La paga è bassa, ovvio. Buona parte degli anime viene fatta in Cina. Ora stanno aprendo diversi service studios anche in Mongolia e Cambogia dove la manodopera costa pochissimo. A farne le spese sono i giovani intercalari giapponesi.

Sinceramente, vedendo le condizioni terribili in cui bazzicano gli animatori orientali (qui si parla di Giappone ma vale anche per Corea, Filippine, Cina e il resto dei paesi "manodopera" usati per l'outsourcing) mi chiedo se un futuro in cui l'animazione sarà veramente realizzata solo da intelligenze artificiali non sia in realtà un atto di misericordia.

Certo, sarebbe bello se tutti gli animatori del mondo fossero pagati quanto meritano, avessero benefit, assistenza sanitaria, ferie e diritto a non più di un tot d'ore di lavoro ma mi sembra un utopia..

solo 323 risposte su non so quanti lavoratori è un po' preoccupante, oltre a rendere meno solido il dato.
È anche probabile che questi dati così bassi siano anche dovuti a un eccesso di offerta rispetto alla domanda, che permette agli studi di puntare al ribasso nelle spese e al rialzo nei tempi di lavoro.
Premesso che sono dati abbastanza agghiaccianti... (oddio non che nel mio campo siano tanto diverse: ricerca sanitaria stipendio di ingresso 1000 euro al mese per 8-9 ore al giorno)
Sugli orari di lavoro sarebbe corretto differenziare per il tipo di lavoro: 4 ore ad animare sono diverse da 4 ore a doppiare o a fare il regista.

Certo, sarebbe bello se tutti gli animatori del mondo fossero pagati quanto meritano, avessero benefit, assistenza sanitaria, ferie e diritto a non più di un tot d'ore di lavoro ma mi sembra un utopia..

❌: Animatori ➡ Lavoratori.

Certo, sarebbe bello se tutti gli animatori del mondo fossero pagati quanto meritano, avessero benefit, assistenza sanitaria, ferie e diritto a non più di un tot d'ore di lavoro ma mi sembra un utopia..

❌: Animatori ➡ Lavoratori.

Lavoratori ≠ schiavi

Certo, sarebbe bello se tutti gli animatori del mondo fossero pagati quanto meritano, avessero benefit, assistenza sanitaria, ferie e diritto a non più di un tot d'ore di lavoro ma mi sembra un utopia..

❌: Animatori ➡ Lavoratori.

Lavoratori ≠ schiavi

è quello che ho detto io

mi chiedo se un futuro in cui l'animazione sarà veramente realizzata solo da intelligenze artificiali non sia in realtà un atto di misericordia

Secondo me se ci sarà davvero un intervento massiccio delle IA ci vorrà in ogni caso un controllo umano e in quel caso continueranno comunque a non cambiare le condizioni di lavoro di chi opera nel settore, perché a quel punto chiederebbero semplicemente di lavorare su più anime contemporaneamente e di fatto la mole di cose da fare rimarrebbe invariata...il problema per me è la mentalità dei datori di lavoro...

Gli studi dove c'è anche formazione come KyoAni si contano sulle dita di una mano e vanno a morire

10 ore al giorno per poco più di 1200 euro al mese, con il costo della vita del Giappone.
Sticappi... un affarone... 🤨

Quanto si lavora? Tanto. Quanto si guadagna? Poco.

Certo, sarebbe bello se tutti gli animatori del mondo fossero pagati quanto meritano, avessero benefit, assistenza sanitaria, ferie e diritto a non più di un tot d'ore di lavoro ma mi sembra un utopia..

❌: Animatori ➡ Lavoratori.

Lavoratori ≠ schiavi

è quello che ho detto io

Scusa l'avevo interpretato come un "è un lavoro, non un passatempo"

Che situazione desolante.
Non mi stupisco che Shida, uno degli animatori più influenti di Dragon ball, abbia consigliato a un fan che voleva intraprendere questa carriera di lasciar perdere perché non vale minimamente la pena rovinarsi la vita così con le proprie mani.
Detto da lui che economicamente e lavorativamente sta meglio dell'animatore medio, quindi figurati cosa dovrebbero dire gli altri.
L'ho trovato un consiglio molto paterno, e la verità è che sono solo i produttori a godere del successo di una serie, non chi ci ha sputato sangue per una miseria.

Facevo fatica a comprendere come molti ragazzi e ragazze decidessero, nonostante le precarie situazioni economiche, di continuare una strada cosi tortuosa.
Poi un giorno ho conosciuto un ragazzo, diventato poi un carissimo amico, che gli sforzi li aveva già iniziati a farli in Italia per trasferirsi, li in Giappone, dove poi continuare a farli per permettersi di studiare.
La risposta giaceva nei suoi occhi, una motivazione nutrita da una passione incredibile che lo smuoveva, e nonostante fosse consapevole che entrando nel settore, all'inizio perlomeno, guadagnerà meno di quanto prende attualmente come cameriere, continua tutti i giorni, tornato a casa, a disegnare.

Ora però, romanticismo a parte, o il governo interviene strutturalmente per migliorare le condizioni di chi lavora nel settore, anche a livelli bassi, o è complice quanto le aziende stesse.
Non si può pretendere che le persone lavorino solo per "passione".

Complimenti sentiti per l'associazione NAFCA e per chiunque si batta per gli altri.

Non sempre è una bella cosa lavorare nel posto sognato. Io per esempio sono del parere che è meglio tenere le passioni separate dal lavoro(quindi cercare di non farle coincidere), perché altrimenti a lungo andare rischi di odiare anche ciò che ti piace, a furia di eccessi. Settore videogiochi, animazione o altro che riguardi prodotti commerciali appassionanti... non solo il crunch è scontato ma devi baciare per terra se gli straordinari(non pagati) non sono proprio esagerati.

Reportage interessante...

Non sempre è una bella cosa lavorare nel posto sognato. Io per esempio sono del parere che è meglio tenere le passioni separate dal lavoro(quindi cercare di non farle coincidere), perché altrimenti a lungo andare rischi di odiare anche ciò che ti piace, a furia di eccessi. Settore videogiochi, animazione o altro che riguardi prodotti commerciali appassionanti... non solo il crunch è scontato ma devi baciare per terra se gli straordinari(non pagati) non sono proprio esagerati.

C'è chi riesce a trovare la passione nel lavoro anche se magari all'inizio non gli piaceva e chi appunto finisce per odiare quello che fa, è una cosa per cui non esistono regole. Per molte di queste persone, anzi oserei dire per tutte, la passione per il loro lavoro è proprio la sola cosa che gli motiva ad andare avanti, quindi direi che è indispensabile.

Non mi stupisco che Shida, uno degli animatori più influenti di Dragon ball, abbia consigliato a un fan che voleva intraprendere questa carriera di lasciar perdere perché non vale minimamente la pena rovinarsi la vita così con le proprie mani.

Mi hai ricordato un episodio della mia infanzia: da piccolo sognavo di diventare un wrestler XD un giorno, mio padre mi portò a vedere per la prima volta un incontro dal vivo (roba italiana, mica la WWE, che tra l'altro allora era sempre WWF) e dopo l'incontro, insieme ad altri ragazzini, riuscì a farmi fare l'autografo dal vincitore. Ovviamente gli dissi "da grande farò il wrestler come te!". Lui sorridendo mi disse "Dammi retta: non farlo". Anni dopo, lessi su una rivista che quello stesso wrestler finì su una sedia a rotelle. Direi che sapeva di cosa parlava...

❌: Animatori ➡ Lavoratori.

Sì certo, è un discorso che vale per tutti gli impiegati del mondo, non importa la professione.

Secondo me se ci sarà davvero un intervento massiccio delle IA ci vorrà in ogni caso un controllo umano e in quel caso continueranno comunque a non cambiare le condizioni di lavoro di chi opera nel settore, perché a quel punto chiederebbero semplicemente di lavorare su più anime contemporaneamente e di fatto la mole di cose da fare rimarrebbe invariata...il problema per me è la mentalità dei datori di lavoro...

Okay ma, in qualsiasi cosa consista questa supervisione, resta il fatto che non potrà essere faticosa come disegnare 100 frames al giorno. Credo.

mi chiedo se un futuro in cui l'animazione sarà veramente realizzata solo da intelligenze artificiali non sia in realtà un atto di misericordia.

L'intelligenza artificiale è guidata da esseri umani, bisognerà vedere se saranno sfruttati anche loro o meno (non basta un'innovazione a migliorare il mondo del lavoro, purtroppo)

Mai troppo tardi per recuperare Shirobako <3

C'è chi riesce a trovare la passione nel lavoro anche se magari all'inizio non gli piaceva e chi appunto finisce per odiare quello che fa, è una cosa per cui non esistono regole. Per molte di queste persone, anzi oserei dire per tutte, la passione per il loro lavoro è proprio la sola cosa che gli motiva ad andare avanti, quindi direi che è indispensabile.

D'accordo, ma in ogni caso mente e corpo si logorano prima del tempo e verrà sempre da chiedersi se ne vale la pena. Fissarsi solo perché si ha la passione può funzionare per un po', ma in burnout prima o poi ci vai.

Non c'è nulla da dire, i dati parlano da soli, tantissimo lavoro e basso guadagno. I motivi sono tanti, uno potrebbe essere forse anche perchè gli studi prendono poco e quindi devono pagare meno anche i lavoratori? (visto che si lamentano che sono troppo costosi gli anime di oggi e troppo poco i guadagni da essi, definendoli situazioni insostenibili)

Come sempre condizioni lavorative terribili: pare che gli animatori continuino ad esserlo principalmente perchè gli piace farlo, sicuro non per paga e orari...