Che brutta cosa... è davvero sgradevole pensare che così tante persone, appena ne abbiano avuto la possiblità, abbiano chiesto il divorzio favorendone economicamente; e per di più in un momento critico come quello che sta affrontando il Giappone in questo periodo. Peccato... e tutto questo lo dico perchè sto passando in questo momento un'esperienza di divorzio, non mia, visto che ho solo 14 anni, ma dei miei genitori.
dani giangianni (anonimo)
- 13 anni fa
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probabilmente hanno riscoperto in modo brusco che la vita potrebbe finire da un momento all'altro, ideale che tra l'età classica e il medioevo spiccava tra la gente ma che col capitalismo e il benessere deve essersi affievolito. se la vita è breve va goduta e non ci si può sacrificare per sempre in nome di qualcosa di formale. anche se però onestamente fatico a vedere una relazione di causa effetto tra il terremoto e i divorzi in aumento
Beh che il tasso di divorzi aumenti per via del terremoto ci potrebbe anche stare, sempre meglio far finire un matrimonio che proseguire in quelli "di facciata" dove a farne le spese sono spesso i figli o una delle due controparti... (se ne vedono anche qui in Italia d'altra parte...)
La cerimonia per il divorzio, quella sì che mi lascia perplessa... come c'è scritto nell'articolo divorziare costa, se ci aggiungono pure i costi per 'sta cosa le cose sono due o sono dei nababbi o degli sprovveduti... che i soldi li diano in beneficienza allora!
Davvero una cosa schifosa. Infatti non si dovrebbe fare che due persone si lasciano per tanti soldi. La maggior parte di loro lo fa per questo e non di certo per il terremoto. Quando si sono sposati, erano tutti felici e contenti, ma poi quando c'è del denaro e meglio goderselo. Anche perchè non è poco...
Anche io ho trovato il rito di divorzio un po' strano. Infatti si spacca l' anello e si mette dentro la rana. Alla fine ogni paese o città ha le proprie tradizioni ed ha anche la propria cultura...
E vero che per certi versi dipende come si è vissuto il matrimonio il divorzio risulta essere la soluzione migliore ma addirittura fare una cerimonia rompi matrimonio con seguito di parenti mi sembra un po esagerato
Vergognoso. Il divorzio dovrebbe essere basato sulla fine di un amore, così come il matrimonio dovrebbe essere basato sui dei sentimenti d'amore, di affetto... L'unica cosa che posso dire è che è positivo che non subiscano conseguenze, ma mi dispiace molto per chi invece lo fa per denaro: Mi fanno pena.
Mi chiedo cosa pensi la gente quando accetta un "accordo" che implica l'unione in ricchezza e in povertà.... salvo poi dimenticarsene quando arriva davvero la "povertà"... delusione
@_HellGirl__ In Giappone spesso ci si sposa per non restare soli, è triste da dire ma in fondo hanno ancora una mentalità fresca da fine medioevo, che solo col passare del tempo cambierà. E seppur siano sempre meno, ci sono ancora i matrimoni combinati...
che cacca... be penso che non sia proprio lo Tsunami in sè, ma le insicurezze che c'erano a priori, e che la vigliaccheria/furbizia/egoismo hanno preso al volo l'occasione... BAH!
A volte ci si lamenta dell'Italia e delle nostre quote rosa , e non si pensa che in altri paesi la situazione della donna è davvero poco rosea, anche nel civilissimo e iper tecnologico Giappone infatti esse sono ancora legate a una visione tradizionale, anche se non più nella legislazione ma nel comune vedere. Il divorzio e la convivenza sono ancora visti con grande diffidenza.
@Ryogo: non è solo per non restare soli, è un condizionamento sociale. Se non ti sposi è sei considerato "strano", come del resto si crede ancora in molte aree della nostra penisola...
Diciamo che quello dello Tsunami e del conseguente terremoto è stato solo un pretesto per portare alla luce del giorno problematiche insite già da tempo nella società... Insomma: oltre ai problemi recati alle zone colpite da maremoto e a rischio disastro nucleare hanno intravisto la possibilità di far uscire allo scoperto ben altre questioni e così ne hanno approfittato... E capisco che piuttosto che continuare a convivere con una persona per cui non si prova più amore ma solo risentimento e odio è meglio per entrambe le parti in gioco divorziare sacrificando i figli ma a mio modesto parere in tempi duri come questi è decisamente meglio stringere i denti! Poi, come si è visto, ci son pure quelli che si speculano su... Ma se questi sentono un bisogno così impellente di divorziare perché poi sperperare il denaro che gli è stato dato per cerimonie che a quanto pare paiono pure piuttosto costose? Nonsense...
Non commento i divorzi, però una frase mi lascia perplesso: "e lo stesso Primo Ministro rischia di perdere la poltrona entro quest'anno" Naoto Kan si è già dimesso, ed in carica ora c'è Noda Yoshihiko... Facile che anche quest'ultimo sia a rischio (dopotutto è il sesto primo ministro che succede alla carica in 5 anni), ma dal tono sopra o sono pessimisti, o la notizia è più vecchia di almeno 5 giorni xD
Quella del fatto che i giapponesi festeggiano anche i divorzi l'avevo già sentita una volta alla radio su *RDS*... Però non mi sembra giusto che una coppia debba divorziare solo per via del Terremoto...
@Ryogo: I matrimoni combinati, purtroppo, là sono la normalità. Esistono gli Host Club per un motivo, infondo, molte donne sono sposate con degli uomini, e viceversa, per cui non provano nulla. Il fatto però che molti, troppi, usino questi incentivi per divorziare mi fa venire la nausea. Il fatto è che sarei disgustata anche se solo una persona facesse così, ma che ci possiamo fare? In Giappone troppe persone sono costrette a stare per anche tutta la loro vita con gente che nemmeno, e spesso, neanche conoscono se non al momento del " ehi, questo è sarà tuo marito!", e viceversa. Ad esempio, le donne non possono entrare prima degli uomini in una stanza, ridere senza coprirsi è spesso segno di maleducazione (per le donne), e oltrettutto, capita che le donne debbano aprire la porta agli uomini nel caso in cui entrino in un locale. Queste cose le ho viste, quindi si usano fare, non me le sto inventando. Le donne vanno negli Host Club perchè là vengono spesso trattate meglio che dai mariti, e soprattutto, ci vanno per non sentirsi sole, cosa che pare essere fin troppo ovvia per le povere giapponesi.
@Ryogo: Io amo il Giappone, un giorno vorrei viverci, ma sono felice di essere nata in Occidente. Per me il rispetto è essenziale, e se là molte donne vengono trattate male, questo mi dispiace molto. Non tutte vengono trattata male, ma se per questo anche qua in Italia ci sono degli esseri che ritengono ancora la donna un qualcosa di inferiore a loro. Gli stolti ed ignoranti ci sono ovunque, purtroppo.
Mah io personalmente non capisco cosa ci sia di così tremendo. Non penso che le coppie abbiano iniziato a divorziare così, tanto per ricevere dei soldi in più, se mai i divorzi sono aumentati perchè, dal momento che ora è possibile ricevere del denaro per sostenere le spese legate al divorzio, molte coppie già intenzionate a divorziare, che però prima non potevano permetterselo, ora possono farlo e quindi lo fanno, mi sembra più che giusto. Il divorzio sarà anche una cosa triste, ma è ancora più triste restare insieme se l'amore, il rispetto e la stima reciproci sono venuti meno, quindi ben venga il divorzio. Che poi queste cerimonie siano assurde è indubbio, che bisogno c'è di farci su una cerimonia? Si sta già in ballo più di quanto si vorrebbe con gli avvocati e tutto il resto, meglio rendere la cosa il più veloce e indolore possibile, senza contare che quello si che è un modo ridicolo di spendere i propri soldi. Conosco una donna che dopo aver divorziato ha preso una barca ed è andata in mezzo a un lago per buttarci la fede nuziale, ma queste sono stranezze personali XD
...voi siete stati in Giappone per quanto tempo? Non un mese come la gente che conosco io che ci va per lavoro, immagino... E mi baso sulle loro testimonianze, non su quelle dei turisti...
Sul fatto che si divorzi non ci vedo nulla di strano. Comunque si divorzia meno che da noi. Piuttosto che una delle due parti (o entrambe) siano costrette a subire le conseguenze di un unione forzata che non funziona meglio il divorzio... Ben venga anche il prestito ponte. Da noi le famiglie sono lasciate da sole a fronteggiare le conseguenze economiche del divorzio che variano dallo sgradevole per coppie con due redditi e senza figli a catastrofico per le famiglie monoreddito con reddito medio basso. Quello che mi lascia è la festa. Il divorzio dovrebbe essere il sofferto riconoscimento di un errore, accompagnato magari da un sentimento di liberazione ma non certo di festa e sicuramente non dovrebbe coinvolgere estranei al nucleo famigliare.
Che cosa strana...i miei sono separati da tantissimi anni e, sebbene alla fine non siano mai stati una coppia di divorziati in litigio (finito il matrimonio, ognuno con la vita sua senza mettere troppo in mezzo i figli), non penso che sarebbero stati mai in grado di fare questa cerimonia. rompere l'anello così, davanti a tutti (alcuni ridevano O_O), senza battere ciglio mi ha fatto stranissimo. Ok che i giapponesi sono famosi per essere bravi a calibrare le emozioni al momento, mostrando dignità però...boh, io sarei scoppiata a piangere. Il divorzio ti fa male, anche se sei d'accordo, perchè cmq è un fallimento personale e un dolore che causi ad altre prsone. Se poi è fatto per soldi...mbah.
onian (anonimo)
- 13 anni fa
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secondo me non si tratta di trascinarsi una relazione....ma se ne sono proprio approfittati per prendersi il doppio dei soldi....chiamali scemi!
Non riesco a capire bene il collegamento tra il terremoto e l'aumento di divorzi, però credo che le motivazioni possano essere diverse per spingere una coppia a fare questa scelta, come quelli già citati da dani giangianni. Inoltre, non c'è nulla da stupirsi sui "riti di rottura", i Giapponesi non sono di certo i primi a fare questo genere di cose, anzi, in America è una cosa alquanto comune. Un divorzio è una rottura e penso possa essere qualcosa di doloroso se si tiene all'altra persona, ma non ci vedo nulla di male nel vederlo anche come l'inizio di una vita nuova e diversa. E comunque, concordo con RyOGo, il sesso femminile è veramente maltrattato in quel paese.
Non capisco cosa c'entri la situazione delle donne col divorzio.... anche perché quando si divorzia il poveretto che la prende in quel posto è l'uomo guardate questo video e meditate signore,meditate..
Eh beh, solo i giapponesi potevano avere l'idea di creare una "festa" per il divorzio...io vorrei sapere però...se si va ad un matrimonio si fa il regalo e si festeggia...col divorzio?! Si fa un regalo di addio e ci si sbronza augurando ai due di trovare in fretta un nuovo partner? bah...ci si dovrà attrezzare anche per quello... O_O
il re di rolloden (anonimo)
- 13 anni fa
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ma si dai, tanto il 90 % delle coppie sposate giappo sono composte dalla classica moglie gremlin casalinga a vita e dal marito guadagnastipendio inconsapevole di ogni cosa gli ruoti attorno
se basta cosi poco per farli divorziare, un dannato motivo ci sarà no ?
Non so come si sia arrivato a parlare della situazione della donna in Giappone partendo dai divorzi, ma comunque ci tengo a dire che ormai la parità tra i sessi vige anche in Giappone, però in quest'ultimo la situazione è lo stesso un po' particolare. Mi sembra sbagliato definirla esageratamente servitù; perchè può essere qualcosa solo di lontanamente legato a quest'ultima. Ci sono dei fattori che dimostrano che comunque, nonostante sia presente l'uguaglianza, la gente Giapponese con la sua mentalità razionale e antica, che poco si presta al cambiamento, ritiene ancora la donna "inferiore" rispetto all'uomo. In tutto il mondo sono presenti persone sessiste che ragionano ancora con un'altra mentalità, soprattutto nel Sol Levante. Credo che però il tutto venga ampliato spaventosamente ad uno stato di gravità notevolmente superiore di quanto lo sia in realtà. Invece, per quanto riguarda l'associazione "terremoto=divorzi", credo che in realtà c'entri veramente poco; in quanto la gente divorzia perchè ne favorisce a livello economico, cosa che prima non poteva fare; che però non è una riforma data dal disastro del terremotoo che c'entri lontanamente con quello.