Ok, ma lo scopo di questo sito sarebbe? Non mi pare di aver letto che sarà di supporto agli individui affetti dalla sindrome dell'hikikomori, oltretutto si tratta di una situazione sociale alquanto particolare.
Codroipo (anonimo)
- 12 anni fa
22
Vedo che anche in Giappone sanno come buttare nella tazza del vater i soldi pubblici. Quant'è il debito pubblico giapponese?
Una bella idea Interessante partire dalla condivisione di esperienze delle persone che sono in questa 'spirale' che a volte può essere davvero negativa. Speriamo che questo scambio reciproco possa portare a buoni risultati
Non vedo in tutto ciò una qualsivoglia utilità. Inoltre, non me la sento di classificare le persone affette da hikikomori come malate. Perché invero non lo sono, almeno non nel vero senso della definizione. Visto che è uscito il discorso nelle news, ne approfitto per consigliare qui un libro riguardante proprio questa tematica: Non voglio più vivere alla luce del sole di Michael Zielenziger. Spero possa interessare.
L'unico modo per aiutarli è regalargli una pistola o una corda...
Ex Hikikomori (anonimo)
- 12 anni fa
190
Da ex Hikikomori posso dire che apprezzo molto l'idea, perchè per quanto ho capito serve a far condividere esperienze, inoltre è stato creato da Hikikomori per altri Hikikomori, quindi persone che sanno bene cosa significa vivere questa condizione. Non capisco perchè leggo commenti in cui si dice "non ne vedo l'utilità"... insomma, si fa una prova, se poi sarà utile o no si capirà in futuro! Poi vorrei rispondere a Dartes che dice "non me la sento di classificare le persone affette da hikikomori come malate"... Dartes vorrei tanto poterlo dire anch'io, ma purtroppo invece è proprio così: lo status hikikomori è una vera e propria malattia, come la depressione o il disturbo borderline. Seppur di fattore psicologico, ha tutte le caratteristiche di una malattia e lo dico perchè ci sono passato. Ora per fortuna mi sono ripreso, esco anche se solo con amici stretti e tento di evitare la folla ma va molto meglio. Rispondo anche a Tsuki: "Ovviamente è risaputo che una persona affetta da problemi sociali vada di sua spontanea volontà a cercare aiuto...". Questa frase ironica è vera ma solo in parte, per quanto riguarda la mia esperienza io ho sempre cercato aiuto, ogni giorno ho lottato per fuggire dalla mia condizione di Hikikomori, ma ci sono anche quelli come asserisci che non se ne rendono conto, in questi casi allora sta alle persone vicine prendere provvedimenti... Ma se alle persone vicine non frega niente o addirittura, fa comodo avere una persona perennemente chiusa in casa che non parla a nessuno e non da fastidio? Per me era così... infatti mi sono dovuto muovere da solo perchè ai miei genitori andava benissimo che fossi un hikikomori. Per concludere spero che molti ragazzi riusciranno ad avere anche soltanto un supporto morale grazie a questo sito e trovare un po' di comprensione!
Magari gli stessi hikikomori penseranno che questo servizio sia stato progettato dalla NHK prioprio per attirarli in trappola e poi assoggettarli al suo potere.
Mi sarebbe piaciuto poter dare un'occhiata al sito, se non altro per capire un po' meglio di cosa si tratti, a livello di supporto nei confronti di chi soffre di un disagio. Perchè, qualunque sia la ragione scatenante, ovunque si trovi la persona che ne soffre, qualunque sia la sua cultura, è innegabile che si tratti di un disagio, anche se chi ci sta dentro magari non la pensa così. Può essere opinabile classificarla come malattia, ma in ogni modo non si tratta, IMHO, di cosa su cui scherzare troppo. Anche perchè ho l'impressione che il fenomeno non rimarrà per sempre confinato al Giappone. E, come per tutte le cose, ci sono vari livelli: ci sarà chi "tende" a comportarsi da recluso, e chi svilupperà pesanti fobie. Però, ovviamente, il sito è in giapponese, per cui non mi è possibile capirne di più. Tra l'altro, non ho idea di come possa essere d'aiuto un sito nel trascinare fuori casa persone che non vogliono uscirne, se tutto il cybermondo congiura per permettere loro di non mettere un piede fuori. Cioè, rischia di essere un circolo vizioso: è bene che si mettano a confronto esperienze, ma se lo si fa da "dentro" come si potrà uscirne fuori? Ma, sapendone poco o nulla di tali tematiche, probabilmente sto sparando un carico di cavolate. Certo, se il fenomeno è in aumento, è il caso che qualcuno pensi a come risolverlo. Difficile che sia l'interessato, quindi restano la famiglia, gli amici, posto che esistano, il volontariato e il pubblico. Non so come siano messi in Giappone, ma se stanno come noi siamo a posto...
Gente che ha dei problemi che mette su un sito per aiutare chi ha lo stesso suo problema? Se sapessero davvero risolverlo, non avrebbero più il problema loro stessi, solo così FORSE si può aiutare gli altri.
A me sembra un bel progetto considerato che è gestito da hikkikomori e non da persone che vorrebbero aiutare ma non capiscono un tubo della situazione di chi aiutano. Non capisco tutta questa negatività nei commenti: se c'è una situazione problematica ci si lamenta e se c'è qualcuno che prova a risolverla ci si lamenta ancora? Io non so se questo progetto avrà risultati positivi oppure no, ma intanto c'è qualcuno che ha deciso di darsi da fare per aiutare gli altri e questo mi sembra lodevole.
Beh sembra un progetto molto interessante! Speriamo funzioni... Innanzitutto, tentar non nuoce...
anonimo
- 12 anni fa
00
in risposta a Codroipo (anonimo), nell'articolo è detto che il proggetto è tenuto in piedi da un organizzazione no profit (alias volontariato) , quindi non dovrebbe pesare sul bilancio pubblico ma bensì sugli sforzi di privati cittadini che decidono di dedicare tempo e denaro in un proggetto in cui credono.
Una subdola malattia, o male, dell'era moderna che spinge ad estraniarsi dal mondo e a seguire compulsivamente le proprie manie e passioni portandole all'esasperazione perché non ci si sente accettati dagli altri e dal mondo da cui si rifugge (perché NON E' DEL TUTTO VERO CHE gli altri non li accettano, spesso è solo un vedere negli altri comportamenti o sguardi che non dicono affatto quel che si pensa.).
Wecome to the NHK m'ha dato molti spunti di riflessione su questa condizione affatto impossibile da realizzarsi per chiunque.
A volte è bene non dare troppo peso alle piccole cose spesso inutili che ci feriscono e dire un bel "ma vaff...o"
Inutile scrivere altri papiri, è una cosa che può servire e aiutare qualcuno? quindi va fatta! Se servirà anche solo a 1 persona per uscire dalla propria condizione o comunque darà terreno fertile per smuovere le acque ristagnanti in cui un hikikomori è immerso... allora l'esistenza di questo sito avrà senso!
Non ho mai capito perché se c'è un'iniziativa positiva subito ci sono le persone che dicono "no non serve". Il sito mi sembra un'ottimo inizio e se anche solo un hikikomori verrà aiutato ben venga.
Bah, io comunque non ho detto che si tratta di un iniziativa (se lo è) inutile, semplicemente non ho letto da nessuna parte che serva agli individui che sono entrati nello stato di hikikomori.
Io ho vissuto e vivo tuttora con un familiare che soffre di paranoie assai simili a quelle viste in NHK, e posso solo dire che da queste "situazioni psicologiche" non se ne esce con un sito internet, un forum o un blog. I casi variano da persona a persona è vero, ma a mio parere l'unico modo di uscirne è con le proprie forze e talvolta con l'aiuto di persone vicine (amici in principal modo) tramite rapporti umani VERI, e non attraverso uno stramaledettissimo monitor (che è tra le cause dello stato di hikikomori).
Un iniziativa che serve a dare una mano al prossimo non potrà mai essere inutile.
@rieper Non penso che un hikikomori vada di sua iniziativa, in una sala con delle persone a parlare dei propri problemi; proprio il fatto che il computer, un'oggetto che viene usato da loro, possono usarlo per confrontarsi con persone che hanno il loro stesso problema, poi in seguito, confrontarsi con i rapporti veri (magari organizzando qualche ritrovo e parlando dei problemi, con quelli hikikomori che ne sono usciti).
Questo sito è solo un'aiuto, come un'aiuto che ti può dare un genitore o un amico, poi dipende tutto dalla volontà di un hikikomori di cambiare. Quello che dico sempre io è che bisogna sbattersene di molte cose in questa vita e soprattutto di quello che dice la gente, perchè parla sempre che tu faccia qualcosa di male o di bene
Credo possa essere un'iniziativa molto utile, invece, proprio perchè si tratta di un sito accessibile online, dunque senza muoversi da casa e senza esporsi in pirma persona, ergo, vi si potrà accedere/partecipare anche in forma anonima..proprio ciò di cui hanno bisogno le persone che soffrono di una qualsiasi forma di disagio sociale, magari anche solo per fare quattro chiacchere con chi condivide le loro stesse esperienze, anche solo per curiosità, non importa, anche un millimetro è comunque un passo avanti.. E anche in Italia bisognerebbe fare di più per chi soffre di disagi psichici, dall'anoressia in poi, attualmente oltre al medico di base non si trova moltissimo, come supporto psicologico senza spendere cifre folli da psicoterapeuti privati. Altro che psicologi scolastici!!
KUMA-29
- 12 anni fa
10
@GianniGreed :
L'unico modo per aiutarli è regalargli una pistola o una corda...
Mi spiace dirtelo ma se non riesci a capire che queste persone hanno bisogno di aiuto e non di una pistola o una corda sei una persona brutta dentro.. molto brutta !! Sulla notizia di Hetalia dicevi che se una cosa non piace bisogna snobbarla giusto ? Allora seguendo il tuo ragionamento potevi benissimo non scrivere certe sparate senza il minimo senso logico u_u Sia chiaro che non ti voglio attaccare ma soltanto farti capire che bisogna essere sensibili con chi soffre di questa patologia. ( che arriva ad uccidere tanta gente in Giappone !! )
"Se sono stanchi di vivere, nessuno li trattiene."
@GianniGreed: Chiediti perchè sono stanchi di vivere...
KUMA-29
- 12 anni fa
50
Guarda che le malattie non sono solo fisiche.. ci sono anche quelle psicologiche sai..? es : la depressione ! Poi sappi che a parlare in questo modo ci perdi in fatto di credibilità dato che dimostri di essere una persona che ragiona in modo molto superficiale. Se non hai pietà per chi soffre di certe patologie sei destinato a diventare l'ennesimo tassello di questa società malata che basa il proprio futuro sull'indifferenza verso il prossimo u_u Questo però in parte non è nemmeno colpa tua ma della nostra società ipercompetitiva e veloce che ci fa "correre"disperatamente non pensando a quelli che ci stanno intorno. ( semmai sono degli avversari da abbattere ! ) Tu poi pensala come vuoi ma sappi che stai sbagliando dato che se nel futuro avrai dei problemi ti troverai attorno delle persone che per questo modo di pensare non ti verranno in aiuto ma nella "migliore" delle ipotesi si gireranno dall'altra parte. ( nella migliore delle ipotesi..) Però ripeto che buona parte di questa filosofia di ragionamento non è dovuta ad una tua colpa diretta u_u Pensaci ciao.
Non so quanto possa essere efficace questa forma di aiuto. Stiamo parlando di persone chiuse nel loro mondo, ben lontane dal volersi inserire nella società, e usare un sito internet per risolvere questo problema mi sembra un pò un controsenso. Non sarebbe più utile cercare di spronare queste persone con un aiuto più concreto e vicino? Basterebbero persone volenterose armate di tanta pazienza e comprensione per risollevare degli hikikomori. Almeno credo.. certo non sono un'esperta o chissà chi ma il pc non mi sembra il mezzo migliore per socializzare veramente. Forse però potrebbe essere un buon punto di partenza chissà....
Le malattie dell'anima sono difficili da curare e soprattutto subdole e molto tenaci. Se poi colpiscono anche il fisico il problema diventa doppio e occorre una doppia forza di volontà che alcune volte non è possibile avere da soli, ma bisogna essere aiutati. Questo sito può essere un aiuto, forse, ma una possibilità non si nega a nessuno.
Non che non la trovi una bella idea, anzi, il problema, come dice Nina, è che sempre di un pc e di una stanza si tratta. Certo, è un piccolo passo, spero che in futuro dal sito internet si passi ai punti di ritrovo reali, non virtuali. Gli hikikomori hanno bisogno di uscire e condividere le loro passioni all'esterno con altre persone.
Credo che il problema sia che non è ancora considerata una malattia ufficiale. Probabilmente quando verrà inserita nel DSM-5 si potranno avere più fondi. Poi io non abito in Giappone e non ho idea di che tipo di iniziative sono fatte per aiutare queste persone. Che il sito sia una buona idea o meno ho già detto la mia qualche commento precedente. Vorrei soltanto dire che bisogna rispettare le malattie di natura psicologica. Sono terribili e lo posso confermare perché anch'io ho dei problemi di quella natura. Non è facile, anzi, è quasi impossibile uscirne. Ma si può. Quindi non sputateci sopra.
ShinichiMechazawa
- 12 anni fa
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Alcuni interventi di questa discussione mi hanno ricordato questa vignetta:
Sono sempre l' ex hikikomori del commento sopra, Giannigreed mi spiace deluderti ma noi hikikomori non siamo affatto stanchi di vivere, piuttosto siamo dei codardi che NON RIESCONO a vivere pur desiderandolo fortemente, è proprio il contrario, ci si sente male per una carenza di vita stessa. Ti cito anche una frase di NHK: "Troppo faticoso decidere di morire, vorrei soltanto sparire!". Le tue uscite, quindi, sono assolutamente fuori luogo ed insensate.