Ho letto tanti commenti che "lo stato spende zero" e—per essere precisa—"dipendere dall'elemosina dello stato" comprende obbligare dei privati a fare l'elemosina. È la stessa merda.
I tagli lineari non sono collegati al favorire gli evasori... semplicemente stanno facendo entrambe le cose tra eliminazione delle multe sull'accettazione dei pagamenti elettronici (favorendo il nero) e tagli lineari che favoriscono i più ricchi (quelli che pagano le tasse) (ma vanno a danno dei più poveri).
Invece è una questione di spesa pubblica. Si può decidere di sovvenzionare in parte un settore con degli incentivi oppure si può decidere di non farlo. Questo governo gli incentivi li taglia in tutti i sensi per chiunque (incentivi che se spesi bene danno un ritorno positivo... perché se in questo caso i giovani nel settore restano senza lavoro chi poi gli paga la disoccupazione alla fin fine siamo tutti noi con le tasse).
Ma tutti si dimenticano Adrian, vero capolavoro dell'animazione, non solo italiana ma mondiale. Solo quello vale tutti i finanziamenti possibili.
Sì non sono serio.
se magari fai un anime di destra vedi che i finanziamenti arrivano
Ma neanche lontanamente, è prerogativa dello stato regolamentare alcuni settori.
La gestione delle quote si muove all'interno della Direttiva sui servizi di media audiovisivi, che è una direttiva europea di più di 5 anni fa che aveva, tra i suoi scopi, quello di "rafforzare la promozione dei contenuti europei".
Anche perché il pluralismo dei contenuti è un bene che si dovrebbe voler salvaguardare.
Nessun partito populista ha il minimo interesse a contrastare seriamente l'evasione
Umilmente vi rammento (utenti e staff di Animeclick) l'esistenza della seguente frase riportata sotto la casella per scrivere un commento "Prima di scrivere un commento leggi il regolamento da seguire." e che tale regolamento, tra le altre cose, riporta (ad oggi 4 Aprile 2024, ore 23:27): "È vietato trattare di religione e politica in ogni loro forma."...
Ma tutti si dimenticano Adrian, vero capolavoro dell'animazione, non solo italiana ma mondiale. Solo quello vale tutti i finanziamenti possibili.
Sì non sono serio.
Il problema è che questa direttiva non aiuta il mercato, ma è solo (come molte altre) una cosa che sa molto di piano quinquennale di stampo sovietico. Non e' con le "direttive" che si incentivano i contenuti o il pluralismo. I geni che hanno scritto queste cose (e anche altre uscite della Verstager che per pietà non riporto,) pensano che serva una legge o un regolamento per risolvere magicamente i problemi.
Problemi che, come si è visto, non si sono risolti per nulla perché alla fine viene fatto il minimo comun denominatore, giusto per fare la spunta sul boxettino.
Nessuno si ricorda della curva di Laffer? Abbassare le tasse e tagliare la spesa pubblica (e lo spazio dello Stato) è l'unica soluzione.
favorendo, secondo i più informati, l'importazione di prodotti stranieri a scapito di quelli nostrani.
ripeto, cadendo ancora nell'OT, lascia stare l'esempio delle pensioni che gli esodati li hai scordati pure te nella tua analisi, e non erano certo giovani. E' dal 2007 che c'è la pensione integrativa ma non mi dilungo perchè non è questa la sede......
sinceramente non darti alla fantapensione che oltre che essere OT non esiste proprio fare conteggi perchè le cose le fanno cambiare anche retroattivamente.
Era un'analisi per far capire in che direzione tira il vento... non era un'analisi di fantapensione, stavo illustrando come il taglio descritto nell'articolo sia assolutamente comparabile a molti altri e mi è venuto in mente questo particolare che sarà sfuggito ai più (visto che i giovani non pensano spesso alle pensioni)
Cmq io leggendo l'articolo continuo a non capire cosa abbiano cancellato
Nel senso se un emittente privata vuol finanziare un prodotto ora non lo può più fare a meno che non sia per il servizio pubblico?... mi sembra un po strana come cosa xDfavorendo, secondo i più informati, l'importazione di prodotti stranieri a scapito di quelli nostrani.
A favorire i prodotti stranieri penso siano di per sé i prodotti stranieri a farlo... nell'ultimo 20enni si conteranno sulle dita di una mano i prodotti italiani meritevoli di una produzione a livello commerciale... di fatto in Italia l'animazione è progredita a livello di realizzazione, ma è rimasta vetusta a livello narrativo ed espressivo, per non parlare che i prodotti son quasi solo per bambini, quindi ancora più difficili da far esplodere
Poco male.
Bisognerebbe dare un taglio anche a "Cinecittà" che esiste ancora solo perché per anni ha campato grazie alle accise.
Poco male.
Bisognerebbe dare un taglio anche a "Cinecittà" che esiste ancora solo perché per anni ha campato grazie alle accise.
si cosi il cinema locale muore perchè senza sovvenzioni i film di tutti gli stati europei sarebbero finiti per una semplice questione matematica : film usa in inglese viene venduto ad un bacino immenso rispetto ad un film girato in italiano o danese quindi un produttore americano/inglese può spendere una cifra considerevole per la promozione mentre un film italiano con una base d'utenza molto più limitata di solito spende per inserire i sottotitoli nei propri film il 90-100% dei film italiani negli stati uniti vengono mostrati in italiano con i sottotitoli al cinema ricordo che solo per la vita è bella ci fu un investimento importante per fare l'audio in inglese adesso so che anche il film della cortellesi è stato tradotto in inglese perchè ha avuto un grandissimo successo in italia e francia
Ripeto, è per me un industria che non si merita il respiratore artificiale dei fondi pubblici, non finchè non avrà dimostrato di poter creare roba al passo coi tempi (quantomeno a livello di sceneggiatura, quello costi non ne richiede) e aver rinnovato una classe di produttori e dirigenti che, da cosa vedo, non capisce un cazzo dei gusti del pubblico moderno
Comunque state andando tutti enormemente OT e vi prego di restare sulla notizia
Qui invece ci sono spunti all'argomento
https://m.dagospia.com/giusti-cartoon-italia-l-associazione-dei-produttori-d-animazione-italiani-con-un-comunicato-389042
film usa in inglese viene venduto ad un bacino immenso rispetto ad un film girato in italiano o danese quindi un produttore americano/inglese può spendere una cifra considerevole per la promozione mentre un film italiano con una base d'utenza molto più limitata di solito spende per inserire i sottotitoli nei propri film il 90-100% dei film italiani negli stati uniti vengono mostrati in italiano con i sottotitoli al cinema ricordo che solo per la vita è bella ci fu un investimento importante per fare l'audio in inglese adesso so che anche il film della cortellesi è stato tradotto in inglese perchè ha avuto un grandissimo successo in italia e francia
film usa in inglese viene venduto ad un bacino immenso rispetto ad un film girato in italiano o danese quindi un produttore americano/inglese può spendere una cifra considerevole per la promozione mentre un film italiano con una base d'utenza molto più limitata di solito spende per inserire i sottotitoli nei propri film il 90-100% dei film italiani negli stati uniti vengono mostrati in italiano con i sottotitoli al cinema ricordo che solo per la vita è bella ci fu un investimento importante per fare l'audio in inglese adesso so che anche il film della cortellesi è stato tradotto in inglese perchè ha avuto un grandissimo successo in italia e francia
la questione doppiaggio/sottotitoli nei film negli USA è un po' diversa, non c'entrano i costi, ma i gusti degli americani
https://www.ilpost.it/2021/04/16/doppiaggio-inglese/
Come detto da altri il problema non è la lingua ma la storia/sceneggiatura.
Il giappone (e credo anche la korea) produce un marea di film/serie televisive per un bacino linguistico non poi così vasto, però produce di ogni genere e storia e così il settore campa.
Noi al di là de un posto al solo o il marsciallo rocca non riusciamo ad andare, e infatti non andiamo da nessuna parte.
Non è con i film politico-sociale-intellual-impegnato o i cinepanettoni che salvi l'industria cinematografica, anche perchè non li esporti.
Quanti film di fantascienza abbiamo prodotto?
Quanti di guerra?
O commedie non idiote?
Zero o troppo pochi.
film usa in inglese viene venduto ad un bacino immenso rispetto ad un film girato in italiano o danese quindi un produttore americano/inglese può spendere una cifra considerevole per la promozione mentre un film italiano con una base d'utenza molto più limitata di solito spende per inserire i sottotitoli nei propri film il 90-100% dei film italiani negli stati uniti vengono mostrati in italiano con i sottotitoli al cinema ricordo che solo per la vita è bella ci fu un investimento importante per fare l'audio in inglese adesso so che anche il film della cortellesi è stato tradotto in inglese perchè ha avuto un grandissimo successo in italia e francia
la questione doppiaggio/sottotitoli nei film negli USA è un po' diversa, non c'entrano i costi, ma i gusti degli americani
https://www.ilpost.it/2021/04/16/doppiaggio-inglese/
Come detto da altri il problema non è la lingua ma la storia/sceneggiatura.
Il giappone (e credo anche la korea) produce un marea di film/serie televisive per un bacino linguistico non poi così vasto, però produce di ogni genere e storia e così il settore campa.
Noi al di là de un posto al solo o il marsciallo rocca non riusciamo ad andare, e infatti non andiamo da nessuna parte.
beh il giappone ha 125 milioni di abitanti il doppio dell'italia e sono molto nazionalisti , basta vedere le classifiche del cinema giapponese nella top ten ci sono quasi prevalentemente film giapponesi
per la korea diciamo che netflix sta spingendo parecchio per i loro prodotti ma se domani netflix cambia polita tutti i prodotti koreani spariranno dal mercato internazionale e solo una questione di moda ...
poi fortunatamente in italia/europa esiste la plurarità di pensiero e gli aiuti dello stato permettono ai registi di fare film d'essai o di genere diverso dallla massa che incassano poco niente
se togli questi veramente rimaniamo con il mono pensiero e sempre imposto dai brand e dal marketing fortunatamente lo stato permette a chi la pensa diversamente di esprimersi
PS : gli aiuti di stato sono anche per il teatro e altre forme di intrattenimento che non sono minimamente autosostenibili quindi preferisco che lo stato butti i soldi su questa libertà che in altre stronz
Puoi anche produrre un film su altro senza bisogno dell'aiutino statale e senza scalfire la pluralità di pensiero. Anzi senza è maggiormente garantita visto che non rischi il "ti dò soldi ma devi parlare bene di questo e quello. Diversamente non vedi un centesimo
"
Sul bacino 60mil o 128 poco conta era per dire che anche se non il miliardo di possibili utenti i film li produci... Se vuoi e se produci cose di qualità.
Meteoheroes era carino come serie e ai miei figli è piaciuta parecchio
https://it.wikipedia.org/wiki/MeteoHeroes
Purtroppo questo governo non pare avere molto a cuore la cultura... l'animazione in Italia poi è purtroppo poca cosa e 6'000 persone non hanno quasi nessun potere di contrattazione.
Dovremmo prendere spunto dai cugini francesi e invece...
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Vorrei tanto il blu ray