A sto giro sono a digiuno di tutte e tre le opere !! Mononoke pensavo fosse in qualche modo relato alla principessa Mononoke (che devo comunque vedere) ma ha uno stile di disegno che non piace per nulla, l'ultimo non mi interessa, mentre Memories è un po' che voglio vedermelo.
Ho visto solo Millenium Actress, ma non me ne vogliate, a me non è piaciuto molto. Anche io nutrivo delle alte aspettative che poi non sono state ripagate. Non posso dire che non mi sia piaciuto nel senso stretto del termine, ma per intenderci non è un film che consiglierei.
Millenium Actress riesce a raccontare una una storia, di per sè molto banale, in maniera talmente intelligente da renderla davvero un piccolo gioiello. La regia e il sapiente mix tra "film" e "realtà" riescono, se lo spettatore accetta di lasciarsi andare, davvero a tenere incollati allo schermo...
E' un peccato che non potremo più vedere film di Satoshi Kon...
9 a memories e 7 a millennium actress? Non potrei essere più in disaccordo
Utente5795
- 12 anni fa
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È da tempo che ho intenzione di vedere Mononoke, il genere fa decisamente per me. Con Memories invece sono abbastanza riluttante, data una mia certa antipatia per le opere in cui è coinvolto Otomo, anche se ultimamente il mio interesse per tale titolo è aumentato e conto di dargli una possibilità prima o poi. Millennium Actress, infine, è un film al quale dovrò dedicare una seconda visione in modo da testare le (positive) impressioni della prima volta.
I primi due, appartenenti al genere sperimentale, non m'interessano molto. Il primo in particolare ha un impatto grafico davvero brutto. Millenium Actress l'ho aggiunto alle opere da visionare.
Dei 3 ho solo visto Memories ed è davvero un grande film diviso in 3 particolarissimi e originalissimi episodi! Io magari invece che 9 dò 8..ma in compenso a ciò che dice Micerino, mi ci trovo abbastanza d'accordo. Nella parte 3 però, ovvero "Cannon fodder" l'utente qui in questione ha parlato un pò troppo per i miei gusti (un pò spoileroso)...per chi ancora non ha visto questo film..poi non sò ditemi voi
Mononoke è davvero bellissimo, è una serie piuttosto sconosciuta che merita attenzione. Idem per Millennium actress (che però non è così sconosciuto), con cui non concordo però sulla recensione, perchè ho trovato tutte quelle particolari scelte di Kon azzeccatissime. Memories da vedere.
Sarò sincera: ho sempre nutrito un'istintiva insofferenza verso questo genere di storie e nei confronti dei memoir generale
Come ti capisco, Ais! Personalmente oltre ai memoir sono insofferente anche alle opere oniriche, visionarie e pretenziose, motivo per cui ho sempre evitato Kon (da quanto ho letto infatti l'ho classificato come quel tipo di regista). Ho visto Memories ma non sapevo che uno dei registi fosse Kon, l'ho scoperto solo a posteriori; comunque l'episodio a cui lui ha collaborato e' stato quello che mi e' piaciuto di meno, mentre ho trovato geniale Stink Bomb, il secondo episodio, quello grottesco in stile Urasawa, che e' stato un po' preso sottogamba dal recensore. Ho comunque intenzione di vedere Tokyo Godfathers, un po' perche' siamo sotto Natale e perche' sperabilmente dovrebbe essere un'opera piu' tradizionale. Millennium Actress mi interessava, pensavo fosse qualcosa sul genere di Sunset Boulevard (film stupendo) ma se e' come scrivi tu credo che aspettera'. Mononoke non lo conosco, aspettera' anche lui.
Allora, di Memories ho visto solo un assaggio, che mi è piaciuto ma è un po' poco per giudicare. Millenium Actress non l'ho visto ma se c'è la firma di Satoshi Kon è quasi una garanzia. Comunque ogni tanto mi viene in mente di rivedermi memories per intero,e non lo faccio mai. Che sia la volta buona?
Mononoke ce l'ho in lista da tempo su consiglio dello stesso Onizuka e la lettura della sua bella recensione mi ha ancora di più incuriosito...
Memories lo considero il miglior film di Otomo, da non perdere. A proposito avrei una precisazione per micheles: Kon partecipa come sceneggiatore non come regista.
La critica di Millennium actress è ben scritta ma sono totalmente in disaccordo sul suo contenuto e sul voto finale, che merita molto di più... sempre per micheles, io l'ho trovato molto simile, se non un vero e proprio omaggio a "Viale del tramonto" (Sunset boulrvard) di Billy Wilder. E' un film in cui si respira cinema a pieni polmoni dal primo all'ultimo fotogramma. E' colto, raffinato, e incredibilmente originale nella sua struttura e nella sceneggiatura, tutt'altro che un arrosto senza arte né parte. Avercene ancora di film così...
In ogni caso complimenti a tutti gli autori per la pubblicazione in rubrica!
A proposito avrei una precisazione per micheles: Kon partecipa come sceneggiatore non come regista.
Questo lo sapevo, ho visto anche l'intervista agli autori allegata al DVD. Tra l'altro l'intervista specificava che le sequenze illusorie/oniriche con la storia familiare dell'astronauta e della bambina sono proprio opera di Kon e non erano presenti nel manga originale.
sempre per micheles, io l'ho trovato molto simile, se non un vero e proprio omaggio a "Viale del tramonto" (Sunset boulrvard) di Billy Wilder.
Ah, questo e' interessante, a leggere la recensione di Ais non sembrava affatto.
Ho visto solo Mononoke, gli altri ho in mente di vederli da tempo. Su Mononoke posso davvero dire che è una perla rara per palati più esigenti e per chi vuole provare qualcosa di molto originale e di elevato pregio artistico. Diciamo anche per i più "estrosi".^^ Trovo che queste tre opere siano maggiormente aprezzabili da un pubblico più maturo. I ragazzi più giovani potrebbero trovarle meno appetibili, ma non è detto.
Di queste tre opere conosco solo Millennium Actress, che ho visto tanto tempo fa su Rai 4, e devo dire che la recensione è ben fatta, anche se io personalmente gli avrei dato qualcosina in più di un misero 7.
Riguardo a Millennium Actress, inciterei a un'analisi più accorta, e cauta, in vece dell'affettazione retorica. È evidente che la (falsa?) professione di modestia iniziale è stata riposta nel taschino a favore di sentenze senza dubbio sagaci, ma altrettanto gratuite. Consiglierei una visione molto meno superficiale al prossimo, eventuale, contatto con il cinema di Kon, e una dose maggiore di prudenza per una valutazione dello stesso. Se non altro come forma di rispetto verso un autore (scomparso) che non è liquidabile, se non in maniera facilona, con un paio di battute di spirito. Qui ho letto gaffe di non poco conto.
Approvo in gran parte quello che dici Lymbes ma tieni conto che una recensione o una valutazione non va fatta "alla memoria"; deve limitarsi ad essere sincera ed obiettiva nei limiti del possibile. Poi se piace piace e se non piace non piace. Personalmente di Kon ho visto questo e Perfect blue e, sinceramente, ho preferito il secondo pur apprezzando molto anche il primo; di conseguenza sono d'accordo con molte delle critiche fatte e non credo che il buon Kon si rivolterà nella tomba per questo.
Stranamente, tre titoli che non conosco. Ma che mi interessano notevolmente.
Mononoke è molto particolare, sia a livello grafico che narrativo. Proprio per questo gli dedicherò un'occhiata, per poi giudicare personalmente. Invece, Memories l'ho già sentito nominare diverse volte, ma non ha mai saputo attrarmi a tal punto da intraprenderne la visione. Infine, posso dire di essere stato incuriosito dalla fantastica recensione di Millennium Actress, al quale presterò attenzione. Vedrò di recuperarlo a breve e di visionarlo. Complimenti ai recensori!
Non sono affatto d'accordo con Ais. Per quel che mi riguarda, Millenium Actress rimane il mio film preferito nell'ambito della filmografia di Satoshi Kon. Ho amato lo svolgersi della trama e il tema di fondo: la continua rincorsa dell'Amore perduto da parte di Chiyoko, ben rappresentata dall'alternarsi di realtà e finzione cinematografica (che fa attrevarsare a Chiyoko lo spazio, compreso quello interstellare, e il tempo) così come la fedeltà di Genya, al fianco di Chiyoko da sempre, benchè lei non se ne rendesse conto proprio perchè tesa verso il suo amore impossibile (con tanto di disincanto e disillusione finale). La frase finale di Chiyoko mi ha fatto letteralmente piangere, il senso del film è tutto lì, una frase che svela un intero mondo. Ogni volta che rivedo l'ultima scena, ho i brividi. E dopo quella frase meravigliosa, ecco partire "Rotation", di Susumu Hirasawa (adoro le sue musiche). Chapeau. Mi dispiace che Satoshi Kon non ci sia più, avrebbe dato ancora tanto all'animazione giapponese.
Sono molto curiosa di giardare "Memories". Grazie, Micerino, non conoscevo questa produzione, e sembra che sia del mio genere, visto che amo le atmosfere un pò surreali, a tratti oniriche, con magari qualche spunto psicologico: sicuramente più riflessione che azione.
Penso che ne approfitterò per allargare la mia lista di anime da vedere, anche se i primi due come stile di disegno non mi fanno impazzire ^^ Date le ottime recensioni penso che però darò un'occhiata a tutto
Npepata, nemmeno io penso che Kon si volterebbe nella tomba per una recensione di Ais Queen, anche perché, se non ricordo male, è stato cremato. Ben inteso che neanch'io ho mai condiviso la santificazione post mortem, ciò non toglie che il buon gusto imporrebbe di lim(it)are certe esternazioni. A maggior ragione quando sono così affrettate e azzardate. Tant'è che l'analisi della recensione è tutt'altro che inappuntabile ed esente da (madornali) errori. E non sono né il primo né l'unico a ravvisarlo.
@Micheles sono insofferente anche alle opere oniriche, visionarie e pretenziose, motivo per cui ho sempre evitato Kon Non discuto sui tuoi gusti personali, ma definire le opere di Kon "pretenziose" è ingeneroso nei confronti di un talento obiettivamente riconoscibile. Un conto è che Kon non ti piace, un conto è definirlo "pretenzioso" - su che basi poi?
PS: "Tokyo Godfathers" sembra più tradizionale; in realtà il genio di Kon è talmente sottile da non essere afferrato immediatamente.
Goonie (anonimo)
- 12 anni fa
01
Mononoke è sopravvalutata come serie. Lo stile che ha colpisce, ma altre serie lo hanno usato e abbinato alla storia anche meglio. Alla fine non ti resta niente, a parte il finale. Mi domando....ma in fondo, perchè uno dovrebbe guardare Mononoke? Ottimo Memories.... e capolavoro senza se e senza ma il film di Kon.
Alexander
- 12 anni fa
10
Mononoke è una vera droga audiovisiva, fosse per me lo avrei fatto durare di più...
@Catulla definire le opere di Kon "pretenziose" è ingeneroso nei confronti di un talento obiettivamente riconoscibile. Un conto è che Kon non ti piace, un conto è definirlo "pretenzioso" - su che basi poi?
Ma se leggi bene non ho scritto che Kon e' pretenzione: ho scritto da quanto ho letto l'ho classificato come quel tipo di regista.Si tratta quindi di un pregiudizio riconosciuto. L'unica opera a cui ha partecipato Kon che ho visto e' stato Memories, un po' poco per giudicare l'autore: tuttavia non ha scosso il mio pregiudizio perche' proprio quell'episodio mi e' parso il piu' pretenzioso, specialmente le parti che sono originali di Kon e non presenti nel manga di Otomo (a quanto diceva l'intervista allegata al DVD). Mi riservo di cambiare idea dopo aver visto altre sue opere; pero' il fatto che Kon piaccia a chi apprezza Oshii (che io NON amo) e' un altro punto a suo sfavore. Comunque Tokyo Godfathers lo vedro' a breve e giudichero'. Anche Millennium Actress e' tornato sul mio radar dopo quanto ha detto Bob.
P.S. i registi che io amo sono quelli della vecchia scuola come Takahata, Dezaki, Miyazaki, Tomino, ben diversi da autori come Oshii, Kon e Anno. Otomo mi piace di piu' come mangaka che come regista. Come regista a volte eccede con le smanie di gigantismo e la pretesa di stupire a tutti i costi con effetti speciali; penso soprattutto a Steam Boy, ma questa tendenza e' evidente anche in Memories e Akira, che comunque sono buoni film, a differenza di quella ciofeca di Steam Boy.
Onestamente non vedo il legame tra questi 3 - specialmente Anno. Kon è molto diverso da Oshii, meno estremo e quindi anche più facilmente fruibile ad una visione "leggera" o "superficiale". Non a caso quando qualcuno mi chiede di consigliargli un anime, quasi sempre vado con Kon, perchè ritengo che i suoi film possano piacere a tutti (mentre Oshii sono più cauto nel consigliarlo).
Poi comunque trovo alquanto insensato mettersi a paragone registi di animazione seriale e cinematografica, son due mondi completamente diversi.
Si parlava di opere oniriche, visionarie e pretenziose. Poi magari Kon non e' pretenzioso, onorico e visionario, ma ho avuto questa impressione da quello che ho letto e da quello che ho visto in Memories. Se poi mi sbaglio amen, non sarebbe la prima volta.
Mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa legato alla principessa Mononoke, ma vedo che le mie forze sono sprecate xchè Mononoke non è legato a quel film stupendo. Per gli altri anime commentati dico che non mi ispirano molto.
Sono d'accordo sulla distinzione tra serie tv, e film per il cinema, anche se bisogna riconoscere che molti registi (compreso Kon) si sono cimentati con successo in entrambi i campi. Uno dei motivi per cui spesso Oshii e Kon vengono accostati secondo me è da ricercarsi proprio in riferimento al cinema d'autore in senso stretto, più che all'animazione in senso lato.
Invidio non poco micheles che si è riservato il piacere di scoprire i film di Kon per la prima volta. Spero di leggere presto una sua recensione a proposito.
Spero di leggere presto una sua recensione a proposito.
Non e' che sia impossibile, pero' storicamente io e il cinema d'autore non siamo mai andati d'accordo. Questo a meno che l'autore non abbia il senso dell'umorismo e del grottesco. Per esempio Bunuel mi piace molto.
Eh no. Ammetto che a volte mi compiaccio un po' troppo di quello che scrivo, ma accusarmi di aver insultato l'opera e/o la memoria di Kon equivale ad insultare me.
Kraton (anonimo)
- 12 anni fa
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x ais quin
Sei tu che hai chiamato Millennium Actress "un arrosto senza arte ne' parte". Non credo di insultare te se sottolineo che quella definizione è un insulto al film.
Your Mileage May Vary. Mi dispiace che qualcuno possa averla intesa in un'altro modo, ma per quanto mi riguarda si tratta semplicemente di una metafora. Capirei se l'avessi buttata lì senza neppure degnarmi di spiegarmi, ma dal momento che non è così mi dà molto fastidio che della mia recensione si legga e si recepisca soltanto ciò che fa più comodo sul momento.
Kraton (anonimo)
- 12 anni fa
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x ais quin
E' pesantuccia come metafora. E pesante resta anche se la spieghi. Dovevi calibrarla meglio, le parole hanno il loro peso. Non è che mi fa più comodo leggere la cosa così, nulla me ne torna.
F.W.N. (anonimo)
- 12 anni fa
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"A volte amiamo piu' il desiderio della cosa desiderata." In questa frase sta il senso di Millennum Actress, non nella trama "inconsistente", che e' una metafora, nemmeno cosi' difficile da interpretare. Prima di giudicare si dovrebbe capire.
Tre opere interessanti che meritano sicuramente attenzione.
La recensione di ais l'avevo già letta e avevo già discusso con lei in merito XD Non mi metterò a scrivere panegirici qui
@F.W.N
Sono d'accordo con la tua asserzione circa il fatto che il film debba prendersi come metafora, ma il significato che io le attribuirei non è quello da te espresso ma un'altro leggermente diverso. La vita di Chiyoko essenzialmente richiama metaforicamente la vita di tutti gli uomini: una continua corsa in cui si insegue qualcosa di effimero che, in ultima analisi, si rivela irraggiungibile ma che non si può fare a meno di continuare cercare. ^^
Per mononoke: vi consiglio vivamente di vederlo, almeno uno degli archi autoconclusivi per fervi un'idea. Non fatevi scoraggiare dall'aspetto grafico, che di primo acchito potrebbe far storcere il naso.
Dei tre anime recensiti mi manca soltanto Mononoke, ma devo dire che la recensione di Onizuka90 mi ha messo addosso una scimmia indiavolata. Vedrò di recuperarlo quanto prima. Memories lo vidi anni fa e mi piacque tanto, ma sarei curioso di verificare quali sensazioni possa suscitarmi con una rispolverata odierna. Millennium Actress è stata invece una mazzata emotiva che mi ha tramortito. Mi spiace che non sia stato lo stesso per Ais Quin, la quale però ha comunque motivato a dovere i suoi dubbi. Infatti non capisco il senso di tutto questo polverone, nemmeno gli avesse messo un 5. Il suo voto è comunque molto dignitoso, considerando cosa (non) le ha lasciato l'opera in questione. Complimenti a tutti i recensori. Continuate così!
F.W.N. (anonimo)
- 12 anni fa
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@ onizuka90
Quel qualcosa che si insegue e' anche piu' importante della corsa. La protagonista sa che insegue il suo sogno d'amore e non l'amato, non c'e' tensione all'effimero ma all'astratto. E questo proprio perche' il succo di tutto e' la motivazione dietro all'inseguimento, ossia il senso della vita.
Interpretazione interessante e condivisibile, io lo avevo inteso, in riferimento al senso della vita, come quella cosa che si rincorre sempre ma non si può sperare di raggiungere, ma mi piace molto anche la tua versione^^
Mononoke pensavo fosse in qualche modo relato alla principessa Mononoke (che devo comunque vedere) ma ha uno stile di disegno che non piace per nulla, l'ultimo non mi interessa, mentre Memories è un po' che voglio vedermelo.
Complimenti ai recensori !! ^^