Come trama in se io l'ho preferito a Hokuto no Ken, però definirlo "pesante" e "complesso" è quasi riduttivo. Cioè sembra proprio di leggere un libro di storia . Ho sempre fatto fatica a consigliarlo proprio per questo. Ricordo ancora che usciva in contemporanea con Cat'Eye sempre Star comics nella sua prima edizione. Entrambi di 18 numeri (aneddoto).
Comunque recensione approfondita, curata e che nel complesso condivido. Insomma un lavoraccio recensire questo genere di manga. Bravo
Dev'essere questa la "settimana dell'epoca sengoku" dopo la proiezione dello scorso venerdì all'Advena Molto interessante quindi la recensione di Kotaro nella sua prima parte ove cede a spiegazioni del periodo storico in esame.
Quanto al manga in se credo che probabilmente non sia nelle mie corde specialmente come stile di disegno e di stile di manga più in generale. Difficile quindi che, momentaneo interessa a parte gli possa concedere una chance a breve (è dura anche solo logisticamente coi volumi ). Più di "segnarmelo" non posso fare...
Io amo il disegno di Hara... dettagliato e perfetto. Un manga che sicuramente recupererò in futuro, anche se preferisco la storia contemporanea che quella moderna.
Kotaro è riuscito a piazzare i video di Kakuda pure qua. Le immagini del video mi fanno venire voglia di leggere il manga, ma il prezzo me la fa passare.
Utente26343
- 12 anni fa
30
Serie Letta di recente consiglilato ai fan del genere storico è di Tetsuo Hara:Considerarsi una delle sue ultime opere importanti
I manga con questa ambientazione li ho sempre adorati, anche se son legato ad una sensibilità più "classica" -alla Koike+Kojima per intenderci- mentre Keiji mi ha sempre dato l'impressione di essere una simpatica variante sul tema, con protagonisti spacconi e dalle abilità iperboliche, quindi lontano da quel che cerco in un manga di questo genere. Ma, appunto, non avendolo mai letto è solo un'impressione. Magari un giorno potrò ricredermi.
Ricordo di aver letto tempo fa delle lamentele in merito all'edizione JPOP; per la precisione riguardo al taglio delle tavole: come mi è stato spiegato dall'editore, l'edizione italiana JPOP è stata realizzata scansionando una recente deluxe giapponese, e seguendo poi le direttive giapponesi in fase di serializzazione. A causa però del formato diverso tra le due edizioni, ed essendo questo un manga "al vivo" (e cioè disegnato fino ai bordi delle pagine), ed aggiungendoci inoltre il fisiologico taglio tipografico delle abbondanze, questa recente riedizione italiana di Keiji sacrifica qualche millimetro di disegno ai margini delle tavole. Si tratta di un piccolo prezzo, questo, da pagare per ottenere delle immagini migliori, ed una qualità di stampa esente da difetti di sorta nelle retinature.
ricordo ancora adesso il momento che ho preso e letto il primo numero! mi sono quasi spaccato in 2 due dalle risate, che le scene comiche fanno da abile contrasto con quelle più crude! visto che è stato menzionato Ken il guerriero, però come personaggio io lo accosterei al KEN LE ORIGINI, per il comportamento libertino e godereccio!
Un'opera che ho in wishlist da un bel po' di tempo (solo j-pop però) e della quale ho il primo numero della star ma che non ho mai letto. Non mi sono imbattuto nell'acquisto principalmente per l'elevato costo della serie in sé nel suo complesso e per il fatto che è facile che non sia un manga adatto a me.
Ad ogni modo appena ho modo leggerò almeno il primo della Star che ho ^^
KUMA-29
- 12 anni fa
20
Ho letto la prima edizione della Star e posso dire che è il manga più complesso che ha disegnato Hara. Complessività che lo fa diventare fruibile a non tutti.. Però se il lettore ha pazienza e una buona base della storia Giapponese si ritroverà davanti a un piccolo capolavoro
Mitica la scena di keiji che beve sake insieme a un orso
So che è un problema personale, ma trovo davvero fastidioso quando un autore ricicla il designe (o anche solo una parte di esso) quando disegna un altra opera. Hara avrà anche un ottimo tratto però se ogni suo personaggio è un Ken con una acconciatura diversa proprio non riesco a prenderlo sul serio... Detto questo la serie mi interessa relativamente poco poiché 1) la storia giapponese la conosco poco e solo per "sentito dire" (vista/letta in anime/manga) 2) il personaggio di Maeda Keiji, per il poco che so di lui, non mi attira granché.
concordo con quello scritto da KUMA 29! PERò PER ME LA SCENA PIù MITICA ED INTRIGANTE è IL CONFRONTO/SCONTRO CON Hideyoshi Toyotomi il kanpaku! FORSE L'UNICO PERSONAGGIO CHE PUO RITENERSI ALLA PARI DEL NOSTRO kabukimono! il che lo dimostra quando capisce, che mentre questi stava facendo una danza burla(la danza della scimmia),che egli era venuto ad eliminarlo ( ) ma dopo una stramba spiegazione questi lo congeda contro le previsioni di tutti gli ospiti della sala che non avevano capito un tubo!
Veleno (anonimo)
- 12 anni fa
01
Non dare retta a questa rcensione, è il peggior manga di Hara, è palloso da morire, scontri interessanti sen ne vedono ben pochi, il protagonista è troppo forte per tutti, il resto è realistico ma lui è troppo onnipotente, non c'è un Raoul della situazione che gli tenga testa, leggetevi Cyber Blue o Ryusei che sono molto meglio. Salvo solo gli splendidi disegni.
Come detto nella recensione, Keiji è un manga un po' di difficile lettura per uno straniero, visto che è pieno zeppo di cultura e storia giapponese, che un lettore giapponese dà per scontate ma uno straniero non è automatico che conosca. Può dunque risultare comprensibilmente un po' noioso in certi punti (visto anche che non ha una trama di fondo ma è la biografia di un personaggio), ma riesce anche a raggiungere livelli di lirismo meravigliosi.
@ Swordman
Anzi guarda che mi sono contenuto per non rendere la recensione una noiosissima spiegazione sulla storia giapponese, ah ah ah
@ Oberon
Grazie per la precisazione sulle tavole tagliate, che in effetti avevo notato ma non gli ho dato troppo peso, preso com'ero dalla storia.
Keiji è una storia "realistica tra virgolette". Non è Ken il guerriero, non ci sono superuomini e combattimenti iperbolici, salvo un paio di punti. Ci sono sì teste che volano e tutto il resto, ma sono messe solo per far scena, e le scene di combattimento non sono neanche il fulcro di tutto, che anzi sono i discorsi e i valori dei veri uomini, manifestati in differenti modi.
@ Revil Rosa
Qualsiasi autore ha i suoi archetipi e li riutilizza nei suoi vari personaggi. Keiji di Ken ha solo la faccia, ma il carattere è diversissimo (è più simile a Juza), e quindi leggendo il manga non si ha mai (salvo in una piccola parte nella saga dello scontro con Carlos) l'impressione di leggere Ken, considerando anche che le due storie sono diversissime.
@Oberon @ kotaro Io però.....ho preferito ritrovare la versione Star....ho preferito le tavole complete ad una confezione più bella! Ammetto che su questo rimasi delusa da J-Pop
Ovviamente la beltà dell'opera rimane INVARIATA!!! lo consiglio anche, alle ragazze non tanto amanti di questo genere, visto che sul finale, prende una piega shoujo! XD
Complimenti per la recensione, ottima come sempre!
Riguardo a Keiji ho letto i primi due numeri e anche io ho avuto abbastanza difficoltà a reggere il ritmo, visto che non sò praticamente nulla della storia del Giappone antico. Non mi dispiacerebbe continuarne la lettura, fidandomi della bellezza dell'opera ma lo farò solo quando troverò a poco i numeri della vecchia edizione Star Comics: preferisco non spenderci troppo in una serie che può rivelarsi non proprio di mio gusto.
In effetti l'edizione Star Comics sarebbe meglio prendersela in blocco visto che è esaurito. Se trovassi qualche buona offerta in qualche fiera sarebbe il massimo
Ottima recensione io da fan di Hara non ho trovato pesante la lettura, ai tempi non conoscevo molto della storia raccontata, oggi tramite altri manga/anime, film e videogames sono molto più preparato, ma all'epoca mi piacque molto comunque perchè aveva vari scontri e personaggi in puro Ken style quindi apprezzai molto il manga comunque! Io ho letto la versione starcomics quando fu pubblicata!
Comunque recensione approfondita, curata e che nel complesso condivido. Insomma un lavoraccio recensire questo genere di manga. Bravo