Lettere da Iwo Jima l'ho visto prima di Flags of our fathers e mi è piaciuto tantissimo nonostante all'inizio non volessi vederlo perché non amo i film di guerra. Veramente bello e toccante, mi sono commossa tanto! Tada, Kimi wo Aishiteru lo vidi tempo addietro proprio su consiglio di Eretria e Melany (e giusto ieri l'ho commentato), è un film dolcissimo ma anche triste, certo quelle situazioni da shojo manga o da Dawson's creek sono un po' dure da prendere sul serio (gente che viene, che va, che scappa, che ritorna), ma passandoci sopra ci si gusta un film romantico e che fa anche riflettere, figurarsi se non mi son fatta il mio pianto di rito! Concordo con Ere, bellissime le ambientazioni, quella foresta è spettacolare e anche le foto di Shizuru! *_*
Tra le proposte di questa settimana ho visto solo "Lettere da Iwo Jima" di cui comprai un paio di anni fa a Lucca il dvd, verso il quale provo un'estrema gelosia. Anche perché di uno degli attori del film, Ninomiya Kazunari, ho il poster formato gigante attaccato in camera, dato che è il mio personaggio famoso giapponese preferito. ^^ (a parte che chi in Giappone non lo conosce?) Parlo del suddetto topo:
...che interpreta anche un ruolo da protagonista nella pellicola. Con ciò, mi complimento con Hit Girl per la recensione, con la quale mi trovo d'accordo, e faccio i complimenti anche agli altri due recensori!
"Lettere da Iwo Jima", controparte del bello ma meno riuscito "Flags of Our Fathers", è un film splendido. Ken Watanabe, nei panni del generale, si riconferma un ottimo attore. Non dimenticherò mai la scena della registrazione radio del coro di bambini... A dir poco commovente. Si perdona qualche inesattezza storica, ma comunque è risaputo che il Clint Eastwood degli ultimi anni sia un grande regista. Complimenti ai recensori!
Di "Letters from Iwo Jima" non posso che dir bene, è uno dei miei film di guerra preferiti. Anche se non possiede la profondità filosofica de "La sottile linea rossa" di Malick, o la feroce critica di "Orizzonti di gloria", Eastwood in quest'opera ha fatto davvero un ottimo lavoro. E' una pellicola bellica di gran pregio, che alterna con sapienza scene di battaglia e approfondimenti psicologici, nonché un veicolo efficace per interessanti riflessioni sull'universalità di alcuni valori fondamentali, indipendenti da razza, cultura e ideologia. Come dice Hit Girl, sono temi che spiccano tra le pieghe della personalità delle figure meglio delineate, come il generale Kuribayashi e il barone, ma a mio parere anche del soldato semplice Saigo, pur non essendo mai venuto a contatto con la cultura 'yankee', vengono tratteggiati con estremo acume i dissidi interiori. Da parte mia, consigliatissimo.
Interessante la recensione "Ferro 3", che non ho visto: solitamente però, seguendo i consigli di bob, mi trovo concorde con il suo giudizio. Vedrò pertanto di colmare questa lacuna. Brava anche Eretria, anche se dalla trama e dal commento di Arashi, temo che il genere di questo live action non sia nelle mie corde.
A questo giro passo. Di live action non me ne intento in quanto non ne ho mai visto uno (per il momento mi dedico soltanto alla cinematografia europea e americana). Però le recensioni sono molto belle e ben fatte e mi invogliano a vedere tali film.
Gli ultimi film di Eastwood,da Mystic river in poi,sono tutti capolavori (a parte Hereafter che non l' ho visto) e Lettere da Iwo Jima non fa eccezione;bellissimo anche Flags of our fathers.
Davvero convincente la disamina di Letters from Iwo Jima da parte di Hit Girl. Particolarmente apprezzabile il bel confronto col film "gemello" Flags of our fathers, dal quale non si può prescindere trattandosi di un vero e proprio "dittico asimmetrico" (cit.). non a caso i portatori di vera pietas, e che hanno cognizione di ciò che sta intorno a loro accadendo, sono proprio il comandante e il barone, ovvero gli unici che parlano inglese, essendo stati negli USA, e che conoscono lo stile di vita americano. Non è un caso nemmeno che si tratti di Ken Watanabe, l'attore giapponese attualmente più utilizzato dalla cinematografia hollywoodiana. D'accordo con le calzanti osservazioni di Grandebonzo. Più che consigliato anche da parte mia!
Su Ferro3 ho già detto la mia, lo consiglio vivamente se non altro perché rappresenta al meglio tutte le caratteristiche della poetica di Kim, a mio modesto avviso il regista coreano più controverso e interessante degli ultimi anni.
Grazie per l'inserimento in rubrica e complimenti ai "colleghi" recensori!
Lettere da Iwo Jima... *Adoro* quel film! E non solo perché ci recita Ninomiya Kazunari (attore, cantante, presentatore che seguo con passione). Film così andrebbero fatti vedere nelle scuole.
Tada, Kimi wo Aishiteru lo vidi tempo addietro proprio su consiglio di Eretria e Melany (e giusto ieri l'ho commentato), è un film dolcissimo ma anche triste, certo quelle situazioni da shojo manga o da Dawson's creek sono un po' dure da prendere sul serio (gente che viene, che va, che scappa, che ritorna), ma passandoci sopra ci si gusta un film romantico e che fa anche riflettere, figurarsi se non mi son fatta il mio pianto di rito! Concordo con Ere, bellissime le ambientazioni, quella foresta è spettacolare e anche le foto di Shizuru! *_*
Complimenti a tutti!