Cult inevitabile.
Si tratta di uno di quegli anime che prende vita propria partendo dall'opera di riferimento e ne costituisce più che la cornice.
Lo stile ipertrofico in tutti i sensi (oscillante fra il mitopoietico e l'autoironico); il contesto che omaggia la saga di Mad Max con una venerazione forse anche più sentita della versione cartacea; le citazioni e i riferimenti pop (fra i tanti lo spaghetti western spesso richiamato da colonna sonora e scenografie); le sigle dal sound che rende giustizia al concetto di metallo urlante; i sakuga che negli episodi coi momenti culminanti davano una patina ancor più fashion al canone anni '80...
A livello personale la riconosco come una delle serie cui sarò sempre inevitabilmente legato. La vedevo eoni fa su reti locali in tempi in cui ci si godeva le cose senza prenderle (e prendersi) sul serio.
Battute o brani come la versione strumentale di Dry your tears personalmente mi fanno ancora sciogliere dentro quando li evoco.
てめえらの血はなに色だーっ!!
Cult inevitabile.
Si tratta di uno di quegli anime che prende vita propria partendo dall'opera di riferimento e ne costituisce più che la cornice.
Lo stile ipertrofico in tutti i sensi (oscillante fra il mitopoietico e l'autoironico); il contesto che omaggia la saga di Mad Max con una venerazione forse anche più sentita della versione cartacea; le citazioni e i riferimenti pop (fra i tanti lo spaghetti western spesso richiamato da colonna sonora e scenografie); le sigle dal sound che rende giustizia al concetto di metallo urlante; i sakuga che negli episodi coi momenti culminanti davano una patina ancor più fashion al canone anni '80...
A livello personale la riconosco come una delle serie cui sarò sempre inevitabilmente legato. La vedevo eoni fa su reti locali in tempi in cui ci si godeva le cose senza prenderle (e prendersi) sul serio.
Battute o brani come la versione strumentale di Dry your tears personalmente mi fanno ancora sciogliere dentro quando li evoco.
てめえらの血はなに色だーっ!!
E' incredibile come un'opera , che tecnicamente e come storia si sia imposto nell'immaginario collettivo avesse un doppiaggio oggettivamente di merda
Ricordo che a volte in una stessa puntata un doppiatore dava la voce a più personaggi XDE' incredibile come un'opera , che tecnicamente e come storia si sia imposto nell'immaginario collettivo avesse un doppiaggio oggettivamente di merda
Facevo la seconda media nell'87, il mio compragno di banco disegnava (e che disegni faceva!) un tizio tutto muscoloso!
Noi altri chiedemmo cos'era: "Ma come, non state vedendo questo nuovo cartone animato!? Una bomba, ma state attenti, fa vomitare!"
Era un canale spurio, tipo telecoror oppure antenna 10, insomma, il pomeriggio sul tardi cerco e trovo sto canale che non si vedeva bene, anzi, male. Inizio a vedere deformazioni esplosioni sangue dita conficcate nella carne. Shock totale e lo stomaco mi si rivoltò!!! Chi in animazione, nel 87, da bambini/ragazzini, aveva mai visto cose del genere?
Amore a prima vista.
Comunque, come è possibile che in Ken nel 2024 si legga la parola filler? Dio mio, ancora?! Fa cadere il tutto. Vediamo fino a quando ci porteremo le deformazioni critiche . Come detto da qualcuno nei commenti sopra, è una cosa tutta italiana, nata da idioti che si sono improvvisati critici pensando di aver detto genialate.
Sul doppiaggio si, è di merda e per quanto possa essere legato al classico, meriterebbe giustizia. Magari lo ridoppiassero! Come il film, che è un buon lavoro.
A livello ufficiale non sono mai esistiti che sia Toei, TMS, Studio Pierrot, Studio Deen ecc. ecc. mai scritto da nessuna parte episodi filler.
A livello ufficiale non sono mai esistiti che sia Toei, TMS, Studio Pierrot, Studio Deen ecc. ecc. mai scritto da nessuna parte episodi filler.
Beh lo credo bene, ci mancherebbe pure l'autosabotaggio. Pensa un po' se all'epoca nelle riviste di settore fossero usciti annunci ufficiali del tipo "per i prossimi X mesi gli episodi della X serie saranno dei filler"...
E' una di quelle serie per cui provo una sorta di timore reverenziale, che mi mette un po' in soggezione, perché un sacco di gente c'è cresciuta mentre io sono arrivato dopo, e non c'ho voglia di star troppo dietro ai fan che "noi abbiamo appreso da Ken i valori e tu no", quindi tendo a non parlarne troppo in giro, perlomeno non quando sono in Italia, e non posso dire che mi abbia marchiato a fuoco come invece hanno fatto altre serie, ma mi piace comunque.
Il discorso dei filler consiste in un gap generazionale credo.
Se ne accorgono e si infastidiscono per lo più quelli che non vedevano la tv "come una volta".
...
Comunque, come è possibile che in Ken nel 2024 si legga la parola filler?
Da quello che ho capito è un termine inventato nei forum americani che poi si è diffuso in tutto il mondo in Italia ha trovato campo fertile al punto di diventare una mania collettiva sembra arrivato anche in Giappone seppur sia utilizzato solo dai giovani sui social network ma senza diventare un virus nocivo come in Occidente
Comunque, come è possibile che in Ken nel 2024 si legga la parola filler?
Da quello che ho capito è un termine inventato nei forum americani che poi si è diffuso in tutto il mondo in Italia ha trovato campo fertile al punto di diventare una mania collettiva sembra arrivato anche in Giappone seppur sia utilizzato solo dai giovani sui social network ma senza diventare un virus nocivo come in Occidente
Non so dove sia nato questo termine, ma è realistico sia nato in America. Vedo molto spesso giudizi e critiche di anime impostati e filtrati secondo una visione troppo occidentalizzata e soprattutto americanizzata, a livello di concetti e terminologia (rom-com, truck-kun...).
In Giappone non si parla, come giustamente dici, di filler, ma di episodi "TV/Anime original". Che riguarda sia gli episodi di anime che possiedono serialità come Kenshiro (e volendo ci può anche stare definirlo filler), sia serie episodiche come Ranma, per le quali una definizione come quella giapponese, se proprio vogliamo darla, è piú che sufficiente.
Il "filler" è un riempitivo, un qualcosa che non porta avanti la trama generale, ma senza continuità della serializzazione non ha senso prendere in causa tale termine. Semmai possono esistere in anime originali con serialità, per in Nadia o Evangelion.
E sí, anche in un manga possono esistere.
Di sicuro si avverte che spesso sono dei meri "riempitivi".
Però a volte capitavano alcuni che godevano di qualche premessa narrativa valida (pur essendo sostanzialmente inutile ai fini della trama in toto) e in certi casi si ritrovavano ad avere perfino animazioni decenti.
Alcuni filler di Naruto ad esempio avevano dei sakuga notevoli.
Per paradosso cosi magari accadeva che episodi ufficiali avevano dei cali qualitativi nelle animazioni mentre i riempitivi erano meglio.
Fermo restando che anche episodi o intere saghe canoniche delle serie non sempre soddisfano tutti, e pur non essendo filler vengono considerate dei cali qualitativi lato trama e/o animazioni.
Entra in campo anche il fattore dei gusti in ogni caso.
Comunque, come è possibile che in Ken nel 2024 si legga la parola filler?
Da quello che ho capito è un termine inventato nei forum americani che poi si è diffuso in tutto il mondo in Italia ha trovato campo fertile al punto di diventare una mania collettiva sembra arrivato anche in Giappone seppur sia utilizzato solo dai giovani sui social network ma senza diventare un virus nocivo come in Occidente
Non so dove sia nato questo termine, ma è realistico sia nato in America. Vedo molto spesso giudizi e critiche di anime impostati e filtrati secondo una visione troppo occidentalizzata e soprattutto americanizzata, a livello di concetti e terminologia (rom-com, truck-kun...).
In Giappone non si parla, come giustamente dici, di filler, ma di episodi "TV/Anime original". Che riguarda sia gli episodi di anime che possiedono serialità come Kenshiro (e volendo ci può anche stare definirlo filler), sia serie episodiche come Ranma, per le quali una definizione come quella giapponese, se proprio vogliamo darla, è piú che sufficiente.
Il "filler" è un riempitivo, un qualcosa che non porta avanti la trama generale, ma senza continuità della serializzazione non ha senso prendere in causa tale termine. Semmai possono esistere in anime originali con serialità, per in Nadia o Evangelion.
E sí, anche in un manga possono esistere.
Concordo che la terminologia possa variare, ma il senso per cui viene fatta distinzione rimane: gli episodi riempitivi, cioè creati per riempire un vuoto e per la necessità di allungare la serializzazione, è innegabile che esistano. Non è che in Giappone non si accorgano delle cose, vengono solo chiamate diversamente. Quello che viene scherzosamente chiamato truck-kun (assumendo lo status di meme) è solo un modo di evidenziare l'espediente con cui buona parte degli isekai inizia: questa cosa non la notiamo solo in occidente (tant'è che anime come No Longer Allowed in Another World canonizzano la cosa ^^).
Stessa cosa vale per i filler: chiamarli anime original non li assolve quando sono realizzati male o solo appunto come riempitivo (da cui la semplificazione americana del termine). I filler di Naruto o One Piece o Bleach, estranei al contenuto del manga, rimangono scadenti anche se li chiami anime original: filler è termine neutro ma spesso l'accezione è negativa perché gli esempi negativi abbondano. Prendi invece Detective Conan che per impostazione della serie più si adatta ad episodi anime original e quindi il tutto è più organico, ma anche lì non si può esagerare troppo.
In genere se realizzi una serie tratta da un manga o da una novel, lo fai perché interessa la visione e il modo di raccontare dell'autore: un episodio originale che si discosti troppo da questo si nota inevitabilmente. Non ha senso disconoscere ciò che di fatto ha ricevuto una definizione dall'osservazione empirica dei fatti, a prescindere dal nome che gli si vuole dare.
Di sicuro si avverte che spesso sono dei meri "riempitivi".
Però a volte capitavano alcuni che godevano di qualche premessa narrativa valida (pur essendo sostanzialmente inutile ai fini della trama in toto) e in certi casi si ritrovavano ad avere perfino animazioni decenti.
Alcuni filler di Naruto ad esempio avevano dei sakuga notevoli.
Per paradosso cosi magari accadeva che episodi ufficiali avevano dei cali qualitativi nelle animazioni mentre i riempitivi erano meglio.
Fermo restando che anche episodi o intere saghe canoniche delle serie non sempre soddisfano tutti, e pur non essendo filler vengono considerate dei cali qualitativi lato trama e/o animazioni.
Entra in campo anche il fattore dei gusti in ogni caso.
Assolutamente. Ma converrai che sia lecito preferire una trasposizione contenutisticamente dei contenuti coerente al materiale originale piuttosto che un more of the same solo per avere più episodi da guardare.
Per me ci sta l'eccezione, se ne vale veramente la pena, ma vorrei appunto che fosse tale, pensata e ponderata.
Per quanto riguarda il calo di qualità degli episodi ufficiali, questo è un altra conseguenza della serializzazione selvaggia e per come la vedo è un motivo in più per evitare contenuti originali: se hai poche risorse vorrei che le dedicassi tutte a rendere di qualità gli episodi ufficiali.
Eh qui entra in campo anche un fattore "imprinting" credo.Assolutamente. Ma converrai che sia lecito preferire una trasposizione contenutisticamente dei contenuti coerente al materiale originale piuttosto che un more of the same solo per avere più episodi da guardare.
Per me ci sta l'eccezione, se ne vale veramente la pena, ma vorrei appunto che fosse tale, pensata e ponderata.
Miko, tu stai parlando con un linguanggio e una mentalità contemporanea.
Pensi che i bambini/ragazzi nei 60-70-80 facessero questo tuo articolato ragionamento?
Eh qui entra in campo anche un fattore "imprinting" credo.
Perfettamente lecito pretendere una fedeltà assoluta al materiale originale.
Ma chi era abituato a vedere decine se non centinaia di episodi ad libitum finiva per non fare nemmeno caso a cosa è originale e cosa no.
A me non capita quasi mai per esempio. Per questo penso sia proprio una questione o generazionale o semplicemente di gusti.
Non so dove sia nato questo termine, ma è realistico sia nato in America. Vedo molto spesso giudizi e critiche di anime impostati e filtrati secondo una visione troppo occidentalizzata e soprattutto americanizzata, a livello di concetti e terminologia (rom-com, truck-kun...).
In Giappone non si parla, come giustamente dici, di filler, ma di episodi "TV/Anime original". Che riguarda sia gli episodi di anime che possiedono serialità come Kenshiro (e volendo ci può anche stare definirlo filler), sia serie episodiche come Ranma, per le quali una definizione come quella giapponese, se proprio vogliamo darla, è piú che sufficiente.
Il "filler" è un riempitivo, un qualcosa che non porta avanti la trama generale, ma senza continuità della serializzazione non ha senso prendere in causa tale termine. Semmai possono esistere in anime originali con serialità, per in Nadia o Evangelion.
E sí, anche in un manga possono esistere.
Concordo che la terminologia possa variare, ma il senso per cui viene fatta distinzione rimane: gli episodi riempitivi, cioè creati per riempire un vuoto e per la necessità di allungare la serializzazione, è innegabile che esistano.
Non è che in Giappone non si accorgano delle cose, vengono solo chiamate diversamente. Quello che viene scherzosamente chiamato truck-kun (assumendo lo status di meme) è solo un modo di evidenziare l'espediente con cui buona parte degli isekai inizia: questa cosa non la notiamo solo in occidente (tant'è che anime come No Longer Allowed in Another World canonizzano la cosa ^^).
Stessa cosa vale per i filler: chiamarli anime original non li assolve quando sono realizzati male o solo appunto come riempitivo.
[...]
In genere se realizzi una serie tratta da un manga o da una novel, lo fai perché interessa la visione e il modo di raccontare dell'autore: un episodio originale che si discosti troppo da questo si nota inevitabilm
Non ha senso disconoscere ciò che di fatto ha ricevuto una definizione dall'osservazione empirica dei fatti, a prescindere dal nome che gli si vuole dare.
Io non nego l'esistenza dei filler, ma la catalogazione puntuale che viene fatta sui singoli episodi.
Sostanzialmente critico la "subordinazione" della critica italiana a quella americana, non l'esistenza di un cosidetto "truck-kun", che esiste da ben prima degli isekai.
Ovvio, ma la colpa è prevalentemente delle case di produzione, che hanno preferito iniziare la trasposizione troppo presto. Gli sceneggiatori poi fanno il possibile.
Ma questo vale, identicamente, anche per "gli episodi dell'isola di Nadia" o per il Jet Alone.
Un buon compromesso sarebbe coinvolgere gli autori originali nella produzione degli anime.
Non l'ho mai fatto, uso solo una definizione differente.
Beh, io lo affermo ^-^!!
COndivido quello che dici, ma su altri contesti. Su questo, è un elemento che appartiene a dinamiche interne, non del telespettatore. I due media, manga e anime, appartengono alla stessa ...non so come dire ... linea, carreggiata. Ma non è detto che debbano seguire la stessa strada. Esempio: c'è gente che consiglia in svariati forum cosa guardare di One piece , saltando tot parti. Inutile perder tempo con questi filler , dicono. Ecco, per me è sbagliato. E' sbagliato non solo il consiglio ma il concetto - perder tempo . Non starò a spiegare o dilungarmi, ognuno la vede come vuole ma concludo ciò che voglio dire:
Io comprai il manga di one piece alla sua uscita.
Quando iniziò l'anime su Italia 1, all'ora di pranzo, lo seguii. Ovviamente lo apprezzai come il manga. QUando arrivò nella prima parte "originale", quella delle creature marine, scoprii solo in seguito che fossero filler. Io non mi ero neanche accorto. Se andassi ad analizzare la serie direi che è perfettamente amalgamata con la serie, in linea, in carreggiata. Non tradisce lo spirito dell'opera originale (l'avrebbe potuta scrivere anche Oda - ed infatti la scrisse lui) e intrattiene come e quanto le puntate precedenti. Punto.
Allunga il brodo? Ma di che? Fa parte di One Piece serie tv e non si deve saltare. Io la penso così.
E chiudo con la risposta di Yamamoto quando un giornalista gli fece notare che il film di Ichi the Killer non seguisse il suo manga: "altrimenti non avrebbe avuto motivo di esistere". Rispose. Certo, un tantino diverso da quello di cui stiamo parlando ...
Però...
Chi ha visto la serie in tv da giovane ai tempi, abituato a una serialità più lunga e a ritmi più stiracchiati, magari ha apprezzato anche le singole storie e non ci ha fatto caso più di tanto, ma oggi il modo di fare animazione è cambiato e una visione di questo tipo può risultare estenuante per i giovani, abituati ad avere tutto e subito in 12-24 episodi.
Tra questo e il fatto che ormai i personaggi muscolosi, granitici e tutti d'un pezzo non sono più il modello che piace ai giovani, personalmente stento a credere che una serie come questa, che anche in Giappone oggi piace principalmente agli adulti che l'hanno seguita da ragazzi, potrà piacere per sempre e a tutti, ma vedremo cosa verrà fuori con la nuova produzione di Netflix che prima o poi uscirà e sarà sicuramente più stringata e rapida da seguire.
Comunque a mio parere Hokuto no Ken rimane tutt'oggi la migliore serie a tema combattimento mai creata ^^
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