Non avendo seguito Tokyo Revengers ho approcciato questo primo capitolo senza avere nessuna aspettativa. Sinceramente non mi è dispiaciuto, ha un paio di spunti che potrebbero rivelarsi interessanti ma non mi è sembrato, per ora, nemmeno un capolavoro di originalità. Alcune tavole sono molto carine ma la storia va a ricalcare robe già viste. Ci sarà da capire questi "doni' dei meteoriti che sembrano essere stati regalati a parecchia gente come andranno ad impattare la storia. Senz'altro è interessante e, per me, vale la pena leggere i prossimi capitoli per capire che strada andrà a prendere e se riuscirà ad ottenere il successo del suo predecessore.
Lo dico con rammarico ma è un inizio davvero mediocre. Purtroppo si vede che è andato sull'usato sicuro (e Shueisha a ruota) e quindi via di Yakuza wanna be e poteri. Banale.
Da abbastanza fan di Tokyo Revengers, almeno fino a metà, per me il suo punto forte sono sempre stati i design, ma in questo 1° capitolo introduce talmente tanti personaggi che si finisce per dimenticarseli e onestamente proprio ad impatto grafico mi sembrano scialbi e copie carboni della precedente opera. Anche l'utilizzo di solo bianco e nero non aiuta all'individuazione (il tipo coi capelli rosa non lo poteva fare in scale di grigio?) e se il tratto più distintivo che ricordo, tra tutti, è il tatuaggio sul collo di uno di loro non siamo messi proprio bene...
Odioso e insuperabile (per me almeno) il suo stile di ignorare completamente le ombre...
Comunque vediamo fino al capitolo 3, poi tireremo le somme.