Sono vecchio abbastanza per essere stato lettore,nei primissimi anni Novanta,dei manga della Granata, ma Bernardi sinceramente non me lo ricordavo; da quanto leggo,si tratta di una figura di grandissima importanza per la diffusione del fumetto giapponese in Italia, doveroso quindi ricordarlo. RIP
Io lo ricordo come redattore di Mangazine, anche se nell'ambiente non era in vista come i Kappa Boys o Federico Colpi. Diciamo che è sempre stato più vicino al fumetto occidentale (come quell'intervista dedicata al noir dimostra) che non ai manga, ma la sua importanza nel settore è comunque indiscussa e ha davvero fatto un mucchio di altre cose.
Sono troppo "giovane" per ricordarmi di Granata Press e di Luigi Bernardi, ma vedendo questa intervista sono rimasto colpito da una cosa in particolare: la grande curiosità che quest'uomo evidentemente aveva verso tutto ciò che lo circondava, e che gli ha permesso di portare quella realtà nei suoi scritti e nelle sue opere, nonché di scommettere sul fumetto giapponese e sulle sue potenzialità, che egli stesso mette ben in evidenza nell'intervista.
E' strano, pur non conoscendolo affatto, dopo averlo ascoltato, l'idea della sua morte mi lascia veramente intristito, all'età di 60 anni poi...
Sono comunque orgoglioso del fatto che in Italia siano vissute persone del genere...Grazie di tutto, RIP
Utente26343
- 11 anni fa
30
Grazie Bernardi per aver portato il manga in Italia. Ritengo che sia l'intrattenimento fumettoso migliore che si possa trovare.
Buster (anonimo)
- 11 anni fa
12
Sinceramente penso che ben pochi utenti di Animeclick conoscano questo personaggio. Altri tempi. Quando c'era molto ma molto meno fanatismo e molto più relax.
Le nuove generazioni è meglio che si concetrino su Madoka Magica e quelle robe lì.
megna1
- 11 anni fa
60
....quanti ricordi! Il suo nome mi riporta nei mitici anni 90: nuovi amici, le scuole superiori, le prime gite a Milano, le console e soprattutto i Manga! Prima di entrare a scuola era obbligo fare capolino in edicola per comprare l'ultimo numero di Zero e Mangazine (che conservo tuttora). Io leggevo avidamemte tutti i suoi editoriali! Aveva veramente una grande dialettica! Quando uscì l'ultimo numero di Mangazine, finì un epoca.... Grazie.... Riposati adesso!
colui che ha piantato i semi della mia passione più grande, non amo scrivere "in loving memory" per persone a me non vicine, ma stavolta è doveroso. Grazie di tutto.
E' davvero triste apprendere la notizia della dipartita del buon Bernardi! Come già hanno scritto prima di me è stato davvero una persona molto acuta, e senz'altro anche coraggiosa nel puntare sui fumetti giapponesi, che all'epoca erano praticamente sconosciuti nel nostro paese. Anch'io lo devo in qualche modo ringraziare per aver rinfocolato in me la passione per il mondo dell'animazione giapponese, che negli ultimi anni '80 mi era un po' calata in favore di altre cose come i videogames, e tutto questo poco prima che una sciagurata legge, dei primi anni '90, che impediva le interruzioni pubblicitarie negli anime televisivi, di fatto, castrasse tutte quelle realtà come le piccole emittenti private e i circuiti come Junior TV oppure Odeon TV, che da questa traevano sostentamento; lasciando campo libero sostanzialmente solo a RAI e Fininvest, le quali avevano adottato le più bieche ed ipocrite politiche editoriali nei confronti della produzione animata nipponica. Ricordo ancora adesso come se fosse ieri quel giorno d'estate del 1990 in cui vidi per caso nella vetrina dell'unica fumetteria di Casale il secondo numero di MangaZine, a quell'epoca curata da quelli che poi sarebbero diventati i Kboys. E proprio quei tre titoli: Lamù, Mai, ma soprattutto lo splendido Kamui, furono per me una calamita irresistibile! Quando ebbi tra le mani quell'albo poi scoprii davvero un mondo, a cominciare dallo splendido dossier sul maestro Hayao Miyazaki. Potete poi immaginare quale gioia ho provato quando riuscii a trovare il volume "Anime, storia del cinema d'animazione giapponese"! In pratica mi si era dischiuso davanti agli occhi un universo meraviglioso fatto di dolci ricordi a partire dal 1978 sino ad allora, e di una miriade di altri titoli non ancora mai arrivati nel nostro Paese, molti dei quali mai probabilmente arriverranno! Devo davvero ringraziare Luigi Bernardi per la sua curiosità nei confronti della fumettistica e della cultura nipponica, senza la quale, probabilmente non sarebbe mai riaccesa la mia passione verso questa cultura in questi ed altri aspetti! Mi dispiace sinceramente per la sua scomparsa, che possa riposare in pace dopo aver regalato a me e ad altre persone della mia generazione un immenso universo di emozioni e ricordi indimenticabili! Grazie dal profondo del cuore, Luigi Bernardi!
Leggo decisamente pochissimi manga,ma per i pochi che leggo e anche per la mia passione per gli anime,da quanto ho letto dall'articolo,devo ringraziare lui,poiché se non avesse scommesso sul mondo nipponico difficilmente l'avrei avuta. RIP e grazie per aver arricchito la mia vita,pur indirettamente.
@Eddie in realtà io ho riscoperto Bernardi negli anni successivi, per me, e credo per tanti, all'epoca c'era solo e soltanto, i kappa Boys. E qualche altro commentatore. E si c'era MangaZine - con la Z maiuscola esattissimo @Monfrin, meno esatta la storia della sciagurata legge sulle pubblicità, mi sono nutrito di quelle opere ma se mi avessi chiesto all'epoca sai chi è l'editore, ti avrei risposto con un boh...( certo avrei rimediato dopo, e non cercandolo su Google, ma questa è un'altra storia)
E non ti avrei saputo neppure dire chi era l'Editore dell'IsolaTrovata, però ti avrei chiesto di dirmelo, sarei andato a casa sua a ringraziarlo.Se mi piacciono ancora i fumetti, le cose belle,se non sono un'arido sciocco, ne conosco qualcuno sapete, bhè lo devo a quelle sue opere, ed a un paio di sacerdoti e scrittori.
E', era, un personaggio particolare davvero ed aveva, ha, davvero tantissimi amici, persone la cui vita ha influenza, attraversato. Ed ovviamente anche dei nemici, come capita a chi parla chiaro, non ho messo la seconda parte del video dove si occupava di distribuzione e fumetti....Se vi capita di trovarvi fra le mani un manga fra qualche tempo, magari di quelli in origine pubblicati dalla Granata, e son stati tanti, bhè, fate un piccolo ringraziamento a lui.
@Debris: Forse ricordo male, ma appena dopo a quando passò quella legge che impediva le interruzioni pubblicitarie, era il 1991 se la memoria non m'inganna, Junior TV ridusse al minimo la trasmissione di anime, e comunque, Yawara a parte e qualche titolo coreano, non ne trasmise di nuovi. Contemporaneamente aumentò il numero degli spettacoli live, e fiction di provenienza dal mondo anglosassone (USA, Canada e perfino Australia), visto che questi potevano essere interrotti dagli spot più frequentemente. Le altre reti locali ed i network come Odeon, non importarono quasi più nulla di nuovo. Italia 7 invece continuava a programmare in loop serie vecchie come Tiger Mask 1 e 2, Sanpei e Ken, anche se poi, per un breve periodo recuperò titoli come Robotech e Patlabor. Fininvest invece per aggirare l'ostacolo, per un certo periodo ha trasmesso serie come Nadia cucendo insieme una puntata e mezza, per sforare il limite dei 30 minuti e così interrompere con gli spot. Poi, forse qualcuno si è accorto della furbata e glielo ha impedito. Comunque sia quella legge, pur ponendosi lo scrupolo di preservare gli spettatori più piccini da un esagerato bombardamento pubblicitario, di fatto ha limitato fortemente la redditività degli anime, così si è assistito ad una progressiva diminuzione generale di minuti trasmessi, ed ad un crollo delle importazioni di nuovi titoli. Se non ricordo male di questo se ne era discusso sia sulle pagine di MangaZine che della successiva Kappa Magazine, all'epoca di fatte le due riviste leader nel campo di manga ed anime. La situazione poi è migliorata con l'ingresso di MTV ed i suoi appuntamenti anime, cadenzati a ritmo settimanale, ma qui eravamo già in una fase diversa e quasi un decennio dopo all'entrata in vigore di quella legge.
Da cultore dei manga della primissima ora (dal primo numero di MaNgazine, datato 1991), anch'io ricordo con nostalgia gli editoriali di Bernardi su MaNgazine (n.b. per Monfrin e Debris: era la "N" di maNgazine ad essere maiuscola, non la "Z"), al tempo in cui i manga iniziavano a muovere i primi, timidi passi in Italia, e Lucca Comics era ancora una fiera che si svolgeva in un piccolo palazzetto dello sport al di fuori di Lucca. Le riviste Granata erano stampate su carta che farebbe inorridire i puristi di oggi - lasciavano persino l'inchiostro nero sulle dita - ma andava bene qualsiasi cosa, purche' si potessero finalmente leggere queste fantastiche opere anche in Italia. Bernardi era un redattore serio, preparato, che credeva in quello che faceva, esponendosi in prima persona. Ricordo ancora quel fatidico numero 47 di Mangazine, in cui Bernardi comunicava la chiusura della rivista: fu un colpo al cuore veder chiudere la rivista che aveva segnato l'arrivo dei manga in Italia. Da allora nessuna altra rivista contenitore ha mai raggiunto i livelli di MaNgazine. Bene, quei livelli erano in gran parte dovuti proprio a Bernardi. Ogni appassionato di manga e di fumetto in generale dovrebbe essere consapevole di quanto dobbiamo a quest'uomo.
e i CAVALIERI DELLO ZODIACO , Ranma ½,, lamu ed ecc, dove li mettiamo , grazie a lui ho potuto fare la leva di naja con un po meno di pressione anche se ero a soli 80 km circa da casa! che riposi in pace con i grandi del mondo del fumetto!
La prima cosa che penso alla Granata Press sono i primi numeri di Ranma 1/2 del 1995, peccato che abbiano dovuto interrompere presto la pubblicazione di questo manga per causa di forza maggiore (bancarotta). E se ben ricordo pubblicavano anche le prime vhs dell'anime di Ranma 1/2.
@Videonello S10: Ricordi bene, i primi episodi di Ranma 1/2 furono proprio pubblicati su MaNgazine, che purtroppo poi venne chiuso. Mentre le Vhs dello stesso titolo, pure quelle pubblicate da Granata Press, arrivarono a coprire solo la prima stagione. I diritti del manga vennero poi rilevati da Star Comics, mentre quelli dell'anime da Dynamic Italia.
Ammetto di non conoscere questo personaggio, essendomi perso l'era "Granata", ma interviste come queste sono molto interessanti e sono dispiaciuto che ci abbia lasciato così presto. Grazie, Domenico!
KUMA-29
- 11 anni fa
10
Se ci sono i manga in Italia è grazie alla mente visionaria ed elastica di questo grande uomo. Napolitano avrebbe dovuto convocarlo per fregiarlo del onorificenza di Cavaliere del lavoro. Peccato che non ci abbia pensato..
E grazie a gente come lui e come i Kappa se ho iniziato a leggere manga, da quel giorno in cui in edicola vidi il nome Masami Kurumada.... Omaggio doveroso e bellissimo articolo, R.I.P.
@Sherlock Hound hai ragione, era MaNgazine. Ricontrollato. Sul giudizio generalehai ragione, la Granata aveva dei problemi, ma appunto eravamo all'alba, ed è andata bene così.
@ Monfrin inutile star a discutere su un periodo che possiamo dire archiviato, oggi siamo all'alba di un'altra rivoluzione ( letto un'interessante articolo su Wired proprio stamane) quella delle Web Tv, con la possibilità che gruppi come Huli arrivino in Italia, che farebbe impallidire qualsiasi discorso su quegli anni.
Il vero problema è che oggi non abbiamo persone come questa a governarla, e neppure la cara"Strega" soltanto gente che pensa a tagliuzzare le sigle ( ma esistono ancora? ) trasformando qualsiasi spettacolo in un'interruzzione nel flusso delle pubblicità...
Non ho mai avuto modo di conoscere il mondo di Granata Press (da piccolo i primi manga che vidi furono quelli di Ken il Guerriero dell'edizione della Star Comics che aveva un amichetto conosciuto al campeggio di Judo all'epoca ero a fine elementari/inizio medie, mentre quando comprai Dragon Ball il mio primo manga c'era già anche la Panini da un pezzo..) ma è solo grazie a loro se si è arrivati ad avere i primi manga in Italia (e conseguentemente le prime fanzine con informazioni generali su censure anime, ecc).
Non posso che ringraziarlo dal profondo, anche se sono entrato nel magico mondo dei manga, solo dopo che avevano già preso (abbastanza) piede
megna1
- 11 anni fa
00
....è passata una settimana e sono ancora triste! Ma così pochi fan si ricordano di lui? Volevo riportare il suo editoriale dal numero 2 di Mangazine: "Ormai è certo: i manga in Italia hanno iniziato a riscuotere un buon successo. E allora, tipicamente all'italiana, ecco scatenarsi i primi effetti negativi, che sono essenzialmente tre. Il primo è la corsa di certi editori ad accaparrarsi fumetti nipponici senza guardare troppo per il sottile alla qualità e all'opportunità di pubblicazione. Il secondo è la selvaggia importazione di materiale venduto poi a prezzi di strozzinaggio. Il terzo, infine, è la comparsa in scena di decine di 'esperti' ognuno con le proprie fisime e verità. Granata press immaginava che tutto questo sarebbe accaduto e ha pronta la risposta: presto avrete da noi nuovi titoli, un servizio di import a prezzi controllati e uno standard di transitterazione dei termini nipponici. Per i manga questo e altro!" Luigi Bernardi, maggio 1991
RIP