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God87

Episodi visti: 4/4 --- Voto 4
Chi scrive è fan da una vita di Final Fantasy, una delle più lunghe e famose saghe j-rpg della storia videoludica, il cui nome, come "Mario Bros", "Legend of Zelda" e "Tomb Raider", è simbolo di milioni di copie vendute e legioni di fan capaci di uccidere pur di possedere una copia dell'ultima Fantasia Finale partorita da Square Enix. Il primo capitolo, uscito nel 1987 sul vecchio NES, con i suoi ovvi limiti sintetizza quelli che saranno i punti fissi della saga: grafica all'avanguardia, colonna sonora sontuosa (quasi sempre il maestro Nobuo Uematsu), epica storia fantasy di grande respiro. Un successone di critica e pubblico che porta anno dopo anno, console dopo console, l'ora milionaria Square Enix a creare un numero sempre più alto di ulteriori titoli e spin-off, quasi sempre storie indipendenti l'una dall'altra, ora ambientate in mondi fantasy d'ambientazione medievale, ora in cupi scenari cyberpunk, con conseguente evoluzione di grafica (sempre al top in ogni sistema), storie (più adulte), personaggi (più profondi) e gameplay, al punto che svariati saranno gli eroi e antagonisti indimenticabili, creati da Square nel corso della saga, che tutt'oggi, ad anni e anni di distanza dall'episodio che li vede apparire, sopravvivono nella memoria storica venendo puntualmente rievocati e celebrati nel pantheon delle divinità videoludiche. Tutta questa premessa per cercare di rendere l'importanza rivestita da un simile brand, e sopratutto con che aspettative nel 1994 il fan comprava le VHS contenenti la prima produzione animata dedicata al mondo di Hironobu Sakaguchi, la miniserie OVA "Legend of the Crystals", diretta addirittura da Rintaro.

Volendo essere realisti, in quegli anni qualche perplessità sulla bontà del prodotto avrebbe dovuto affiorare nella mente dell'ignaro fan, considerando che l'opera si poneva come seguito ufficiale di "Final Fantasy V", gioco che, per l'opera di riciclaggio più o meno sputato della trama del capitolo precedente, i personaggi banali e le atmosfere scanzonate, era il più scialbo del vecchio corso della saga (oggi abbondantemente rivalutato per demerito degli episodi più recenti). Però, il poter vedere in animazione un prodotto legato ufficialmente a una delle saghe videoludiche più amate rimaneva un richiamo a cui era troppo difficile resistere. Peccato che, come si sarà capito, di pacco si trattava. Stroncare un episodio ufficiale di Final Fantasy non può certo fare piacere a chi scrive, poiché si parla di una saga che a lui, come a milioni altri di fan, ha regalato grandi emozioni. Bisogna comunque farlo, in quanto "Legend of the Crystals" è brutto, ma brutto forte: una storia banalissima e noiosa, animata male e scritta anche peggio.

Sono passati duecento anni da quando gli eroi Bartz, Lenna, Faris e Krile hanno salvato il mondo sconfiggendo il malvagio X-Death: purtroppo per loro la piccola Linaly, discendente di Bartz, e il suo amico d'infanzia Prettz dovranno presto rassegnarsi a replicare le gesta dei loro antenati. Il cattivissimo Ra Devil sta infatti rubando, uno a uno e per l'ennesima volta, i Quattro Cristalli che governano gli elementali e le forze della natura, per poter nuovamente tentare di sottomettere il mondo. I due ragazzi dovranno quindi sconfiggerlo, ovviamente dopo che nuovi comprimari si saranno uniti alla loro causa. Allo stato pratico il seguito del quinto Final Fantasy si limita alla riproposizione pedissequa della sua trama (già a sua volta "rubata" da "Final Fantasy IV"), senza alcuna aggiunta ma con tante idee pessime in più. Complimenti agli sceneggiatori, anche tenendo conto che questo soggetto, già banale in partenza, è scritto male, con confusione, incertezza e un contorno di irritante umorismo infantile, animazioni funzionali, musiche anonime e chara design moscio, con personaggi così piatti e adagiati su caratterizzazioni ridicole da essere subito odiosi. I (pochi) fan del gioco originale si sentiranno poi ulteriormente beffati, tenendo conto che hanno speso soldi per una produzione mediocre che ha collegamenti labilissimi con il gioco originale, riconducibili solo a una velocissima comparsata degli spiriti degli eroi leggendari e alla figura del classico chocobo, simbolo però di tutta la saga e non certo solo del quinto capitolo. Semplicemente indegno del leggendario nome che porta, "Final Fantasy V-2" è una miniserie noiosa e deludente, addirittura pessima se teniamo conto del suo regista e del giustificato hype dell'epoca.

Quello che più fa male, alla luce dell'ottimo risultato di "Advent Children", uscito undici anni dopo e che funge invece da sequel al settimo capitolo videoludico, è pensare che sarebbe bastato davvero poco all'opera per soddisfare i fan: non necessariamente una trama più elaborata, ma almeno la colonna sonora di Nobuo Uematsu, omaggi e citazioni, un cast non interamente nuovo di zecca ma con qualche personaggio storico. Quelle sarebbero state soddisfazioni, sarebbe bastato poco per reimmergere lo spettatore nella magia e nella meraviglia del mondo di Final Fantasy, anche se si trattava del seguito ufficiale di un titolo non propriamente amato. Square Enix invece devolve a Mad House il compito di farlo, e lo studio risponde con zero fatica e nel modo più facile: scrivendo la cosa più banale che gli viene in mente, con pochi soldi, zero ispirazione e schiaffando il logo Final Fantasy in gigantesco sulla confezione. E il risultato, privo del minimo carisma, è così svogliato e inutile da rasentare il ridicolo.

Chi scrive è cosciente che trasporre su schermo la profondità di un j-rpg è impresa quasi impossibile, ma pensare di sviluppare qualcosa di decente in appena quattro puntate, oltretutto dalla trama così risibile, significa non provarci nemmeno. Negli anni successivi altre incursioni animate nel mondo ideato da Hironobu Sakaguchi porteranno a risultati più dignitosi, ma questo primo tentativo è da bocciare completamente. Velo pietoso anche sul doppiaggio italiano, ma questo è il meno...


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Deazzo

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7
<b>Attenzione! Contiene possibili spoiler!</b>

Questo lungometraggio cerca di prendere spunto dall'omonima serie di videogiochi famosa in tutto il mondo e dovrebbe essere la continuazione di Final Fantasy V, 200 anni dopo. Questo OAV è composto da 4 episodi per una durata totale di 120 minuti. Come lungometraggio non è niente male e per il periodo in cui è stato realizzato è sufficientemente gradevole sotto alcuni punti di vista e un po' meno sotto altri.

La trama è piuttosto semplice e non lascia molto spazio all'immaginazione. Vengono rubati 3 dei 4 cristalli e i nostri eroi si avventurano per assicurarsi che non succeda niente all'ultimo rimasto. Ci saranno dei nemici da sconfiggere e anche degli antagonisti che si trasformeranno in alleati. Come ho già detto è una trama piuttosto semplice, ma nonostante tutto è piuttosto piacevole da seguire.

La grafica, come già detto, è ben fatta considerando che stiamo parlando del 1994. Le immagini scorrono in maniera piuttosto fluida e le imperfezioni che si scorgono qui e là vengono eclissate dalla comicità che prende l'anime in ogni puntata. Ho notato con piacere che c'è una cura maggiore per i dettagli e le ambientazioni.

I personaggi sono ben studiati ma sono trattati e presentati in maniera molto superficiali così da lasciarci con molto dubbi e domande sul loro passato, sulla loro importanza e sulla loro personalità, che si scopre solo parzialmente nel corso degli episodi. Gli antagonisti sono il classico stereotipo dei cattivi, alcuni dei quali sono realizzati in maniera piuttosto demenziale e successivamente saranno coloro che diventeranno gli alleati dei protagonisti.

Le musiche sono forse la cosa più azzeccata di questo lungometraggio e rendono la suspense dell'azione, ma che viene rovinata dalla superficialità di tutto il resto.
Il doppiaggio, per quanto riguarda quello in italiano, non è niente di speciale. A mio avviso si sarebbe potuto far di meglio, ma voglio precisare che non è di certo uno dei lavori peggiori. Diciamo che merita la sufficienza.

In sostanza è un OAV che si guadagna la vostra visione ma che non susciterà mai le emozioni che ci si aspetta da un titolo come "Final Fantasy". Osservatelo con calma, fatevi un paio di risatine, dato che è un OAV molto comico, e non rimanete troppo delusi. Purtroppo mancano la maggior parte degli elementi che caratterizzano l'omonimo videogioco, oppure sono poco evidenziati, e quindi l'anime perde tutto il suo fascino iniziale.
Non posso dargli più di un 7 e personalmente è regalato, ma non ho voluto neanche esagerare perché in fondo lo trovo gradevole da guardare e qualche elemento qua e là non lo rendono un cattivo lavoro.


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ramensoup

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
Fino ad ora non c'è stato nessun titolo in grado di rendere giustizia a quelli che sono poi i j-rpg della Square-Enix. Questo Final Fantasy - Legend Of The Crystals non è da meno.
Il punto più debole dell'anime è la durata, in soli 4 episodi, più o meno due ore, è difficile rendere le stesse sensazioni del videogioco, che è molto più longevo (per finirne uno ci vogliono almeno sì e no 30 ore di gioco).
La caratterizzazione dei personaggi è superficiale e frettolosa e non ci si affeziona a nessuno in particolare.
La grafica non è nulla di eccelso, in quegli anni si poteva già trovare di molto meglio anche come colori, come Bastard!! o Adveture of Dai, per esempi.
A ogni modo, la visione risulta frustrante e spesso tediosa.


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GianniGreed

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
Anime piuttosto deludente considerato il nome che porta. Trama priva di spessore e colpi di scena, personaggi piatti e poco originali, animazioni sufficienti; solo la colonna sonora si salva, ottima come quelle degli omonimi videogame. Bisogna dire che sono stati inseriti elementi tipici dei vecchi Final Fantasy, come ad esempio i quattro cristalli, tuttavia non viene data alcuna spiegazione sul perchè i protagonisti vengano scelti dai cristalli o chi sia il nemico e il suo vero scopo. Essendo composto da soli quattro episodi, non si è potuto approfondire la trama e il finale a mio parere arriva all'improvviso e mi sa di affrettato. Un'occasione mancata, mi aspettavo ben altro. Anime trascurabile a meno che non siate davvero appassionati della saga e abbiate già visto tutte le altre opere ad essa collegate.


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Laurelin

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7
Un lungometraggio che cerca di essere in linea con la trama di videogiochi dell'omonima serie.
Discreta la grafica, bella la colonna sonora, ma i personaggi a mio avviso mancano un po' di spessore.
Si cerca di mettere gli elementi che da sempre hanno caratterizzato tali RPG, ma è impossibile farlo, vista la durata esigua degli episodi. Nel complesso l'opera mi sembra un po' risicata rispetto alle potenzialità della narrazione.

Itami

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Itami

Episodi visti: 4/4 --- Voto 8
Considerato che sono tirchio con i voti, un bell'8 se lo merita tutto questo anime.
Nome degli episodi:
Venti-Fuoco-Drago-Stella

Nel magico regno di Tycoon, le forze della Luce e delle Tenebre hanno ricominciato a muoversi per dare luogo a un nuovo, spietato conflitto. Rinari (Perla liberatori) e Pritz (Massimiliano Alto) affronteranno le forze del male per salvare i cristalli dalle forze del male.

Le due videocassette italiane sono della Dynamic.