Questa recensione è scritta in maniera davvero delicatissima e intensa (come il manga a quanto pare!), è stato un piacere incredibile leggerla, grazie mille *_* Ammetto che non è un volume che aveva solleticato la mia attenzione sulle prime, ma ora sono corsa a metterlo in wishlist. La mancanza di un background di norma nei volumi unici non dico che "me la aspetto", ma penso che possa essere comprensibile, a maggior ragione se il volume si concentra sulla costruzione della storia al presente (e sugli occhi dei protagonisti), quindi è un difetto su cui penso di poter passare sopra. La sensualità "fine e velatissima, delicata ed elegante" che viene citata poi, è una cosa che mi piace molto ritrovare nei manga, ma che non è così scontata a vedersi.
Complimenti per la recensione che mi ha fatto notare un elemento che non avevo colto razionalmente.
Nonostante nel suo insieme si tratti di un'opera che gioca tutto sul romanzesco, ho apprezzato alcuni dettagli realistici che fanno da piacevole contrasto al senso generale. Ad esempio
il fatto che Kasumi dichiari più volte il suo egoismo nel rapportarsi a Chinatsu. Nel suo insistere a volersi appoggiare a lui, non solo come farebbe a un bastone. Cosa perfettamente sensata in un portatore di handicap, che è per natura portato a dare un valore nettamente più forte e possessivo a quei pochi punti fermi che si possono avere in una vita fatta di mancanze.
Così come ho trovato molto azzeccato il dettaglio in cui sembra che Kasumi possa intravedere per la prima volta, solo per un attimo, il volto di Chinatsu alla luce del tramonto. E la sua reazione a questa possibilità è di distogliere subito lo sguardo. Per paradosso (ma neanche tanto) sceglie volutamente di non vedere ciò che in teoria dovrebbe desiderare più di ogni cosa. Nella convinzione/timore che ciò che si può vedere può però sparire. Al contrario di ciò che rimane nelle tenebre, nascosto ma sempre presente. Come a suggerire che le cose "vere", quelle che valgono davvero, quelle che "restano", non si possono cogliere coi sensi fisici, che anzi rischiano di falsificare la realtà, la vera sostanza delle cose, trasformando la verità in menzogna e viceversa.
Uno di quei dettagli realistici che ho trovato molto azzeccati è anche quello che possiamo notare quando Kasumi si sveglia e cerca con le mani Chinatsu accanto a sé, affannosamente, quasi annaspando, memore della prima volta a letto quando si è svegliato ma lui non c'era. Nella sua ricerca tocca goffamente il volto di Chinatsu già sveglio, quasi con violenza, indice di una specie di "fame" tattile dovuta a quell'atavico terrore di rimanere di nuovo solo con le sue tenebre, fisiche e psicologiche.
Ammetto che dopo aver letto questa recensione la mia curiosità si è accesa verso questo titolo. Verdò di dargli una possibilità, anche perchè i disegni sono davvero belli^^
Complimenti per la recensione @arashi84! Mi ha decisamente incuriosito, e il focus sui dettagli nelle tavole è sempre un qualcosa che apprezzo, direi che merita un recupero questo volume!
Bellissima la recenzione di Arashi84, mi trovo d'accordo su tutti i punti. Anche io avrei voluto un focus sul backgroud dei personaggi, in particolare sul fratello di Kasumi. Capisco che in un volume unico si debba dare priorità ad alcuni aspetti tralasciandone altri ma con un approfondimento sulle dinamiche familiari dei protagonisti sarebbe stato perfetto.
Ho adorato la riflessione sulla sensualità, sono d'accordo al 100%, è una tensione sottile, leggera ma allo stesso tempo intensa, i disegni a mio avviso veicolano queste sensazioni in modo perfetto. Per non parlare della contrapposizione tra oscurità e luce, enfatizzata dal contrasto degli occhi dei due protagonisti. Un'antitesi meravigliosa.
Miyori Mori ha un tratto sopraffino, ho adorato queste tavole e consiglio vivamente di seguire il suo account twitter perchè dà grandissime soddisfazioni in tal senso. Per essere una prima opera ha fatto davvero un ottimo lavoro.
Ammetto che non è un volume che aveva solleticato la mia attenzione sulle prime, ma ora sono corsa a metterlo in wishlist.
La mancanza di un background di norma nei volumi unici non dico che "me la aspetto", ma penso che possa essere comprensibile, a maggior ragione se il volume si concentra sulla costruzione della storia al presente (e sugli occhi dei protagonisti), quindi è un difetto su cui penso di poter passare sopra.
La sensualità "fine e velatissima, delicata ed elegante" che viene citata poi, è una cosa che mi piace molto ritrovare nei manga, ma che non è così scontata a vedersi.