Questa serie mi interessa molto ma aspetto di riprendere la lettura del manga prima (ho tutti quelli finora usciti, ma ho letto solo i primissimi) e che la serie tv si concluda dopo.
Comunque sono felice che sia piaciuta molto in media!! ^^
Allora. La seguo, e trovo che ci siano dei piccoli elementi, ma proprio presi qua e là in ogni episodio, che siano particolarmente interessanti. Parlando in generale, invece, mi viene da pensare che sia un anime medio. Gli darei comunque una sufficienza, si lascia comunque seguire, eppure gli manca davvero molto per essere un anime completo a tutto tondo.
Curiosa la leggenda dei 12, le nomenclature ed i costumi da rituale. Concluderei, insomma, con un "carino!". Riguardo al futuro della serie, mi aspetto un'evoluzione particolarmente coinvolgente.
Premesso che non seguo il manga da cui è tratto, sono più o meno d'accordo con il giudizio di Rossocenere. E' carino, ma allo stato attuale non ha nulla di particolarmente originale, interessante o diverso che lo faccia spiccare fra millemila storie fantasy simili a questa. Il protagonista è ammorbante nel suo essere un'ameba noiosa, e solo negli ultimi episodi ha cominciato a prendere coscienza del suo ruolo e a maturare un po' di eroismo, quindi ho fiducia in lui, i suoi comprimari non hanno nulla di interessante (ragazza qualunque e ragazzino più o meno scassaballe qualunque) e i cattivi sono un po' troppo bellocci ma possono riservare qualche sorpresa e sicuramente lo faranno. Mi dispiace che non diano troppo spazio all'Arata che è finito nel mondo reale, che sembrava un personaggio più allegro e avrebbe potuto dare un po' più di brio ad una storia fantasy un po' piatta e che vira un po' troppo spesso sul patetico/drammatico invece che sull'avventuroso o sull'epico. Il mondo fantasy è interessante, vi sono molti rimandi alla storia/cultura/credenze dell'antico Giappone e questo mi piace, ma al momento attuale la storia non mi ha ancora preso moltissimo. Comunque si lascia guardare, anche se ora come ora non è una serie molto memorabile.
Il mio pensiero è più o meno allineato a quello di Kotaro, anime finora senza infamia e senza lode, con sicuramente dei bei momenti ma anche diverse parti piuttosto noiosette. L'avevo iniziato per valutare se recuperare il manga o meno, ma allo stato attuale resta sicuramente con bassa priorità.
Concordo sul fatto che l'anime sia lento, anche il manga parte così, tanto che a me all'inizio non aveva entusiasmato per niente (da un certo punto in poi invece è diventato il manga più atteso del mese), inoltre nell'anime stanno togliendo tutti i siparietti comici (specie quelli riguardanti l'Arata moro nel nostro mondo) rendendo la narrazione fin troppo seriosa. Altra pecca fondamentale della serie è che finora non è stato spiegato per niente il rapporto che lega Arata a Kadowaki; ok, si capisce che abbiano avuto problemi, ma nel manga viene illustrata e spiegata abbondantemente la situazione e quindi è molto più comprensibile il perchè Arata sia diventato un depresso sfiduciato, così sembra solo un cretino che c'è rimasto male perchè il quattrocchi ha fatto comunella con i bulletti e l'ha rinnegato! Con il quinto episodio comunque siamo arrivati a metà del terzo volume, la narrazione è fin troppo spedita ed elimina tutte le sfumature di storia e personaggi, inoltre in 13 episodi non si andrà da nessuna parte. Quello che temo è che per portare avanti la storia possano alleggerire e velocizzare le storie dei singoli, e sarebbe un peccato dato che, non essendo la storia in sé particolarmente originale come idea di base, basa tutta la sua forza sul background dei personaggi (protagonisti e non). Insomma, l'anime si sta rivelando abbastanza diverso dal manga che, allo stato attuale, ritengo di molto superiore, anche per i disegni dato che il bel tratto della Watase ci perde tantissimo in animazione!
PS Che Arata si sia svegliato dopo 4 puntate è pure comprensibile, non credo che qualcuno di noi, depresso per aver subito quello che ha subito lui, trovandosi in un mondo sconosciuto a dover fare cose assurde, riuscirebbe a prendere in mano la situazione in due secondi!
La Watase mi piace ma questo manga ho iniziato a trovarlo interessante dopo 10/11 volumi figuriamoci l'anime, che non è neanche sicuro ci arrivi. Passo, per chi invece non segue il manga può essere un buon diversivo.
Di solito però, nelle storie del genere "ragazzo finisce in un mondo fantasy di cui diventerà il salvatore", il protagonista si mette quasi subito a suo agio e combina qualcosa, spesso e volentieri anche fomentandosi di essere diventato l'eroe (v. M.A.R., Monster Rancher o Digimon). Non sarà realistico, ma i manga non vogliono esserlo e devono/dovrebbero intrattenere, piuttosto che mostrare le paranoie delle persone come nella vita reale In questo forse si vede il tocco femminile della Watase, che preferisce parlare di sentimenti piuttosto che d'azione. Comunque sembra che Arata stia cominciando a imbroccare la strada giusta, vedremo.
@Kotaro Il punto è che Arata non è "ragazzo comune, un po' svogliato e fannullone che finisce nel mondo fantasy", non è per dire la Hikaru, Umi o Fu di turno, è un povero Cristo che aveva lasciato la scuola causa bullismo, che aveva appena ripreso ad andarci e si è ritrovato di nuovo bullato! Nel manga si capisce che ha problemi abbastanza seri, e per quanto da un certo punto in poi si metterà in testa che il suo obiettivo è salvare quel mondo, la sua testa punta sempre a Kadowaki, al rapporto che avevano e a quello che è successo, idem per Kadowaki che come si può già capire è a dir poco ossessionato (e spero che questa storia prima o poi verrà mostrata)! La Watase può anche mettersi a disegnare shonen che saranno shonen di nome, ma di fatto i suoi personaggi hanno sempre un'impostazione psicologica da shojo, quindi parole, parole, parole e sentimenti, sentimenti, sentimenti espressi e ribaditi ad ogni capitolo!
Se uno si aspetta da Arata Kangatari un'opera di sola azione e poca caratterizzazione dei personaggi forse è meglio cambiare lettura/visione... Il manga di Arata Kangatari punta molto sull'umanità dei suoi personaggi, la loro caratterizzazione e i loro rapporti interpersonali ed è questa caratteristica a distinguerlo molto dagli shonen più tradizionali nonché uno dei suoi principali punti di forza. Nell'anime, invece, questi rapporti passano in secondo piano e il risultato è quello un anime lento (rispetto magari ad anime tratti da altri shonen) con diversi personaggi, attualmente trascurabili... Per esempio dell'Arata del presente e di Kadowaki si sa giusto il loro nome e pochissimo altro... Comunque Arata Kangatari è un manga che attualmente è al 18esimo volume e la partenza non è certo velocissima, quindi è normale che l'anime in questi primi episodi appaia lento. Peccato che la serie animata ne duri solo 13 e quindi direi che si concluderà, proprio nel momento chiave in cui ci sarebbe dovuto essere il vero cambio di passo Fatte tutte queste considerazioni: questa versione animata, al contrario, è fin troppo, veloce nel ritmo di narrazione tanto da trascurare molti aspetti che per me sono fondamentali, nonché la caratteristica principale di quest'opera
Concordo pienamente con Kotaro, a parte il mistero dello scambio di persona, il tutto sa di già visto. A mio modo di vedere è un anime leggero per adolescenti in cui salvo, qualche colpo di scena, seguirà il filo rassicurante dell'ovvio e del già visto fino a conclusione.
madkry93
- 11 anni fa
20
Io seguo sia l'anime che il manga e anche a me la prima parte l'ho trovata noiosa. Nel primo episodio avrei preferito un'introduzione più dettagliata sui personaggi (per esempio il bullismo da parte di Kadowaki trattato nel manga nell'anime è stato sorvolato). L'anime sta andando troppo veloce per i miei gusti, stanno abbandonando degli elementi che nel manga sono trattati meglio. Avrei preferito che andasse più lento e strutturandolo in diverse stagioni.
L ho messo nella mia lista tra quelli da vedere per primi ... Leggendo i commenti mi accorgo che come capita spesso la presenza del" minimo sindacale" di episodi va a pesare molto sullo svolgimento e la qualità finale del opera ; capendo quanto possa "segnare " in negativo il giudizio finale di chi si è letto pure il manga .
E' ancora agli inizi, quindi è presto per capire di che stoffa è fatta quest'opera, per ora non mi entusiasma comunque tanto, mi lascia abbastanza indifferente, vedrò di farmi un idea più appurata guardando il quarto episodio... sono rimasta indietro, forse appunto perché non mi cattura... La storia non è nulla di che, in fatto di originalità, il chara e la grafica idem.
Mi avete messo curiosità, adesso voglio sapere chi sia sto Kadowaki e cosa c'entri con l'Arata del presente.
Comunque, al momento l'anime mi sta piaciucchiando. Niente di eccezionale, ma si fa vedere tranquillamente. Come già detto nelle mie spolliciate, però, vorrei vedere qualcosa anche sull'altro Arata! Confido nei prossimi episodi.
Comunque sono felice che sia piaciuta molto in media!! ^^