Wakako-zake
Concettualmente, "Wakako-zake" ha una grande forza, nella sua apparente semplicità: si muove dall'idea che il cibo non è solo alimento per il corpo, ma è anche e soprattutto consolazione per l'anima, e trasmette sensazioni che nascono sia dalla stessa naturalità del prodotto, che dalla sua eccellente cottura.
Questo breve anime segue le vicende di un'impiegata che, dopo essere uscita da lavoro, ritrova sé stessa in un buon piatto di cibo, assaporandolo con gli occhi, con la mente, e rendendo coi suoi commenti un anime che, descritto così, pare piattino, appetitoso e interessante, tanto che l'impressione è che finisce troppo presto.
Trovo allegro il chara design, e la protagonista è divertente nelle sue espressioni. Il disegno dei cibi è superlativo.
Consiglio quest'anime per la leggerezza che ha e per l'apparente semplicità con cui dà piccole idee, per capire quanto il cibo dia più che un apporto calorico.
Questo breve anime segue le vicende di un'impiegata che, dopo essere uscita da lavoro, ritrova sé stessa in un buon piatto di cibo, assaporandolo con gli occhi, con la mente, e rendendo coi suoi commenti un anime che, descritto così, pare piattino, appetitoso e interessante, tanto che l'impressione è che finisce troppo presto.
Trovo allegro il chara design, e la protagonista è divertente nelle sue espressioni. Il disegno dei cibi è superlativo.
Consiglio quest'anime per la leggerezza che ha e per l'apparente semplicità con cui dà piccole idee, per capire quanto il cibo dia più che un apporto calorico.
"Wakako-zake" è una serie di corti dell'estate 2015. Pensando al fatto che l'intera narrazione si sviluppa in meno di venti minuti (venti episodi da due minuti, ma l'opening dura trenta secondi!), non vi è molto da dire, se non che "Wakako-zake" è una piccola gemma.
Ogni episodio accompagna la protagonista nei suoi monologhi riguardo la cena e a tutte le sensazioni, emozioni o ricordi che le diverse pietanze o bevande suscitano. I disegni semplici, insieme all'eccellente lavoro della voice actor Miyuki Sawashiro, riescono a comunicare la poetica sottostante. Volendo riassumere il tutto, si può usare l'espressione ricorrente della protagonista "Pshuu...".
Insomma, "Wakako-zake" è a un livello ben superiore rispetto a "JK Meshi"!
Ogni episodio accompagna la protagonista nei suoi monologhi riguardo la cena e a tutte le sensazioni, emozioni o ricordi che le diverse pietanze o bevande suscitano. I disegni semplici, insieme all'eccellente lavoro della voice actor Miyuki Sawashiro, riescono a comunicare la poetica sottostante. Volendo riassumere il tutto, si può usare l'espressione ricorrente della protagonista "Pshuu...".
Insomma, "Wakako-zake" è a un livello ben superiore rispetto a "JK Meshi"!