Questo manga mi attira, sia per la storia che per i disegni carinissimi, ma sono un pò perplessa per via della preoccupante dicitura che leggo "2 volumi in corso"... Vuol dire che fra un pò uscirà il volume 2 e poi la storia si bloccherà a tempo indeterminato come è già capitato a diverse altre che ho iniziato? Secondo me la casa editrice ha esagerato un pò, ha pubblicato il numero 1 davvero troppo presto!!!
anzo75
- 11 anni fa
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La casa editrice ha acquistato questo titolo insieme ad altri (che le interessavano) in un pacchetto proposto dai nipponici, da quanto ne so. Spesso gli editori giapponesi, se vuoi i diritti su un titolo, ti obbligano a prenderne un altro deciso da loro.
Quando i giapponesi ambientano le loro storie nell'Europa di qualche secolo fa (Francia e Inghilterra soprattutto), ne viene quasi sempre fuori qualcosa di interessante e pregevole. E' anche il caso di questo Storia di un viaggio a Parigi, che per eleganza e sensibilità può ricordare molto la poetica di Kaoru Mori del primo periodo. Non è un manga che profonde colpi di scena o una trama dal ritmo concitato, ma se la prende comoda con la narrazione, portando avanti una semplice storia di rapporti umani tra individui appartenenti a culture diversissime, e con un certo retrogusto meisaku che di certo non guasta. Sicuramente è presto per sbilanciarsi ma, come detto su, nel suo piccolo l'ho trovato delizioso.
anzo75
- 11 anni fa
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Vorrei capire il perché dei due pollici rossi... sono stati loro stessi a dirmelo allo stand di Cartoomics, se mentivano non è colpa mia. xD
allora premetto... ma perche diamine gli hanno cambiato il titolo??? ok apparte questo l'ho avuto in mano e devo dire che il disegno è fatto molto bene, ma aimè ho visto l'anime e il confronto tra i due nn c'è. l'anime batte decisamente il manga per il disegno. Ikkoku meiro no croisè (titolo originale >incontri nel labirinto straniero<) per quel che ne so è il miglior anime che io abbia mai visto sotto tutti i punti di vista, un capolavoro indiscuso, e al primo posto stava, declassato al secondo, kamisama no memo chou. purtroppo non so se il manga e l'anime di ikkoku meiro no croisè siano uguali nella trama, ma vi consiglio caldamente di guardare l'anime se vi piace il manga.
Regalato dal mio ragazzo e non vedo l'ora di leggerlo dopo aver visto l'anime (che ho molto apprezzato). Mi permetto di esprimere la mia in merito soprattutto al pollice rosso ma il discorso è generale: se si acquista e si legge un manga fuori dai propri gusti è facile darne un'opinione in sé "errata" perché si valuta l'opera con gravi pregiudizi(anche per questo massima stima a Tacchan).
Ho avuto la stessa perplessità di Sonoko, 2 volumi sono davvero pochini. D'altro canto il periodo storico mi piace e alcuni commenti positivi mi fanno ben sperare.
L'ho aspettato tantissimo, ma alla fine mi ha lasciato perplessa. Trovo che abbia disegni meravigliosi, è ben narrato, ma purtroppo un po' privo di sostanza; mi viene naturale accostarlo a I giorni della sposa, che tendeva ad essere piuttosto lentino (ma solo nei primi volumi, gli ultimi usciti sono ottimi!), ma a differenza di Ikoku questo perlomeno ha una certa dose di REALI riferimenti alla cultura di cui parla. Poi dipende cosa si cerca: come shojo a sfondo storico è più che buono.
ragazzi non prendiamoci in giro. Anzo75 ha ragione, basti guardare quanti sono i pollici in su. Ora andate su un altro manga e noterete che ci stanno 30 pollici in meno.
E' stata una piacevolissima sorpresa. I disegni sono curati e ben fatti - e la protagonista è piucciosa al punto giusto, infatti l'autrice ha curato i disegni della novel di Gosick - così come la storia: semplice ma ben delineata e ben narrata. Sono interessanti le divagazioni sulle differenze culturali, che risultano ben intrecciate con la prevedibile e piacevole storiella d'amore che ne scaturisce.
Uno slice of life a sfondo storico veramente originale, che non risulta per nulla complicato o complesso - così come le caratterizzazioni - ma estremamente semplice ma ben costruito, che non manca di regalare un gradevole intrattentimento.
qualcuno mi pare abbia scritto che è un shojo... ma la gp lo ha classificato come tale????è un seinen asd T.T... annamo bene. O.O mamma mia lo hanno messo come shojo sul serio O_O!!!!!!! ma è una trama tutta psicologica dove si cerca di spiegare l'incontro tra due culture diverse. attraverso gli occhi di yune e claude.... non c'è nulla di shojo UHEEEEEEEEEE non si mettono manco insieme... come fa ad essere uno shojo ???? T.T
Lode a Oberon che, come in svariate occasioni, scrive le opinioni come le scriverei io e mi impedisce di far fatica, pigra quale sono.
Trovo questo primo volume molto delicato e si evincono le difficoltà della piccola Yume con un pizzico di sentimento che oltre al puro leggere. Purtroppo a volte siamo troppo abituati alla frenesia e dai colpi di scena di altri generi di manga che non riusciamo a rallentare e soffermarci sui minuscoli dettagli... proprio come nella vita reale.