Il problema di questa serie (sia il manga, sia l'anime) è la sua collocazione temporale. Se fosse uscito ai tempi di Dragon Ball sarebbe diventato un Kolossal per vendite e per fama. "Purtroppo" è uscito in questi anni e sa tutto di visto e rivisto. In parole povere è un'opera anacronistica, obsoleta, nata vecchia e con tutti i difetti delle serie di 20/25 anni fa (tratto maldestro e rigato, acconciature improponibili ecc...), il protagonista è il classico "Son Goku", ingenuo, dal cuore puro, ligio al dovere ecc... per cui ce lo si poteva risparmiare.
@Rygar per me invece non c'è nulla di male se esce qualche shounen più vecchio stile, rispetto ad un clone di Mashima o qualche altra scopiazzatura di Death Note con protagonista emo annesso, e se ha raggiunto i 10 volumi evidentemente le qualità le ha, anche se dal primo volume non si capiscono bene quali. Il disegno è molto particolare e l'edizione è ottima, dal canto mio merita almeno il beneficio del dubbio e qualche altro volume di prova, prima di lapidarlo.
Adoro lo stile VECCHIO di questo manga, lo stile di oggi sembra uscito da un Hentai...bambine con tette enormi, maschi che rasentano il ridicolo e si prendono TROPPO sul serio. Sinceramente, la vecchia scuola ha da dare SEMPRE...è la più genuina, la più emozionante. In giro si vedono solo fotocopie e fotocopie. Non sarà originalissima la storia, però almeno lasciate che lo stile possa essere diverso dalla MASSA. "
Musso92
- 11 anni fa
41
Ecco un'altra serie con un gran potenziale, gettato in buona parte alle ortiche. L'ambientazione Edo...è un pò abusata ma ci può stare, sempre meglio che studenti in una scuola. La storia degli insetti giganti è quantomeno originale. I personaggi sono leggermente anonimi, ma avendo letto solo il 1 volume non dò ulteriori giudizi. Il disegno è uno dei punti forti a mio parere, diverso dal solito, efficace, e adatto ad uno Shonen come questo. Ma la cosa che proprio non ho mandato giù è il protagonista. Sembra non avere un carattere, va bene essere dedito al lavoro e puro di cuore...ma non si è visto nient'altro da parte sua! Un pò di personalità spero la guadagni nel tempo. E poi c'è l'ecchi, altra cosa che si poteva evitare tranquillamente, e che serve solo per accalappiare lettori vogliosi di tette.
L'edizione Jpop comunque è sublime, volume perfetto ad un prezzo convenientissimo. Sono quasi tentato dal proseguire solo per questo xD. Il 2 volume probabilmente lo prenderò, per poi decidere se continuare o droppare.
DA (anonimo)
- 11 anni fa
20
è figherrimo sto manga. Mi piace tutto. Magari sembrerà un qualcosa di già visto ma chi se ne frega.
Un manga/anime di vecchio stampo, che è riuscito ad interessarmi e devo dire che ha delle buone potenzialità (sto seguendo maggiormente l'anime). Per me ricorda un po' Hunter x Hunter. Oltretutto, ha una storia originale a tratti inquietante, a tratti comica, a tratti avvincente. Il protagonista non si distingue molto dai soliti protagonisti dei battle shounen. Per il momento promosso, mi sta piacendo.
Rygar
- 11 anni fa
01
Signori attenzione, non ho detto che l'opera fa schifo (anche perché non mi sono espresso sulla trama), bensì mi sono focalizzato sul suo essere anacronistico dal punto di vista grafico e soprattutto, dal punto di vista dei personaggi che sembrano essere presi con lo stampino da serie più famose e meno recenti. Attenzione anche al generalizzare sulle opere antiche e recenti, secondo me è l'intero genere "shonen" che si deve evolvere, sia dal passato, sia dalle ultime opere, dev'essere capace di sapersi distaccare da se stesso.
La storia degl'insetti è carina di per se e seguo l'anime da qualche mese, comunque in Mushi le tette enormi ci sono...
Ho comprato il primo volume. Non apporterà nulla di nuovo al genere, ma non è nemmeno qualcosa di orrido. Godibile, ma non penso di continuarlo perora.
A me non è spiaciuto, pur essendo tutto verissimo il fatto che il soggetto è visto e stravisto, così come il protagonista. Da parte sua ha che appunto per questo motivo è immediato e si legge molto rapidamente, è uno shonen nella sua forma classica, ed è ben raccontato, dinamico e che si fa leggere con piacere.
Onestamente le potenzialità le vedo ed è uno dei pochi casi in cui vedo qualcosa che ha margine di miglioramento e sono abbastanza convinto migliorerà.
Per quel che mi riguarda gli darei fiducia e, comunque, pur avendo riscontrato dei limiti e difetti, il primo numero comunque mi è piaciuto.
Come già detto praticamente da tutti, non siamo di fronte a nulla di spiazzante, stupefacente o particolarmente innovativo. Certo la rivisitazione del periodo storico e l'elemento degli insettoni vivacizzano un canovaccio che, sotto sotto, è abbastanza classico. Ma nonostante tutto il volume l'ho letto volentieri e di gusto, non ci ho visto punti morti, ed anche lo stile grafico mi è parso piacevole e fresco.