Strike the Blood OVA
Nuovo arco narrativo per "Strike the Blood" riassunto in due OAV della durata di venti minuti circa ciascuno. In questi due episodi Kojou e compagnia sono alle prese con un tentativo di sabotaggio delle negoziazioni di pace fra il regno di Aldegyr e quello di Lost Warlord; il quarto progenitore, tra una divertente proposta di matrimonio e l'accusa di essere un improbabile seduttore, finirà per cadere sotto il controllo della comandante dei ribelli e collaborerà alle sue iniziative. Riuscirà a riprendere il controllo del suo corpo prima che sia troppo tardi?
Questo arco narrativo non è troppo male e si inserisce bene nella linea della storia principale, e ne riassume tutti i pregi e tutti i difetti da me già evidenziati in altra sede. Alcuni momenti (pochi in verità) sono davvero divertenti; altri sono abbastanza appassionanti. Se questo è vero, però, va pure detto che questi OAV non propongono nulla di nuovo e ciò a danno dell'interesse complessivo. Come dico spesso, non possiamo però aspettarci da questi titoli grandi sconvolgimenti o novità, in quanto il fine ultimo della loro esistenza è puramente commerciale: da un lato si spera in buone vendite presso i fan del titolo in questione e dall'altro si cerca di non far calare l'interesse verso l'anime. Bruciare contenuti importanti viene invece ritenuto poco conveniente e, personalmente, approvo questa politica: quando in passato si è deciso, ad esempio, di far concludere una serie in un OAV o in un film i risultati mi hanno quasi sempre deluso.
Detto questo, a farmi propendere verso una semplice sufficienza è la trama in sé, non particolarmente brillante come in altri casi. Piacerà sicuramente ai fan; quanto a me, pur avendo apprezzato abbastanza la serie principale, in passato sono stato molto più tiepido sul suo giudizio complessivo. E resto tiepido anche adesso.
Questo arco narrativo non è troppo male e si inserisce bene nella linea della storia principale, e ne riassume tutti i pregi e tutti i difetti da me già evidenziati in altra sede. Alcuni momenti (pochi in verità) sono davvero divertenti; altri sono abbastanza appassionanti. Se questo è vero, però, va pure detto che questi OAV non propongono nulla di nuovo e ciò a danno dell'interesse complessivo. Come dico spesso, non possiamo però aspettarci da questi titoli grandi sconvolgimenti o novità, in quanto il fine ultimo della loro esistenza è puramente commerciale: da un lato si spera in buone vendite presso i fan del titolo in questione e dall'altro si cerca di non far calare l'interesse verso l'anime. Bruciare contenuti importanti viene invece ritenuto poco conveniente e, personalmente, approvo questa politica: quando in passato si è deciso, ad esempio, di far concludere una serie in un OAV o in un film i risultati mi hanno quasi sempre deluso.
Detto questo, a farmi propendere verso una semplice sufficienza è la trama in sé, non particolarmente brillante come in altri casi. Piacerà sicuramente ai fan; quanto a me, pur avendo apprezzato abbastanza la serie principale, in passato sono stato molto più tiepido sul suo giudizio complessivo. E resto tiepido anche adesso.
Dopo una lunga attesa (almeno per il sottoscritto), ecco che torna alla ribalda "Strike the Blood" con due OAV davvero emozionanti. In attesa della seconda stagione (se mai ce ne sarà una), godiamoci questo piccolo intermezzo, ma ugualmente carico di adrenalina e ricco di scontri emozionanti.
Ovviamente non si può dare avvio a una storia completa, ma, in due episodi, sono riusciti a creare un arco narrativo breve e completo. Tornano tutti i personaggi che ci avevano fatto emozionare nel corso della serie principale, facendoci nuovamente divertire e stupire.
Dopo un bel po' di tempo che non si vedeva, La Folia decide di ritornare dal suo amato Kojou Akatsuki, anche se, questa volta, la situazione è un pochino più ufficiosa. Insieme a lei, infatti, vi sono anche i suoi genitori, intenti a firmare un importante trattato di pace con una nazione a loro confinante. Una situazione delicata, insomma, che rischia di trasformarsi in una polveriera, se le guardie non riusciranno a fermare tutti i possibili tentativi di attentato.
Balli, risate, scontri e nuovi nemici... "Strike the Blood" non delude, riproponendosi in una entusiasmante avventura.
Di fatto non cambia nulla rispetto alla precedente serie. La grafica è uguale e anche i personaggi sono sempre gli stessi, salvo qualche nuovo cattivo (poco rilevante) e la comparsa dei genitori di La Folia. Non sono loro ad emozionare, bensì la riproposizione di Kojou e amici. Il nostro caro vampiro è sempre circondato da belle fanciulle, anzi, ormai pare letteralmente sepolto, anche se poche di loro manifestano un affetto chiaro e sincero verso di lui. Che questo OAV possa essere l'occasione per qualcuna di loro di dichiararsi? Pare difficile, soprattutto tenendo in considerazione il fattore "tsundere" fortemente presente.
Yukina Himeragi è ancora odiosa come sempre, ma per fortuna si ritrova affiancata dalla bella e sensuale La Folia che, come in precedenza, non trova mai abbastanza spazio per poter esprimersi al meglio. Compare, fa qualche battuta, ma in fin dei conti non svolge mai un ruolo di primo piano, forse oscurata da Yukina. Stesso discorso per l'amica d'infanzia, Asagi Aiba, sempre defilata nel suo tormentato amore.
Troppo poco tempo per poter sviluppare qualcosa di concreto, ma comunque sufficiente per qualche frecciatina.
Insomma, due episodi speciali che fanno tornare la fame di "Strike the Blood". Una fame che spero possa essere appagata al più presto con una seconda stagione. Il genere fantasy-harem, arricchito con una buona dose di azione e sentimentalismo, riesce a trovare una piena fioritura in quest'opera. I personaggi sono numerosi e, almeno in parte, soddisfacenti.
Tale serie non è affatto priva di errori, ma, in qualche modo, riesce comunque ad appassionare e catturare l'attenzione.
Voto finale: 7 più
Ovviamente non si può dare avvio a una storia completa, ma, in due episodi, sono riusciti a creare un arco narrativo breve e completo. Tornano tutti i personaggi che ci avevano fatto emozionare nel corso della serie principale, facendoci nuovamente divertire e stupire.
Dopo un bel po' di tempo che non si vedeva, La Folia decide di ritornare dal suo amato Kojou Akatsuki, anche se, questa volta, la situazione è un pochino più ufficiosa. Insieme a lei, infatti, vi sono anche i suoi genitori, intenti a firmare un importante trattato di pace con una nazione a loro confinante. Una situazione delicata, insomma, che rischia di trasformarsi in una polveriera, se le guardie non riusciranno a fermare tutti i possibili tentativi di attentato.
Balli, risate, scontri e nuovi nemici... "Strike the Blood" non delude, riproponendosi in una entusiasmante avventura.
Di fatto non cambia nulla rispetto alla precedente serie. La grafica è uguale e anche i personaggi sono sempre gli stessi, salvo qualche nuovo cattivo (poco rilevante) e la comparsa dei genitori di La Folia. Non sono loro ad emozionare, bensì la riproposizione di Kojou e amici. Il nostro caro vampiro è sempre circondato da belle fanciulle, anzi, ormai pare letteralmente sepolto, anche se poche di loro manifestano un affetto chiaro e sincero verso di lui. Che questo OAV possa essere l'occasione per qualcuna di loro di dichiararsi? Pare difficile, soprattutto tenendo in considerazione il fattore "tsundere" fortemente presente.
Yukina Himeragi è ancora odiosa come sempre, ma per fortuna si ritrova affiancata dalla bella e sensuale La Folia che, come in precedenza, non trova mai abbastanza spazio per poter esprimersi al meglio. Compare, fa qualche battuta, ma in fin dei conti non svolge mai un ruolo di primo piano, forse oscurata da Yukina. Stesso discorso per l'amica d'infanzia, Asagi Aiba, sempre defilata nel suo tormentato amore.
Troppo poco tempo per poter sviluppare qualcosa di concreto, ma comunque sufficiente per qualche frecciatina.
Insomma, due episodi speciali che fanno tornare la fame di "Strike the Blood". Una fame che spero possa essere appagata al più presto con una seconda stagione. Il genere fantasy-harem, arricchito con una buona dose di azione e sentimentalismo, riesce a trovare una piena fioritura in quest'opera. I personaggi sono numerosi e, almeno in parte, soddisfacenti.
Tale serie non è affatto priva di errori, ma, in qualche modo, riesce comunque ad appassionare e catturare l'attenzione.
Voto finale: 7 più
Dopo due anni dall'uscita delle prima serie, ecco arrivare finalmente anche gli OAV di "Strike the Blood", una delle serie da me più apprezzate nella eccellente stagione autunnale 2013.
La storia anche qui si concentra su Akatsuki Kojou, il vampiro più potente al mondo,"Il Quarto Progenitore", e Yukina Himeragi, sua "protettrice". La storia di questi due OAV è ovviamente completamente originale e riprende esattamente da dove si era fermata la prima serie. Durante una festa di gala (dove si trovano anche i nostri protagonisti), abbiamo l'interruzione della festicciola da parte di alcuni insetti robotici volanti che verranno facilmente sconfitti dai nostri eroi. Anche se sembra però tutto essere risolto, ci saranno numerosi problemi per i nostri beniamini. Ovviamente per beniamini intendo anche tutti i personaggi che abbiamo apprezzato nella prima serie come La Folia, Sayaka, Asagi ecc. che riusciranno come sempre a strapparci più di una risata durante i loro dialoghi. Ma non voglio concentrami troppo sulla storia.
Passando al comparto tecnico, questi due OAV presentano gli stessi disegni della prima serie, anche se una delle cose che meno ho apprezzato della prima è stato proprio il fatto che abbiamo poche ambientazioni durante ventiquattro puntate. Detto questo, però, le animazioni sono molto fluide e questo permetterà di apprezzare al massimo la scene di azione che andremo a vedere. Abbiamo qualche musica nuova e altre riprese dalla vecchia serie che riescono a enfatizzare la scene più comiche e drammatiche, quelle di azione e quelle leggermente più delicate.
In sintesi, mi sento di consigliare questi OAV a chiunque abbia apprezzato la prima serie, visto che presenta gli stessi pregi e difetti. I Blu-ray in Giappone stanno vendendo molto bene, quindi si spera ovviamente in una seconda stagione migliorata sotto tutti i punti di vista e che magari si lasci apprezzare anche da chi non abbia apprezzato la prima.
La storia anche qui si concentra su Akatsuki Kojou, il vampiro più potente al mondo,"Il Quarto Progenitore", e Yukina Himeragi, sua "protettrice". La storia di questi due OAV è ovviamente completamente originale e riprende esattamente da dove si era fermata la prima serie. Durante una festa di gala (dove si trovano anche i nostri protagonisti), abbiamo l'interruzione della festicciola da parte di alcuni insetti robotici volanti che verranno facilmente sconfitti dai nostri eroi. Anche se sembra però tutto essere risolto, ci saranno numerosi problemi per i nostri beniamini. Ovviamente per beniamini intendo anche tutti i personaggi che abbiamo apprezzato nella prima serie come La Folia, Sayaka, Asagi ecc. che riusciranno come sempre a strapparci più di una risata durante i loro dialoghi. Ma non voglio concentrami troppo sulla storia.
Passando al comparto tecnico, questi due OAV presentano gli stessi disegni della prima serie, anche se una delle cose che meno ho apprezzato della prima è stato proprio il fatto che abbiamo poche ambientazioni durante ventiquattro puntate. Detto questo, però, le animazioni sono molto fluide e questo permetterà di apprezzare al massimo la scene di azione che andremo a vedere. Abbiamo qualche musica nuova e altre riprese dalla vecchia serie che riescono a enfatizzare la scene più comiche e drammatiche, quelle di azione e quelle leggermente più delicate.
In sintesi, mi sento di consigliare questi OAV a chiunque abbia apprezzato la prima serie, visto che presenta gli stessi pregi e difetti. I Blu-ray in Giappone stanno vendendo molto bene, quindi si spera ovviamente in una seconda stagione migliorata sotto tutti i punti di vista e che magari si lasci apprezzare anche da chi non abbia apprezzato la prima.