Titan A.E.
Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione
Da sempre ci sono domande che ci attanagliano la consapevolezza e la coscienza. Siamo soli nell'universo? O c'è qualcun altro o qualcos'altro? E, se c'è, quali intenzioni avrà? Come reagirà? Cosa vorrà? E soprattutto come reagiremo noi? Sono tante le domande che ci poniamo riguardo noi e il nostro rapporto con noi stessi e l'universo.
Sinossi
Anno 3028. L'umanità ha raggiunto un livello di sviluppo scientifico e tecnologico impressionante. Questo spaventa una certa specie aliena, i Drej, i quali attaccano la Terra con l'obiettivo di schiavizzare il genere umano e distruggere il pianeta. In questo caos, un ragazzo di nome Cale finisce in una colonia di lavoro. Passano gli anni e Cale è stufo di lavorare con degli alieni che non fanno altro che prenderlo di mira. Ma tutto sta per cambiare: infatti, l'anello che suo padre gli donò quando la Terra fu distrutta è una mappa e una chiave per Titan, l'astronave che si dice possa creare un nuovo pianeta abitabile. Per i nostri amici è quindi giunto il momento di andarsene dalla colonia, anche perché i Drej sono sulle loro tracce e fanno di tutto per ostacolarli nella loro impresa. Cale viene salvato da Coleson e dal suo equipaggio, prima che i Drej lo uccidano per impossessarsi dell'anello. Tuttavia i Drej continuano a seguirli e tendono loro un'imboscata, e catturano sia Cale che Akeema. Cale vien imprigionato e la mappa sulla sua mano viene copiata e riprodotta. Mentre lui viene imprigionato, Akeema intanto viene espulsa dall'astronave dei Drej, ma si libera e viene recuperata dal resto dell'equipaggio. Successivamente, anche Cale viene salvato, ma lui e Akeema scoprono il tradimento di Coleson, il quale è in combutta con i Drej, ai quali ha promesso l'anello in cambio della libertà, dell'incolumità e di un pagamento generoso. I due fuggono e provano a rintracciare il Titan, in modo da poter collegare gli alimentatori e fare in modo che l'astronave crei un nuovo pianeta Terra da abitare, ma prima devono sbarazzarsi dei Drej. Alla fine lo fanno e tutti gli esseri umani dispersi nello spazio giungono sul nuovo pianeta Terra.
Grafica
La grafica è un perfetto abbinamento di disegni e di elementi in 2D e in 3D, che genera un equilibrio visivo grandioso e sorprendente. I disegni sono molto grandiosi e anche molto originali: le specie aliene rappresentante sembrano provenire proprio dalla saga di "Star Wars", e infatti si potrebbe pensare che quest'avventura ne sia quasi un'estensione.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente meravigliosa, composta di canzoni che rendono perfettamente gli stati d'animo, emotivi e mentali dei personaggi. I viaggi dello spazio d'altro canto dovrebbero dare una sensazione di leggerezza e di spensieratezza, e le canzoni qui usate per descrivere le singole scene si incastrano che è una meraviglia.
Personaggi
I personaggi compiono un viaggio che li porta a scoprire molte meraviglie, ma anche a capire sé stessi e anche a cambiare e maturare qualcosa dentro di sé che non potranno mai scordare. In particolare, Cale e Akeema sono i primi a sviluppare questa maturazione e quindi questo cambiamento. Ma successivamente anche il resto dell'equipaggio sviluppa una certa coscienza e consapevolezza, anche se a fatica.
Messaggi e insegnamenti
Essendo un film ambientato nello spazio, direi che questo ha dei messaggi abbastanza "profondi". Innanzitutto, il messaggio principale è che sappiamo quasi poco o niente dello spazio, nella stessa misura in cui sappiamo poco di noi stessi. Il secondo è che nello spazio come nella vita nessuno è più o meno importante di qualcun altro, quindi dovremmo cercare di cooperare e collaborare, anziché metterci a litigare inutilmente e futilmente.
Giudizio finale
Un film decisamente vasto, enorme. Un vero e proprio manuale di fantascienza, scienza e tecnologia. È ispirato a "Star Wars" e altre saghe, e serie fantascientifiche. In particolare, l'elemento dell'astronave dispersa nello spazio mi ricorda molto uno dei grandi capolavori del Maestro Miyazaki, "Laputa - Il castello nel cielo".
Voto: 10
Introduzione
Da sempre ci sono domande che ci attanagliano la consapevolezza e la coscienza. Siamo soli nell'universo? O c'è qualcun altro o qualcos'altro? E, se c'è, quali intenzioni avrà? Come reagirà? Cosa vorrà? E soprattutto come reagiremo noi? Sono tante le domande che ci poniamo riguardo noi e il nostro rapporto con noi stessi e l'universo.
Sinossi
Anno 3028. L'umanità ha raggiunto un livello di sviluppo scientifico e tecnologico impressionante. Questo spaventa una certa specie aliena, i Drej, i quali attaccano la Terra con l'obiettivo di schiavizzare il genere umano e distruggere il pianeta. In questo caos, un ragazzo di nome Cale finisce in una colonia di lavoro. Passano gli anni e Cale è stufo di lavorare con degli alieni che non fanno altro che prenderlo di mira. Ma tutto sta per cambiare: infatti, l'anello che suo padre gli donò quando la Terra fu distrutta è una mappa e una chiave per Titan, l'astronave che si dice possa creare un nuovo pianeta abitabile. Per i nostri amici è quindi giunto il momento di andarsene dalla colonia, anche perché i Drej sono sulle loro tracce e fanno di tutto per ostacolarli nella loro impresa. Cale viene salvato da Coleson e dal suo equipaggio, prima che i Drej lo uccidano per impossessarsi dell'anello. Tuttavia i Drej continuano a seguirli e tendono loro un'imboscata, e catturano sia Cale che Akeema. Cale vien imprigionato e la mappa sulla sua mano viene copiata e riprodotta. Mentre lui viene imprigionato, Akeema intanto viene espulsa dall'astronave dei Drej, ma si libera e viene recuperata dal resto dell'equipaggio. Successivamente, anche Cale viene salvato, ma lui e Akeema scoprono il tradimento di Coleson, il quale è in combutta con i Drej, ai quali ha promesso l'anello in cambio della libertà, dell'incolumità e di un pagamento generoso. I due fuggono e provano a rintracciare il Titan, in modo da poter collegare gli alimentatori e fare in modo che l'astronave crei un nuovo pianeta Terra da abitare, ma prima devono sbarazzarsi dei Drej. Alla fine lo fanno e tutti gli esseri umani dispersi nello spazio giungono sul nuovo pianeta Terra.
Grafica
La grafica è un perfetto abbinamento di disegni e di elementi in 2D e in 3D, che genera un equilibrio visivo grandioso e sorprendente. I disegni sono molto grandiosi e anche molto originali: le specie aliene rappresentante sembrano provenire proprio dalla saga di "Star Wars", e infatti si potrebbe pensare che quest'avventura ne sia quasi un'estensione.
Colonna sonora
La colonna sonora è semplicemente meravigliosa, composta di canzoni che rendono perfettamente gli stati d'animo, emotivi e mentali dei personaggi. I viaggi dello spazio d'altro canto dovrebbero dare una sensazione di leggerezza e di spensieratezza, e le canzoni qui usate per descrivere le singole scene si incastrano che è una meraviglia.
Personaggi
I personaggi compiono un viaggio che li porta a scoprire molte meraviglie, ma anche a capire sé stessi e anche a cambiare e maturare qualcosa dentro di sé che non potranno mai scordare. In particolare, Cale e Akeema sono i primi a sviluppare questa maturazione e quindi questo cambiamento. Ma successivamente anche il resto dell'equipaggio sviluppa una certa coscienza e consapevolezza, anche se a fatica.
Messaggi e insegnamenti
Essendo un film ambientato nello spazio, direi che questo ha dei messaggi abbastanza "profondi". Innanzitutto, il messaggio principale è che sappiamo quasi poco o niente dello spazio, nella stessa misura in cui sappiamo poco di noi stessi. Il secondo è che nello spazio come nella vita nessuno è più o meno importante di qualcun altro, quindi dovremmo cercare di cooperare e collaborare, anziché metterci a litigare inutilmente e futilmente.
Giudizio finale
Un film decisamente vasto, enorme. Un vero e proprio manuale di fantascienza, scienza e tecnologia. È ispirato a "Star Wars" e altre saghe, e serie fantascientifiche. In particolare, l'elemento dell'astronave dispersa nello spazio mi ricorda molto uno dei grandi capolavori del Maestro Miyazaki, "Laputa - Il castello nel cielo".
Voto: 10
"Titan A.E." è l'ultimo lungometraggio diretto da Don Bluth. La sigla A.E. sta per "After Earth": nel XXXI secolo, infatti, la Terra viene distrutta dai Dredge, una forma di vita aliena composta da aggregati di energia, che teme che il genere umano possa frenare le sue ambizioni di dominio sull'intera Galassia. L'umanità sopravvissuta alla catastrofe vive su grandi colonie alla deriva nello spazio oppure si adatta a vivere ai margini della società dominata dai Dredge, che rappresentano la specie dominante. In questa condizione si trova Cale Tucker, un biondo ragazzotto di diciannove anni figlio del professor Sam Tucker, che poco prima della distruzione della Terra aveva diretto il progetto Titan, la cui riscoperta potrebbe significare la salvezza dell'Umanità. Egli viene contattato dal comandante Korso, passato collaboratore di suo padre, perché in un anello che possiede si trova nascosta la mappa che conduce al luogo dov'è nascosta l'astronave sede del progetto Titan. Con l'equipaggio dell'astronave di Korso, tutto composto da alieni a parte la bella orientale Akima, dovrà correre contro il tempo per arrivare al Titan prima dei Dredge, che lo cercano per distruggerlo ed eliminare definitivamente la minaccia umana.
Questo film non ebbe un grande successo alla sua uscita, sebbene a mio avviso sia il miglior film del regista dopo "Brisby e il segreto di NIMH". Ci sono molti inserti in computer grafica, soprattutto nella resa degli scafi delle astronavi, ma risultano tutto sommato ben amalgamati coi disegni tradizionali. Una critica che si potrebbe fare, e che probabilmente risulta il fattore di maggior debolezza del film, è che forse i personaggi principali (Cale e Akima) sono un po' troppo "bellocci" e non sembrano ispirare abbastanza simpatia, rendendo quindi più difficile per lo spettatore medio immedesimarsi con loro. Uno degli alieni, amico di vecchia data di Cale, è chiaramente ispirato ad Alf, il protagonista della serie di telefilm degli anni '80.
Questo film non ebbe un grande successo alla sua uscita, sebbene a mio avviso sia il miglior film del regista dopo "Brisby e il segreto di NIMH". Ci sono molti inserti in computer grafica, soprattutto nella resa degli scafi delle astronavi, ma risultano tutto sommato ben amalgamati coi disegni tradizionali. Una critica che si potrebbe fare, e che probabilmente risulta il fattore di maggior debolezza del film, è che forse i personaggi principali (Cale e Akima) sono un po' troppo "bellocci" e non sembrano ispirare abbastanza simpatia, rendendo quindi più difficile per lo spettatore medio immedesimarsi con loro. Uno degli alieni, amico di vecchia data di Cale, è chiaramente ispirato ad Alf, il protagonista della serie di telefilm degli anni '80.