Inutile che mi ripeta; è uno dei ricordi più belli che ho di questa Lucca
Comunque una delle cose più divertenti nelle interviste agli autori è quando si chiede qualcosa riguardante un manga realizzato e serializzato anni fa (ma che noi magari leggiamo solo ora), e di cui loro ovviamente ricordano quasi nulla >_< In quei casi era un spasso vedere le facce sofferenti che fanno cercando di far tornare alla memoria quanto fatto o pensato anni prima
Visto che ci sono faccio solo un piccolo appunto sull'organizzazione degli incontri, o meglio, per la loro gestione: una cosa che secondo me è stata sottotono è il tenore delle domande fatte dai moderatori. Mi spiego: da un lato è normale che a vari incontri spuntino fuori delle domande ricorrenti, e che le faccia magari chi, del pubblico, non ha avuto modo di partecipare ad un precedente incontro. Ci più pure stare. Ma quando son gli stessi presentatori/moderatrori a ripetersi, allora secondo me diventa un po' noiosa e imbarazzante la cosa (e soprattutto un'occasione sprecata). Di domande interessanti ovviamente ce ne son state, ma per il resto Hanazawa ha dovuto rispondere un sacco di volte alle stesse domande su The Walking Dead, sul finale di I am a Hero o sui film a tema zombie che più l'hanno ispirato..
Poi ovviamente c'è il problema degli spazi; nulla di nuovo, ma ricordo che quando si accavallavano le sessioni autografi di Hanazawa e la Yoshikawa ai rispettivi stand, l'ala racchiusa tra lo stand di GP e Star diventava impraticabile.
Grandissimo reportage!! Io ho avuto modo di assistere e di stringergli la mano durante l'intervista esclusiva di AnimeClick.it in un caffè del centro e alla conferenza incrociata con Zerocalcare.
Arashi84 in effetti ci siamo fatti un po' di simpatici film mentali sull'amicizia tra i due e quanto Hanazawa corrisponda davvero Asano, visto che manco vuole leggere i suoi manga, pare
Comunque una delle cose più divertenti nelle interviste agli autori è quando si chiede qualcosa riguardante un manga realizzato e serializzato anni fa (ma che noi magari leggiamo solo ora), e di cui loro ovviamente ricordano quasi nulla >_< In quei casi era un spasso vedere le facce sofferenti che fanno cercando di far tornare alla memoria quanto fatto o pensato anni prima
Visto che ci sono faccio solo un piccolo appunto sull'organizzazione degli incontri, o meglio, per la loro gestione: una cosa che secondo me è stata sottotono è il tenore delle domande fatte dai moderatori. Mi spiego: da un lato è normale che a vari incontri spuntino fuori delle domande ricorrenti, e che le faccia magari chi, del pubblico, non ha avuto modo di partecipare ad un precedente incontro. Ci più pure stare. Ma quando son gli stessi presentatori/moderatrori a ripetersi, allora secondo me diventa un po' noiosa e imbarazzante la cosa (e soprattutto un'occasione sprecata).
Di domande interessanti ovviamente ce ne son state, ma per il resto Hanazawa ha dovuto rispondere un sacco di volte alle stesse domande su The Walking Dead, sul finale di I am a Hero o sui film a tema zombie che più l'hanno ispirato..
Poi ovviamente c'è il problema degli spazi; nulla di nuovo, ma ricordo che quando si accavallavano le sessioni autografi di Hanazawa e la Yoshikawa ai rispettivi stand, l'ala racchiusa tra lo stand di GP e Star diventava impraticabile.