C'è scappato anche il morto: una donna cinese è morta travolta da un treno mentre camminava sui binari nel tentativo di fotografare una location del film cinese del 2015 Cities in Love.
I pali hanno iniziato ad abbassarsi ma i turisti hanno ignorato tutti i segnali continuando a camminare sui binari mentre i pali calavano sulle loro teste.
D'altronde difficile biasimare chi ha deciso di regolamentare a volte a caro prezzo l'ingresso a luoghi turistici soprattutto se di culto
Il Giappone ha davvero avuto un incremento enorme di turisti.
Immagino che erano pochi tra il 1980 e 2010.
Da quello che ho letto nell'articolo la situazione è davvero preoccupante.
Il fatto che sia diventato di moda andare in Giappone crea disagi ai residenti e ai veri appassionati ☹️.
Non so cosa se queste misure funzioneranno ma se caleranno i turisti non potrà che essere un bene.
Le mode di solito si sgonfiano con il passare del tempo.
Va bene tu vivi o comunque vai spesso in Giappone quindi conosci bene la situazione.
Però non condivido quando dici "Considerato che senza i turisti va in bancarotta...." come facevano quando i turisti erano pochissimi? Non credo che in Giappone e in quei luoghi nel 1985, 1995 ma anche 2005 c'erano molti turisti occidentali.
Io ci sono stato la prima volta del 2009 e non c'era praticamente nessuno (intendo occidentali) si stava un incanto.
La situazione non è preoccupante, è frutto dell'idiozia del governo (di chi altri?) che per esempio per Kyoto non ha mai pensato che forse, dico forse, tre linee di metropolitana che non portano da nessuna parte o quei bus minimi non potevano reggere sul lungo periodo? Considerato che senza i turisti va in bancarotta....
Io sono stato in certi templi importanti di Nagoya dove i turisti erano zero e anzi il sacerdote di turno era pure sorpreso (e poi mi ha raccontato che era stato a Venezia qualche anno prima...). Sono stato a Ookazaki, che è pieno di roba che si riferisce al periodo Sengoku e pure lì occidentali nisba (anche se avevo un mio conoscente che faceva da guida...).
Senza turismo.
Ma si parla di limitare il turismo straniero.
Kyoto ha sempre convissuto con il grande turismo dei giapponesi dato che anche per loro è una meta turistica tradizionale come per gli italiani può esserlo Firenze o Roma.
Non è una città conosciuta dai turisti stranieri, i giapponesi appassionati di storia capita che ci vadano per vedere il castello, ma finisce lì.
Spero che il governo prima o poi non prenda provvedimenti che possano infastidire anche quelli come me, che sono da soli, sanno la lingua, conoscono le regole e non penso diano particolare fastidio.
Io ci sono andato appena aperto nel periodo post covid, era decisamente più vivibile rispetto alle immagini che vedo ora sui social, ci dovevano ancora essere gli adeguamenti dei prezzi ma nell'aria si sentiva già che sarebbero stati gli ultimi momenti di tranquillità.
La cosa più fastidiosa è che il classico turista occidentale non rispetta nemmeno il senso civico che c'è in quei posti, dunque ti ritrovi gente che alza la voce, che mangia in giro sporcando a più non posso o che butta i bagagli dove gli pare sullo Shinkansen (per chi non lo sapesse non è come su Trenitalia che puoi cazzare le robe dove ti pare, ci sono delle zone apposite dove lasciare le valigie).
Poi se siete social preparatevi a dover fare delle file lunghissime per farvi una foto, per fortuna io odio sta cultura della scatto ormai piena di FOMO e mi imprimo negli occhi le immagini che ancora porto nel cuore:") insomma, fate una foto al volo senza piantarvi in mezzo alla strada o facendo spostare la gente
Ormai viaggiare è di moda e penso che in futuro il fenomeno si ridimensionerà, quando la situazione sarà esasperata e i prezzi alle stelle.
Per i bus limitati, soprattutto a Kyoto, ci sono i bus rossi turistici Hop-on Hop-off. Il capolinea è la stazione centrale e si può scendere (per poi ripartire) presso le principali attrazioni. C'è il pass giornaliero (e mi pare anche per più giorni).
Senza turismo.
Ma si parla di limitare il turismo straniero.
Kyoto ha sempre convissuto con il grande turismo dei giapponesi dato che anche per loro è una meta turistica tradizionale come per gli italiani può esserlo Firenze o Roma.
Palle. Durante il Neo-Sakoku, ha rischiato il fallimento, perché i turisti locali non erano sufficienti a tenere le casse a posto. INfatti frignavano ed erano tra i primi a chiedere la normalizzazione, salvo poi lamentarsi ora dei turisti. Vabbe'.
Genio il covid ha rischiato di portare al fallimento tutto.
Da turista nipponico dal 2000 al 2010 senza l'overturismo che oggi si denuncia non ho mai visto Kyoto in decadenza abbandonata a se stessa con servizi non funzionanti perchè non coperti dalle entrate.
E così decenni prima dove il turismo estero neanche si sapeva cosa fosse.
Con meno turisti Kyoto dovrà eventualmente ridimensionarsi, discorso che vale per tutti, ma da qui a dire che dichiarerà fallimento... lasciamo stare.
Ormai viaggiare è di moda e penso che in futuro il fenomeno si ridimensionerà, quando la situazione sarà esasperata e i prezzi alle stelle.
Che orrore che le persone che vogliono andare in giro come vogliono, eh?
Per i bus limitati, soprattutto a Kyoto, ci sono i bus rossi turistici Hop-on Hop-off. Il capolinea è la stazione centrale e si può scendere (per poi ripartire) presso le principali attrazioni. C'è il pass giornaliero (e mi pare anche per più giorni).
Sono insufficienti. E' evidente che il governo locale non ha mai pensato che un (possibile) aumento di turisti sarebbe andato ad impattare i trasporti. La prima volta che sono stato a Kyoto è stato nel 2008 e già allora mi son tenuto alla larga dai bus.
Primo motivo del perché viaggiare è diventata la moda.
Poi se viaggiare significa fare solo le foto per Instagram e guardare solo i due spot principali, non è viaggiare, ma solo ripetere a pappagallo quello che vedi fare agli altri. Secondo motivo.
Ma a quanto pare per la massa il vero significato di civiltà sfugge.
Stanno cercando anche di incrementare i taxi.
Purtroppo ogni volta che vado in Giappone turisti maleducati ne vedo fin troppi, mi rincuora però sentire dai Giapponesi stessi che noi Italiani siamo sempre molto educati. L'anno scorso hanno chiuso le vie interne di Gero ai turisti proprio per la maleducazione e l'accanimento verso le Geishe e le Maiko, e questo non è nemmeno un discorsi di rispetto verso la cultura ma di rispetto verso la persona
il 54% delle scuole medie del Kanto ha affermato di considerare l'idea di evitare il Kinki per i viaggi futuri e la ragione è proprio la crescente folla di turisti.
c'è un problema di overtourism in certe località? Sicuramente sì. Le istituzioni giapponesi stanno gestendo bene la cosa? Direi di no.
A ciò poi va sommato il problema dell'intolleranza dei giapponesi per tutto ciò che va fuori dai loro schemi e cultura, che non aiuta sicuramente (e lo dice una persona che ama quel Paese, ma bisogna essere oggettivi).
Quello che mi viene da chiedermi è se durerà....
Sta di fatto che il turismo di massa è una bella rogna perché non porta solo soldi ma anche tanta inciviltà. Non mi stupisce se i giapponesi ne hanno le scatole piene. E resto del parere che va rafforzata la presenza della polizia e i soggetti più scalmanati vanno semplicemente buttati fuori dal paese senza possibilità di ritorno. E stessa cosa va fatta anche in Italia nelle nostre città.
E resto dell'idea che in futuro il fenomeno si ridimensionerà (e saranno i prezzi alti e le varie limitazioni a causarlo).
Ma francamente non capisco il "taglio netto" di certe risposte.
Sinceramente gli auguro di non cedere su questo punto e non arrendersi ai modi di molti cinesi e occidentali, il risultato sarebbe a dir poco avvilente (sto usando un eufenismo).
Premessa: l'obiettivo di aumentare i turisti è follia.
E resto dell'idea che in futuro il fenomeno si ridimensionerà (e saranno i prezzi alti e le varie limitazioni a causarlo).
Premessa: l'obiettivo di aumentare i turisti è follia.c'è un problema di overtourism in certe località? Sicuramente sì. Le istituzioni giapponesi stanno gestendo bene la cosa? Direi di no.
Ottimo riassunto della situazione.A ciò poi va sommato il problema dell'intolleranza dei giapponesi per tutto ciò che va fuori dai loro schemi e cultura, che non aiuta sicuramente (e lo dice una persona che ama quel Paese, ma bisogna essere oggettivi).
Se vi rinunciassero per i turisti, il Giappone diventerebbe però monnezza (pardon per il francesismo) al pari della maggior parte delle grandi città occidentali (intendo a livello di maleducazione e pattume diffusi). Sinceramente gli auguro di non cedere su questo punto e non arrendersi ai modi di molti cinesi e occidentali, il risultato sarebbe a dir poco avvilente (sto usando un eufenismo).
E ricordiamo che ci sono Paesi decisamente peggiori da questo punto di vista, non ne stiamo parlando adesso ma è d'uopo ricordarlo perché vedo sempre gente random (non parlo di te eh, proprio in generale) sul web criticare i giapponesi per questo fatto ma per qualche motivo misterioso tutti tacciono su luoghi sì visitabili per turismo ma con leggi aberranti.
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