zeroin sarà il caso di leggiucchiarmelo a scrocco in fumetteria... se non ho capito male sarà qualcosa tipo"air gear" ?
Futoshi
- 16 anni fa
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Magari lo avesse pubblicato la Flashbook, Shin Angyo Onshi... Con la PP mi sa che vedremo soltanto i primi 3 volumi...
Ruriko
- 16 anni fa
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Ringrazio dal profondo del cuore Flashbook per la bella edizione di Cross Game!
Ninomiya
- 16 anni fa
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Mi aggiungo volentieri ai complimenti di Ruriko! Il primo numero dell'Opera (maiuscola d'obbligo! *^^*) di Adachi è meraviglioso, sia come contenuto che come edizione! Peccato solo che esca ogni due mesi... ç___ç
Nero
- 16 anni fa
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In effetti Zero In è proprio "un punto d’incontro fra Gun Smith Cats, Black Lagoon e la classica commedia scolastica" , vi sono presenti tutti gli elementi principali di questi 2 manga più ovviamente le caratteristiche peculiari di qualsiasi commedia scolastica. Basta leggere la trama sul sito della Flashbook per capirlo.
cesares
- 16 anni fa
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Chissà perché non dicono mai una verità,che le scelte sono anche dettate dalle opzioni fatte da altre case editrici. Si prende quello che rimane libero.
Cristian
- 16 anni fa
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Vorrei rispondere a cesares facendo notare che le nostre scelte non si limitano affatto a "ciò che rimane libero". Per fare un esempio, Cross Game, Bokura ga ita e LineBarrels sono "prime scelte" che facevano gola a molti, anche (soprattutto) a case editrici molto più grandi di noi; non sono stati "scartati" da esse, ma è successo che in qualche modo siamo riusciti noi a prevalere e ad assicurarceli. E se uno sa cercare bene, anche fra ciò che "rimane libero" si trovano scelte di qualità: è il caso di ZeroIn, che, pur essendo ancora libero per l'Italia, è stato pubblicato in America, Francia e Germania: se fosse così scarso non avrebbe avuto tutta questa considerazione internazionale. E poi chi te lo dice che se un manga è "ancora libero" sia per forza perché è stato scartato dagli altri? Non potrebbe essere semplicemente che siamo arrivati noi prima di altri editori? Faccio notare che per fortuna non tutti gli editori italiani hanno la smania di arraffare le cose appena pubblicate, senza attendere che si accumuli un certo numero di volumi. Trovo che la tua accusa sia alquanto irrispettosa e non supportata dai fatti, come gli esempi appena riportati possono confermare.