Fino a pochi anni fa c'era Max Ciotola che immagino era una garanzia per gli editori giapponesi.
Con una gestione migliore ad esempio non compri settemila titoli con 20 e passa volumi quando hai già un catalogo enorme e serie arretrate da anni. Ci sono state fiere che annunciavano più di Star, quello è palesemente un problema gestionale (che poi porta a uno economico perché o devi stampare un sacco di roba che rischia di non vendere o tronchi dozzine di manga e ti perdi tutta la fiducia degli acquirenti).I problemi "gravi" di Goen, o meglio di RW sono stati economici non prettamente organizzativi-gestionali.
Certo con una gestione efficiente riduci i problemi, tiri avanti un po' di più, ma non crei soldi dal nulla a meno di avere capicità sorprendenti tipo azzeccare a ripetizione titoli semisconosciuti, pagati 2 lire che improvvisamente facevano il botto (in Giappone e a ruota in Italia).
Con una gestione migliore ad esempio non compri settemila titoli con 20 e passa volumi quando hai già un catalogo enorme e serie arretrate da anni. Ci sono state fiere che annunciavano più di Star, quello è palesemente un problema gestionale (che poi porta a uno economico perché o devi stampare un sacco di roba che rischia di non vendere o tronchi dozzine di manga e ti perdi tutta la fiducia degli acquirenti).I problemi "gravi" di Goen, o meglio di RW sono stati economici non prettamente organizzativi-gestionali.
Certo con una gestione efficiente riduci i problemi, tiri avanti un po' di più, ma non crei soldi dal nulla a meno di avere capicità sorprendenti tipo azzeccare a ripetizione titoli semisconosciuti, pagati 2 lire che improvvisamente facevano il botto (in Giappone e a ruota in Italia).
Oggi le case editrici non possono più chiudere nessuna serie altrimenti perdono la reputazione e fiducia nei clienti.
La cosa che mi ha sempre stupito di Goen è come facesse ad acquistare le licenze dai giapponesi.
Gli altri editori raccontano di come i giapponesi siano dei rompicoglioni, che vogliono il controllo su tutto, traduzione, grafica di copertina, ecc.
Poi arriva Goen, che stampa a cazzo di cane o non pubblica affatto, e i giapponesi gli continuano a mollare manga.
Ma non facevano un controllo per sapere a chi si affidavano? Non pretendevano garanzie contrattuali?
È davvero assurdo che Goen sia campata così tanto. Dovevano avere qualcuno di molto bravo o molto disonesto a tenere i contatti con i giapponesi, altrimenti non si spiega.
Anni fa la mia fumetteria di fiducia smise in toto di trattare i titoli Goen a causa della scarsa professionalità della casa editrice, che causò insoddisfazioni tra i clienti che a volte finivano anche col prendersela con i fumettari stessi come fosse colpa loro. Ed è la fumetteria più importante della mia città, del circuito Games Academy. Per Goen il problema è stato la scelta ed il numero di licenze solo in parte. La gestione nebulosa ed incoerente delle uscite ha fatto il resto e ha allontanato il pubblico più casual che magari può interessarsi ad un manga vedendolo sullo scaffale mentre compra altro. E non capisco perché non si sforzassero di essere organizzati meglio, eppure l'editoria dovrebbe basarsi proprio sullo stabilire cadenze periodiche di pubblicazione.
Domanda:
qualcuno sa se ordinando direttamente dal loro sito gli ordini vengono ancora evasi?
Non si è assolutamente comportata correttamente perché hanno detto “taglieremo questi titoli qua”, e poi in realtà altri 14 (Quattordici!) che non erano Kodansha non hanno mai più visto la luce. Annunciare solo quelli per cui hai “la scusa” è da codardi. Poi dopo di quello sono stati regolari con tutto (tolto il comparto Novel che è un’altra storia…) ma comunque un comunicato onesto ce lo meritavamo.Ma attenzione, quando parliamo di queste cose parliamo anche della capacità imprenditoriale di tagliare i rami secchi quando ancora farlo porta a qualche beneficio.
Jpop con l'assorbimento/fusioneafreddo con GP ha tagliato un tot di titoli (e no, non mi riferisco ai kodansha), comportandosi più o meno correttamente con la propria clientela (ognuno la giudichi a modo suo).
Domanda:
qualcuno sa se ordinando direttamente dal loro sito gli ordini vengono ancora evasi?
Dal loro sito non so, ma in fumetteria mi hanno detto che non c'è più possibilità di ordinare volumi Goen.
Stavo riguardando quello che al momento sto seguendo della Goen (RW Edizioni) e al momento ho ancora in ballo queste 3 serie :
- Hadacamera (3 volumi usciti su 9 - Concluso in patria)
- Il mondo della morale al rovescio (3 volumi usciti su 4 - In Corso in patria)
Le altre serie (sempre della Goen) che ho e sono complete (per fortuna) sono :
- Morirò se non resto vergine
- Lady vampira
- Prison Experiment
- Sei S o sei M?
Avrei preso anche altre serie, ma spesso mancano i numeri (ristampe?) e ormai ho capito che tale editore non è salutare...
Non si è assolutamente comportata correttamente perché hanno detto “taglieremo questi titoli qua”, e poi in realtà altri 14 (Quattordici!) che non erano Kodansha non hanno mai più visto la luce. Annunciare solo quelli per cui hai “la scusa” è da codardi. Poi dopo di quello sono stati regolari con tutto (tolto il comparto Novel che è un’altra storia…) ma comunque un comunicato onesto ce lo meritavamo.Ma attenzione, quando parliamo di queste cose parliamo anche della capacità imprenditoriale di tagliare i rami secchi quando ancora farlo porta a qualche beneficio.
Jpop con l'assorbimento/fusioneafreddo con GP ha tagliato un tot di titoli (e no, non mi riferisco ai kodansha), comportandosi più o meno correttamente con la propria clientela (ognuno la giudichi a modo suo).
Come casa editrice quando acquisti una licenza ti impegni a portarla a termine. Se la serie è in corso e magari non ti aspettavi tutti quei volumi quando l’hai comprata può essere comprensibile, ma comprare serie complete e poi non finirle è una presa in giro.
Come casa editrice quando acquisti una licenza ti impegni a portarla a termine. Se la serie è in corso e magari non ti aspettavi tutti quei volumi quando l’hai comprata può essere comprensibile, ma comprare serie complete e poi non finirle è una presa in giro.
Ogni cliente la vede a modo suo.
Personalmente io confido che l'impegno non sia "assoluto" ma che si faccia tutto il possibile (compresi gli aumenti di prezzo) per continuare la pubblicazione.
Anch'io, e anche a L'usuraio, Murcielago e Natsume degli spiriti.. e ora pure Jumbo Max.
Come casa editrice quando acquisti una licenza ti impegni a portarla a termine. Se la serie è in corso e magari non ti aspettavi tutti quei volumi quando l’hai comprata può essere comprensibile, ma comprare serie complete e poi non finirle è una presa in giro.
Ogni cliente la vede a modo suo.
Personalmente io confido che l'impegno non sia "assoluto" ma che si faccia tutto il possibile (compresi gli aumenti di prezzo) per continuare la pubblicazione.
Ho pensato ad Arpeggio!
Sono tanti anni che Star Comics, Planet Manga, J-Pop non interrompono volontariamente manga quando le cose non vanno bene aumentano il prezzo e dilatano le uscite ma non sempre.
Infatti, magari con Cut Price..Sono tanti anni che Star Comics, Planet Manga, J-Pop non interrompono volontariamente manga quando le cose non vanno bene aumentano il prezzo e dilatano le uscite ma non sempre.
Mi pare sia dal 2018 che non vengono interrotte serie, ma con un paio di eccezioni:
- Star non fa saper niente di a certain magical index
- Jpop alcune novel ha fatto uscire 1/2 volumi e poi sono di nuovo sparite
Per il resto normalmente dilatano le uscite, mi viene in mente Star con Mix e Gate ad esempio, o applicano qualche piccolo aumento.
Panini invece va direttamente ad aumentare il costo degli albi, ma secondo me in maniera esagerata… non puoi portare dei normali tankobon senza sovra copertina che venderesti a 5.20 a 9.0 o 9.90, come i casi elencati sopra di Natsume, Arpeggio e altri…
Secondo me prima degli ultimi aumenti dovevano provare ad approfittare del boom del 2020/22 per ristampare qualcuno dei primi volumi e rilanciare alcune di queste serie (parlo soprattutto di serie di un certo spessore e supportate tuttora da anime come può essere Natsume), ovvio che ormai con quei prezzi e tutti i primi volumi esauriti è impossibile risollevarle…
@Xenon78
Una casa editrice che per me sta marciando male è Toshokan. Un progetto ambizioso ma nato male perché piuttosto che il pubblico chic dovevano puntare al pubblico generalista... Di case editrici chic già abbiamo Coconino, Hikari, Dynit, Nippon Shock e forse anche altre ma come alternativa al triumvirato Panini, Star, J-Pop dopo la caduta di Goen Toshokan con la Giunti Editore poteva diventare la quarta forza... Come? Acquistare le novità di Shūeisha in cui il terzetto Panini, Star, J-Pop non vogliono puntare e setacciare il catalogo Kodansha, Shogakukan e anche Akita Shoten... Invece hanno puntato su cose più elitarie e oggi propongono novità come Mikazuki march a 10,90€ 😱.
Beh, dicevi “ognuno la giudichi a modo suo”, stavo giusto dicendo che, personalmente, la giudico una presa in giro.Certo che non si è comportata correttamente verso tutti i lettori, dove avrei detto il contrario?
Ha semplicemente agito per mantenere salva l'azienda.
Questo ha comportato però anche il "salvataggio" di altre pubblicazioni e l'uscita di altre in seguito.
Sì, ma questa non era la situazione con molti dei titoli in questione, una manciata erano a un volume dalla fine. Per la miseria, non mi puoi annunciare una serie di due volumi e poi pubblicarne solo uno.Ogni cliente la vede a modo suo.
Personalmente io confido che l'impegno non sia "assoluto" ma che si faccia tutto il possibile (compresi gli aumenti di prezzo) per continuare la pubblicazione.
Ma che un titolo in grossa perdita di cui mancano volumi su volumi venga SICURAMENTE continuato so che è una falsa certezza e che tutto dipende da tanti fattori variabili che potranno o non potranno permetterlo a prescindere che ci sia sempre la volontà dell'editore nel farlo.
Sì, ma questa non era la situazione con molti dei titoli in questione, una manciata erano a un volume dalla fine. Per la miseria, non mi puoi annunciare una serie di due volumi e poi pubblicarne solo uno.
Panini invece va direttamente ad aumentare il costo degli albi, ma secondo me in maniera esagerata… non puoi portare dei normali tankobon senza sovra copertina che venderesti a 5.20 a 9.0 o 9.90, come i casi elencati sopra di Natsume, Arpeggio e altri…
@Xenon78
Probabilmente saranno una decina di anni che non interrompono più nulla altrimenti sui social si scatena l'inferno...
Anni fa la mia fumetteria di fiducia smise in toto di trattare i titoli Goen a causa della scarsa professionalità della casa editrice, che causò insoddisfazioni tra i clienti che a volte finivano anche col prendersela con i fumettari stessi come fosse colpa loro. Ed è la fumetteria più importante della mia città, del circuito Games Academy. Per Goen il problema è stato la scelta ed il numero di licenze solo in parte. La gestione nebulosa ed incoerente delle uscite ha fatto il resto e ha allontanato il pubblico più casual che magari può interessarsi ad un manga vedendolo sullo scaffale mentre compra altro. E non capisco perché non si sforzassero di essere organizzati meglio, eppure l'editoria dovrebbe basarsi proprio sullo stabilire cadenze periodiche di pubblicazione.
Anche la mia fumetteria smise di trattarli, però visto che io seguivo ancora qualche serie loro ai tempi, quando usciva qualcosa, anche se con ritardo di un po' di settimane dalla sua uscita, riusciva a farmelo avere. Il problema della Goen, visto che palesemente gli mancano i soldi, perché non paga i suoi dipendenti (esterni o interni che siano) è che invece di sperperare i pochi soldi che aveva per acquisire nuove licenze, doveva usarli invece per portare avanti quelle che aveva già, pagando i dipendenti e mettendoci più manodopera. Così è ovvio che alla fine si è arrivati al punto da avere una marea di serie avviate e di cui tutte non escono regolarmente volumi. La cosa peggiore è che poi andava ad acquisire licenze di serie parecchio lunghe o ancora in corso, mentre avrebbe dovuto puntare di più a serie concluse e soprattutto brevi, visto che fortunatamente 2/3 volumi in fila li riusciva a far uscire. Io continuo a ripetere che, se la Goen si fosse focalizzata sulle serie belle ma brevi (magari tenendone comunque 1/2 lunghe), avrebbe avuto gran successo, non sarebbe schifata e forse sarebbe anche tra le migliori esistenti. Alla fine a tutti fanno più gola delle serie che possono finire, delle serie corte e alla mano.Anni fa la mia fumetteria di fiducia smise in toto di trattare i titoli Goen a causa della scarsa professionalità della casa editrice, che causò insoddisfazioni tra i clienti che a volte finivano anche col prendersela con i fumettari stessi come fosse colpa loro. Ed è la fumetteria più importante della mia città, del circuito Games Academy. Per Goen il problema è stato la scelta ed il numero di licenze solo in parte. La gestione nebulosa ed incoerente delle uscite ha fatto il resto e ha allontanato il pubblico più casual che magari può interessarsi ad un manga vedendolo sullo scaffale mentre compra altro. E non capisco perché non si sforzassero di essere organizzati meglio, eppure l'editoria dovrebbe basarsi proprio sullo stabilire cadenze periodiche di pubblicazione.
Stavo per girare le foto, anzi lo faccio così almeno la gente le vede direttamente. Ovviamente prendete tutto con le pinze per carità.Non so quanto sia affidabile ma pare che la bomba sia stata sganciata:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=8488081484602297&id=100002015899959
Alastor è anche un gruppo di fumetterie (alla starshop). Chi sa come stanno in questo settore. comunque mi dispiace per questa ragazza e chi ha lavorato per la goen è rimasta fino ad ora senza paga. Spero che almeno in futuro possono avere quello che le devono
Da quello che ho capito per le altre case fallite (ma non sono per niente esperto quindi correggetemi se sbaglio) pare che i diritti tornino alle case giapponesi e vadano ripresi come se non fossero mai arrivati.Tra le proprietà ci potrebbero essere anche i diritti per le opere, ma in quel caso bisogna prendere in mano i contratti e vedere per bene cosa Goen ha comprato e con che clausole.
Nel peggiore dei casi è possibile che qualcuno si debba sobbarcare la rottura di contattare le case madri giapponesi per ricevere le autorizzazioni, e rivedere tutto (un titolo alla volta) con loro, e poi provare a piazzarli con la concorrenza (che magari può intercedere e fare da tramite con i giapponesi per snellire il tutto).
Magari invece l'iter è più facile, i diritti sono meno blindati e sono facilmente cedibili e nel giro di 1-2 anni qualche titolo del catalogo Goen torna in libreria con nuovo editore. Ma se così non fosse non è detto che qualcuno si voglia prendere lo sbattimento.
E a dirla tutta, non è neppure detto che qualcuno sia interessato a prendersi in carico le serie che aveva Goen, visto che quelle potenzialmente fruttuose si conterebbero sulle dita di una mano. A una prima occhiata per me ci sono solo Takagi e Grand Blue di titoli "forti", ma non ho una visuale completa, e ci sarà di sicuro qualcos'altro.
Se la società è fallita dovrebbe essere assegnato un curatore fallimentare.
Ed è possibile che costui riesca a vendere le proprietà di Goen, qualora ve ne siano.
Tra le proprietà ci potrebbero essere anche i diritti per le opere, ma in quel caso bisogna prendere in mano i contratti e vedere per bene cosa Goen ha comprato e con che clausole.
Nel peggiore dei casi è possibile che qualcuno si debba sobbarcare la rottura di contattare le case madri giapponesi per ricevere le autorizzazioni, e rivedere tutto (un titolo alla volta) con loro, e poi provare a piazzarli con la concorrenza (che magari può intercedere e fare da tramite con i giapponesi per snellire il tutto).
Magari invece l'iter è più facile, i diritti sono meno blindati e sono facilmente cedibili e nel giro di 1-2 anni qualche titolo del catalogo Goen torna in libreria con nuovo editore. Ma se così non fosse non è detto che qualcuno si voglia prendere lo sbattimento.
E a dirla tutta, non è neppure detto che qualcuno sia interessato a prendersi in carico le serie che aveva Goen, visto che quelle potenzialmente fruttuose si conterebbero sulle dita di una mano. A una prima occhiata per me ci sono solo Takagi e Grand Blue di titoli "forti", ma non ho una visuale completa, e ci sarà di sicuro qualcos'altro.
Per il resto non so quanto altro possa rimanere per racimolare qualcosa, per una realtà così piccola, se non la vendita all'asta di pc, mobili e fondi di magazzino.
Anche per i dipendenti, che sono creditori privilegiati, non credo ci sia quindi granché da aggredire, ma in parte verranno coperti dall'INPS.
Poi non so in che ordine vadano i pagamenti, tra banche e fornitori, ma in ogni caso è un percorso che potrebbe durare anni e non credo resterà granché per i collaboratori come la ragazza qui sopra del post Facebook.
EDIT: Ah, è anche del tutto possibile che il curatore abbia per le mani qualche altra azienda più fruttuosa e si disinteressi nel modo più totale di Goen, mandando avanti la pratica all'infinito. So di aziende il cui fallimento si è trascinato per oltre un decennio. E in quel caso i titoli li rivediamo nel duemilamai.
Comunque, forse qualcuno è riportato male e sono di meno, ma Animeclick segna 61 serie Goen in corso. E dando una sfogliata, personalmente vedo speranze per Takagi, forse Nozaki-kun, al massimo Tonikawa se l’anime spinge ma difficile anche quello perché è bello lungo. Il resto probabilmente rimarrà lì.
Che disastro.
Boh, a me sembrava vendicchiasse e avesse abbastanza fan… però effettivamente potrebbe essere solo esperienza aneddotica.Nozaki-kun è uno dei più impossibili per me, nessuno praticamente porta i 4koma, ed è pure in corso con 16 volumi...
Boh, a me sembrava vendicchiasse e avesse abbastanza fan… però effettivamente potrebbe essere solo esperienza aneddotica.Nozaki-kun è uno dei più impossibili per me, nessuno praticamente porta i 4koma, ed è pure in corso con 16 volumi...
Ci sarebbero anche lo Sfigatto e qualche spinoff come Let’s Haikyuu ma sì, effettivamente sono molto pochi, purtroppo.Ah ma magari, lo seguivo anch'io... mi baso solo su quale che gli editori pubblicano, e purtroppo i 4koma sembrano schifarli come la peste... l'unico adesso pubblicato è Bocchi da Ishi.
Ci sarebbero anche lo Sfigatto e qualche spinoff come Let’s Haikyuu ma sì, effettivamente sono molto pochi, purtroppo.
È anche vero che è uno stile che all’estero in generale non è mai andato benissimo, però almeno quei titoli che il loro successo l’hanno fatto come Nozaki-kun o Tomo-chan ce li meriteremmo.Io ne leggo diversi online, principalmente di Kirara come Bocchi, ed è una brutta lacuna del nostro mercato. C'è un fascino particolare nell'organizzazione e nel ritmo della striscia a quattro vignette.
È anche vero che è uno stile che all’estero in generale non è mai andato benissimo, però almeno quei titoli che il loro successo l’hanno fatto come Nozaki-kun o Tomo-chan ce li meriteremmo.
Tra poco si sito tutte le nostre ricerche su questo caso
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Fino a pochi anni fa c'era Max Ciotola che immagino era una garanzia per gli editori giapponesi.
Il resto che va dalla qualità delle edizioni alla traduzione sappiamo che gli editori giapponesi sono stati nel corso dei decenni molto variabili nelle pretese.
Di case editrice italiane fallite ce ne sono state tante tra Granata Press, Comic Art, D/Visual, Shin Vision ecc. ecc.
Nel caso Goen forse lo spartiacque è stato proprio l'addio di Max Ciotola due anni fa.
https://www.animeclick.it/news/96813-rw-edizionigoen-termina-la-collaborazione-con-max-ciotola