L'era glaciale 2 - Il disgelo
Secondo capitolo della saga de "L'era glaciale", un proseguimento notevole che ci porta ad affrontare un'altra tematica delicata.
Se nel primo capitolo abbiamo affrontato la tematica dell'amicizia, in questo secondo capitolo affrontiamo quella dell'amore. Sid, Manny e Diego si imbattono in Ellie e i suoi due amici opossum Eddie e Crash. E qui il nostro Manny comincia a sentire le farfalle allo stomaco. Nel frattempo l'ondata migratoria degli animali continua imperterrita, quindi i nostri amici devono stare al passo degli altri animali, se vogliono raggiungere la nuova destinazione, ma a complicare la situazione ci si mette sempre il nostro piccolo amico Scrat insieme alla sua amata ghianda, con la quale non fa altro che causare ulteriori disastri che lo mettono nei guai e che mettono nei guai anche i nostri amici. La cosa che mi sorprende è che lo incontrano sempre e non si fanno mai delle domande su chi possa essere la causa di tutte le disgrazie che capitano loro. Questo è l'elemento che dà alla vicenda il suo grandioso alone comico. Tutte le disgrazie sono a dir poco spassose, se poi pensiamo che le nuove entrate di Ellie e poi Eddie e Crash non sono da meno rispetto alla sbadataggine di Sid o alle catastrofiche avventure di Scrat, allora otteniamo una vera e propria cannonata di vicenda, la quale ci trasporta e ci fa desiderare di esserne protagonisti.
La musica qui è leggermente cambiata, e si è passati ad una specie di danza maori eseguita dagli animali in persona, che si esibiscono per sdrammatizzare la situazione. I protagonisti, come nel primo capitolo, dimostrano di aver mantenuto la loro originale vena comica, seria e/o equilibrata, ma risultano molto cambiati in termini psicologici, soprattutto per via dell'incontro con i nuovi personaggi, i quali fanno emergere alcuni aspetti del loro carattere che non si sono visti nel primo capitolo, come la propensione ad amare qualcun'altro. Questo è il punto di forza de "L'era glaciale", e questo mi fa anche pensare che il sottotitolo "Il disgelo" calzi a pennello per questo secondo capitolo. Una maturità che ha bisogno però di tempo per diventare tale.
</attenzione>
Se nel primo capitolo abbiamo affrontato la tematica dell'amicizia, in questo secondo capitolo affrontiamo quella dell'amore. Sid, Manny e Diego si imbattono in Ellie e i suoi due amici opossum Eddie e Crash. E qui il nostro Manny comincia a sentire le farfalle allo stomaco. Nel frattempo l'ondata migratoria degli animali continua imperterrita, quindi i nostri amici devono stare al passo degli altri animali, se vogliono raggiungere la nuova destinazione, ma a complicare la situazione ci si mette sempre il nostro piccolo amico Scrat insieme alla sua amata ghianda, con la quale non fa altro che causare ulteriori disastri che lo mettono nei guai e che mettono nei guai anche i nostri amici. La cosa che mi sorprende è che lo incontrano sempre e non si fanno mai delle domande su chi possa essere la causa di tutte le disgrazie che capitano loro. Questo è l'elemento che dà alla vicenda il suo grandioso alone comico. Tutte le disgrazie sono a dir poco spassose, se poi pensiamo che le nuove entrate di Ellie e poi Eddie e Crash non sono da meno rispetto alla sbadataggine di Sid o alle catastrofiche avventure di Scrat, allora otteniamo una vera e propria cannonata di vicenda, la quale ci trasporta e ci fa desiderare di esserne protagonisti.
La musica qui è leggermente cambiata, e si è passati ad una specie di danza maori eseguita dagli animali in persona, che si esibiscono per sdrammatizzare la situazione. I protagonisti, come nel primo capitolo, dimostrano di aver mantenuto la loro originale vena comica, seria e/o equilibrata, ma risultano molto cambiati in termini psicologici, soprattutto per via dell'incontro con i nuovi personaggi, i quali fanno emergere alcuni aspetti del loro carattere che non si sono visti nel primo capitolo, come la propensione ad amare qualcun'altro. Questo è il punto di forza de "L'era glaciale", e questo mi fa anche pensare che il sottotitolo "Il disgelo" calzi a pennello per questo secondo capitolo. Una maturità che ha bisogno però di tempo per diventare tale.
</attenzione>
