Posso pensare che dipende dall'eccessivo lavoro e conseguente stress ☹️ troppa produzione e pochi dipendenti.
Ho visto e sentito personalmente innumerevoli casi di abusi di potere e molestie sessuali nell’industria degli anime.”
E pensare che in molti casi basterebbe lavorare da casa… certo i perpetratori delle suddette molestie sono i colpevoli principali, ma anche i capi dovrebbero farsi un esame di coscienza e valutare se sia così necessario forzare un dipendente a venire in un posto di lavoro ostile, soprattutto se tanto alla fine è un lavoro da scrivania. Capisco che sia difficile per certi studi licenziare qualcuno che ha un caratteraccio ma anche un grandissimo talento, però basta fare in modo che questi non abbia nessuno da “bullizzare” e salvi capra e cavoli.
Sì ma primo, ti risparmi tutte le possibili molestie “fisiche”, secondo, qualsiasi altro tipo di molestia è molto più facile da registrare e eventualmente denunciare. Il che magari porta il perpetratore a pensarci due volte prima di farlo.non è che se stai a casa non puoi essere fatto oggetto di molestie da parte di un tuo superiore o di chi lavora con te
Sì ma primo, ti risparmi tutte le possibili molestie “fisiche”, secondo, qualsiasi altro tipo di molestia è molto più facile da registrare e eventualmente denunciare. Il che magari porta il perpetratore a pensarci due volte prima di farlo.non è che se stai a casa non puoi essere fatto oggetto di molestie da parte di un tuo superiore o di chi lavora con te
Ricordo il caso agghiacciante di Takahata, che arrivò a "uccidere" un suo collega stile Salieri, nella totale omertà generale.
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In questi casi l'industria dell'animazione giapponese non ci fa una bella figura.
Da esterno le soluzioni potrebbero essere diminuire la produzione e istituire accademie specializzate per i giovani talenti in stile Disney.