film
La trama è abbastanza scontata, con il classico ritorno dell'odiato antagonista e l'eroe che deve nuovamente scontrarsi con il suo passato. Nonostante questa scarsa originalità il film merita, a mio avviso, soprattutto per la grafica eccezionale, basti pensare alla perfezione raggiunta nel creare i capelli, che in alcuni tratti non paiono nemmeno essere totalmente computerizzati. Per coloro che hanno giocato a "FF crisis core" la presenza, anche se solo per pochi istanti, di Zack Fair è un ulteriore motivazione per non perdere questo film
Final Fantasy VII - Advent Children è un film in computer grafica sviluppato dallo stesso team interno a Square dedito alla produzione di FMV per i videogiochi della serie omonima.
L'universo di appartenenza riguarda il settimo capitolo di Final Fantasy, un mondo in cui lo sviluppo si basa sullo sfruttamento del mako. Il videogioco portava a una catena di eventi dove creature spaventose a difesa del pianeta si rivoltavano contro gli uomini accusati di essere dei parassiti della linfa vitale della Terra.
Due anni dopo le vicende del gioco, il mondo ha cambiato direzione e si vive in un'apparente armonia. A Edge, nata attorno ai resti di Midgar, Cloud gestisce un bar e fa anche il corriere insieme a Tifa Lockhart. Tuttavia il ricordo della morte di Aerith lo perseguita, tanto che lo getta nello sconforto l'essersi ammalato di Geostigma, una reazione all'esposizione al mako e alle cellule della "madre" Jenova.
Ciò che rimane della Shinra viene attaccato da tre individui che affermano di essere figli di Jenova, e reclamano la sua testa, conservata a loro dire nei vecchi laboratori dismessi. Il loro obiettivo è quello di riportare in vita Sephiroth in una nuova Reunion.
Ne consegue una battaglia da parte di questo trio e di Cloud e compagni in cerca di una cura per il Geostigma.
Il film è concitato e forse un po' confusionario, ma dall'elevatissima qualità tecnica. Spettacolari sono i combattimenti, che anche se fantasiosi portano un certo senso di sfida e di partecipazione. Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che è evidente che si tratta di un'operazione volta a soddisfare le richieste dei fan e a risollevare l'interesse verso i prodotti della casa madre in seguito allo scarso ritorno d'investimento del film Final Fantasy: The Spirits Within.
Begli scontri, ma troppi e stancanti, e scene "comiche", che magari strapperanno un sorriso solo a chi ha giocato al titolo per Playstation di (ormai) più di 10 anni fa, fanno di questo film un visione raccomandata per i fan, ma solo per essi. Il resto di voi lo troverà privo si spessore e troppo intricato di eventi di cui non è data spiegazione. Peccato.
L'universo di appartenenza riguarda il settimo capitolo di Final Fantasy, un mondo in cui lo sviluppo si basa sullo sfruttamento del mako. Il videogioco portava a una catena di eventi dove creature spaventose a difesa del pianeta si rivoltavano contro gli uomini accusati di essere dei parassiti della linfa vitale della Terra.
Due anni dopo le vicende del gioco, il mondo ha cambiato direzione e si vive in un'apparente armonia. A Edge, nata attorno ai resti di Midgar, Cloud gestisce un bar e fa anche il corriere insieme a Tifa Lockhart. Tuttavia il ricordo della morte di Aerith lo perseguita, tanto che lo getta nello sconforto l'essersi ammalato di Geostigma, una reazione all'esposizione al mako e alle cellule della "madre" Jenova.
Ciò che rimane della Shinra viene attaccato da tre individui che affermano di essere figli di Jenova, e reclamano la sua testa, conservata a loro dire nei vecchi laboratori dismessi. Il loro obiettivo è quello di riportare in vita Sephiroth in una nuova Reunion.
Ne consegue una battaglia da parte di questo trio e di Cloud e compagni in cerca di una cura per il Geostigma.
Il film è concitato e forse un po' confusionario, ma dall'elevatissima qualità tecnica. Spettacolari sono i combattimenti, che anche se fantasiosi portano un certo senso di sfida e di partecipazione. Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che è evidente che si tratta di un'operazione volta a soddisfare le richieste dei fan e a risollevare l'interesse verso i prodotti della casa madre in seguito allo scarso ritorno d'investimento del film Final Fantasy: The Spirits Within.
Begli scontri, ma troppi e stancanti, e scene "comiche", che magari strapperanno un sorriso solo a chi ha giocato al titolo per Playstation di (ormai) più di 10 anni fa, fanno di questo film un visione raccomandata per i fan, ma solo per essi. Il resto di voi lo troverà privo si spessore e troppo intricato di eventi di cui non è data spiegazione. Peccato.
Sono certo che molti di voi, come me, hanno vissuto l'uscita in Italia, alla fine del lontano 1997, dell'immenso capolavoro che era, e che è tuttora, Final Fantasy VII. All'epoca avevo 10 anni e, ignaro della meraviglia che avevo dinanzi a me, lo comprai (o meglio me lo comprarono). Da quel giorno ad oggi ho finito questo gioco 26 volte e tuttavia non mi ha ancora stufato.
Bene, dopo questo mio inutile sproloquio, partendo dal presupposto che sono un accanito e irriducibile fan di questo j-rpg, come dovrei reagire dopo la visione di questo film? Molto male direi. La trama è totalmente inesistente, priva di filo logico e talmente stupida da risultare irritante. Hanno trovato una scusa per tirar di nuovo fuori Sephiroth dal cilindro per un bel combattimento finale, che si sa, vende sempre.
La grafica... Però c'è la grafica! Un inutile sfogo di tecnologia e computer-grafica che, se non è accompagnata da una sceneggiatura convincente, è assolutamente inutile e fine a se stessa.
Il prodotto in sé è solo il frutto della solita trovata commerciale per fregare un po' di soldi agli appassionati del genere e non ha nulla a che vedere con quello che è in realtà Final Fantasy VII.
In definitiva, risparmiatevi queste due ore della vostra vita per fare qualcosa di meglio che prendere parte a questo scempio inverecondo.
Bene, dopo questo mio inutile sproloquio, partendo dal presupposto che sono un accanito e irriducibile fan di questo j-rpg, come dovrei reagire dopo la visione di questo film? Molto male direi. La trama è totalmente inesistente, priva di filo logico e talmente stupida da risultare irritante. Hanno trovato una scusa per tirar di nuovo fuori Sephiroth dal cilindro per un bel combattimento finale, che si sa, vende sempre.
La grafica... Però c'è la grafica! Un inutile sfogo di tecnologia e computer-grafica che, se non è accompagnata da una sceneggiatura convincente, è assolutamente inutile e fine a se stessa.
Il prodotto in sé è solo il frutto della solita trovata commerciale per fregare un po' di soldi agli appassionati del genere e non ha nulla a che vedere con quello che è in realtà Final Fantasy VII.
In definitiva, risparmiatevi queste due ore della vostra vita per fare qualcosa di meglio che prendere parte a questo scempio inverecondo.
Essendo un fan di Final Fantasy VII (forse il primo al mondo a farsi tatuare Aerith su mezzo braccio) aspettavo con ansia questo film, certo, vedere che i personaggi erano sempre meno simili da quelli che avevo amato e sempre più somiglianti a idol locali non mi è mai piaciuto molto (ad esempio Cloud è un sosia di Uruha della band The GazettE), però speravo nella storia...
Storia che invece è effettivamente inesistente, e non aggiunge nulla alla trama del gioco originale, da' come unica conferma il fatto che Marlene adora tuttora Aerith al punto da vestirsi come lei, per il resto tutto il film è solo una splendida demo grafica senza un senso reale: combattimenti innaturali perfetti in un anime, ma non in un film realistico, una lotta RIDICOLA contro Bahamut, uno scontro confusionario contro Sephiroth, per capire cosa? Che Cloud era una nullità prima dei fatti narrati nel gioco e che il senso di colpa per non aver salvato Aerith l'ha reso nuovamente un'ameba senza emozioni? Ok mi avete dato le conferme di ciò che pensavo, ma a parte questo e alcune belle musiche non c'è altro da aggiungere, è semplicemente un film per attrarre tutti coloro che rimasero affascinati dallo stupro noburiano della saga mettendoci degli idol al posto che dei personaggi che trasmettono effettivamente dei valori, chi ama Final Fantasy ripudia questo film.
Storia che invece è effettivamente inesistente, e non aggiunge nulla alla trama del gioco originale, da' come unica conferma il fatto che Marlene adora tuttora Aerith al punto da vestirsi come lei, per il resto tutto il film è solo una splendida demo grafica senza un senso reale: combattimenti innaturali perfetti in un anime, ma non in un film realistico, una lotta RIDICOLA contro Bahamut, uno scontro confusionario contro Sephiroth, per capire cosa? Che Cloud era una nullità prima dei fatti narrati nel gioco e che il senso di colpa per non aver salvato Aerith l'ha reso nuovamente un'ameba senza emozioni? Ok mi avete dato le conferme di ciò che pensavo, ma a parte questo e alcune belle musiche non c'è altro da aggiungere, è semplicemente un film per attrarre tutti coloro che rimasero affascinati dallo stupro noburiano della saga mettendoci degli idol al posto che dei personaggi che trasmettono effettivamente dei valori, chi ama Final Fantasy ripudia questo film.
Voto 10 considerando il Complete.
Non è da considerarsi un anime al 100% perchè è fatto interamente al computer...Lo si potrebbe definire un film animato, più che altro.
Final Fantasy VII Advent Children è un sequel di Final Fantasy 7 ambientato due anni dopo il gioco; parla delle avventure dei personaggi del gioco in una nuova missione per salvare il mondo! Apparentemente Sephiroth era stato sconfitto tuttavia pare che ci siano dei suoi seguaci pronti a mettere le mani sulla testa di Jenova e a dar vita ad un nuovo Sephiroth. Oltre a loro, anche i rimasugli della ShinRa hanno le mani in questo affare e non si capisce subito se siano sempre cattivi pronti a mettere i bastoni tra le ruote a Cloud e compagni oppure se questa volta vogliono aiutarli.
Ormai la ShinRa Company non esiste più come tutta la vecchia Midgar, distrutta da Meteor però i Turks (Reno, Rude, Elena e Tseng) e il direttore Rufus Shinra si salvarono miracolosamente (sopratutto quest'ultimo) così tornano in azione. Rufus vorrebbe avere la collaborazione di Cloud, presunto ex Soldier di prima classe, per sconfiggere la minaccia incombente affermando lui stesso che se la vita delle persone è così orribile è sopratutto colpa della sua agenzia. Si sa infatti che tutti quelli stati a contatto con l'energia Mako sono affetti da un'inguaribile malattia della pelle chiamata Geostigma che provoca anche la morte; Cloud ne è affetto ma non ha mai detto niente a nessuno così decide di combattere contro la minaccia: Kadaj, Loz e Yazoo tutti nati dalle cellule di Jenova.
Sono alla ricerca di loro madre (Jenova appunto) e la cercano in qualunque modo distruggendo anche la Neo-Midgar evocando Bahamuth.
Si scopre, in definitiva, che Kadaj sia la reincarnazione ufficiale di Sephiroth anche se tutti i suoi compagni hanno un "pezzo" di caratteristica di Sephiroth.
Sono spassose le brevi scenette con Reno e Rude ricche di battute e di idiozie! XD Sopratutto nel remake del 2009 (Il Complete) vengono aggiunte un sacco di scene tra cui un combattimento molto figo in stile ShinRa sulla superstrada di Midgar per dare una mano a Cloud ricco di armamenti quali bazooka, elicotteri (Blackhawk) ed esplosivi.
Altre differenze con la prima versione sono sempre i combattimenti tra cui quello tra Cloud e Sephiroth dove -Spoiler- malgrado le numerose ferite, Cloud riesce a salvarsi grazie alla "visione" con Zack che lo incita a non arrendersi e a sconfiggere il nemico. Uno si chiederà: stai quasi per crepare e ti immagini il tuo amichetto? Ebbene si, Cloud può fare questo e altro XD immaginandosi anche Aerith che afferma di non averlo mai accusato della sua morte. Ovviamente questi due personaggi sono tra i principali della storia (sopratutto Zack) quindi era impensabile che non ci fossero! -Fine spoiler- Grazie ad Aerith e al suo potere positivo, purifica il fiume Mako che sorge dopo l'esplosione di una magia nella chiesetta dei sobborghi del vecchio settore 5 dove appare una sorgente d'acqua ed energia Mako (si vede di sfuggita nel fondo del buco) purificate da Aerith che poi servirà a curare il Geostigma in modo definitivo.
Non è da considerarsi un anime al 100% perchè è fatto interamente al computer...Lo si potrebbe definire un film animato, più che altro.
Final Fantasy VII Advent Children è un sequel di Final Fantasy 7 ambientato due anni dopo il gioco; parla delle avventure dei personaggi del gioco in una nuova missione per salvare il mondo! Apparentemente Sephiroth era stato sconfitto tuttavia pare che ci siano dei suoi seguaci pronti a mettere le mani sulla testa di Jenova e a dar vita ad un nuovo Sephiroth. Oltre a loro, anche i rimasugli della ShinRa hanno le mani in questo affare e non si capisce subito se siano sempre cattivi pronti a mettere i bastoni tra le ruote a Cloud e compagni oppure se questa volta vogliono aiutarli.
Ormai la ShinRa Company non esiste più come tutta la vecchia Midgar, distrutta da Meteor però i Turks (Reno, Rude, Elena e Tseng) e il direttore Rufus Shinra si salvarono miracolosamente (sopratutto quest'ultimo) così tornano in azione. Rufus vorrebbe avere la collaborazione di Cloud, presunto ex Soldier di prima classe, per sconfiggere la minaccia incombente affermando lui stesso che se la vita delle persone è così orribile è sopratutto colpa della sua agenzia. Si sa infatti che tutti quelli stati a contatto con l'energia Mako sono affetti da un'inguaribile malattia della pelle chiamata Geostigma che provoca anche la morte; Cloud ne è affetto ma non ha mai detto niente a nessuno così decide di combattere contro la minaccia: Kadaj, Loz e Yazoo tutti nati dalle cellule di Jenova.
Sono alla ricerca di loro madre (Jenova appunto) e la cercano in qualunque modo distruggendo anche la Neo-Midgar evocando Bahamuth.
Si scopre, in definitiva, che Kadaj sia la reincarnazione ufficiale di Sephiroth anche se tutti i suoi compagni hanno un "pezzo" di caratteristica di Sephiroth.
Sono spassose le brevi scenette con Reno e Rude ricche di battute e di idiozie! XD Sopratutto nel remake del 2009 (Il Complete) vengono aggiunte un sacco di scene tra cui un combattimento molto figo in stile ShinRa sulla superstrada di Midgar per dare una mano a Cloud ricco di armamenti quali bazooka, elicotteri (Blackhawk) ed esplosivi.
Altre differenze con la prima versione sono sempre i combattimenti tra cui quello tra Cloud e Sephiroth dove -Spoiler- malgrado le numerose ferite, Cloud riesce a salvarsi grazie alla "visione" con Zack che lo incita a non arrendersi e a sconfiggere il nemico. Uno si chiederà: stai quasi per crepare e ti immagini il tuo amichetto? Ebbene si, Cloud può fare questo e altro XD immaginandosi anche Aerith che afferma di non averlo mai accusato della sua morte. Ovviamente questi due personaggi sono tra i principali della storia (sopratutto Zack) quindi era impensabile che non ci fossero! -Fine spoiler- Grazie ad Aerith e al suo potere positivo, purifica il fiume Mako che sorge dopo l'esplosione di una magia nella chiesetta dei sobborghi del vecchio settore 5 dove appare una sorgente d'acqua ed energia Mako (si vede di sfuggita nel fondo del buco) purificate da Aerith che poi servirà a curare il Geostigma in modo definitivo.
Una delle mie serie di animazione preferite, certo la trama è molto complicata, e richiede una buona conoscenza dei personaggi del videogioco per capire meglio. Una colonna sonora eccezionale, come c'era da aspettarselo, dato che qui si parla di un colosso come la Square Enix. Le animazioni sono eccellenti, in quanto fluide persino nella loro dinamica, l'impatto grafico impressionante. Trovo molto emozionante il fatto di vedere i personaggi di FFVII in 3D.
Certo l'animazione non sarà mai all'altezza del gioco, uscito per PS1.
Consigliato a chi è fedele al genere, anche se il primo impatto è piuttosto traumatico, vista la complessità della trama.
Certo l'animazione non sarà mai all'altezza del gioco, uscito per PS1.
Consigliato a chi è fedele al genere, anche se il primo impatto è piuttosto traumatico, vista la complessità della trama.
Un movie in computer graphics dedicato a Final Fantasy, più precisamente al capitolo della saga che è considerato da tutti i fan il migliore in assoluto, il GDR più famoso al mondo: Final Fantasy 7.
In Advent Children vedremo riprendere la storia due anni dopo la conclusione del gioco, ritroveremo tutti i personaggi tanto amati e alcune new entry. Di per se la storia non cambia molto dal videogioco, i nuovi antagonisti cercheranno di portare a termine il piano di Sephiroth precedentemente sventato da Cloud e compagni, cioè effettuare la Reunion entrando in possesso della Madre, Jenova.
Un virus affligge il mondo, il Geostigma, creato dallo pianeta stesso espellendo grosse quantità di energia mako, colpisce soprattutto i bambini, anche se persino Cloud ne subisce le conseguenze.
I tre "fratelli" di Sephiroth incontreranno Cloud da lì a poco tutto il vecchio party sarà costretto a riunirsi per combattere nuovamente.
Square dà nuovamente dimostrazione di essere la migliore software house di sempre realizzando un film d'animazione digitale di altissima qualità, il realismo in molte scene mi ha lasciato a bocca aperta, sia per i personaggi sia per i fantastici fondali.
Oltre la grafica, il film viene accompagnato dalle magnifiche musiche di Nobuo Uematsu già autore delle musiche della saga videoludica, sicuramente molto nostalgiche per i vecchi fan.
Unica pecca, se così si può dire, è il fatto che chi non abbia avuto la fortuna di giocare a Final Fantasy 7 non riuscirà a capirci molto, il film è realizzato per i giocatori che conoscono la storia, questo è comunque un modo per avvicinare altre persone al gioco più bello di sempre. Io amo questa serie quindi anche se con qualche pecca regalo un punto in più al mio voto finale perchè Final Fantasy non è un semplice videogioco ma qualcosa di speciale che ha saputo emozionare milioni di persone.
In definitiva consiglio il pacchetto completo Final Fantasy 7 + advent Children: impossibile rimanere delusi! 9+1
In Advent Children vedremo riprendere la storia due anni dopo la conclusione del gioco, ritroveremo tutti i personaggi tanto amati e alcune new entry. Di per se la storia non cambia molto dal videogioco, i nuovi antagonisti cercheranno di portare a termine il piano di Sephiroth precedentemente sventato da Cloud e compagni, cioè effettuare la Reunion entrando in possesso della Madre, Jenova.
Un virus affligge il mondo, il Geostigma, creato dallo pianeta stesso espellendo grosse quantità di energia mako, colpisce soprattutto i bambini, anche se persino Cloud ne subisce le conseguenze.
I tre "fratelli" di Sephiroth incontreranno Cloud da lì a poco tutto il vecchio party sarà costretto a riunirsi per combattere nuovamente.
Square dà nuovamente dimostrazione di essere la migliore software house di sempre realizzando un film d'animazione digitale di altissima qualità, il realismo in molte scene mi ha lasciato a bocca aperta, sia per i personaggi sia per i fantastici fondali.
Oltre la grafica, il film viene accompagnato dalle magnifiche musiche di Nobuo Uematsu già autore delle musiche della saga videoludica, sicuramente molto nostalgiche per i vecchi fan.
Unica pecca, se così si può dire, è il fatto che chi non abbia avuto la fortuna di giocare a Final Fantasy 7 non riuscirà a capirci molto, il film è realizzato per i giocatori che conoscono la storia, questo è comunque un modo per avvicinare altre persone al gioco più bello di sempre. Io amo questa serie quindi anche se con qualche pecca regalo un punto in più al mio voto finale perchè Final Fantasy non è un semplice videogioco ma qualcosa di speciale che ha saputo emozionare milioni di persone.
In definitiva consiglio il pacchetto completo Final Fantasy 7 + advent Children: impossibile rimanere delusi! 9+1
Film interessante per la scelta della storia fantascientifica e lo stile azione avventuroso tipico del cinema di Hong Kong; La Computer graphic (CG) rende una eccellente fluidità ai movimenti dei personaggi nelle scene d'azione, cerca spesso di avvicinare personaggi e ambiente al visto reale; Tuttavia i personaggi principali sono mal descritti nella loro identità e nel loro io, mentre quelli secondari non decollano; Il tratto umano dei protagonisti viene compensato dal tratto azione nelle scene più calde; La storia è narrata con un montaggio tipico della Hollywood orientale del nuovo secolo: cioè spezzare una o due trame e farle incrociare a pezzi ma troppa carne sul fuoco non aiuta a godere della ricchezza dei colpi di scena che sono molti e a poco approfonditi. Grafica e sonoro eccellenti ma narrativa scarsa. Comunque da vedere per le l'action move poco conosciuto a noi europei.
Sicuramente questo film è molto interessante. Innanzitutto è un nuovo capitolo di Final Fantasy ed è quindi imperdibile per tutti noi fan di FF, inoltre l'animazione in CG è impeccabile e le scene d'azione spettacolari (basti pensare al combattimento con Bahamut). L'unico punto debole è la trama, che può essere apprezzata completamente solo da chi ha giocato al gioco e che a volte può sembrare troppo lenta e introspettiva. Inoltre, non capisco il senso di dare un seguito a un gioco che poteva benissimo considerarsi concluso. Si tratta comunque di un buon titolo da guardare.
Chi non ha giocato a Final Fantasy VII non riuscirebbe a capire praticamente nulla della trama, ma per chi come me ha passato diverse ore attaccato alla console e ha cercato su google un sistema per evitare che Aeris morisse non puo' lasciarsi sfuggire questo anime incentrato su Cloud e Sefirot, dato che comunque erano il protagonista/antagonista principali del gioco. Unito anche alla grafica eccezionale, ma con scontri un po surreali e una trama poco sviluppata. Sicuramente potevano far meglio, ma resta comunque un anime da vedere.
Ma si può sapere perchè i giapponesi hanno sempre questa bruttissima mania (cioè prendere opere o videogiochi di successo ;in questo caso il bellissimo gioco di Final Fantasy 7) e fare queste schifezze puramente commerciali! Ho acquistato quest'opera con la speranza di poter godere un po'( solo un po') delle atmosfere che il gioco riusciva a scaturire, di come avrebbero potuto trasporre cinematograficamente la mitica città di Midgar, i personaggi, gli elementi, invece....
Invece mi ritrovo tra le mani una ennesima tamarrata (stile DRAGOMBALL) dove i personaggi, ogni due parole si danno alle capriole, camminano un po' troppo sulle pareti, sui tetti, schivano i proiettili in stile Ryo Saeba (triplo sigh), fanno i bulli e personaggi Come Barret & co... sono ridotti a delle semplici comparse, come per dire, "c'erano anche loro nel gioco, facciamoli vedere così timbriamo il cartellino". Sia chiaro, non pretendevo un capolavoro in stile Miyazaki/Oshii o Dreamworks, ma dopo il primo flop avuto col primo lungometraggio cinematografico (ve lo ricordate), la regia poteva impegnarsi un po' di più e far faticare meno gli animatori, unici soggetti che salverei visto che in effetti le animazioni in computer grafic sono fatte benino per gli standard attuali. Animazioni: 8 Trama: 0
Potevano evitarsela: risparmiavano soldi e fatica!
Invece mi ritrovo tra le mani una ennesima tamarrata (stile DRAGOMBALL) dove i personaggi, ogni due parole si danno alle capriole, camminano un po' troppo sulle pareti, sui tetti, schivano i proiettili in stile Ryo Saeba (triplo sigh), fanno i bulli e personaggi Come Barret & co... sono ridotti a delle semplici comparse, come per dire, "c'erano anche loro nel gioco, facciamoli vedere così timbriamo il cartellino". Sia chiaro, non pretendevo un capolavoro in stile Miyazaki/Oshii o Dreamworks, ma dopo il primo flop avuto col primo lungometraggio cinematografico (ve lo ricordate), la regia poteva impegnarsi un po' di più e far faticare meno gli animatori, unici soggetti che salverei visto che in effetti le animazioni in computer grafic sono fatte benino per gli standard attuali. Animazioni: 8 Trama: 0
Potevano evitarsela: risparmiavano soldi e fatica!
Sostanzialmente concordo sia con quanti dicono che si sono emozionati nel rivedere i protagonisti di una storia fantastica sia con quelli che accusano il prodotto di essere un'operazione commerciale.
Final Fantasy Advent Children è un prodotto destinato solamente a chi ha giocato fino in fondo al famoso videogioco per Playstation, e che nulla fa per rendersi fruibile a chi nulla sa delle precedenti peripezie di Cloud e soci.
Chi rientra in quest'ultima categoria si troverà di fronte ad un prodotto tecnicamente (quasi) ineccepibile e ben realizzato, ma difficilmente potrà esprimere giudizio positivo su una trama che, per quanto semplice, richiede a priori una buona conoscenza di personaggi e ambientazioni per essere effettivamente compresa.
Per quanto mi riguarda, su Final Fantasy VII ho passato un numero vergognosamente alto di ore, e quindi il mio giudizio viene inevitabilmente offuscato da un non ininfluente fattore nostalgia.
Rivedere in azione Tifa, Cloud, Barret, Red, Cid, Vincent e altri tra i personaggi a cui mi ero tanto affezionato mi ha fatto innegabilmente piacere, tanto da farmi soprassedere su un plot abbastanza misero e che non sembra altro che un pretesto per portare all'inevitabile (ed epico) scontro finale.
Il film ultimamente l'ho visto in vendita un po' ovunque a dieci euro (io lo comprai al doppio)... se conoscete Final Fantasy VII, e volete sapere cos'è successo dopo la distruzione della meteora, non credo ci sia momento migliore!
Final Fantasy Advent Children è un prodotto destinato solamente a chi ha giocato fino in fondo al famoso videogioco per Playstation, e che nulla fa per rendersi fruibile a chi nulla sa delle precedenti peripezie di Cloud e soci.
Chi rientra in quest'ultima categoria si troverà di fronte ad un prodotto tecnicamente (quasi) ineccepibile e ben realizzato, ma difficilmente potrà esprimere giudizio positivo su una trama che, per quanto semplice, richiede a priori una buona conoscenza di personaggi e ambientazioni per essere effettivamente compresa.
Per quanto mi riguarda, su Final Fantasy VII ho passato un numero vergognosamente alto di ore, e quindi il mio giudizio viene inevitabilmente offuscato da un non ininfluente fattore nostalgia.
Rivedere in azione Tifa, Cloud, Barret, Red, Cid, Vincent e altri tra i personaggi a cui mi ero tanto affezionato mi ha fatto innegabilmente piacere, tanto da farmi soprassedere su un plot abbastanza misero e che non sembra altro che un pretesto per portare all'inevitabile (ed epico) scontro finale.
Il film ultimamente l'ho visto in vendita un po' ovunque a dieci euro (io lo comprai al doppio)... se conoscete Final Fantasy VII, e volete sapere cos'è successo dopo la distruzione della meteora, non credo ci sia momento migliore!
Premetto che sono un fan di Final Fantasy, e che a mio parere il 7 è il migliore di tutti i tempi, quindi non sarò molto obbiettivo però...
La prima cosa che salta agli occhi è sicuramente l'incredibile grafica: robe mai viste, in certe scene si riescono a vedere i pori della pelle e la Square impreziosisce il tutto con delle chicche grafiche mica da ridere!
Il sonoro: per tutti i fan della saga non potranno che causare nostalgia e farci ricordare le ore spese a gironzolare per il mondo di FF7... con l'aggiunta di qualche accettabile suono elettronico per i combattimenti niente di che ma d'atmosfera.
Personaggi: Il solo fatto che ci sia Sephirot meriterebbe un 10, il combattimento finale poi è una figata anche se potevano farlo finire diversamente...
Trama: Si svolge tot anni dopo i fatti di Midgar, Cloud e Tifa hanno un'agenzie di consegne assieme, e Cloud è alle prese coi suoi soliti problemi esistenziali, insomma, ci sta sotto perchè non c'è Aeris; il tutto è condito da una nuova epidemia causata da troppa energia Mako che il pianeta sta facendo fuoriuscire, in questo scenario spuntano 3 tizi somiglianti a Sephirot (capelli bianchi, occhi azzurri, matti come cavalli...) e da li partono le avventure che coinvolgeranno tutti i vecchi personaggi.
Conclusioni: NON vi aspettate una cosa originalissima, chi non aprezza il gioco, difficilmente riuscirà ad apprezzare la trama che ai supoi occhi apparirà troppo semplicistica e senza senso ma non potrà che rimanere meravigliato dalla grafica. Siamente da vedere per tutti gli appassionati del genere.
La prima cosa che salta agli occhi è sicuramente l'incredibile grafica: robe mai viste, in certe scene si riescono a vedere i pori della pelle e la Square impreziosisce il tutto con delle chicche grafiche mica da ridere!
Il sonoro: per tutti i fan della saga non potranno che causare nostalgia e farci ricordare le ore spese a gironzolare per il mondo di FF7... con l'aggiunta di qualche accettabile suono elettronico per i combattimenti niente di che ma d'atmosfera.
Personaggi: Il solo fatto che ci sia Sephirot meriterebbe un 10, il combattimento finale poi è una figata anche se potevano farlo finire diversamente...
Trama: Si svolge tot anni dopo i fatti di Midgar, Cloud e Tifa hanno un'agenzie di consegne assieme, e Cloud è alle prese coi suoi soliti problemi esistenziali, insomma, ci sta sotto perchè non c'è Aeris; il tutto è condito da una nuova epidemia causata da troppa energia Mako che il pianeta sta facendo fuoriuscire, in questo scenario spuntano 3 tizi somiglianti a Sephirot (capelli bianchi, occhi azzurri, matti come cavalli...) e da li partono le avventure che coinvolgeranno tutti i vecchi personaggi.
Conclusioni: NON vi aspettate una cosa originalissima, chi non aprezza il gioco, difficilmente riuscirà ad apprezzare la trama che ai supoi occhi apparirà troppo semplicistica e senza senso ma non potrà che rimanere meravigliato dalla grafica. Siamente da vedere per tutti gli appassionati del genere.
A differenza di molti ho apprezzato i combattimenti in stile Matrix di questo film; certo, sono parecchio truzzi e insensati, e non hanno alcuno scopo se non quello di impressionare con azione spettacolare ed effetti speciali lo spettatore meno esigente, ma se è per questo ci riescono, li ho trovati divertenti. Il problema è che sono anche l’unico aspetto positivo di questo titolo, che per il resto è di una bruttezza rara.
AC è chiaramente un’operazione commerciale, non mi aspettavo quindi un capolavoro, ma l'impressione è che i realizzatori non si siano nemmeno vagamente sbattuti a creare qualcosa che fosse minimamente decente, hanno puntato sul fatto che i fan di FFVII si sarebbero fiondati senza esitazione su qualunque prodotto riguardante i loro idoli.
La trama…non posso nemmeno dire che sia brutta, come si può descrivere qualcosa che non esiste? Non è che una serie di situazioni messe insieme alla meno peggio, per un po’ vogliono farti credere che ci sia sotto qualcosa di molto profondo ed emozionante (tutti che parlano per frasi smozzicate, i tre cattivoni che fanno i misteriosi…), poi cercano l’effetto strappalacrime con risultati penosi, ma alla fine non sono nemmeno in grado di organizzare una riunione decente dei personaggi, visto che molti di loro (compresi i defunti, riesumati coi più biechi espedienti) vengono praticamente presi di peso e buttati nella mischia giusto per fare una comparsata e dare un contentino ai relativi fan (peccato che dimentichino a casa tutto il loro carisma...). Il tutto intervallato dai famosi scontri acrobatici, che alla fine risultano come già detto l'aspetto meno criticabile.
Basta, non c’è davvero altro da dire né da salvare. Certo, la grafica è senza dubbio molto bella (ma è poi il lavoro della Square creare splendidi filmati in CG, o no?), così come la colonna sonora (sai che sforzo, è quella del gioco!), ma quanto conta la realizzazione tecnica se alla base non c’è sostanza?
Io sono una dei pochi che pur considerando FFVII un ottimo gioco con enormi meriti non lo ritengono il miglior GDR di tutti i tempi né il miglior Final Fantasy, ma la mia delusione per questo film è stata pari a quella dei fan più accaniti.
AC è chiaramente un’operazione commerciale, non mi aspettavo quindi un capolavoro, ma l'impressione è che i realizzatori non si siano nemmeno vagamente sbattuti a creare qualcosa che fosse minimamente decente, hanno puntato sul fatto che i fan di FFVII si sarebbero fiondati senza esitazione su qualunque prodotto riguardante i loro idoli.
La trama…non posso nemmeno dire che sia brutta, come si può descrivere qualcosa che non esiste? Non è che una serie di situazioni messe insieme alla meno peggio, per un po’ vogliono farti credere che ci sia sotto qualcosa di molto profondo ed emozionante (tutti che parlano per frasi smozzicate, i tre cattivoni che fanno i misteriosi…), poi cercano l’effetto strappalacrime con risultati penosi, ma alla fine non sono nemmeno in grado di organizzare una riunione decente dei personaggi, visto che molti di loro (compresi i defunti, riesumati coi più biechi espedienti) vengono praticamente presi di peso e buttati nella mischia giusto per fare una comparsata e dare un contentino ai relativi fan (peccato che dimentichino a casa tutto il loro carisma...). Il tutto intervallato dai famosi scontri acrobatici, che alla fine risultano come già detto l'aspetto meno criticabile.
Basta, non c’è davvero altro da dire né da salvare. Certo, la grafica è senza dubbio molto bella (ma è poi il lavoro della Square creare splendidi filmati in CG, o no?), così come la colonna sonora (sai che sforzo, è quella del gioco!), ma quanto conta la realizzazione tecnica se alla base non c’è sostanza?
Io sono una dei pochi che pur considerando FFVII un ottimo gioco con enormi meriti non lo ritengono il miglior GDR di tutti i tempi né il miglior Final Fantasy, ma la mia delusione per questo film è stata pari a quella dei fan più accaniti.
Nel mondo di Final Fantasy VII domina la ShinRa Electric Power Company, una compagnia che sfrutta l'energia mako (una forma di energia ricavata dall'interno del pianeta) per ottenere e rivendere energia elettrica. Essa possiede un esercito privato, chiamato Soldier ed un gruppo di "agenti speciali" chiamati Turks.
Per accrescere il suo potere questa compagnia conduce esperimenti di vario tipi su cavie umane. Ad ostacolarla vi sono un gruppo di ribelli, denominati Avalanche (di cui fanno parte Cloud, Tifa, Barret Wallace, Jessie, Biggs e Wedge ) che decidono di affrontare la ShinRa, per salvare il pianeta dal tumore provocato dai reattori mako.
Il presidente della ShinRa e la ShinRa stessa però provvedono subito a bloccare il gruppo di ribelli, gettando in seguito calunnie sul loro conto in modo tale da impedire alla popolazione rivolte o disordini vari. Ad ostacolare di più i nostri eroi è il ritorno di Sephiroth, un leggendario guerriero creduto morto cinque anni prima. Sephiroth è una vittima degli esperimenti della ShinRa: infatti lui nasce come risultato di una serie di esperimenti di Hojo,lo scienziato a capo di tutti questi progetti, che è alla ricerca del guerriero perfetto :grazie alle cellule di un mostro alieno venuto dallo spazio(Jenova), Hojo inietta le cellule di quest'ultimo a Sephiroth mentre si trova ancora nel grembo materno di Lucretia, collega di Hojo.
Sephiroth divenne il più grande guerriero di tutti i tempi. Però cinque anni prima degli avvenimenti di Final Fantasy VII, egli scopre la casa dove Hojo conduceva le sue ricerche e dagli appunti di quest'ultimo comprende la sua origine.
La storia è ambientata due anni dopo le vicende del gioco :Cloud gestisce un bar e un'agenzia di consegne insieme a Tifa . La vita a Edge trascorre tranquilla finché Cloud, insieme a molti altri, si ammala di Geostigma (una reazione violenta del sistema immunitario alle cellule di Jenova).
A questo punto entrano in scena un trio, capeggiato da Kadaj che vuole ottenere la testa della Madre (Jenova). La Shinra però nega di possederla, questi attaccano violentemente Midgar seminando il panico e rendendo propri succubi i bambini affetti da geostigma.
I due punti cardine che vedremo nel film sono la ricerca di una cura per il Geostigma e la ricerca della testa di Jenova da parte di Kadaj, per poter resuscitare Sephiroth in una nuova Reunion.
Bhe realizzazione tecnica più che ottima :)
voto:9
Per accrescere il suo potere questa compagnia conduce esperimenti di vario tipi su cavie umane. Ad ostacolarla vi sono un gruppo di ribelli, denominati Avalanche (di cui fanno parte Cloud, Tifa, Barret Wallace, Jessie, Biggs e Wedge ) che decidono di affrontare la ShinRa, per salvare il pianeta dal tumore provocato dai reattori mako.
Il presidente della ShinRa e la ShinRa stessa però provvedono subito a bloccare il gruppo di ribelli, gettando in seguito calunnie sul loro conto in modo tale da impedire alla popolazione rivolte o disordini vari. Ad ostacolare di più i nostri eroi è il ritorno di Sephiroth, un leggendario guerriero creduto morto cinque anni prima. Sephiroth è una vittima degli esperimenti della ShinRa: infatti lui nasce come risultato di una serie di esperimenti di Hojo,lo scienziato a capo di tutti questi progetti, che è alla ricerca del guerriero perfetto :grazie alle cellule di un mostro alieno venuto dallo spazio(Jenova), Hojo inietta le cellule di quest'ultimo a Sephiroth mentre si trova ancora nel grembo materno di Lucretia, collega di Hojo.
Sephiroth divenne il più grande guerriero di tutti i tempi. Però cinque anni prima degli avvenimenti di Final Fantasy VII, egli scopre la casa dove Hojo conduceva le sue ricerche e dagli appunti di quest'ultimo comprende la sua origine.
La storia è ambientata due anni dopo le vicende del gioco :Cloud gestisce un bar e un'agenzia di consegne insieme a Tifa . La vita a Edge trascorre tranquilla finché Cloud, insieme a molti altri, si ammala di Geostigma (una reazione violenta del sistema immunitario alle cellule di Jenova).
A questo punto entrano in scena un trio, capeggiato da Kadaj che vuole ottenere la testa della Madre (Jenova). La Shinra però nega di possederla, questi attaccano violentemente Midgar seminando il panico e rendendo propri succubi i bambini affetti da geostigma.
I due punti cardine che vedremo nel film sono la ricerca di una cura per il Geostigma e la ricerca della testa di Jenova da parte di Kadaj, per poter resuscitare Sephiroth in una nuova Reunion.
Bhe realizzazione tecnica più che ottima :)
voto:9
Advent Children si fa carico di un'eredità pesante, quello di essere il film-seguito del celeberrimo jrpg per PSX Final Fantasy VII, uno dei titoli più apprezzati dai videogiocatori. E fallisce il suo compito.
Il film è ambientato due anni dopo la sconfitta di Sephiroth: Cloud e amici vivono tranquillamente in un mondo dove dilaga il Geostigma, misteriosa malattia che infetta soprattutto ni bambini e di cui Cloud stesso è malato e dove fanno la loro apparizione tre strani individui assomiglianti e collegati con Sephiroth...
Tecnicamente il film è eccellente, completamente realizzato in un'ottima computer grafica e anche il comparto sonoro, che riprende parte delle musiche di FFVII riarrangiandole, è molto buono.
Peccato che siano gli unici due pregi del film. La trama è una porcheria: oltre ad essere quasi inesistente si può riassumere in due righe scarse, è poco chiara (esempio: ehi, ma quei tre cloni di Sephiroth da dove son sbucati? Rufus non era morto? Non lo si saprà mai...) e confusa.
A poco serve la scusa "E' un film di FFVII non si può pretendere una trama alla stessa altezza in un'ora e mezza" perchè in un'ora e mezza si poteva creare una trama più che accettabile e credibile, anzichè una trama finalizzata al ritorno di Sephiroth e al suo scontro con Cloud (che dura... cinque minuti scarsi? Apperò...).
Il film si focalizza praticamente solo su Cloud (con rinnovati e scarsissimi problemi esistenziali), i tre cloni di Spehiroth e su Tifa. Barret, Cid e tutti gli altri personaggi di FFVII fanno la loro apparizione di cinque minuti per poi sparire nell'oblio.
I combattimenti poi sono la cosa più ridicola: avete presente Matrix? Bene elevatelo alla seconda e avrete i combattimenti di AC. Cloud che combatte con un fottio di spade, che compie acrobazie assurde con la moto, che salta da un grattacielo all'altro e subisce colpi senza ricevere un graffio. Cose che in FFVII manco si potevano immaginare. Anche il resto degli altri personaggi non è da meno, ne è la dimostrazione nel combattimento contro Bahamut (ridicolissimo e anche unico combattimento a cui partecipano). In due parole ridicoli e assurdi, roba che neanche nel peggior film trash o nella peggiore puntata di Dragon Ball si trovano.
Questo è un film che divide i fan di FFVII. Chi lo considera un capolavoro nel rivedere i propri beniamini e chi lo trova una troiata commerciale di scarsissimo livello, che rovina l'eredità del gioco. E a conti fatti hanno ragione i secondi.
Il film è ambientato due anni dopo la sconfitta di Sephiroth: Cloud e amici vivono tranquillamente in un mondo dove dilaga il Geostigma, misteriosa malattia che infetta soprattutto ni bambini e di cui Cloud stesso è malato e dove fanno la loro apparizione tre strani individui assomiglianti e collegati con Sephiroth...
Tecnicamente il film è eccellente, completamente realizzato in un'ottima computer grafica e anche il comparto sonoro, che riprende parte delle musiche di FFVII riarrangiandole, è molto buono.
Peccato che siano gli unici due pregi del film. La trama è una porcheria: oltre ad essere quasi inesistente si può riassumere in due righe scarse, è poco chiara (esempio: ehi, ma quei tre cloni di Sephiroth da dove son sbucati? Rufus non era morto? Non lo si saprà mai...) e confusa.
A poco serve la scusa "E' un film di FFVII non si può pretendere una trama alla stessa altezza in un'ora e mezza" perchè in un'ora e mezza si poteva creare una trama più che accettabile e credibile, anzichè una trama finalizzata al ritorno di Sephiroth e al suo scontro con Cloud (che dura... cinque minuti scarsi? Apperò...).
Il film si focalizza praticamente solo su Cloud (con rinnovati e scarsissimi problemi esistenziali), i tre cloni di Spehiroth e su Tifa. Barret, Cid e tutti gli altri personaggi di FFVII fanno la loro apparizione di cinque minuti per poi sparire nell'oblio.
I combattimenti poi sono la cosa più ridicola: avete presente Matrix? Bene elevatelo alla seconda e avrete i combattimenti di AC. Cloud che combatte con un fottio di spade, che compie acrobazie assurde con la moto, che salta da un grattacielo all'altro e subisce colpi senza ricevere un graffio. Cose che in FFVII manco si potevano immaginare. Anche il resto degli altri personaggi non è da meno, ne è la dimostrazione nel combattimento contro Bahamut (ridicolissimo e anche unico combattimento a cui partecipano). In due parole ridicoli e assurdi, roba che neanche nel peggior film trash o nella peggiore puntata di Dragon Ball si trovano.
Questo è un film che divide i fan di FFVII. Chi lo considera un capolavoro nel rivedere i propri beniamini e chi lo trova una troiata commerciale di scarsissimo livello, che rovina l'eredità del gioco. E a conti fatti hanno ragione i secondi.
La trama è quasi inesistente soprattutto perchè difficile da cogliere. Gli oriental provano un certo gusto nel rendere le cose oscure, con il risultato che forse loro ci capiranno qualcosa, ma io no, nonostante fossi ben disposta. Mi è parsa una azione commerciale. E tuttavia quando ho visto Cloud mi sono saliti i brividi fino in cima alla testa. E' un grandissimo omaggio al famoso gdr, e un apprezzato regalo ai suoi fans, ma tutti gli altri se lo possono risparmiare.
Final Fantasy: AC
Ha forse un senso questo indicibile obrobrio? Diverse persone considerano questo, un film di prim'ordine solo grazie all'ottima realizzazione tecnica e alle splendide musiche. Ma dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di un Film. In un Film ci deve essere una trama, perchè altrimenti noi cosa facciamo? Stiamo davanti allo schermo sperando che succeda qualcosa?
Questo è AC, un film senza trama e senza anima. Scandaloso l'inizio, che mostra cosa? Midgard in rovina? Che cosa dovrebbe significare?
Ritorna Sephiroth? Perchè?
Chi sono quei tre personaggi senza spessore che attaccano Cloud? Anime? Di chi, di Sephiroth? Ma non era morto? E tutto prosegue in una infinita' di domande che non hanno nessuna risposta. Tutto esiste unicamente per vedere i vari personaggi darsele a botte di santa ragione, utilizzando tecniche che nepure tutti i personaggi di DragonBall messi insieme riuscirebbero ad usare (penoso vedere Cloud che con una spadata taglia in due blocchi di acciaio).
Insomma, chi spera di vedere FF in questo film, non lo trovera', se volete un film di combattimenti guardatevi un qualsiasi OAV di Dragoball.
Ha forse un senso questo indicibile obrobrio? Diverse persone considerano questo, un film di prim'ordine solo grazie all'ottima realizzazione tecnica e alle splendide musiche. Ma dobbiamo ricordarci che stiamo parlando di un Film. In un Film ci deve essere una trama, perchè altrimenti noi cosa facciamo? Stiamo davanti allo schermo sperando che succeda qualcosa?
Questo è AC, un film senza trama e senza anima. Scandaloso l'inizio, che mostra cosa? Midgard in rovina? Che cosa dovrebbe significare?
Ritorna Sephiroth? Perchè?
Chi sono quei tre personaggi senza spessore che attaccano Cloud? Anime? Di chi, di Sephiroth? Ma non era morto? E tutto prosegue in una infinita' di domande che non hanno nessuna risposta. Tutto esiste unicamente per vedere i vari personaggi darsele a botte di santa ragione, utilizzando tecniche che nepure tutti i personaggi di DragonBall messi insieme riuscirebbero ad usare (penoso vedere Cloud che con una spadata taglia in due blocchi di acciaio).
Insomma, chi spera di vedere FF in questo film, non lo trovera', se volete un film di combattimenti guardatevi un qualsiasi OAV di Dragoball.
ECCO quella che è la materializzazione dei sogni ormai sepolti di chi ha giocato a FF7, essa gode di un impressionante grafica al punto che in alcuni frangenti dimentichi di stare guardando un anime(che però non lascia molto spazio a chi non ha fatto il gioco o quanto meno ne conosce la trama) nel complesso il risultato è molto appagante si poteve ideare una trama un tantino più profonda ma a suo modo essa riesce a chiamare in causa senza sbavature tutti i personaggi della serie(del resto era l'unica cosa da fare, abbiamo visto che quando la square ha fatto di testa sua con 'spirit whitin' non ebbe molto successo); imperdibile peccato che è disponibile solo sottotitolato!!!!
Cosa dire di nuovo quando tutto è già stato detto? Bisogna ribadire sempre e comunque un concetto fondamentale: Final Fantasy Advent Children E' UN FILM PER CHI HA GIOCATO A FF 7, punto. Se si rientra nella categoria, lo si può tranquillamente considerare un gioiello. IN CASO CONTRARIO, non solo lo sconsiglio ma anzi intimo di LASCIAR PERDERE: trama troppo referente al gioco, troppi punti sospesi e poi non si notano le chicche e le citazioni che per un vero fan sono il punto forte (le limit, la chiesa di Aeris, Bahamut ecc). Procuratevi cmq il gioco (se non l'avete fatto è una vergogna, comunque. come non si può non aver giocato FF 7 almeno una volta nella vita?), non giudicate questo film senza conoscere la profondità e le emozioni della storia originale!!!
MERAVIGLIOSO!!
non c'è dubbio, un degno seguito di Final Fantasy 7. La grafica è miracolosa (tranne alcune microscopiche cose), e le musiche emozionanti!
E' logico che a chi non ha mai giocato a Final Fantasy 7, può risultar difficile capire il film, ma è altrettanto logico che sia così, è da ricordare che è un sequel, ed è stato fatto anche perchè molti fan lo richiedevano.Quindi a chi dice che come film è scarso e senza trama dico che forse non ha capito molto dell'intenzione della Square-Enix.IO che ho terminato Final Fantasy 7 all 100% dico che il seguito è miracoloso!e spero un remake del gioco!
non c'è dubbio, un degno seguito di Final Fantasy 7. La grafica è miracolosa (tranne alcune microscopiche cose), e le musiche emozionanti!
E' logico che a chi non ha mai giocato a Final Fantasy 7, può risultar difficile capire il film, ma è altrettanto logico che sia così, è da ricordare che è un sequel, ed è stato fatto anche perchè molti fan lo richiedevano.Quindi a chi dice che come film è scarso e senza trama dico che forse non ha capito molto dell'intenzione della Square-Enix.IO che ho terminato Final Fantasy 7 all 100% dico che il seguito è miracoloso!e spero un remake del gioco!
io sono una tra quelle persone che ha avuto la "fortuna" di vedere Final Fantasy A.C senza aver giocato a FF7.cioè..non ho capito praticamente niente!!sparte il fatto che l'ho visto con i sottotitoli in francese e più che 2 ore ci ho messo quasi 3 ore a vederlo,ma resta il fatto che ci sono tantissimi punti nella trama che vengono lasciati in sospeso.per fortuna,amando la saga di final fantasy,avevo visto qualcosa di FF7 nei siti e bene o male sapevo di Aerith,Tifa,Barret...&co. ma se nn era per quello non avrei assolutamente collegato la comparsa di Aerith nel film.Ha una trama praticamente inesistente dato il fatto che solo chi ha giocato a FF7 può capire cosa succede,i combattimenti fanno solo scena...durano secoli e più ke final fantasy sembra Matrix,non sono un'esperta di colonne sonore o cose del genere ma per ogni Final Fantasy che si rispetti c'è una canzone che si collega alla storia...qua più che midi non si ha.Grafica assolutamente spettacolare,niente da ridire ma sinceramente sono rimasta delusa...erano mesi che volevo vederlo e mi aspettavo qualcosa di meglio,la migliore sarebbe giocare a FF7 e capirci qualcosa ma dopo final fantasy 10-2 il ritorno alla grafica stile nintendo è drammatica.. =( in più in inglese!resto dell'idea (come altri hanno già fatto presente) che per chi è un fan di FF7 può essere bello,per gli altri invece..bhè,o giocate a FF7 oppure guardate Final Fantasy A.C ma senza troppe aspettative
Il film ha una realizzazione tecnica splendida. Le musiche di Nobuo Uematsu sono meravigliose. L'azione è serrata e il problema è che mancano dei riferimenti che permettano a chi non ha giocato il VG di capire la storia (che è il diretto sequel del VG)...Insomma il prodotto è bellissimo ma è stato pensato solo per i fan di FF VII che già sanno tutto del mondo in cui è ambientata la storia.
Per chi la sa: voto 8
Per chi non la sa(molti credo): voto 6.
In Giappone è stato un successo. Da noi chissà come andrà....
Per chi la sa: voto 8
Per chi non la sa(molti credo): voto 6.
In Giappone è stato un successo. Da noi chissà come andrà....
C'ERA UNA VOLTA A MIDGAR... <br> Ero titubante nel vedere questo film: Final Fantasy VII è il primo gioco di ruolo a cui abbia giocato, quando avevo poco più di 15 anni, e non sapevo ancora la magia che racchiudeva l'universo "Final Fantasy", tanto che avevo paura di non capire nulla della storia, dato che non avevo giocato ai primi sei capitoli! Mi affascinò a tal punto che non riuscivo a smettere di giocare, contrariamente a quanto mi aspettassi non mi annoiava seguire gli innumerevoli dialoghi, ed anzi: la storia mi coinvolgeva sempre di più: un film, un libro, un fumetto, un cartone animato... Final Fantasy per me risultava per quanto concepito dalla storia, un mix di tutto ciò. E forse è stata la paura di rimanere deluso da un sequel, vuoi perchè Final Fantasy X-2 mi ha lasciato l'amaro in bocca... vuoi perchè avevo paura di come utilizzassero la coppia protagonista/antagonista migliore che si sia mai vista in un rpg (inutile dire a chi mi sto riferendo...), fatto sta che avevo paura che mi crollasse un mondo. Sebbene alcuni commenti letti qui non mi incoraggiassero, armato di coraggio e di forza di volontà, decisi infine di guardarlo. <br> <br>
MA... LA STORIA? <br> Se ciò che mi aveva rapito di più in assoluto in Final Fantasy VII era la storia, qui mi ritrovo "allibito". Dopo un primo smarrimento dovuto ad alcune cose che non tornavano e a personaggi mai visti nel gioco, la storia poco per volta si fa chiara. Solo che... è semplice, lineare e priva di colpi di scena. Non fraintendetemi! Questo film, non è assolutamente noioso, ed anzi: tiene incollati gli occhi allo schermo, il problema è che salvo rare occasioni, non stupisce, non sorprende, non va al di là dello schematico come invece era accaduto per il titolo originale da cui è tratto. Questo però, è comprensibile: Final Fantasy VII è stato concepito come un unico titolo (come del resto è avvenuto per i titoli che lo precedevano e quelli che lo hanno seguito), e pertanto non erano previsti seguiti, e come ben sapete, fatte eccezioni per più o meno noti titoli suddivisi in trilogia, i sequel sono per lo più deludenti e commerciali rispetto al proprio predecessore. La trama, che è la cosa più importante di un film, ricopre qui un ruolo quasi marginale. Sembra infatti che questo titolo punti ad esaltare la spettacolarità grafica dal possente impatto visivo anzichè al plot che lo ha reso famoso. In sostanza, molti punti ed interrogativi lasciati in sospeso, potevano essere sfruttati, ma invece si è deciso di seguire un'altra strada. Una strada che può dividere il pubblico in due fazioni: soddisfatti e non. Com'è stato giustamente spiegata l'insoddisfazione generale, è altrettanto giusto spiegare cosa pensano e provano chi invece ha apprezzato questo film; perchè la strada presa non porta a chiarire punti lasciati in sospeso da Final Fantasy VII, non offre ulteriori sviluppi a far progredire la storia, ma decide di occuparsi di Cloud, il suo protagonista. Di mettere fine al suo "mal di vivere". <br> <br>
NON SONO PIU' DA SOLO. <br> Introverso, freddo, silenzioso e distaccato: così è Cloud Strife, ex-soldier ShinRa, mercenario ma prima di tutto un uomo solo. Nel gioco, tra flashback, vuoti di memoria e riflessioni, il carattere di Cloud ha fatto sì che un muro di vetro, si frapponesse tra lui e il resto del gruppo (che comunque, lo ha sempre accettato per quello che è, senza particolari riserve), un muro che si stava quasi infrangendo del tutto grazie all'entrata in scena nella sua vita di Aerith. Quella crepa, quell'incrinatura: in Advent Children ci mostrerà se il muro verrà ricostruito sin dalle proprie fondamenta oppure verrà completamente distrutto, perchè Cloud non vede l'ora di gridare al mondo la frase in caps scritta poco qui sopra: "non sono più da solo". <br> <br>
TOTAL RE-STYLING: CLOUD & SOCI SI FANNO LA PLASTICA. <br> Ciò che salta subito all'occhio in questo titolo è in assoluto la spettacolarità grafica degli scenari, dei veicoli, dei mostri e dei personaggi. Proprio loro infatti, sono stati resi talmente veri, da essere ad un passo dal fotorealismo (come è stato giustamente rinfrancato da un altro utente in una precedente recensione), hanno cambiato pettinatura e dato un taglio al passato, rifacendosi addirittura il guardaroba. Tetsuya Nomura ha saputo dar nuova immagine a dei personaggi "datati" ma ancora apprezzati, rendendoli ancora più stilosi. Trovo azzeccati e riusciti la digitalizzazione di tutti i personaggi e fluidi e molto realistici i movimenti, che rendono i combattimenti e le scene d'azione particolarmente apprezzabili, sia per quanto riguarda il corpo a corpo che i frenetici scontri in moto. <br> <br>
COMPARTO SONORO. <br> La colonna sonora a cura di Nobuo Uematsu è come al solito all'altezza della situazione, e propone oltre qualche traccia nuova, il ri-arrangiamento di tanti temi usati nel gioco in versione piano e una ri-edizione con assoli di chitarra anche del fantastico tema di Sephiroth, "One Winged Angel". Poca innovazione quindi da parte dell'O.S.T. che comunque risveglia nostalgia agli amanti del titolo in questione, per cui si può dire che l'audio fa il suo dovere. Ed a proposito di audio, una menzione d'onore alla cameo della cantante Maaya Sakamoto (che ricordiamo per "Gravity", sigla finale della serie Wolf's Rain"), che interpreta Aerith. <br> <br>
REAL EMOTION. <br> No, Yuna e le sue canzoni qui non c'entrano niente! Ma le emozioni sì. Quando nel gioco, Aerith viene uccisa da Sephiroth, Cloud rimane di sasso ed io con lui: per la prima volta giocando ad un videogame, ho versato lacrime (cosa già successa per alcuni fumetti, film o libri) perchè affezionato al personaggio della ragazza e immedesimato nelle emozioni del protagonista. In questo film, dopo diverso tempo e con 22 anni di "maturità" (parola grossa) alle spalle, mi sono di nuovo immedesimato nel silenzioso spadaccino biondo ed ho rivissuto le sue turbe, le sue emozioni e i suoi sentimenti. La fuga dalla realtà, l'essere attaccato ai problemi che si hanno avuto in passato rinnegando la possibilità di ricominciare da capo, e armandosi di forza e coraggio hanno causato un blocco emotivo e psicologico in Cloud, che è diverso da tutti gli altri: per quanto possa avere in comune con Kadaj, antagonista del film, per quanto possa essere soggiogato dal fantasma di Sephiroth, non si può vivere da soli condizionati dai propri ricordi. Perchè vivendo nel passato, non si ha più un futuro, e come al solito, ad illuminare la mente degli adulti impauriti che smettono di sognare, sono i bambini. Se Advent Children perde punti poichè vanta una trama poco originale e lineare, ne riacquista considerandosi decisamente coinvolgente dal punto di vista emotivo, soprattutto la scena poco prima dei titoli di coda, nella Chiesa mi ha messo la pelle d'oca e ha fatto scivolare nuovamente le lacrime lungo i miei occhi. Sarò di parte, ma sento di dover raccomandare questo film a TUTTI coloro che abbiano giocato e portato a termine Final Fantasy VII, anche a chi non ha particolare passione per i prodotti in computer grafica, come il sottoscritto, perchè è veramente un prodotto al di sopra della media e in grado di arricchire dentro. Attendo trepidante l'edizione italiana per godermi tutti gli extra del DVD. <br> <br> Si poteva fare di più Square-Enix, ma grazie comunque per avermi permesso di continuare a sognare.
MA... LA STORIA? <br> Se ciò che mi aveva rapito di più in assoluto in Final Fantasy VII era la storia, qui mi ritrovo "allibito". Dopo un primo smarrimento dovuto ad alcune cose che non tornavano e a personaggi mai visti nel gioco, la storia poco per volta si fa chiara. Solo che... è semplice, lineare e priva di colpi di scena. Non fraintendetemi! Questo film, non è assolutamente noioso, ed anzi: tiene incollati gli occhi allo schermo, il problema è che salvo rare occasioni, non stupisce, non sorprende, non va al di là dello schematico come invece era accaduto per il titolo originale da cui è tratto. Questo però, è comprensibile: Final Fantasy VII è stato concepito come un unico titolo (come del resto è avvenuto per i titoli che lo precedevano e quelli che lo hanno seguito), e pertanto non erano previsti seguiti, e come ben sapete, fatte eccezioni per più o meno noti titoli suddivisi in trilogia, i sequel sono per lo più deludenti e commerciali rispetto al proprio predecessore. La trama, che è la cosa più importante di un film, ricopre qui un ruolo quasi marginale. Sembra infatti che questo titolo punti ad esaltare la spettacolarità grafica dal possente impatto visivo anzichè al plot che lo ha reso famoso. In sostanza, molti punti ed interrogativi lasciati in sospeso, potevano essere sfruttati, ma invece si è deciso di seguire un'altra strada. Una strada che può dividere il pubblico in due fazioni: soddisfatti e non. Com'è stato giustamente spiegata l'insoddisfazione generale, è altrettanto giusto spiegare cosa pensano e provano chi invece ha apprezzato questo film; perchè la strada presa non porta a chiarire punti lasciati in sospeso da Final Fantasy VII, non offre ulteriori sviluppi a far progredire la storia, ma decide di occuparsi di Cloud, il suo protagonista. Di mettere fine al suo "mal di vivere". <br> <br>
NON SONO PIU' DA SOLO. <br> Introverso, freddo, silenzioso e distaccato: così è Cloud Strife, ex-soldier ShinRa, mercenario ma prima di tutto un uomo solo. Nel gioco, tra flashback, vuoti di memoria e riflessioni, il carattere di Cloud ha fatto sì che un muro di vetro, si frapponesse tra lui e il resto del gruppo (che comunque, lo ha sempre accettato per quello che è, senza particolari riserve), un muro che si stava quasi infrangendo del tutto grazie all'entrata in scena nella sua vita di Aerith. Quella crepa, quell'incrinatura: in Advent Children ci mostrerà se il muro verrà ricostruito sin dalle proprie fondamenta oppure verrà completamente distrutto, perchè Cloud non vede l'ora di gridare al mondo la frase in caps scritta poco qui sopra: "non sono più da solo". <br> <br>
TOTAL RE-STYLING: CLOUD & SOCI SI FANNO LA PLASTICA. <br> Ciò che salta subito all'occhio in questo titolo è in assoluto la spettacolarità grafica degli scenari, dei veicoli, dei mostri e dei personaggi. Proprio loro infatti, sono stati resi talmente veri, da essere ad un passo dal fotorealismo (come è stato giustamente rinfrancato da un altro utente in una precedente recensione), hanno cambiato pettinatura e dato un taglio al passato, rifacendosi addirittura il guardaroba. Tetsuya Nomura ha saputo dar nuova immagine a dei personaggi "datati" ma ancora apprezzati, rendendoli ancora più stilosi. Trovo azzeccati e riusciti la digitalizzazione di tutti i personaggi e fluidi e molto realistici i movimenti, che rendono i combattimenti e le scene d'azione particolarmente apprezzabili, sia per quanto riguarda il corpo a corpo che i frenetici scontri in moto. <br> <br>
COMPARTO SONORO. <br> La colonna sonora a cura di Nobuo Uematsu è come al solito all'altezza della situazione, e propone oltre qualche traccia nuova, il ri-arrangiamento di tanti temi usati nel gioco in versione piano e una ri-edizione con assoli di chitarra anche del fantastico tema di Sephiroth, "One Winged Angel". Poca innovazione quindi da parte dell'O.S.T. che comunque risveglia nostalgia agli amanti del titolo in questione, per cui si può dire che l'audio fa il suo dovere. Ed a proposito di audio, una menzione d'onore alla cameo della cantante Maaya Sakamoto (che ricordiamo per "Gravity", sigla finale della serie Wolf's Rain"), che interpreta Aerith. <br> <br>
REAL EMOTION. <br> No, Yuna e le sue canzoni qui non c'entrano niente! Ma le emozioni sì. Quando nel gioco, Aerith viene uccisa da Sephiroth, Cloud rimane di sasso ed io con lui: per la prima volta giocando ad un videogame, ho versato lacrime (cosa già successa per alcuni fumetti, film o libri) perchè affezionato al personaggio della ragazza e immedesimato nelle emozioni del protagonista. In questo film, dopo diverso tempo e con 22 anni di "maturità" (parola grossa) alle spalle, mi sono di nuovo immedesimato nel silenzioso spadaccino biondo ed ho rivissuto le sue turbe, le sue emozioni e i suoi sentimenti. La fuga dalla realtà, l'essere attaccato ai problemi che si hanno avuto in passato rinnegando la possibilità di ricominciare da capo, e armandosi di forza e coraggio hanno causato un blocco emotivo e psicologico in Cloud, che è diverso da tutti gli altri: per quanto possa avere in comune con Kadaj, antagonista del film, per quanto possa essere soggiogato dal fantasma di Sephiroth, non si può vivere da soli condizionati dai propri ricordi. Perchè vivendo nel passato, non si ha più un futuro, e come al solito, ad illuminare la mente degli adulti impauriti che smettono di sognare, sono i bambini. Se Advent Children perde punti poichè vanta una trama poco originale e lineare, ne riacquista considerandosi decisamente coinvolgente dal punto di vista emotivo, soprattutto la scena poco prima dei titoli di coda, nella Chiesa mi ha messo la pelle d'oca e ha fatto scivolare nuovamente le lacrime lungo i miei occhi. Sarò di parte, ma sento di dover raccomandare questo film a TUTTI coloro che abbiano giocato e portato a termine Final Fantasy VII, anche a chi non ha particolare passione per i prodotti in computer grafica, come il sottoscritto, perchè è veramente un prodotto al di sopra della media e in grado di arricchire dentro. Attendo trepidante l'edizione italiana per godermi tutti gli extra del DVD. <br> <br> Si poteva fare di più Square-Enix, ma grazie comunque per avermi permesso di continuare a sognare.
Advent Children è un film creato principalmente per chi ha giocato a FFVII per giorni e giorni, imparando a memoria le gesta di Cloud e soci, indubbiamente. Citazioni su citazioni dal videogioco lo rendono poco apprezzabile per un non-fan...
E' un prodotto piuttosto vuoto, almeno per quanto riguarda la trama ma, se pensiamo che il videogioco si estendeva per decine di ore mentre questo dura un'oretta e venti beh, non è che possiamo aspettarci miracoli. Certo, nemmeno io sono rimasto colpito dalla profondità dell'intreccio ma, da buon nerd fan di FFVII, non è che ci sputo sopra, via.
Grafica e musiche sono impressionanti: le versioni riarrangiate (dallo stesso Uematsu) dei vecchi brani musicali del videogioco si adattano benissimo all'azione sfrenata (e a volte incomprensibile, tanta roba c'è e tanto si muove velocemente). Visivamente è una delle cose più splendide che abbia mai visto, è l'apoteosi della CG...
E' un po' come un uovo di pasqua: una confezione esageratamente bella per una sorpresa, all'interno, piuttosto misera.
Da vedere in ogni caso, comunque. Ovvio, per una trama profonda e meno autoreferenzialità non guardate qui, capiamoci.
E' un prodotto piuttosto vuoto, almeno per quanto riguarda la trama ma, se pensiamo che il videogioco si estendeva per decine di ore mentre questo dura un'oretta e venti beh, non è che possiamo aspettarci miracoli. Certo, nemmeno io sono rimasto colpito dalla profondità dell'intreccio ma, da buon nerd fan di FFVII, non è che ci sputo sopra, via.
Grafica e musiche sono impressionanti: le versioni riarrangiate (dallo stesso Uematsu) dei vecchi brani musicali del videogioco si adattano benissimo all'azione sfrenata (e a volte incomprensibile, tanta roba c'è e tanto si muove velocemente). Visivamente è una delle cose più splendide che abbia mai visto, è l'apoteosi della CG...
E' un po' come un uovo di pasqua: una confezione esageratamente bella per una sorpresa, all'interno, piuttosto misera.
Da vedere in ogni caso, comunque. Ovvio, per una trama profonda e meno autoreferenzialità non guardate qui, capiamoci.
Final Fantasy VII è, probabilmente, il miglior RPG di scuola nipponica a cui io abbia mai giocato, mentre Final Fantasy VII Advent Children non è certemante il miglior lungometraggio che abbia mai visto.........
Eppure la maestosità tecnica di questa opera e la trama, che secondo alcuni è inesistente, mi hanno comunque lasciato discretamente soddisfatto.
E' vero, da questa opera ci si aspettava la luna, ma presa come opera a se stante, non mi sento di stroncarla (come molti hanno fatto).
In definitiva vi consiglio la visione, senza però aspettarsi di assistere ad un capolavoro!
Eppure la maestosità tecnica di questa opera e la trama, che secondo alcuni è inesistente, mi hanno comunque lasciato discretamente soddisfatto.
E' vero, da questa opera ci si aspettava la luna, ma presa come opera a se stante, non mi sento di stroncarla (come molti hanno fatto).
In definitiva vi consiglio la visione, senza però aspettarsi di assistere ad un capolavoro!
Non posso che essere daccordo con Zelgadis nel dire che Advent Children è una gran bufala.
Una trama praticamente inesistente, la fragilità di una struttura psicologica essenziale per la caratterizzazione dei nuovi personaggi e, al contempo, il mettere in secondo piano alcuni dei protagonisti pricipali del videogioco sono il condimento principale della peggior serie di Final Fantasy mai apparsa finora.
Per non parlare della presenza di Aeris e Zack, assolutamente fuori luogo e, soprattutto, un'affronto per chi, come me, ha amato questi personaggi e questo gioco.
Concludo dicendo che non gli piazzo un voto più basso per il semplice fatto che, concedetemelo, almeno la nuova definizione di Tifa mi è apparsa stupenda, anche se non abbastanza per salvare un film che avrebbe dovuto far rivivere le emozioni di un tempo...
PECCATO!!!
Una trama praticamente inesistente, la fragilità di una struttura psicologica essenziale per la caratterizzazione dei nuovi personaggi e, al contempo, il mettere in secondo piano alcuni dei protagonisti pricipali del videogioco sono il condimento principale della peggior serie di Final Fantasy mai apparsa finora.
Per non parlare della presenza di Aeris e Zack, assolutamente fuori luogo e, soprattutto, un'affronto per chi, come me, ha amato questi personaggi e questo gioco.
Concludo dicendo che non gli piazzo un voto più basso per il semplice fatto che, concedetemelo, almeno la nuova definizione di Tifa mi è apparsa stupenda, anche se non abbastanza per salvare un film che avrebbe dovuto far rivivere le emozioni di un tempo...
PECCATO!!!
F.F. Advent children, che dire semplicemente stupendo.
Tecnicamente parlando il film non teme rivali grazie a una C.G. e un sonoro di altissimo livello, per non parlare poi della fotografia che regala inquadrature molto evocative e cariche di significato.
La trama nelle sue quasi 2 ore svolge bene il suo compito, dotata com'è di quello squisito spirito orientale, per il quale non basta mettersi seduti davanti allo schermo limitandosi a osservare passivamente, ma bisogna invece attivare il cervello per cogliere il significato profondo dietro molti dialoghi e sequenze; una su tutte quella finale del combattimento contro il drago Bahamut, vera e propria metafora della forza che deriva dalla fiducia nei propri amici.
Per concludere il film vanta i migliori personaggi della saga e, nonostante alcuni di loro facciano solo una breve apparizione (solo i principali sono 9) l'emozione nel rivederli sarà fortissima.
L'unica nota dolente sta nel fatto che il film per sua natura potrà essere capito e apprezzato sino in fondo solo da coloro che conoscono perfettamente la trama del gioco da cui deriva, ciononostante mi sento di consigliarlo CALDAMENTE a chiunque (magari prima cercatevi il prologo" last order").
P.S. Final Fantasy 7(il gioco) ha toccato nel profondo l'animo di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, chissà che vedendo ADVENT CHILDREN non vi venga voglia di provarlo.
P.P.S. Il finale è fantastico,Cloud se lo meritava da anni!
Tecnicamente parlando il film non teme rivali grazie a una C.G. e un sonoro di altissimo livello, per non parlare poi della fotografia che regala inquadrature molto evocative e cariche di significato.
La trama nelle sue quasi 2 ore svolge bene il suo compito, dotata com'è di quello squisito spirito orientale, per il quale non basta mettersi seduti davanti allo schermo limitandosi a osservare passivamente, ma bisogna invece attivare il cervello per cogliere il significato profondo dietro molti dialoghi e sequenze; una su tutte quella finale del combattimento contro il drago Bahamut, vera e propria metafora della forza che deriva dalla fiducia nei propri amici.
Per concludere il film vanta i migliori personaggi della saga e, nonostante alcuni di loro facciano solo una breve apparizione (solo i principali sono 9) l'emozione nel rivederli sarà fortissima.
L'unica nota dolente sta nel fatto che il film per sua natura potrà essere capito e apprezzato sino in fondo solo da coloro che conoscono perfettamente la trama del gioco da cui deriva, ciononostante mi sento di consigliarlo CALDAMENTE a chiunque (magari prima cercatevi il prologo" last order").
P.S. Final Fantasy 7(il gioco) ha toccato nel profondo l'animo di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, chissà che vedendo ADVENT CHILDREN non vi venga voglia di provarlo.
P.P.S. Il finale è fantastico,Cloud se lo meritava da anni!
Mah... dopo tanta attesa e aspettative ci troviamo davanti a un film spettacolare e nulla piu'... grafica stupenda, animazioni impeccabili, ma sembra fatto apposta per stupire e basta. Forse il regista non ha capito davvero FF7 o forse mettendo piu' combattimenti alla Matrix voleva garantirsi maggor pubblico.
La trama e poco piu' di un pretesto per far entrare in scena combattimenti su moto ed evocazioni di draghi che lasciano il tempo che trovano,il tutto condito condotto in modo incoerente, scena dopo scena. Dialoghi inutili e sempre e comunque vaghi, tanto per aggiungere fascino. Musica stupenda, ma poco ri-elaborata dal compositore che si abbandona a versioni a pianoforte di molte musiche.
Insomma, consigliato ai fan solo per rispetto verso un gioco-capolavoro, per gli altri sconsigliato vivamente.
La trama e poco piu' di un pretesto per far entrare in scena combattimenti su moto ed evocazioni di draghi che lasciano il tempo che trovano,il tutto condito condotto in modo incoerente, scena dopo scena. Dialoghi inutili e sempre e comunque vaghi, tanto per aggiungere fascino. Musica stupenda, ma poco ri-elaborata dal compositore che si abbandona a versioni a pianoforte di molte musiche.
Insomma, consigliato ai fan solo per rispetto verso un gioco-capolavoro, per gli altri sconsigliato vivamente.
che dire, gli altri hanno anticipato tutto, la trama è un po sversa, la grafica e musiche sono stupende (per non parlare di tifa che è troppo gnoccaXD)... io vi do un consiglio da videogiocatore fan di FF, ovveero FFVII AC è una demo tecnica (tipo quella presentata all E3) a mio parere, per rivedersi i pg fatti bene e i tanto amati materia skill e limit (nella scena finale anche se viene mostrata in modo apocalittico vediamo la nostra tanto amata omni slash di cloud)... insomma, per i cultori di FFVII guardatevelo, per quelli che nn conoscono FFVII... meglio che vi finite prima il gioco per vederlo...
Bah, se cercate una parodia di FFVII non nego che possa essere un ottimo film, se invece cercate di prendere questo film sul serio, beh...
Il film parte con la sequenza finale di FFVII, quella in cui red XIII corre in cima ad una rupe e vede midgar distrutta. Bene, non provate nemmeno a chiedervi che senso abbia questa scena, perchè è totalmente inutile. Così come inutile è cercare un motivo di esistere per questa film, confronto al quale i peggiori film fanno un figurone. Forse è una demo tecnica per far capire cosa cedremo in futuro nei film digitalizzati, allora avrebbe già più senso...
Le musiche sono superbe, certo, ma come poteva essere altrimenti, visto che sono state quasi tutte prese pari pari da FFVII. E poi stiamo comunque parlando di Nobuo Uematsu. Arriviamo poi alla trama: tre ca**ate in croce, che trasuda di forzato e artificiale ad ogni frame, raccontate in modo talmente illogico che sarà davvero dura capire qualcosa... E forse per questo di primo impatto può sembrare decente, ma appena ci si ragiona sopra un'attimo, si capisce che è un bleff colossale, perchè si tratta forse della peggiore storia dei Final fantasy (o almeno di quelli che ho giocato).
I cattivi sono ridicoli, e confronto a Sephiroth hanno un carisma che è sotto zero; ma questo vale anche per lo stesso Sephiroth, reso in maniera orrenda. Non è più il freddo e cinico "Man with a black cap", ma solo un pagliaccio che agita una murasame. La scena di Cloud che apre la spada e ne fa saltar fuori altre 20 poi, una volta finito l'effetto comico, mi ha lasciato in uno stato di desolazione incredibile...
I personaggi poi è meglio lasciarli perdere. Non sono sicuro che sia Cloud il protagonista, visto che Reno e Rude sembrano giocare una parte ben più importante. Barret&Co., sebbene si presentino al completo, servono solo a sconfiggere un boss senza senso, in quello che più che un combattimento, sembra una comicissima staffetta.
Meglio stendere un velo pietoso sui combattimenti: Goku sarebbe inpallidito di fronte alle prodezze tecniche a cui ci abituano i personaggi di questo gioco. Questo rinforza la mia tesi che questa sia una demo tecnica...
In poche parole: prendete la magia e la trama del miglior gioco della storia, buttateli nella spazzatura, sostituitevi una tramettina orrenda e sconclusionata, combattimenti che sono un misto tra dragonball e Matrix, imbottitelo di commercialità e coprite il tutto con una bella grafica e òe musiche di FFVII. Ecco, questo è Advent Children.
Un consiglio: lasciate perdere
Il film parte con la sequenza finale di FFVII, quella in cui red XIII corre in cima ad una rupe e vede midgar distrutta. Bene, non provate nemmeno a chiedervi che senso abbia questa scena, perchè è totalmente inutile. Così come inutile è cercare un motivo di esistere per questa film, confronto al quale i peggiori film fanno un figurone. Forse è una demo tecnica per far capire cosa cedremo in futuro nei film digitalizzati, allora avrebbe già più senso...
Le musiche sono superbe, certo, ma come poteva essere altrimenti, visto che sono state quasi tutte prese pari pari da FFVII. E poi stiamo comunque parlando di Nobuo Uematsu. Arriviamo poi alla trama: tre ca**ate in croce, che trasuda di forzato e artificiale ad ogni frame, raccontate in modo talmente illogico che sarà davvero dura capire qualcosa... E forse per questo di primo impatto può sembrare decente, ma appena ci si ragiona sopra un'attimo, si capisce che è un bleff colossale, perchè si tratta forse della peggiore storia dei Final fantasy (o almeno di quelli che ho giocato).
I cattivi sono ridicoli, e confronto a Sephiroth hanno un carisma che è sotto zero; ma questo vale anche per lo stesso Sephiroth, reso in maniera orrenda. Non è più il freddo e cinico "Man with a black cap", ma solo un pagliaccio che agita una murasame. La scena di Cloud che apre la spada e ne fa saltar fuori altre 20 poi, una volta finito l'effetto comico, mi ha lasciato in uno stato di desolazione incredibile...
I personaggi poi è meglio lasciarli perdere. Non sono sicuro che sia Cloud il protagonista, visto che Reno e Rude sembrano giocare una parte ben più importante. Barret&Co., sebbene si presentino al completo, servono solo a sconfiggere un boss senza senso, in quello che più che un combattimento, sembra una comicissima staffetta.
Meglio stendere un velo pietoso sui combattimenti: Goku sarebbe inpallidito di fronte alle prodezze tecniche a cui ci abituano i personaggi di questo gioco. Questo rinforza la mia tesi che questa sia una demo tecnica...
In poche parole: prendete la magia e la trama del miglior gioco della storia, buttateli nella spazzatura, sostituitevi una tramettina orrenda e sconclusionata, combattimenti che sono un misto tra dragonball e Matrix, imbottitelo di commercialità e coprite il tutto con una bella grafica e òe musiche di FFVII. Ecco, questo è Advent Children.
Un consiglio: lasciate perdere
Mi è piacuto moltissimo, ma non posso dargli 10.
la ragione è semplice, questo film, per quanto stupendo tecnicamente e appassionante, è fatto solo e unicamente per persone che hanno finito FVII. Tutto qui, gli accenni alla trama originaria sono talmente vaghi che non è possibile che si capisca qualcosa, se qualcuno osasse vederlo senza aver prima giocato il videogame impazziurebbe a capire chi sono quei tizi che appaiono nel film e soprattutto perché sono così forti. diciamoci la verità, questo non è un film, ma il finale di FFVII, se lo vediamo in questa ottica meria 10 o più
la ragione è semplice, questo film, per quanto stupendo tecnicamente e appassionante, è fatto solo e unicamente per persone che hanno finito FVII. Tutto qui, gli accenni alla trama originaria sono talmente vaghi che non è possibile che si capisca qualcosa, se qualcuno osasse vederlo senza aver prima giocato il videogame impazziurebbe a capire chi sono quei tizi che appaiono nel film e soprattutto perché sono così forti. diciamoci la verità, questo non è un film, ma il finale di FFVII, se lo vediamo in questa ottica meria 10 o più
Concordo sul fatto che non sia un capolavoro, indubbiamente tecnicamente è davvero fatto bene, le musiche son stupende e i combattimenti spettacolari, tuttavia non ha senso provar a raccontare un final fantasy in 1 ora e mezzo, la storia risulta troppo incompleta, hanno tolto un po di parti chiave della vera storia e le hanno incollate in questo film, buon prodotto ma tutt'altro che degnodi un vero Final Fantasy, stavo per dar 7 ma solo per la realizzazione di Tifa guadagna un punto :P
Personalmente non ritengo Final Fantasy VII un capolavoro,come invece è stato dichiarato da altri,ma un buon titolo che potrebbe essere apprezzato dai fan del videogioco
Ciò che non fa eccellere FF VII AC è la trama,mentre nel videogioco uscito anni fa su Playstation era uno dei punti di forza.
Tencicamente è un prodotto più che valido e devo dire che,alcuni personaggi,sono fatti veramente bene...Vincent e Cid su tutti^^
In definitiva lo ritengo un titolo discreto,che potrebbe essere apprezzato dai fan di FF VII...gli altri potrebbero non comprendere in pieno la trama.
Ciò che non fa eccellere FF VII AC è la trama,mentre nel videogioco uscito anni fa su Playstation era uno dei punti di forza.
Tencicamente è un prodotto più che valido e devo dire che,alcuni personaggi,sono fatti veramente bene...Vincent e Cid su tutti^^
In definitiva lo ritengo un titolo discreto,che potrebbe essere apprezzato dai fan di FF VII...gli altri potrebbero non comprendere in pieno la trama.
Inizio col dire che sebbene ho giocato per la prima volta a FF7 solo dopo aver giocato a FFX, lo reputo lo stesso il miglior Final Fantasy a cui abbia giocato.
Il film ha una qualità sbalorditiva, vi stupirete di certo guardando i tessuti o i capelli, in alcuni scene è addirittura difficile distinguere la CG....
Le ariusiche sono molto belle, chi ha giocato a FF7 di sicuro se ne ricorderà qualcuna, anche se sono state riadattate.
Le voci (io le ho sentite in giapponese) secondo me sono azzeccate, e si adattano quindi ai personaggi, che secondo me sono stati "adattati" in modo corretto, senza rovinare quel che sono in FF7.
La trama rirpende la fine del gioco, per spostarsi su ciò che è accaduto qualche anno dopo (non ricordo bene quanti), senza influire su ciò che è accaduto prima.
I combattimenti sono stupendi, eccetto qualche scena che trovo esagerata....
Inoltre la visone è consigliata anche più piccoli dato che non ci sono scene di sangue o comunque violente.
In complesso credo che il 10 il film lo merita a pieno!!!
Per i giocatori di FF è senzaltro un Must!
Il film ha una qualità sbalorditiva, vi stupirete di certo guardando i tessuti o i capelli, in alcuni scene è addirittura difficile distinguere la CG....
Le ariusiche sono molto belle, chi ha giocato a FF7 di sicuro se ne ricorderà qualcuna, anche se sono state riadattate.
Le voci (io le ho sentite in giapponese) secondo me sono azzeccate, e si adattano quindi ai personaggi, che secondo me sono stati "adattati" in modo corretto, senza rovinare quel che sono in FF7.
La trama rirpende la fine del gioco, per spostarsi su ciò che è accaduto qualche anno dopo (non ricordo bene quanti), senza influire su ciò che è accaduto prima.
I combattimenti sono stupendi, eccetto qualche scena che trovo esagerata....
Inoltre la visone è consigliata anche più piccoli dato che non ci sono scene di sangue o comunque violente.
In complesso credo che il 10 il film lo merita a pieno!!!
Per i giocatori di FF è senzaltro un Must!
Capolavoro? Ma stiamo scherzando?! Uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi trattato da film di terz'ordine e me lo definite un capolavoro?! A me non basta che prendano una cosa qualsiasi e gli attacchino l'etichetta Final Fantasy VII per poter parlare di capolavoro. Certo tecnicamente è superbo e le musiche sono bellissime e tali e quali al gioco, però il bello del gioco era la trama.
Il film regala sequenze di azione e una trama confusa e senza senso come a dire chi se ne frega tanto ci sono i personaggi che vi piacciono tanto. Ci fossero poi i personaggi... Non dico di dare spazio a Yuffie o Cid, ma almeno a Tifa e Barret, che nel gioco erano coprotagonisti, sì. Invece si vedono più i Turks che non i personaggi del gioco.
La presenza di Aeris poi mi ha dato ancor più fastidio. E' uno dei personaggi più belli di tutti i final fantasy, ma è morta. E' stato un colpo al cuore quando muore nel gioco, ma proprio questo ha contribuito a rendere il gioco più grande. Bisogna farsene una ragione e basta. Certo i morti che parlano con i vivi è una tradizione molto presente negli anime giapponesi, ma ho trovato che in questo film, forti anche della popolarità del personaggio, se ne sia abusato troppo.
La sequenza iniziale con RedXIII (uguale a quella finale del gioco) poi è stata messa lì come a dire che il film era già pensato così dall'inizio, ma in realtà non ha proprio alcun senso.
Combattimenti insensati, dialoghi assurdi, sceneggiatura penosa e trama assente. Insomma, comparto tecnico a parte, un trash movie assoluto.
A chi gli ha dato 10 chiedo: se il protagonista non si fosse chiamato Cloud, l'avreste definito lo stesso un capolavoro? E peggio mi sento con chi neanche conosce il gioco: si troverà di fronte un'accozzaglia di scene inutili e insensate.
Meno male che il gioco non era così. Il mio voto è 3 (ma solo perché non posso dare di meno) proprio perché amo troppo il videogioco.
Il film regala sequenze di azione e una trama confusa e senza senso come a dire chi se ne frega tanto ci sono i personaggi che vi piacciono tanto. Ci fossero poi i personaggi... Non dico di dare spazio a Yuffie o Cid, ma almeno a Tifa e Barret, che nel gioco erano coprotagonisti, sì. Invece si vedono più i Turks che non i personaggi del gioco.
La presenza di Aeris poi mi ha dato ancor più fastidio. E' uno dei personaggi più belli di tutti i final fantasy, ma è morta. E' stato un colpo al cuore quando muore nel gioco, ma proprio questo ha contribuito a rendere il gioco più grande. Bisogna farsene una ragione e basta. Certo i morti che parlano con i vivi è una tradizione molto presente negli anime giapponesi, ma ho trovato che in questo film, forti anche della popolarità del personaggio, se ne sia abusato troppo.
La sequenza iniziale con RedXIII (uguale a quella finale del gioco) poi è stata messa lì come a dire che il film era già pensato così dall'inizio, ma in realtà non ha proprio alcun senso.
Combattimenti insensati, dialoghi assurdi, sceneggiatura penosa e trama assente. Insomma, comparto tecnico a parte, un trash movie assoluto.
A chi gli ha dato 10 chiedo: se il protagonista non si fosse chiamato Cloud, l'avreste definito lo stesso un capolavoro? E peggio mi sento con chi neanche conosce il gioco: si troverà di fronte un'accozzaglia di scene inutili e insensate.
Meno male che il gioco non era così. Il mio voto è 3 (ma solo perché non posso dare di meno) proprio perché amo troppo il videogioco.
Come non dare 10 ad Advent Children?
La storia sarà anche una scusa banale per far rivedere tutti i personaggi del gioco che se le danno di santa ragione, ma che realizzazione eccezionale!
Questo film è quanto di più mostruoso la Square-Enix poteva tirar fuori dal suo proverbiale cappello magico: tutto è perfetto, dal design di Nomura (per l'occasione seduto anche in cabina di regia) alle musiche di Uematsu... spararsi One Winged Angel a tutto volume durante il combattimento finale è semplicemente da orgasmo.
Un tripudio di evoluzioni ed acrobazie da far invidia a Matrix, lame che si incrociano in ogni inquadratura, un'intera città devastata dalla furia dei combattimenti tra questi guerrieri sovrumani (di sicuro sono di livello 99, minimo! :P) ...insomma, azione e adrenalina allo stato puro.
Non avete assolutamente scuse, Advent Children è da vedere e rivedere anche se non avete mai giocato a FFVII e non capirete niente della storia... ignorare un capolavoro del genere è veramente da pazzi!
La storia sarà anche una scusa banale per far rivedere tutti i personaggi del gioco che se le danno di santa ragione, ma che realizzazione eccezionale!
Questo film è quanto di più mostruoso la Square-Enix poteva tirar fuori dal suo proverbiale cappello magico: tutto è perfetto, dal design di Nomura (per l'occasione seduto anche in cabina di regia) alle musiche di Uematsu... spararsi One Winged Angel a tutto volume durante il combattimento finale è semplicemente da orgasmo.
Un tripudio di evoluzioni ed acrobazie da far invidia a Matrix, lame che si incrociano in ogni inquadratura, un'intera città devastata dalla furia dei combattimenti tra questi guerrieri sovrumani (di sicuro sono di livello 99, minimo! :P) ...insomma, azione e adrenalina allo stato puro.
Non avete assolutamente scuse, Advent Children è da vedere e rivedere anche se non avete mai giocato a FFVII e non capirete niente della storia... ignorare un capolavoro del genere è veramente da pazzi!