Nel 2016 quando sono andato in vacanza in Giappone in estate, in un quartiere di Tokyo di cui non ricordo il nome ci incappammo in un locale dove facevano una mostra di Saint Seiya di Masami Kurumada, è nello stessa strada in un locale vicino facevano anche una mostra di GO Nagai. Per tutta la strada c'erano vari poster pubblicitari raffigurati Mazinga, Devilman e Seiya di Pegasus 😄
Digimon Adventure è la serie più amata dei Digimon ma capisco Kotaro che ama Tamers. Proprio ieri ho letti alcuni commenti dei giapponesi su Digimon Adventure molto commoventi... Nulla da fare il Giappone e il mondo intero ama troppo la prima serie... Sono anche io da parte essendomela guststa tutta in prima TV a 10 anni...
Bello il caffè di Rurouni Kenshin il remake non è malvagio ma da quello che ho visto nella prima serie è troppo standard ☹️ come se fosse un anime qualunque ☹️ mentre il Rurouni Kenshin dell'96 di Gallop e Studio Deen all'epoca era il top... Le sigle di oggi nessuno le canta e verranno dimenticate in un battibaleno mentre Sobakasu e 1/2 sono ancora ricordate e cantate... Sono eterne...
Satoru Sayama aveva una tecnica eccezionale... Ho visto alcuni video su YouTube sono rimasto meravigliato 🤩.
Sempre divertenti e interessanti questi articoli, ^_^ e grazie @kotaro per le foto della mostra di Ito: immagino che tu ti sia sentito a disagio a farle, ma grazie davvero: per chi apprezza i suoi lavori è veramente bello vedere queste fotografie!
Ho sempre letto i diari di viaggio di Kotaro come dei racconti da "un altro Giappone", e ogni volta che ne parliamo insieme emerge proprio sempre la sua incredibile capacità di evocare l'epoca Showa in tutte le maniere possibili e immaginabili (tra cui locali, ristoranti e incontri con personaggi che l'hanno marcata... che solo Kotaro riesce inspiegabilmente a tirar fuori dal cappello a cilindro XD). Non avrei mai pensato che un giorno, nel leggerne uno, mi sarei sentita uno dei personaggi che in qualche modo vi hanno preso parte ♥ E' stato bellissimo e anche di più... ma forse, persino a distanza di mesi, ancora non mi rendo bene conto delle esperienze che ho potuto fare, soprattutto accanto a una persona come Kotaro con cui condivido determinate passioni e background. Pertanto grazie, grazie infinite ^O^
il remake non è malvagio ma da quello che ho visto nella prima serie è troppo standard ☹️ come se fosse un anime qualunque ☹️
Indubbiamente avremmo tutti preferito che fosse qualcuno come Ufotable a occuparsi del remake di RuroKen. Ma al giorno d'oggi sono pochissimi gli anime a ricevere un "trattamento top" in animazione, tutti gli altri non sono così fortunati, e RuroKen per quanto sia una leggenda ancora lontana dall'essere dimenticata, non è certo ciò che fa girare maggiormente gli incassi di Jump o di Shueisha. Pertanto l'unica cosa che si può fare è comunque di apprezzare la notevole e indubbia progressione di qualità e impegno che è in ogni caso palese nel remake; sarebbe ingiusto negarla. Nella prima serie è molto visibile la progressione tra il primo e gli ultimi episodi (anzi, si avverte pure che la crescita che c'è da metà serie in avanti è di volta in volta più importante, rispetto a quella che c'è tra il primo episodio e metà serie). Nella seconda serie poi i miglioramenti sono avvenuti a livello verticale, se si considera la 'rigidità' con cui si era partiti nei primissimi episodi; io li sto guardando con sincero stupore e tanta soddisfazione (sempre di più), pertanto consiglio a mia volta di provare a dare una chance ulteriore.
il Rurouni Kenshin dell'96 di Gallop e Studio Deen all'epoca era il top...
Per essere sinceri, l'anime di RuroKen dell'epoca ha avuto una qualità così altalenante tra la prima parte e la successiva (e le parti filler) che lo stesso Watsuki se ne lamentò, di fatto inducendo lo staff a un "cambio di passo forzato" per quella che poi divenne la saga di Kyoto.
Le sigle di oggi nessuno le canta e verranno dimenticate in un battibaleno mentre Sobakasu e 1/2 sono ancora ricordate e cantate... Sono eterne...
Questo è vero, ma se chiedi all'autore di quest'articolo (anzi ne approfitto per scusarmi del parziale OOT) se gli fa piacere cantare o sentire Sobakasu nel Giappone odierno, ti risponderà di no, quindi in ogni caso, per quanto oltrepassi tante generazioni, non è comunque un tipo di melodia del tutto senza tempo. E non va dimenticato che le sigle di oggi, nella loro impostazione grafica, sono ricchissime di citazioni al manga, alla vecchia serie anime e anche ai film live action, cosa che non è davvero di poco conto
Ci sono anche tanti nostalgici dell'era Heisei e vengono pubblicati libri su manga, anime, videogiochi di quel periodo ma sicuramente l'epoca Showa domina perché è il periodo dove sono nati più giapponesi e dove il Giappone era più ricco.
Il singolo Sobakasu ha venduto 1,058,000 copie il CD The Power Source con dentro anche Sobakasu 2,162,000 copie.
Sui social vedo tanti giapponesi anche giovani amare Sobakasu... Anche la seconda opening 1/2 di Makoto Kawamoto è molto amata tanto che è stata citata in anni recenti nel manga Jujutsu Kaisen del mangaka classe 1992 Gege Akutami.
Ho letto le critiche che fece Nobuhiro Watsuki. La qualità era altalenante ma se vedi nel 1996 era tra i migliori anime dell'epoca e ancora oggi lascia meravigliati.
Nel 2016 quando sono andato in vacanza in Giappone in estate, in un quartiere di Tokyo di cui non ricordo il nome ci incappammo in un locale dove facevano una mostra di Saint Seiya di Masami Kurumada
Probabilmente era la mostra per il trentennale di Saint Seiya (report qui ). Sono andato a vederla, ma l'ho trovata un po' deludente.
Nulla da fare il Giappone e il mondo intero ama troppo la prima serie
Se questo significa che continuerete a stuprare con brutti sequel solo Adventure e 02 ci posso scendere a patti (per quanto per 02 me ne dispiacerà), ma nel 2026 una mostra per i venticinque anni di Tamers la potete anche fare
@zettailara Grazie per la compagnia e scusa se per fare una parte di questo articolo ho dovuto sacrificare le terme che io stesso avevo organizzato La prossima volta ti porterò nel posto più Showa che conosco, che ti accoglierà con la sigla di Calimero di Cristina D'Avena proiettata in giappovisione e non so se la cosa ti piacerà o meno
se chiedi all'autore di quest'articolo se gli fa piacere cantare o sentire Sobakasu nel Giappone odierno, ti risponderà di no
Non è che ora mando mail alle radio giapponesi "Ma se proprio volete mandare una canzone del 1996 perché state mandando una che non mi piace invece che "Summer is crazy" di Alexia?" o vado a rubare il microfono alla gente che vuole cantarla al karaoke Se "Sobakasu", indubbiamente, è riuscita a farsi ricordare nel tempo, onore a lei anche se io preferisco le varie ending.
Per tutta la strada c'erano vari poster pubblicitari raffigurati Mazinga, Devilman e Seiya di Pegasus 😄
Proprio ieri ho letti alcuni commenti dei giapponesi su Digimon Adventure molto commoventi... Nulla da fare il Giappone e il mondo intero ama troppo la prima serie... Sono anche io da parte essendomela guststa tutta in prima TV a 10 anni...
Bello il caffè di Rurouni Kenshin il remake non è malvagio ma da quello che ho visto nella prima serie è troppo standard ☹️ come se fosse un anime qualunque ☹️ mentre il Rurouni Kenshin dell'96 di Gallop e Studio Deen all'epoca era il top... Le sigle di oggi nessuno le canta e verranno dimenticate in un battibaleno mentre Sobakasu e 1/2 sono ancora ricordate e cantate... Sono eterne...
Satoru Sayama aveva una tecnica eccezionale... Ho visto alcuni video su YouTube sono rimasto meravigliato 🤩.
L'aria condizionata in Giappone mi mette paura!
^_^
e grazie @kotaro per le foto della mostra di Ito: immagino che tu ti sia sentito a disagio a farle, ma grazie davvero: per chi apprezza i suoi lavori è veramente bello vedere queste fotografie!
Non avrei mai pensato che un giorno, nel leggerne uno, mi sarei sentita uno dei personaggi che in qualche modo vi hanno preso parte ♥
E' stato bellissimo e anche di più... ma forse, persino a distanza di mesi, ancora non mi rendo bene conto delle esperienze che ho potuto fare, soprattutto accanto a una persona come Kotaro con cui condivido determinate passioni e background. Pertanto grazie, grazie infinite ^O^
Indubbiamente avremmo tutti preferito che fosse qualcuno come Ufotable a occuparsi del remake di RuroKen. Ma al giorno d'oggi sono pochissimi gli anime a ricevere un "trattamento top" in animazione, tutti gli altri non sono così fortunati, e RuroKen per quanto sia una leggenda ancora lontana dall'essere dimenticata, non è certo ciò che fa girare maggiormente gli incassi di Jump o di Shueisha.
Pertanto l'unica cosa che si può fare è comunque di apprezzare la notevole e indubbia progressione di qualità e impegno che è in ogni caso palese nel remake; sarebbe ingiusto negarla.
Nella prima serie è molto visibile la progressione tra il primo e gli ultimi episodi (anzi, si avverte pure che la crescita che c'è da metà serie in avanti è di volta in volta più importante, rispetto a quella che c'è tra il primo episodio e metà serie).
Nella seconda serie poi i miglioramenti sono avvenuti a livello verticale, se si considera la 'rigidità' con cui si era partiti nei primissimi episodi; io li sto guardando con sincero stupore e tanta soddisfazione (sempre di più), pertanto consiglio a mia volta di provare a dare una chance ulteriore.
Per essere sinceri, l'anime di RuroKen dell'epoca ha avuto una qualità così altalenante tra la prima parte e la successiva (e le parti filler) che lo stesso Watsuki se ne lamentò, di fatto inducendo lo staff a un "cambio di passo forzato" per quella che poi divenne la saga di Kyoto.
Questo è vero, ma se chiedi all'autore di quest'articolo (anzi ne approfitto per scusarmi del parziale OOT) se gli fa piacere cantare o sentire Sobakasu nel Giappone odierno, ti risponderà di no, quindi in ogni caso, per quanto oltrepassi tante generazioni, non è comunque un tipo di melodia del tutto senza tempo.
E non va dimenticato che le sigle di oggi, nella loro impostazione grafica, sono ricchissime di citazioni al manga, alla vecchia serie anime e anche ai film live action, cosa che non è davvero di poco conto
Ci sono anche tanti nostalgici dell'era Heisei e vengono pubblicati libri su manga, anime, videogiochi di quel periodo ma sicuramente l'epoca Showa domina perché è il periodo dove sono nati più giapponesi e dove il Giappone era più ricco.
Il singolo Sobakasu ha venduto 1,058,000 copie il CD The Power Source con dentro anche Sobakasu 2,162,000 copie.
Sui social vedo tanti giapponesi anche giovani amare Sobakasu...
Anche la seconda opening 1/2 di Makoto Kawamoto è molto amata tanto che è stata citata in anni recenti nel manga Jujutsu Kaisen del mangaka classe 1992 Gege Akutami.
Ho letto le critiche che fece Nobuhiro Watsuki.
La qualità era altalenante ma se vedi nel 1996 era tra i migliori anime dell'epoca e ancora oggi lascia meravigliati.
Probabilmente era la mostra per il trentennale di Saint Seiya (report qui ). Sono andato a vederla, ma l'ho trovata un po' deludente.
Se questo significa che continuerete a stuprare con brutti sequel solo Adventure e 02 ci posso scendere a patti (per quanto per 02 me ne dispiacerà), ma nel 2026 una mostra per i venticinque anni di Tamers la potete anche fare
@shiho miyano mi sono sacrificato per la causa
@zettailara Grazie per la compagnia e scusa se per fare una parte di questo articolo ho dovuto sacrificare le terme che io stesso avevo organizzato
La prossima volta ti porterò nel posto più Showa che conosco, che ti accoglierà con la sigla di Calimero di Cristina D'Avena proiettata in giappovisione e non so se la cosa ti piacerà o meno
Non è che ora mando mail alle radio giapponesi "Ma se proprio volete mandare una canzone del 1996 perché state mandando una che non mi piace invece che "Summer is crazy" di Alexia?" o vado a rubare il microfono alla gente che vuole cantarla al karaoke Se "Sobakasu", indubbiamente, è riuscita a farsi ricordare nel tempo, onore a lei anche se io preferisco le varie ending.
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