Flag
Credo che questo anime meriti più recensioni.
E' un buon prodotto, intanto con un inizio e una fine che non guasta.
Dal contenuto serio, ma mai pesante, mi ha fatto amare ancor di più gli anime per le potenzialità che esprimono anche quando si ispirano alla realtà e non sono prodotti di pura fantasia.
La storia è stata già sviluppata dagli altri: è forse lontana da quelle di terrorismo che sentiamo in questi giorni, riguardando la guerra civile in un ipotetico paese asiatico, ma non per questo meno veritiera. Può sembrare in parte inverosimile, ma se la si immagina come un pretesto per raccontare come vanno le cose in certi contesti internazionali, allora la narrazione segue il suo corso in maniera fluida e accelera verso il finale.
Non è immune da difetti, qualche volta troppo semplicistico. Il modo di seguire gli avvenimenti solo attraverso la macchina fotografica o la video camera è claustrofobico e castrante, anche se apprezzi le soluzioni adottate dal comparto tecnico, il modo come hanno sviluppato l'idea, e poi si ci fa l'abitudine dopo poche puntate,
Se cercate una pausa dalle ultime produzioni, con personaggi adulti e la protagonista appena maggiorenne, mi sento di consigliarlo.
E' un buon prodotto, intanto con un inizio e una fine che non guasta.
Dal contenuto serio, ma mai pesante, mi ha fatto amare ancor di più gli anime per le potenzialità che esprimono anche quando si ispirano alla realtà e non sono prodotti di pura fantasia.
La storia è stata già sviluppata dagli altri: è forse lontana da quelle di terrorismo che sentiamo in questi giorni, riguardando la guerra civile in un ipotetico paese asiatico, ma non per questo meno veritiera. Può sembrare in parte inverosimile, ma se la si immagina come un pretesto per raccontare come vanno le cose in certi contesti internazionali, allora la narrazione segue il suo corso in maniera fluida e accelera verso il finale.
Non è immune da difetti, qualche volta troppo semplicistico. Il modo di seguire gli avvenimenti solo attraverso la macchina fotografica o la video camera è claustrofobico e castrante, anche se apprezzi le soluzioni adottate dal comparto tecnico, il modo come hanno sviluppato l'idea, e poi si ci fa l'abitudine dopo poche puntate,
Se cercate una pausa dalle ultime produzioni, con personaggi adulti e la protagonista appena maggiorenne, mi sento di consigliarlo.
Flag è una serie che si caratterizza sia per l'originalità della trama, almeno rispetto alla media del genere mecha, sia soprattutto per la narrazione: le immagini sono costantemente "filtrate" attraverso le videocamere dei due protagonisti, facendo così assumere all'opera un carattere documentaristico che ben si sposta con la trama politica (e sorprendentemente attuale). In alcuni punti la trama arranca, e le scene di battaglia, pur molto ben confezionate, a volte sono puramente esornative. Comunque, trovo Flag veramente ben fatto.
Visto che l'anime e' stato diretto dal creatore di Blue Gender e Bakumatsu, mi aspettavo molto di piu', e' un misto tra una serie mecha e seinen, e narra di una fotografa autrice di una foto famosa, con cui la bandiera immortalata diviene un simbolo di pace, in uno sperduto paese asiatico. La bandiera viene rubata, e per salvare la fragile pace, una squadra delle nazioni unite deve recuperare la bandiera e la fotografa viene invitata a partecipare per documentare il tutto.
La cosa snervante di questo anime, e' che ha uno stile frammentato tipo "Blair witch project" o "Cloverfield", il tutto viene ripreso dall'obiettivo della macchina fotografica di Shirasu la protagonista, e dopo cinque minuti ti viene il mal di testa.
La narrazione degli avvenimenti, e' confusionaria, e gli episodi si susseguono in un piattume generale.
Dopo i primi episodi mi e' venuto l'istinto di lasciar perdere la visione,
purtroppo per me l'ho visto tutto, e posso dire che e' davvero insulso, troppo sconclusionato per essere un seinen, troppo piatto per essere un mecha, finirà per scontentare i fan di tutti i due generi.
La cosa snervante di questo anime, e' che ha uno stile frammentato tipo "Blair witch project" o "Cloverfield", il tutto viene ripreso dall'obiettivo della macchina fotografica di Shirasu la protagonista, e dopo cinque minuti ti viene il mal di testa.
La narrazione degli avvenimenti, e' confusionaria, e gli episodi si susseguono in un piattume generale.
Dopo i primi episodi mi e' venuto l'istinto di lasciar perdere la visione,
purtroppo per me l'ho visto tutto, e posso dire che e' davvero insulso, troppo sconclusionato per essere un seinen, troppo piatto per essere un mecha, finirà per scontentare i fan di tutti i due generi.
Trama:
Anno 20xx, una guerra civile devasta un piccolo paese in Asia e, nonostante l'invio di truppe da parte delle Nazioni Unite, la pace appare ancora lontana.
Tuttavia, un'immagine ripresa accidentalmente sul campo di battaglia, accelera il processo di pace.
È l''immagine di una bandierina, questa è al centro di una scena in cui soldati di opposte fazioni collaborano per innalzarla su santuario e la bandierina si trasforma nel simbolo della pace.
Tuttavia, poco prima che la pace possa essere definitivamente siglata, un gruppo di estremisti contrario alla stessa, ruba la bandierina per impedire che venga siglato l'accordo.
Commento:
La storia ha per scenario una guerra, devastante, crudele e senza senso. L'intento è chiaramente di denucia sociale e di riflessione sulle tematiche trattate.
Pewr quanto ho visto l'animazione è buona, con un certo uso di CG, ma senza eccedere, personaggi ben definiti nei tratti somatici e discretamente reali nelle fatteze.
Molte scene viste attraverso l'occhio della macchina da presa o della reflex ed un uso del colore particolare, con tinte luminose ma non vivaci, quasi a sottolineare ulteriormente lo scenario in cui è ambientato l'anime.
Che dire, spero riservi piacevoli sorprese e nei 13 episodi che lo compongono ne esca un bel prodotto.
Voto 8, un po perché il primo mi è piaciuto, un po sulla fiducia^^
Anno 20xx, una guerra civile devasta un piccolo paese in Asia e, nonostante l'invio di truppe da parte delle Nazioni Unite, la pace appare ancora lontana.
Tuttavia, un'immagine ripresa accidentalmente sul campo di battaglia, accelera il processo di pace.
È l''immagine di una bandierina, questa è al centro di una scena in cui soldati di opposte fazioni collaborano per innalzarla su santuario e la bandierina si trasforma nel simbolo della pace.
Tuttavia, poco prima che la pace possa essere definitivamente siglata, un gruppo di estremisti contrario alla stessa, ruba la bandierina per impedire che venga siglato l'accordo.
Commento:
La storia ha per scenario una guerra, devastante, crudele e senza senso. L'intento è chiaramente di denucia sociale e di riflessione sulle tematiche trattate.
Pewr quanto ho visto l'animazione è buona, con un certo uso di CG, ma senza eccedere, personaggi ben definiti nei tratti somatici e discretamente reali nelle fatteze.
Molte scene viste attraverso l'occhio della macchina da presa o della reflex ed un uso del colore particolare, con tinte luminose ma non vivaci, quasi a sottolineare ulteriormente lo scenario in cui è ambientato l'anime.
Che dire, spero riservi piacevoli sorprese e nei 13 episodi che lo compongono ne esca un bel prodotto.
Voto 8, un po perché il primo mi è piaciuto, un po sulla fiducia^^