Complimenti ad Alessandro, che possiamo vedere nella prima foto dell'articolo, alla nostra sinistra, affiancato al fratello Aldo (a destra), per l'occasione parzialmente sbarbato
Una delle migliori interviste che abbia letto Son due geni, due geni!! Insomma... Serial Experiments Lain, Haibane Renmei, Texhnolyze, punto. Interessante la questione Haibane per quanto riguardava gli sviluppi della trama in via non definitiva Per quanto riguarda Despera, è bene che impieghino il tempo necessario per progettare una possibile trasposizione animata, tanto, verrebbe fuori di certo un ennesimo capolavoro
<i>In che modo, signor Ueda, è diventato produttore? Yasuyuki Ueda: In realtà, non ho fatto nulla! (ride). Mi sono solo presentato all’azienda che operava nel settore animazione, e sono stato subito nominato produttore.</i>
La cosiddetta fortuna del principiante... (ovviamente scherzo )
Incredibile....non pensavo che il Lovin' Japan avesse come ospiti illustri Yoshitoshi ABe e Yasuyuki Ueda....è stato davvero bello sapere che autori di questo livello abbiano avuto il piacere di venire da noi.....:D
<i>E durante la messa in onda della serie alla televisione giapponese, al settimo episodio avevo un po’ un’idea della fine, ma sempre niente di concretamente programmato</i> Non ci credo ! E se si metteva di impegno e programmava tutto fin dall'inizio che capolavoro usciva?
Un'intervista grandiosa, complimenti ad Ale La Donna per la montagna di lavoro e complimenti a Slan per averla impaginata e messa a nostra disposizione
<i>Non ci credo ! E se si metteva di impegno e programmava tutto fin dall'inizio che capolavoro usciva? </i> Rileggiti bene l'intervista, e cerca di capire cosa vuol dire fare arte senza vincoli. Se si fosse messo d'impegno come dici tu, non sarebbe uscito fuori qualcosa del genere, ma qualcosa di appunto più calcolato, non dico che sarebbe stato peggiore, ma sicuramente molto diverso.
Intervista interessante anche se sono rimasto piuttosto perplesso per un'affermazione di Ueda
"Personalmente, per quanto riguarda la pirateria su Internet, vista la passione che ci mettono, le tecniche che utilizzano e i rischi che corrono, ammetto e accetto questo metodo che trovo divertente. Invece, non accetto i siti di scanlation o di fansub, in cui basta cliccare per guardare o leggere il manga o l’anime."
Lui dice che accetta la pirateria per la passione che ci mettono ma non il fansub o le scan... ma è proprio il contrario per quanto riguarda la pirateria non c'è passione, per il fansub e le scan si, c'è passione, c'è impegno (ed anche tanto) tutto per consentire a chi non capisce il giapponese di seguire serie che qui non arrivano...
Davvero una bella intervista, complimenti all'autore. Da quello che ho capito della loro personalità mi sembrano persone molto simpatiche oltre che in gamba (altrimenti non sarebbero li ), Gli auguro tanta fortuna per i loro progetti futuri..
<i>Secondo me se voleva puntare più in alto non avrebbe nemmeno cominciato Haibane Renmei...</i> Forse hai ragione, e forse gli è andata bene che non avesse tutto programmato sin dall'inizio...ma a questo punto credo anche che qualche sviluppo giusto gli sia riuscito un po' a fortuna
Sono rimasta solo un po' male su Despera...ma cmq...