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Al_Roppi

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8
Com'è dura la vita nell'Unione Sovietica, soprattutto se sei un coniglio e sei un ex capo mafioso amante delle scarpe. O un onesto lavoratore che ha saltato un solo giorno di lavoro.
"Usavich" (il nome viene da 'usagi', ovvero coniglio, e 'vich', che viene dato solo per conferire un'identità russa al nome) narra le avventure di Kirenenko e Putin, insieme per disgrazia più che per autentica amicizia. Entrambi sono in carcere, il primo condannato a morte e il secondo solo a tre anni di prigione. A loro si uniranno, successivamente, il pulcino transessuale Komanech, la rana ritmica Leningrad e, dalla terza stagione, il robot Mekanenko. Tutti questi personaggi vivranno varie avventure: nella prima serie si troveranno in carcere; nella seconda cercheranno la città dove Kirenenko tenterà di prendere un paio di scarpe costosissime nella terza stagione. La quarta avrà come protagonista assoluto Mekanenko e i tentativi di Putin di trasformarlo in qualcosa di utile.

"Usavich" è una serie totalmente folle, il cui perno principale sono i comportamenti dei personaggi. Kirenenko è interessato solo alle scarpe e guai a chi osa interromperlo nella lettura della sua rivista; a Putin interessa il cibo e ha la tendenza naturale di farsi fregare da Kirenenko. Il pulcino e la rana sono delle semplici spalle comiche: soprattutto la seconda è usata come strumento negli episodi musicali.
Non ci sono dialoghi, a parte alcuni in russo nella terza serie.
Ciò che rende divertente la serie è la ripetizione delle stesse gag: Kirenenko si arrabbia, Putin si mette nei casini. Cambia solo l'ambientazione, diversa per ogni serie. Può anche annoiare, ovviamente, ma solo se ci si aspetta una serie completamente diversa.
"Usavich" è la dimostrazione che anche l'animazione giapponese è sperimentale e folle, ma con stile.


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laury84

Episodi visti: 39/52 --- Voto 8
Usavich è una strana serie animata di cortometraggi (ogni puntata dura circa 10 minuti) arrivata alla terza stagione. Il titolo stesso è composto da "Usa", che in giapponese significa "coniglio", e -vich, suffisso russo: infatti la serie segue le disavventure di due strani conigli incarcerati in una prigione sovietica.
Conosciamo Kirenenko (il coniglio col vestito rosso e bianco), boss mafioso dal carattere apparentemente placido ed interessato solo alla sua collezione di scarpe. Ma attenzione a non disturbarlo: ogni infrazione della sua routine dà luogo ad una reazione tremenda, che farebbe sembrare il demonio una mammoletta! Suo compagno di cella è Putin (vestito verde e bianco), simpatico buontempone e bravo lavoratore dal carattere sereno ma un po' nervoso (quando Kirenenko si arrabbia gli vengono gli attacchi di panico), il cui passatempo è ballare la Kozachok sulla branda. Putin ama molto la musica e il ritmo che sono la particolarità di questa serie: infatti non ci sono dialoghi! Tutto è comunicato attraverso suoni e ritmi che accompagnano le azioni e le espressioni dei personaggi.

La prima stagione ci presenta la vita carceraria dei due conigli con le guardie (che non vediamo mai, sono rappresentate dalla porta della cella che si antrpomorfizza) che assegnano loro dei lavori e le spassose reazioni dei due carcerati. Nella seconda assistiamo alla grande fuga, mentre la terza presenta la ricerca di un paio di scarpe tanto desiderato da Kirenenko e custodite in un Hotel/casinò della mafia.
È un prodotto divertente e leggero che garantisce le risate, ed è assai interessante a livello musicale, a volte sembra di ascoltare una performance degli Stomp!
La animazioni sono volutamente essenziali, sottolineando la comicità degli eventi; i fondali sono a volte particolareggiati, altre più essenziali; i colori sono vivaci ma non sgargianti.
La trama è semplice e a volte episodica, ma grazie alla brevità degli episodi ed alla grande comicità la serie non ne risente.