Ma ci sono almeno dei barili?
Puoi specificare meglio il "mood diverso" perché altre recensioni hanno parlato proprio senza mezzi termini di toni più dark. Certo Ryza (ho fatto tutta la triologia) lo capisco che è anche fin troppo leggera, per cui magari anche un'evoluzione minima potrebbe aver scatenato paroloni fuori luogo.In Yuma la componente slice of life viene lasciata molto da parte, forse proprio per questo, non ne ho sentito la mancanza, c'è proprio un mood diverso. In futuro, quando la protagonista sarà più serena, chissà.
Good, devo dire che mi sta incuriosendo abbastanza. Ho gradito Ryza per carità, ma questa svolta meno spensierata, mi stuzzica.Secondo me esagerano un po' definendolo "dark", lo è rapportato ad altri sicuramente, ma ha i suoi momenti leggeri da tipico jrpg.
Sì l'open world è molto più libero rispetto a quello di Firis e non ci sono ostacoli temporali, anche la sacca dei materiali è praticamente infinita e non ti obbliga a tornare all'atelier per svuotarla. L'unico limite esplorativo se così possiamo definirlo è l'energia mana (incanalata nelle scarpe di Yumia) che ti permette ad esempio di saltare da un precipizio senza subire danno, ma le fonti di energia sono abbastanza diffuse, così come le zone di sosta su cui costruire un rifugio, in decine di ore non credo di essere mai rimasto a secco.
Domande veloce:
C’è la lingua italiana?
Domanda veloce 2:
Si può giocare anche senza aver giocato i titoli precedenti?
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