Non mi è piaciuto, finisce tra le opere peggiori di Taniguchi imho.
Come L'uomo che cammina, narrativamente lo si può amare o meno, ma trovo i disegni dell'autore decisamente in ribasso rispetto alle sue consuete prove. Ovviamente il tuo tratto "svogliato" rimane superiore a quello della stragrande maggioranza dei mangaka, ma avendo preso Furari per farmi un viaggio immaginario nell'età feudale giapponese, pregustandomi tavole spettacolari grondanti dettagli o splash page da stare ad ammirare e riammirare... ecco, posso dire che è stata una gran delusione.
Nel mio caso, ho adorato L'uomo che cammina non certo per la trama, ma per la capacità dei disegni di tenermi incollato alle pagine, facendomi vivere dentro Tokyo. Stessa magia non è successa con Furari, che con disegni "così così" mi ha solo annoiato.
Leggo solo ora l'articolo. A me è piaciuto, non è tra le opere di Taniguchi che prediligo, ma risulta sempre profondo e interessante. Per me è comunque promosso!