Non che c'entri specificatamente con CloverWorks o con altri studios in particolare, ma continuare a fare isekai tutti uguali certo non aiuta. Nè tantomeno aiuta produrre la seconda/terza/ventordicesima stagione di serie che piacciono solo agli otaku e stereotipatissime romcom, mentre altre (tratte magari da manga famosi) che attraggono un pubblico più eterogeneo e quindi più ampio anche a livello internazionale sono magari ferme da anni, e non parlo solo di titoli "vecchi" (Noragami, giusto per fare un nome). Per non parlare poi dei reboot affrettati e malfatti... Poi ultimamente è sbucata la deprecabile moda di lasciare adattamenti incompleti nonostante il manga (o la novel) fossero già conclusi al momento della realizzazione o quasi, oppure di animare archi a caso da manga ancora in corso.
Quanto alle poche serie originali, hanno quasi tutte un generico setting fantascientifico stereotipato e personaggi altrettanto banali, mentre i film sono sullo stilema "adolescente/bambino più o meno problematico incontra un certo personaggio e finisce in situazioni che lo fanno maturare e vissero tutti felici e contenti".
Poi vabbè ci sono i soliti problemi di costi di produzione, sfruttamento degli animatori eccetera, ma continuare a produrre a raffica isekai e romcom tutti uguali non aiuta molto neanche in quel frangente.
Una serie sul go non mi pare granchè come idea... A meno che non sia come 3-gatsu no Lion, può interessare solo ai giapponesi, e solo ad una parte di essi per giunta. E tornare un po' agli spokon shoujo, no?
Poi basta con il format da 10-11 episodi, per favore.
Sinceramente leggendo il tuo commento viene da dire che se non ti sta bene, producili tu gli anime (nel senso tira fuori i soldi) e fatteli fare come ti pare e piace, sia per episodi che per generi che per stagioni... (...)
Se non esce la seconda stagione, significa che la prima non è andata bene (...)
(e vai tranquillo che sicuramente lo sanno meglio di te cosa è redditivo e cosa no)
Il problema é che con gli stipendi da fame con cui gli studi d'animazione Giapponesi pagano i loro disegnatori di anime la situazione può solo peggiorare perché quei stipendi non invogliano di certo ad intraprendere quella professione
Io noto una cosa, che se mi faccio un giro su Crunchiroll, noto che ci sono tantissimi anime fotocopia, nel senso letterale del termine con trame identiche, e con gli stessi sviluppi, ci sono davvero poche opere che non ti fanno venire voglis di chiudere la riproduzione, ho come l'impressione che in molti studio manchi il coraggio di andare oltre quel pubblico appassionato di genere
Io noto una cosa, che se mi faccio un giro su Crunchiroll, noto che ci sono tantissimi anime fotocopia, nel senso letterale del termine con trame identiche, e con gli stessi sviluppi, ci sono davvero poche opere che non ti fanno venire voglis di chiudere la riproduzione, ho come l'impressione che in molti studio manchi il coraggio di andare oltre quel pubblico appassionato di genere
È proprio il coraggio che ti fa andare a picco se sei in una crisi economica. Le serie di assomigliano perché ormai si è cominciato ad adattare la qualunque (si faranno anche sempre più remake di serie uscire 10+ anni fa)
Io onestamente non capisco, capisco chiaramente che ci sia una motivazione monetaria sotto, però in ogni caso penso sia anche piu' corretto concentrarsi su un anime (che magari è pure diventato popolare) piuttosto che prendersi tot progetti.. che poi prendete studi esterni per aiutarvi (e fanno le cazzate perchè non sanno disegnare bene) alla fine ci si rimette comunque.
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