E comunque, ovvio che mi sento meglio se prima a tizio o tizia non piacevo e poi mi trova figa, non vedo dove sia il punto. Se ad uno piacevo e faceva il lecchino, ecc., ma poi mi scarta per un'altra è ovvio che è da prendere a calci nelle balle, insomma, penso che sia difficile pensarla diversamente.
E' più facile accettare la prima che la seconda, no? =/
Molto interessante, ottima classificazione di queste categorie.
Setsuka (anonimo)
- 12 anni fa
62
Bellissimo e approfondito articolo che ha colmato alcune lacune che avevo su certi prototipi. Interessantissimo poi l'esperimento fatto da Clore; riflettendoci il fatto del gain-loss è vero, porta a tirar fuori più personalità e risolutezza in un certo senso. Comunque le Tsundere risultano sempre e comunque come personaggi simpatici, forse anche perché più realistici secondo me, chissà... Ottimo articolo comunque!
Uhm, e dunque? E' normale che gli otaku si innamorino delle tsundere, le fanno apposta così. Ma poi esistono davvero?
Per farvi 2 risate vi consiglio la lettura di questa pagina
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Tsundere
IcyFlame (anonimo)
- 12 anni fa
61
L'ultimo paragrafo non ha molta attinenza col resto dell'articolo. Interessante comunque, e credo che il principio valga anche per il sesso opposto. Da fan di personaggi maschili tsundere (il primo che mi viene in mente in questo momento è Rin Okumura di Ao no Exorcist, ma non è di certo l'unico, è giusto per fare un esempio piuttosto recente e abbastanza conosciuto), personalmente mi attirano di più i tipi che appaiono di primo impatto dei "teppisti", scontrosi, freddi o distaccati (non necessariamente questi 4 tratti combaciano, a volte sono presenti solo i primi due e a volte i secondi - e quindi si tratta di cooldere -, a volte in mix), che poi però si rivelano gentili, di animo buono e coraggioso (quelli che insomma finiscono per rivestire poi il ruolo dell'eroe o del protagonista buono che combatte i cattivi). Il fascino del "bello e dannato" che in realtà ha il cuore tenero, se vogliamo dargli una definizione.
Le tsundere esistono sul serio, anche se negli anime/manga sono un tantino troppo enfatizzate! A me piacciono molto come personaggi ma... per un tempo limitato! A lungo andare mi irrita che neghino i loro veri sentimenti, anche perchè i loro partner (che le sopportano) sono dei santi o dei fessi, nella vita reale prima o poi anche il più santo dei ragazzi si stanca di questo atteggiamento!
Ah, trovo molto carini i personaggi tsundere maschi!
amiamo maggiormente le persone che sentiamo di aver conquistato, Abbiamo la sindrome de "La persona speciale". Ci piace avere un rapporto esclusivo, un trattamento preferenziale, insomma riuscire lì dove non sembra esserci parzialità. Metti che abbiamo: 1) A va d'accordo con tutti indistintamente 2) B snobba tutti indistintamente Ovviamente vorremmo esser l'Uno su "tutti indistintamente". E c'è più gusto nel 2° caso. Nel 1° quasi quasi è meglio esser snobbati
In definitiva, questo articolo mi piace specialmente nella sua parte finale. Fa pensare.
È tipo il mio sogno trovare una tsundere in real life!
E in ogni caso, rimango un po' basito dalla ricerca sui quattro tipi di comportamento che può avere una ragazza nei confronti del ragazzo che le fa la corte, sono l'unico a trovare i risultati assolutamente banali? Insomma, una ragazza affettuosa che rimane affettuosa può, alla lunga, annoiare e rendere "normali" tutti i suoi gesti. Una ragazza fredda che rimane sempre insensibile è per i masochisti o gli innamorati persi potenziali suicidi per amore. Una ragazza inizialmente affettuosa e poi fredda ti fa venire un sacco di dubbi. Inevitabilmente una ragazza dapprima distaccata ma che lentamente inizia a diventare carina è la migliore scelta. Poi si sa che ai ragazzi piacciono le sfide e quindi mostrarsi indifferenti all'inizio può aiutare a rendersi interessanti.
In ogni caso è stato una lettura interessante, mi ha aiutato a muovermi nell'universo "dere".
anonimo
- 12 anni fa
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Louise Françoise non è una Tsundere ma solo una viziata egocentrica e isterica con il blocco della crescita.
@RyOGo: La tipa è inquietante, sul serio, e anche brutta... il che non migliora le cose...sembra un cavallino yandere... ecco... Il video sopra, invece, non appena lei porge il menù dice "Muovetevi ad ordinare e ad andare a casa", e loro felicissimi eseguono... Da ciò posso dedurre che sono dei tappetini, dei "schiavi-soft"... mhmmm... Penso che qua sarebbe molto, molto strano che qualcosa di simile possa esserci e avere successo... =/
Kirino KÅsaka? Eh sì, direi che è la tsundere per antonomasia...
Le yandere mi fanno seriamente paura... La faccia di Kotonoha Katsura (School Days), ancora oggi a distanza di anni appare nella mia mente...che paura...
I restanti termini non li conoscevo...
E ora una domanda...un personaggio singolare come "Misaki Nakahara" (Welcome to the NHK) ad esempio, in quale categoria potrebbe rientrare?
Veramente l'articolo non mi e' piaciuto affatto. Come hanno detto tutti prima di me ha scoperto l'acqua calda. Inoltre mi e' parso eccessivo il proliferare di "dere" con caratteri modellati su Haruhi Suzumiya: adesso per ogni personaggio di un anime inventiamo un tipo psicologico con nome giapponese perche' fa figo?
Bell'articolo davvero interessante, ma ci sono Tsundere e tsundere, Haruhi, Asuka, Senjougahara sono personaggi comunque con le loro personalità ed emerge un loro modo di essere tsundere. Una come kirino è davvero piatto come personaggio, è stata concepita con il manualino delle tsundere non h un minimo di carattere stesso dicasi per le svariate ragazze di infinite stratos.
Articolo interessante, ma io non condivido di classificare qualsiasi cosa, è propio roba da otaku, ai miei tempi non c'erano tsundere, yandere, gli hater o i fanboy, c'erano semplicemente gli Anime che amo ancora oggi!
L'esperimento condotto è interessante, soprattutto la parte del "party". Nel senso, il più delle volte l'altro sesso (o anche lo stesso sesso) si trova a non voler aspettare che il/la cara tsundere si sciolga, e preferisce la yandere a primo impatto, e in una società come quella occidentale dove le forze si concentrano in direzione di quello che più interessa, il più delle volte questo genere di soggetti vengono prontamente ignorati. Avere tratti tsundere nel carattere non è esattamente una cosa semplice...
Bah, a mio avviso la maggior parte delle persone si mostrano fredde e distaccate in primis e poi, se incontrano una persona che le fa sentire a proprio agio, si aprono man mano che con questa persona cresce il grado di confidenza... Mi sembra una cosa ovvia... Diciamo che ognuno si atteggia in maniera differente in base alla persona che ha dinanzi... Chiaro che se sei insieme a delle persone che ti stanno proprio sulle scatole ti isolerai e penserai ai cacchi tuoi, mentre se sei in compagnia di persone con cui stai bene e che non ti giudicano potrai permetterti anche di fare lo scemo! Ovviamente parlo per esperienza diretta! u.u Per quanto riguarda il fatto circa da che cosa siano attratti gli uomini, devo dire che la penso esattamente come Athan: agli uomini piacciono le sfide quindi più una "preda" è irraggiungibile più si danno da fare per conquistarla! u.u Se questa, invece, si mostra fin troppo disponibile da subito, come succede fin troppo spesso oggigiorno, si perderà interesse nei suoi confronti... Quindi meglio dimostrarsi un po' lontani all'inizio e poi aprirsi man mano che ci si conosce via via meglio! Così diciamo che si sarà più gusto e soddisfazione alla fin fine! Comunque io sarei in minima percentuale una Tsundere, eh?
Che diceva l'articolo ? xD Kirino che mi fissa mi ha distratto ! Cmq penso che l'effetto gain-loss sia ragionevole, convince di più una persona che sebbene all'inizio sia un po' scostante poi diventi amorevole, così sembra che abbia imparato a conoscerci. Una che appare gentile sempre o lo fa con tutti o è sospetta!
Mah, l'articolo mi ha interessato solo all'inizio, perchè dell'universo delle "dere" conoscevo davvero poco, adesso magari sarà più facile districarmi nella "terminologia tecnica" delle recensioni Per il resto, mi è sembrato che ribadisse cose ovvie, e mi sono chiesta a che pro spendere soldi (perchè queste cose costano) per uno studio di cui tutti conoscono già i risultati @GianniGreed: fortissima la pagina di Nonciclopedia, stavo morendo dalle risate, e ho ritrovato molti dei personaggi di manga e anime che conosco
Comunque... per le Tsundere, citano Luise di Zero no Tsukaima e non Taiga di Toradora?! Per quanto io adori Zero no Tsukaima, è chiaro come il sole che Luise è una copia sputata di Taiga O_O
Premettendo che a me non piace definire un personaggio come moe, tsundere, yandere eccetera eccetera perché riduce gli stessi a degli stereotipi quando in realtà avrebbero molto altro da mostrare, le tsundere sinceramente non mi fanno nè caldo nè freddo. A lungo andare però tendo a non sopportarle se non cambiano o non dimostrano almeno un po' il loro affetto. Comunque è vero, quando si fa tanto per conquistare qualcosa o qualcuno la soddisfazione è maggiore. Yui Kotegawa di To LOVE Ru e To LOVE Ru Darkness è un personaggio tsundere e infatti è al primo posto nella recente classifica di gradimento, però nella realtà un tipo come lei sempre corretta, rigida, inflessibile, ma in fondo dolce sarebbe tenuta a distanza dalla stragrande maggioranza delle persone, purtroppo (magari le stesse che in un sondaggio di gradimento votano per le tsundere)
@red Se ritieni "grandi" loro e poi dici che ti hanno stufato le altre, vuol dire che non ti hanno stufato, ma che non ti piacciono gli anime dove son presenti.
Anch'io ora ho fissato meglio questi concetti e le varie classificazioni tra le varie tipologie di personaggi. Non è mai male quando si impara qualcosina di nuovo
Tornando seri, mi pare che l'articolo riporti molti più "casi umani" di quanti il pubblico stesso ne riconosca, a patto che non si sia "formato" su molti manga/anime. Io non saprei distinguere una yandere da una yangire o una tsundere da una cooldere (orrido maccherone linguistico). Credo che nella parte psicologica ci abbia preso: un sacco di persone sono affette anche nella vita reale dalla sindrome gain-loss, cercano di proposito partner difficili da conquistare per dimostrare le proprie doti seduttive. é normale che si citino spesso personaggi di Haruhi Suzumiya e Bakemonogatari, essendo due anime che ironizzano modelli di personaggio preesistenti, presentandoli in quelle vesti allo spettatore: quante volte Hitagi viene chiamata "tsundere" e Mikuru "moe"?
Per quanto mi riguarda non ho particolari preferenze, odio solo le ragazze moe perchè...beh...non esistono.
P.S: il video di Ryogo mi ha messo una tristezza... "-.-
Kary, le ragazze moe esistono, ci ero insieme a una. Peccato che nella vita reale possano piacere solo a un otaku...
@__HellGirl__ A me la tipa della foto non sembra brutta
è nel video da cui han preso la foto che recita la parte della squilibrata.
Alessia (anonimo)
- 12 anni fa
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@Aki97: mi sembra davvero strano che Zero no Tsukaima, light novel uscita nel 2004, abbia copiato Toradora! che è stata pubblicata esattamente due anni dopo. Mah, direi che è vero il contrario e cioè che Louise è l'originale e Taiga la brutta copia
~Kyoko Sakura~ (anonimo)
- 9 anni fa
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Le Tsundere sono davvero amabili , oltre ad essere il tipo di Dere dei miei 3 personaggi Anime preferiti (Ed anche di quasi tutti quelli che amo di più , ne sono esempio Kyoko Sakura , Ruri Gokou e Taiga Aisaka) hanno un carattere davvero amabile , sopratutto se le conosci da un pò di tempo ed IMPARI ad amarle , nonostante inizialmente sembrano persone terribili.
Il mio amore Kyoko le batte tutte però ♥ *Anche se è una Tsundere mezza Yangire , ma va beh (?)*
Conoscevo già lo tsundere, lo yandere e lo yangire; mi mancavano kuudere e dandere, buoni. Quello che prediligo è però lo tsundere. Molto interessante e ben costruito l'articolo. Un po' di tempo fa ero andato ad informarmi su questo tipo di stereotipo e avevo letto lo stesso studio. Veramente azzeccato e calzante.
E comunque, ovvio che mi sento meglio se prima a tizio o tizia non piacevo e poi mi trova figa, non vedo dove sia il punto. Se ad uno piacevo e faceva il lecchino, ecc., ma poi mi scarta per un'altra è ovvio che è da prendere a calci nelle balle, insomma, penso che sia difficile pensarla diversamente.
E' più facile accettare la prima che la seconda, no? =/