L'ennesima palese dimostrazione di come ormai il Diritto d'Autore (lo chiamo così e non "Copyright" non a caso) non conti più un accidente per chi crea davvero un'opera e ne possiede (o dovrebbe possedere) la proprietà intellettuale.
Che io sappia, in USA le opere degli autori rimangono di proprietà delle case editrici.
Non so come funzionasse ai tempi in cui Willingham iniziò i suoi rapporti con loro, ma che io sappia alla DC sono sempre stati degli sfruttatori e degli avvoltoi rapaci.
Basta guardare a come divorarono letteralmente Capitan Marvel prima facendolo sparire e poi appropiandoselo perché a loro dire era un plagio di Superman.
Per non parlare di come trattarono gli stessi Siegel e Shuster, il cui peso per la storia dei comics è di un'importanza imparagonabile ai ritorni effettivi.
Hanno sempre avuto la propensione a succhiare il sangue dei loro autori e ad assicurarsi di avere sempre il coltello legale dalla parte del manico.
A quanto pare in quasi cent'anni non è cambiato granché. Gesto lodevole quello di Willingham ma temo totalmente inutile.
Non so come funzionasse ai tempi in cui Willingham iniziò i suoi rapporti con loro, ma che io sappia alla DC sono sempre stati degli sfruttatori e degli avvoltoi rapaci.
Basta guardare a come divorarono letteralmente Capitan Marvel prima facendolo sparire e poi appropiandoselo perché a loro dire era un plagio di Superman.
Per non parlare di come trattarono gli stessi Siegel e Shuster, il cui peso per la storia dei comics è di un'importanza imparagonabile ai ritorni effettivi.
Hanno sempre avuto la propensione a succhiare il sangue dei loro autori e ad assicurarsi di avere sempre il coltello legale dalla parte del manico.
A quanto pare in quasi cent'anni non è cambiato granché. Gesto lodevole quello di Willingham ma temo totalmente inutile.
Eh purtroppo di esempi ce ne sarebbero da elencarli da qui fino al giorno del giudizio. Il caso di Jack Kirby e Steve Dikto contro Stan Lee, Alan Moore e Watchmen, Bruce Jones e Hulk, Kieron Gillen e Loki, Jim Starlin... Le multinazionali ti succhiano come sanguisughe.
D'altra parte gli autori han provato a reagire negli anni 90 fondando la Image Comics ma è finita come La Fattoria degli Animali...
S'è l'autore vincesse, aprirebbe un caso e anche altri autori potrebbero pensarci su(già le lamentele di alcuni autori DC sono ben note).
DC sarebbe nei guai.
sarebe una bella vittoria, pensate che uno deigli creatori di superman ha vissuto per anni come un barbone
sarebe una bella vittoria, pensate che uno deigli creatori di superman ha vissuto per anni come un barbone
Che io sappia vissero a lungo entrambi in condizioni di ristrettezze economiche, e per di più Joe Shuster divenne parzialmente cieco. Per fortuna, nel 1975 la DC decise di stanziare un vitalizio a favore dei due e di mettere i nomi dei due autori in ogni albo del personaggio. E pensare che c'è pure a chi andò molto peggio, come Bill Finger...
sarebe una bella vittoria, pensate che uno deigli creatori di superman ha vissuto per anni come un barbone
Che io sappia vissero a lungo entrambi in condizioni di ristrettezze economiche, e per di più Joe Shuster divenne parzialmente cieco. Per fortuna, nel 1975 la DC decise di stanziare un vitalizio a favore dei due e di mettere i nomi dei due autori in ogni albo del personaggio. E pensare che c'è pure a chi andò molto peggio, come Bill Finger...
La colpa fu sopratutto di Bob Kaimne che si prese tutti i meriti della creazione del personaggio,. che senza l'esenziale apporto di Finger sarebbe stato davvero diverso, tr al'altro era davvero disprezzato nell'ambiente tanto che si prese un pugno da Steranko e in un intervista fu preso in giro da Stan Lee, e fra le altre cose cerco' di far pasare alcuni disengi di Todd Mc Farlane per suoi
Non so come funzionasse ai tempi in cui Willingham iniziò i suoi rapporti con loro, ma che io sappia alla DC sono sempre stati degli sfruttatori e degli avvoltoi rapaci.
Basta guardare a come divorarono letteralmente Capitan Marvel prima facendolo sparire e poi appropiandoselo perché a loro dire era un plagio di Superman.
Per non parlare di come trattarono gli stessi Siegel e Shuster, il cui peso per la storia dei comics è di un'importanza imparagonabile ai ritorni effettivi.
Hanno sempre avuto la propensione a succhiare il sangue dei loro autori e ad assicurarsi di avere sempre il coltello legale dalla parte del manico.
A quanto pare in quasi cent'anni non è cambiato granché. Gesto lodevole quello di Willingham ma temo totalmente inutile.
Cavolo avevo iniziato a seguire Fables anni fa, lo interruppi perchè era troppo lungo. Io spero che l'autore riesca nel suo intento. E comunque per principio dovrebbe essere l'autore a decidere cosa fare della sua opera.
Infatti la reale motivazione che spinse l'allora National Comics (futura DC) a fare causa alla Fawcett non era il plagio ma il fatto che le vendite di Capitan Marvel all'epoca stessero battendo quelle di Superman.be che certi personaggi Marvel e DC siano copiati un pò di qua e un pò di la è cosa nota.
Cavolo avevo iniziato a seguire Fables anni fa, lo interruppi perchè era troppo lungo. Io spero che l'autore riesca nel suo intento. E comunque per principio dovrebbe essere l'autore a decidere cosa fare della sua opera.
Gli autori possono decidere cosa fare delle loro opere, ma devono stare attenti a quello che firmano. Ho letto di recente che un autore aveva ceduto i diritti di una sua opera ad una casa editrice, e li avrebbe riavuti indietro se tale opera fosse andata fuori commercio (ovvero non più stampata da quella casa editrice). Ma visto che la casa editrice continua a ristamparla occasionalmente, quell'autore non avrà mai i diritti indietro, a meno che le vendite non crollino del tutto.
La morale è che bisogna leggere sempre bene i contratti, o farli leggere a qualcuno che comprenda bene tutti i termini legali. Perché una volta apposta la firma è troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
Cavolo avevo iniziato a seguire Fables anni fa, lo interruppi perchè era troppo lungo. Io spero che l'autore riesca nel suo intento. E comunque per principio dovrebbe essere l'autore a decidere cosa fare della sua opera.
Gli autori possono decidere cosa fare delle loro opere, ma devono stare attenti a quello che firmano. Ho letto di recente che un autore aveva ceduto i diritti di una sua opera ad una casa editrice, e li avrebbe riavuti indietro se tale opera fosse andata fuori commercio (ovvero non più stampata da quella casa editrice). Ma visto che la casa editrice continua a ristamparla occasionalmente, quell'autore non avrà mai i diritti indietro, a meno che le vendite non crollino del tutto.
La morale è che bisogna leggere sempre bene i contratti, o farli leggere a qualcuno che comprenda bene tutti i termini legali. Perché una volta apposta la firma è troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
L'Autore era Alan Moore , e l'opera e' il seminale Watchmen, che letteralmente ha riscritto e rivoluzionato ttuo ilgenere. da Allora Moore non volette avere niente piu che fare sia con DC che con la Marvel
Cavolo avevo iniziato a seguire Fables anni fa, lo interruppi perchè era troppo lungo. Io spero che l'autore riesca nel suo intento. E comunque per principio dovrebbe essere l'autore a decidere cosa fare della sua opera.
Gli autori possono decidere cosa fare delle loro opere, ma devono stare attenti a quello che firmano. Ho letto di recente che un autore aveva ceduto i diritti di una sua opera ad una casa editrice, e li avrebbe riavuti indietro se tale opera fosse andata fuori commercio (ovvero non più stampata da quella casa editrice). Ma visto che la casa editrice continua a ristamparla occasionalmente, quell'autore non avrà mai i diritti indietro, a meno che le vendite non crollino del tutto.
La morale è che bisogna leggere sempre bene i contratti, o farli leggere a qualcuno che comprenda bene tutti i termini legali. Perché una volta apposta la firma è troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
L'Autore era Alan Moore , e l'opera e' il seminale Watchmen, che letteralmente ha riscritto e rivoluzionato ttuo ilgenere. da Allora Moore non volette avere niente piu che fare sia con DC che con la Marvel
Ciò non toglie che avrebbe dovuto fare più attenzione a quello che firmava. O si aspettava che non avrebbe avuto successo?
Ciò non toglie che avrebbe dovuto fare più attenzione a quello che firmava. O si aspettava che non avrebbe avuto successo?
Cavolo avevo iniziato a seguire Fables anni fa, lo interruppi perchè era troppo lungo. Io spero che l'autore riesca nel suo intento. E comunque per principio dovrebbe essere l'autore a decidere cosa fare della sua opera.
Gli autori possono decidere cosa fare delle loro opere, ma devono stare attenti a quello che firmano. Ho letto di recente che un autore aveva ceduto i diritti di una sua opera ad una casa editrice, e li avrebbe riavuti indietro se tale opera fosse andata fuori commercio (ovvero non più stampata da quella casa editrice). Ma visto che la casa editrice continua a ristamparla occasionalmente, quell'autore non avrà mai i diritti indietro, a meno che le vendite non crollino del tutto.
La morale è che bisogna leggere sempre bene i contratti, o farli leggere a qualcuno che comprenda bene tutti i termini legali. Perché una volta apposta la firma è troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
L'Autore era Alan Moore , e l'opera e' il seminale Watchmen, che letteralmente ha riscritto e rivoluzionato ttuo ilgenere. da Allora Moore non volette avere niente piu che fare sia con DC che con la Marvel
Ciò non toglie che avrebbe dovuto fare più attenzione a quello che firmava. O si aspettava che non avrebbe avuto successo?
Lo ammise lui stesso che in quei anni fu molto ingenuo, ma questo non giustifica certo la DC, che si e' tenuta Watchmen, ma si e' fatto nemico uno dei piu talentuso autori di tutti tempi che avrebbe potuto continuare a scrivere ancora molti capolavori, fra l'altro e' il creeatore anche di John COnstantine
fa ridere come la DC dica che i personaggi di fables sono di loro proprietà quando in realtà di base sono già di dominio pubblico essendo personaggi delle vecchi favole.
Tipo se io volessi scrivere una storia su biancaneve non è che devo andarlo a chiedere alla DC solo perché è una tra le protagoniste di Fables
Eh purtroppo di esempi ce ne sarebbero da elencarli da qui fino al giorno del giudizio. Il caso di Jack Kirby e Steve Dikto contro Stan Lee, Alan Moore e Watchmen, Bruce Jones e Hulk, Kieron Gillen e Loki, Jim Starlin... Le multinazionali ti succhiano come sanguisughe.
fa ridere come la DC dica che i personaggi di fables sono di loro proprietà quando in realtà di base sono già di dominio pubblico essendo personaggi delle vecchi favole.
Tipo se io volessi scrivere una storia su biancaneve non è che devo andarlo a chiedere alla DC solo perché è una tra le protagoniste di Fables
fa ridere come la DC dica che i personaggi di fables sono di loro proprietà quando in realtà di base sono già di dominio pubblico essendo personaggi delle vecchi favole.
Tipo se io volessi scrivere una storia su biancaneve non è che devo andarlo a chiedere alla DC solo perché è una tra le protagoniste di Fables
fa ridere come la DC dica che i personaggi di fables sono di loro proprietà quando in realtà di base sono già di dominio pubblico essendo personaggi delle vecchi favole.
Tipo se io volessi scrivere una storia su biancaneve non è che devo andarlo a chiedere alla DC solo perché è una tra le protagoniste di Fables
Se scrivi della Biancaneve di Fables sì. È come per Winnie The Pooh: essendo personaggio di dominio pubblico puoi scrivere storie su di lui ma non puoi caratterizzarlo come il Winnie della Disney.
fa ridere come la DC dica che i personaggi di fables sono di loro proprietà quando in realtà di base sono già di dominio pubblico essendo personaggi delle vecchi favole.
Tipo se io volessi scrivere una storia su biancaneve non è che devo andarlo a chiedere alla DC solo perché è una tra le protagoniste di Fables
Se scrivi della Biancaneve di Fables sì. È come per Winnie The Pooh: essendo personaggio di dominio pubblico puoi scrivere storie su di lui ma non puoi caratterizzarlo come il Winnie della Disney.
Infatti per quello non si vedono serie animate di Winnie the Pooh (ancora almeno). In compenso hanno realizzato "Winnie the Pooh: Blood and Honey", quanto di più lontano possibile dall'originale ma che fa uso dei personaggi e dei nomi della serie originale per un film horror, un genere completamente differente dalle storie originali. E' quello anche il bello del pubblico dominio, che si può prendere personaggi noti e farne un po' quello che si vuole.
Eh purtroppo di esempi ce ne sarebbero da elencarli da qui fino al giorno del giudizio. Il caso di Jack Kirby e Steve Dikto contro Stan Lee, Alan Moore e Watchmen, Bruce Jones e Hulk, Kieron Gillen e Loki, Jim Starlin... Le multinazionali ti succhiano come sanguisughe.
Le controversie di Kirby e parzialmente di Dikto verso Lee in realtà riguardano un altro aspetto, la "paternità" dell'invenzione dei personaggi e delle storie.
Non i diritti di proprietà che comunque erano e rimanevano sempre della Marvel, di cui Lee era un dipendente non il "proprietario".
I due autori dichiararono che gran parte del fumetto era opera esclusivamente loro e che Lee interveniva molto poco, al punto da non poter considerare veritieri i credits degli albi.
Gran bel fumetto la prima metà, poi si è un po’ perso
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Ormai è diventato un paravento dietro il quale le grandi aziende dell'intrattenimento (soprattutto in America, ma non solo lì) si nascondono protette da leggi ormai vetuste solo per poter continuare a lucrare all'infinito su un prodotto anche a scapito degli autori che materialmente PENSANO e CREANO quella determinata opera.
E' semplicemente uno schifo, ci credo che poi c'è chi si chiede chi glielo faccia fare a lavorare ancora cercando di creare prodotti nuovi o innovativi se poi già tanto sono altri a mangiarci sopra lasciandoti solo le briciole......
Bello e coraggioso il gesto di Willingham di rendere il suo fumetto di dominio pubblico, ma temo che questa sua scelta avrà vita molto breve purtroppo...