Un vero e proprio capolavoro, che poco si adatta ai gusti occidentali. Nonostante mi sia costata una notevole fatica, la narrazione è stata in grado di comunicare molto: anche se, in realtà, i dialoghi sono pressoché assenti. L'opera si esprime mediante le fantastiche tavole di Terada; artista che ha saputo ritrovare il vero senso del titolo in questione, ormai perduto a causa delle continue - e alcune volte, penose - rivisitazioni. Ergo, Saiyukiden è tutto fuorché adatto ad un pubblico poco maturo; a tal proposito, in particolar modo in terra nipponica, hanno originato differenti vicende a noi ben più note, indirizzate, bene o male, a chiunque. Ma solo Terada è riuscito a coglierne nuovamente, dopo molto tempo, il vero significato. Ovviamente, poiché è basata su culture e religioni a noi quasi totalmente sconosciute, risulta assai complessa e forse, per alcuni, noiosa ed insensata. Quindi, sconsigliata a chiunque non abbia voglia di intraprendere la via dell'approfondimento e della ricerca - a meno che, certamente, non sia a conoscenza dei miti cinesi.
Per chi fosse interessato consiglio anche la sofisticata versione italiana del '76 da parte di Milo Manara e Silverio Pisu "Lo scimmiotto", molto sessantottina.
Ho anche sentito dire che il regista Tsui Hark ha in mente di realizzarne una versione cinematografica.
questa serie mi ispira assai però ho visto che sono usciti solo 2 volumi dal 1998,anno in cui usci il primo volume...Non dovrebbe contare di tanti volumi però 2 volumi in 14 anni è peggio di Hagiwara con bastard=)
Il commento breve non mi offre lo spazio e sono troppo indeciso sul voto da dargli per farne una recensione.
Diciamo che posso capire sia chi l'ha disprezzato sia chi l'ha adorato. È molto confusionario e reinterpreta la storia a suo gusto con uno scimmiotto cattivissimo che per impedire il funzionamento del diadema di Sanzo l'ha infilato nel corpo di una donna (un po' fanservice nuda e imbavagliata) mentre lui va ad uccidere Buddha. Insomma è lui a comandare.
Il fatto di reinterpretare lo capisco. In un mito fondativo di tale portata come questo dove è ben noto è normale... Solo che la reinterpretazione non è sto gran che, anzi pare troppo "fracassona"... tanto fumo e niente arrosto insomma... cerca di puntare sulla forza dei disegni che però IMHO non sono sufficienti... le scene d'azione sono spesso statiche e cosa accada di preciso sovente non si capisce... anzi... in alcuni momenti paion fatti apposta per non far capire dal momento che non hanno nulla da dire... Molto di questi disegni dipende dal colore solo che anche lì... è un lavoro a mano o sono solo effetti speciali computerizzati? Il grande mistero quando ci si approccia (ad esempio) alla fumettistica americana che gioca molto sulle esplosioni con effetti di colorazione che danno al disegno un dinamismo che altrimenti non avrebbe...
Il secondo mi è piaciuto già di più... ma forse solo per differenti aspettative...
N.B: parlo da conoscitore dell'opera originale, ho letto Lo scimmiotto in traduzione adelphi...
2 volumi in 14 anni...passo...Notevole lavoro con l'edizione da parte di J-POP ( ho dato uno sguardo in fumetteria), ma visto che è un'opera aulica ( ora sono nella fase in cui voglio leggere storie un pò più semplici, riconosco i miei limiti ^^) e sopratutto pochi dialoghi e tanti disegni che seppur belli...non aggiungono molto alla trama ( così mi pare di capire dai vostri commenti), passo senza remore al momento.
Devo ammettere che non mi aveva convinto fin da subito... Già dalla trama, sebbene conosca un po' poco del mito di Son Goku & Co., Saiyuki a parte, non mi convinceva... Idem per la copertina che voleva impostare un certo tono minaccioso e quasi "spirituale" (a me ha fatto queste impressioni ), infine complice il prezzo-mazzata e i vostri commenti non troppo entusiastici non credo lo recupererò...
Certo sono uno al quale quest'opera forse non è del tutto indicata (anche se non è troppo vero) visto che di solito do priorità alla trama più che ai disegni, sebbene non li trascuri ...
Edizione bellissima, capisco che per il tema trattato non poteva piacere a tutti ma sinceramente quello che più mi ha trattenuto dall'acquisto è che è un'opera in corso di cui non si hanno tempi certi... e dato il prezzo non è il massimo. Lo prenderò solo a serie conclusa.
@Tiger-lily: son due volumi dal 1998 ad oggi... già usciti entrambi in italiano... o la consideri conclusa com'è o mi sa che muori di vecchiaia prima di vederne la fine... o entro la fine sarà già esaurito tutto e la J-Pop ne avrà perso i diritti o qualcosa del genere... (sull'ultima parte scherzo)
Bah, non sembrerebbe male, ma già seguire Witch Hunter è un'agonia...non ho voglia di dover aspettare ANNI per vedere un volume nuovo, tempo che finisce questo Bastard e Berserk sembreranno delle scheggie :/
Confesso che la storia de "il Viaggio in Occidente" mi ha sempre attirato e non poco, complici anime e manga. Personalmente sarei molto curioso di leggere questo manga, ma visto il prezzo e le numerevoli serie che seguo e una lunga lista di vorrei ma non posso mi vedo costretto a scartarlo e accodarlo alla lista dei papabili recuperi.
Anche io mi sono vista titubante sull'acquisto di tale serie, ma alla fine ho acquistato entrambi i volumi. La leggenda da cui prende spunto è una delle mie preferite. Non ho ancora potuto leggerlo, ma ho sfogliato solo alcune pagine. Comunque i disegni sono splendidi e credo che mi possa bastare questo per rassicurarmi di questo acquisto. @ tacchan 10 Euro buttati. Mi sembra eccessivo. Io posso pensare che siano forse troppi, ma ben investiti per l'edizione e i disegni.
Io ero molto curiosa di vedere quest'opera, sia per l'edizione (il prezzo lascia intendere notevoli aspettative...) sia per la storia che mi ha sempre affascinato.
L'onda di commenti negativi la fa scendere di qualche posizione in wishlist ma darò sicuramente un'occhiata
Senza pochi giri di parole, è un manga molto di nicchia, sia per la sua storia che per i disegni.
Chi conosce veramente la storia del viaggio verso ovest sono ben pochi, la maggior parte conosce le versioni rimaneggiate più o meno fedeli, ma sempre rimaneggiate. Comunque questa è la prima rivisitazione che trovo a proporla con toni duri e adulti, oltre che violenti, peccato solo per lo schema narrativo praticamente inesistente che sembra piazzare i capitoli a caso e crea ulteriore confusione a chi non ha domestichezza con la storia. E i dialoghi scarni e talvolta assenti non aiutano. I disegni sono belli e curatissimi, sopratutto nella colorazione, e seguono quella ondata coreana che si rifà allo stile dei comics, come per esempio GhostFace della Flashbook. Propio per via di questa scelta le tavole completamente a colori risultano suggestive ma dall'altra parte si perde quel senso di movimento e azione di cui i manga sono ricchi - e personalmente ritengo il punto debole dei comics - diventanto così statiche. Senza contare che talvolta si fanno confusi nelle sequenze.
L'edizione è buona, sì, ma non sufficente a parere mio. Sovraccoperta con effetti metallizzati e tutte le pagine - secondo me saranno una sessantina o un centinaio all'incirca - a colori su carta patinata. Lettering inesistente in alcune tavole e comunque modifiche fatte bene e con il contagocce. Io tuttavia avrei rinunciato volentieri alla sovraccoperta e avrei preferito un'edizione come quella di GhostFace della Flashbook, che si avvicina ai comics ed ha un formato veramente enorme che permette ai disegni di esprimere tutto il loro potenziale ed anche in questo caso sarebbbe stato meglio.
Ho appena letto il secondo volume. Disegni sempre impressionanti, bellissimi e curati. La storia invece è molto più curata e lineare ed offre numerosi spunti legati alla cultura buddista e più genericamente a quella orientale. Rimane comunque un prodotto veramente per pochi, ma il vero dubio è nell'ultima tavola! Goku dice "Non continua da nessuna parte" ed il timore che si rifersica all'opera in questione è forte... peccato perchè ormai il finale era prossimo.