Prima o poi il "Digital Only" colpirà tutti i settori dell'intrattenimento ed è un vero peccato.
Ci sono già tantissimi videogiochi che escono solo in formato digitale, persino le edizioni limitate offrono solo il codice del gioco, senza disco (sono poche ma ci sono).
Speriamo, nel settore pubblico italiano vengono spesi ancora milioni di €, se non miliardi, per comprare dischi da utilizzare per backup di dati.... anacronistico.
Specialmente nel settore giustizia per salvare intercettazioni, immagini e video conoscono praticamente solo il salvataggio su disco...
Sony però precisa che i blu-ray registrabili continueranno ad essere disponibili per le aziende e per la distribuzione di prodotti a consumo come film e videogiochi.
Speriamo, nel settore pubblico italiano vengono spesi ancora milioni di €, se non miliardi, per comprare dischi da utilizzare per backup di dati.... anacronistico.
Ah, i DVD RW+ e RW- che non ci azzeccavo mai e compravo sempre quelli sbagliati imprecando in diverse lingue...quanti ricordi!
So che è il futuro e non mi oppongo al progresso
P.S In realtà i BD, esempio gli m-disc hanno una "speranza di vita" molto lunga (100 anni) ben più degli attuali dispositivi di stoccaggio.
(il quale è così Smart che trasmette al produttore anche quale marca di prosciutto preferite)...
P.S In realtà i BD, esempio gli m-disc hanno una "speranza di vita" molto lunga (100 anni) ben più degli attuali dispositivi di stoccaggio.
Teoretica però (sempre basata su invecchiamento accelerato), se dovessi archiviare una mole di dati per decine/centinaia di anni mi prenderei comunque un nastro LTO, per cui sono garantiti 30 anni se conservato in buone condizioni, e dopo 20-25 farei upgrade tecnologico e travaserei i dati sui nastri di ultima generazione (che avranno feature migliori, velocità di lettura di molto superiore ecc ecc).
Questo senza contare il costo improponibile degli m-disc, >10 volte superiore a un qualsiasi nastro, che li rende giusto usabile per il salvataggio di una minima parte di dati con l'idea di non dovervi mai accedere se non per casi rarissimi (suppongo ci possano essere altri tipi di supporti pensati per questo utilizzo, ma non è il mio campo).
Ovviamente per un utilizzo business o al massimo prosumer, per l'utente il backup su cloud è 100 volte più sicuro, basti pensare alla possibilità di incendi/alluvioni/furti/smarrimenti, che rendono comunque poco sicuro un backup casalingo.
Capisco che c'è il progresso tecnologico e che adesso si stanno tutti orientando verso il digitale dove tutto è dematerializzato, come ad esempio i servizi di cloud per l'archiviazione, ma non ritengo affatto che sia una cosa positiva l'eliminazione totale dei supporti fisici per i normali utenti.
amazon come farà per aws glacier dato che usa i blueray per salvare i dati ?
magari starà facendo scorta bancali e bancali di dischi pronti da masterizzare
Teoretica però (sempre basata su invecchiamento accelerato), se dovessi archiviare una mole di dati per decine/centinaia di anni mi prenderei comunque un nastro LTO, per cui sono garantiti 30 anni se conservato in buone condizioni, e dopo 20-25 farei upgrade tecnologico e travaserei i dati sui nastri di ultima generazione (che avranno feature migliori, velocità di lettura di molto superiore ecc ecc).
idem e quoto. Lo storage online va bene per dati che anche se li perdi o te li rubano/disattivano vabbè amen. Ma per dati che reputo importanti (fossero anche solo foto di famiglia) o per cui ci ho speso (non pochi) soldi… mi spiace ma in cloud proprio no.Io ho abbandonato l'archiviazione su supporto ottico in favore di hdd meccanici esterni, che collego solo alla bisogna. E dai salvati in duplice copia nel caso di dati importanti. É la soluzione che ha il costo per MB inferiore, e mantenuti spenti sono "virtualmente" eterni. Per quanto riguarda lo storage online, ricordiamo sempre che "non esiste nessun cloud, é solo il computer di qualcun altro".
Un portavoce dell’azienda ha affermato: "Il nostro obiettivo è continuare la nostra attività su una scala adeguata in linea con il mercato e tornare a realizzare utili attraverso tre misure: (1) la cessazione graduale dello sviluppo e della produzione e la riduzione delle dimensioni della nostra forza lavoro nel settore dei supporti a dischi ottici registrabili, (2) la riduzione delle dimensioni del nostro personale nel settore dei supporti a nastro e (3) il passaggio a una struttura aziendale unica a partire da aprile 2025 per operazioni più efficienti in linea con la portata del nostro business".
Per il cinema, quindi DVD e BD, deve ancora verificarsi un recupero del settore, che però sono pronto a scommettere che avverrà come per la musica. Nel frattempo la percentuale di film che non escono in home video è decisamente trascurabile.
Anche sul fronte videogiochi la situazione non mi sembra cosi brutta, possono volerci mesi, ma alla fine anche i giochi nati unicamente per il mercato digitale escono in formato fisico. Caso lampante quello di Alan Wake II, era il portabandiera dei giochi solo digitali perché erano il futuro ecc., ma esce pure quello su disco.
Ovviamente per un utilizzo business o al massimo prosumer, per l'utente il backup su cloud è 100 volte più sicuro, basti pensare alla possibilità di incendi/alluvioni/furti/smarrimenti, che rendono comunque poco sicuro un backup casalingo.
Ovviamente per un utilizzo business o al massimo prosumer, per l'utente il backup su cloud è 100 volte più sicuro, basti pensare alla possibilità di incendi/alluvioni/furti/smarrimenti, che rendono comunque poco sicuro un backup casalingo.
Fin quando non bruciano i server. Mi dispiace rivangare un ricordo poco piacevole per il sito, ma è storia. Black humor a parte è vero, fare backup su dvd non è competitivo ne raccomandabile.
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Ci sono già tantissimi videogiochi che escono solo in formato digitale, persino le edizioni limitate offrono solo il codice del gioco, senza disco (sono poche ma ci sono).