Permettetemelo di dirlo, € 6.50 buttati nel ce**o, opere come questa data la loro vena citazionistica non dovrebbero mai essere licenziate, a stento le capiscono i giapponesi figurarsi gli italiani.
Dell'autore ho solo Sister Generator e mi era piaciuto.Penso lo comprerò in blocco col successore a qualche fiera.
Wildflower.2
- 12 anni fa
10
ero davvero tentata di prenderlo a Lucca, solo che alla fine tra la fretta e l'euforia del momento non l'ho più acquistato.. forse lo prenderò sul sito della panini
non credo che lo leggerò mai, non mi piacciono le storie senza senso, preferisco senza dubbio le storie intricate e complesse a quelle senza trama.....Cmq neache la copertina mi attira molto...
Adoro l'autore e sono tentata di prenderlo, ma aspetterò che esca anche il secondo per comprarlo subito. Comunque non mi sconvolge, anche "Il trasloco" era un mezzo delirio ma l'ho amato.
@GuardianTomberry "se siete neofiti o vi limitate ai soli manga (magari pure di generi "commercialata") allora lasciatelo perdere a priori."
Non è vero, la serie può interessare solo a quelli a cui piace leggere le note a piè di pagina perchè praticamente si leggono più quelle che il manga effettivo Ho una buona conoscenza delle opere giapponesi inerenti la mia passione, che siano manga, anime, light/visual novel o quant'altro ma nonostante ciò non sono riuscito a capire neanche la metà delle citazioni presenti.
Allora concorderai con me che non ha senso la pubblicazione di questo manga in Italia, quì le citazioni non sono accessibili a chiunque e molte delle opere menzionate non sono neanche state licenziate all'estero, per non parlare poi dei giochi di parole impossibili da tradurre.
Questo manga è un po' come Lucky Star, però mentre in quest'ultimo le citazioni erano accessibili anche agli otaku internazionali in Halcyon Lunch ci si perde tra battute sui politici nipponici e l'elenco delle fermate di una linea ferroviaria.
non credo però che si siano fatti scrupoli... nel senso, sanno che questo autore tira quindi han deciso di portarlo sperando nell'acquisto "in massa" (cosa in parte avvenuta perchè almeno nella mia realtà/dal mio fumettaro son state vendute diverse copie e dubito che tutti siano otaku-nerd con cultura nipponica elevata a 360°).
purtroppo bisogna fare i conti non solo con la qualità delle opere, ma anche con il guadagno che possono fruttare e questo vale per tutte le cose, perfino i servizi per intenderci.